Fondazione Federico Zeri: Nuovi diari di lavoro
Inganni dipinti. Trompe-l'oeil nella fototeca Zeri
Giulia Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Federico Zeri
anno edizione: 2015
pagine: 176
"Sì somiglianti al vero che l'occhio ne restava ingannato, e la mente delusa nel credere naturale quello che vedeva dipinto". Così Diego Zannandreis descrive i quadri di Sebastiano Lazzari, cogliendo appieno l'essenza del trompe-l'oeil. Nel tentativo continuo della pittura di farsi perfetta mimesis del reale, questo genere ne costituisce infatti il colpo di scena, l'espediente teatrale, il banco di prova del virtuosismo del pittore. Mentre, nella sua declinazione da cavalletto, il trompe-l'oeil si afferma nell'Europa del Nord fra XVII e XIX secolo, in Italia sembra farsi strada timidamente, solo in alcune regioni, restando legato a una produzione di nicchia mai del tutto affrancata dalla natura morta. Nel suo porsi come 'inganno dell'occhio', il genere non poteva non affascinare Federico Zeri. A partire dal significativo nucleo di 214 fotografie raccolte dallo studioso, il volume si propone di mettere ordine all'interno di un materiale che,, per l'Italia, non ha ancora avuto un'adeguata trattazione scientifica. Con un apparato di oltre 140 immagini, Giulia Alberti dà conto di opere spesso inedite, mette a fuoco la produzione di una moltitudine di artisti, ne amplia il catalogo e individua personalità ancora sconosciute, dando così vita a uno strumento indispensabile per le future ricerche in tale ambito.
Federico Zeri: lavori in corso
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Federico Zeri
anno edizione: 2019
pagine: 576
Un patrimonio da ordinare: i cataloghi a stampa dei fotografi
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Federico Zeri
anno edizione: 2019
pagine: 424
Ludovico Carracci. Addenda
Alessandro Brogi
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Federico Zeri
anno edizione: 2016
pagine: 284
Parecchi anni sono passati ormai dall'uscita, nel 2001, della monografia dedicata da Alessandro Brogi a Ludovico Carracci, il più anziano dei tre artisti ai quali è universalmente riconosciuto il ruolo di rinnovatori della tradizione pittorica italiana, dopo la lunga parentesi della Maniera. Da allora numerose opere si sono aggiunte al corpus pittorico, già tutt'altro che esiguo, di questo artista. Alcune di esse hanno ricevuto l'attenzione dovuta, altre no. È sembrato perciò opportuno, vista la rilevanza del nome, tornare sul percorso di Ludovico, riunendo tutte le nuove acquisizioni in una sorta di addenda, da leggersi in stretto dialogo col resto della sua produzione nota. Il profilo dell'artista ne esce con ciò senz'altro arricchito, soprattutto negli anni della maturità, che appaiono col tempo sempre più complessi e sfaccettati. Di tali arricchimenti il libro rende conto, confermando l'immagine di un pittore dal percorso estremamente variegato ma anche profondamente coerente all'interno di ciascuna stagione creativa, per quanto diversa possa apparire.