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Fratelli Alinari Fondazione: Monografie

Schegge di periferie. Il neorealismo a Milano. Fotografie di Nino De Pietro

Schegge di periferie. Il neorealismo a Milano. Fotografie di Nino De Pietro

Libro: Libro in brossura

editore: Fratelli Alinari Fondazione

anno edizione: 2018

pagine: 96

Il libro presenta 70 fotografie in bianco e nero che De Pietro, ha scattato a Milano tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta. La matrice linguistica delle sue fotografie è il cinema neorealista italiano di Rossellini, De Sica e Visconti di cui condivide la rappresentazione della vita nella sua immediata realtà, senza idealizzazioni o abbellimenti. Un realismo poetico quello di Nino De Pietro che lo porta a osservare Milano e il suo divenire mettendo in luce scorci non convenzionali, luoghi spesso dismessi resi vivi dai sentimenti dei suoi abitanti, senza regole formali o imposizioni ideologiche, ma semplicemente raccontando il tempo presente. Il fotografo percorre “disordinatamente” le strade di Milano eseguendo straordinarie sequenze fotografiche dove si accavallano i luoghi della vecchia periferia: i navigli e i cortili delle case di ringhiera dove sono ancora presenti le tracce delle incursioni aeree della seconda guerra mondiale, la neve a Sesto San Giovanni, le scritte sui muri, le tende da sole dei grandi condomini periferici, la ferrovia nel quartiere di San Cristoforo, la Trattoria del Risveglio, frequentata da Gaber, le discariche e le loro sedimentazioni di “testimonianze ambientali”, le baracche di viale Plebisciti, il Vicolo dei Lavandai tanto caro a De Pietro da decidere di stabilirsi lì con il suo studio, la Fiera di Sinigaglia, gli oggetti di lavoro, le biciclette e i panni stesi ad asciugare, i tram e infine i manifesti del cinema e quelli strappati dai muri. Nino De Pietro conduce un’indagine insieme distaccata e appassionata, oggi ancora più preziosa poiché capace di restituirci ambienti e persone ormai di perduta memoria.
28,00

Indiscrezioni. Giuseppe Tornatore fotografie. Ediz. italiana e inglese

Indiscrezioni. Giuseppe Tornatore fotografie. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Fratelli Alinari Fondazione

anno edizione: 2008

pagine: 208

"Avevo dieci anni quando ho cominciato a usare la macchina fotografica. Da allora per circa un decennio essa è stata per me una specie di indumento, qualcosa che si indossa necessariamente la mattina prima di uscire per strada, qualcosa senza la quale non puoi muoverti, qualcosa di molto simile alle scarpe", è così che Giuseppe Tornatore descrive la sua passione per la fotografia, elemento determinante anche nella sua attività cinematografica, per la cui qualità è più volte premiata nei suoi film, come ad esempio "La Leggenda del pianista sull'oceano" e "Malena". Questo libro esce in occasione del ventesimo anniversario dell'uscita nel 1988 del film "Nuovo Cinema Paradiso", che ha sancito la sua notorietà a livello mondiale e gli ha fatto vincere due anni dopo il premio Oscar, le fotografie di Tornatore rappresentano l'occasione di scoprire un nuovo aspetto artistico del noto regista italiano.
30,00

I mari dell'uomo. Ediz. italiana e inglese

Libro

editore: Fratelli Alinari Fondazione

anno edizione: 2008

pagine: 152

30,00 28,50

Guerra e pace. John Phillips. Testimone del Novecento. Ediz. italiana e inglese

Guerra e pace. John Phillips. Testimone del Novecento. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Fratelli Alinari Fondazione

anno edizione: 2008

pagine: 208

La macchina fotografica del reporter è uno strumento di autobiografia. Registrando impressioni di persone, luoghi e avvenimenti, funziona come un diario visivo di dove è stato, di quello che ha visto e di come ha reagito ai dati dell'esperienza. Per questa ragione il lettore troverà in questa antologica anche la cronaca della vita di John Phillips e dell'epoca in cui ha vissuto. John Phillips, uno dei più straordinari fotoreporter del XX secolo, ha lavorato per molti anni con "Life" e sono sue alcune delle più significative icone fotografiche della storia e degli avvenimenti che hanno segnato il Novecento di cui è stato attento testimone. Ha fotografato l'ingresso di Hitler a Vienna, Carmen Miranda in Brasile, la vita politica americana dei primi anni Quaranta; l'incontro di Churchill, Roosvelt e Stalin alla conferenza di Teheran, King Farouk, King Saud, gli ultimi giorni di Antoine de Saint-Exupéry, Tito, l'Europa dell'Est del dopoguerra, la battaglia per Gerusalemme. Le sue immagini rappresentano non solo un reportage ma soprattutto un'epifania dell'umano, attraverso scatti che sono come dei brevi, intensi saggi di introspezione psicologica, o fulminee categorizzazioni sociologiche.
30,00

Maurizio Frullani. Iter in fabula. Ediz. italiana e inglese

Maurizio Frullani. Iter in fabula. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Fratelli Alinari Fondazione

anno edizione: 2019

pagine: 56

Un omaggio doveroso al fotografo isontino Maurizio Frullani (Ronchi dei Legionari 1942-2015), alla sua anima di grande viaggiatore che ha reso la fotografia “uno strumento di ricerca di conoscenza”. Schivo, riservato e silenzioso ma con uno sguardo limpido e discreto Maurizio Frullani indaga con empatia, del tutto peculiare, le persone che fotografa. Dalla sua passione musicale ha imparato le infinite variazioni con cui scrivere e riscrivere le sue storie e quelle degli uomini che ha incontrato nei suoi lunghi viaggi soprattutto in Oriente lungo la via della Seta. I suoi reportage di viaggio raccontano di paesi ancora incontaminati come Afghanistan, Yemen, India, dove l’autore raccoglie sguardi e storie degli uomini incontrati e con cui ha cercato sempre un contatto. In India si avvicina alla musica classica indiana, viene iniziato allo studio del sitar e, da questa esperienza, nascono i ritratti dei maestri, musicisti, liutai indiani. A Venezia riprenderà lo studio di questo strumento e proseguirà in Italia il progetto fotografico iniziato in India, ritraendo i musicisti del territorio contestualmente agli artisti contemporanei del Friuli Venezia Giulia. Il suo archivio conta più di trecento ritratti di pittori, scultori, fotografi, scrittori e registi, realizzati in quasi quarant’anni di lavoro continuo e costante. Oggi, i ritratti di Maurizio Frullani sono considerati una tra le più importanti documentazioni storiche della vita culturale del nostro territorio, una geografia fotografica che documenta non solo volti e ambienti ma che ferma nell'immagine l'anima e il pensiero che ognuna di queste personalità racchiude in sé. Negli anni trascorsi a Massawa (1993-2000), Frullani fotografa la condizione umana dell’Eritrea piagata dalla guerra, avvicinando con rispetto uomini, donne e bambini entrando nelle loro case, nei cortili, nei laboratori intrisi di una povertà rarefatta, mai degradante, dove i soggetti guardano direttamente in camera, creando quel momento di sospensione che racchiude la magia propria del medium fotografico, fondante del lavoro di Frullani. Rientrato nella sua Ronchi dei Legionari, Frullani crea il grande progetto fotografico “Santi, Miti e Leggende”, un lavoro di straordinaria forza evocativa in cui reinterpreta i miti e le leggende di differenti popoli, con sottile ed intelligente ironia, realizzando quadri di ampie dimensioni e creando fantastiche visioni postmoderne ed estetizzanti. La retrospettiva dedicata a Maurizio Frullani porta al grande pubblico i temi fotografici a lui cari come Sherazade, Sulla Strada del Raga, Massawa, Santi, miti e leggende, i Ritratti degli artisti del Friuli Venezia Giulia.
15,00

Ansia d'immagini. Italo Zannier fotografo 1952-1976

Ansia d'immagini. Italo Zannier fotografo 1952-1976

Libro: Libro in brossura

editore: Fratelli Alinari Fondazione

anno edizione: 2010

pagine: 128

Una importante monografia presenta il lavoro di fotografo svolto da Italo Zannier, figura di intellettuale preminente nel mondo della Fotografia anche per la sua lunga attività di studioso e critico. Dal 1952 al 1976 è stato infatti tra i più attivi e considerati fotografi dell'Italia del dopoguerra, con riconoscimenti anche internazionali. Il catalogo illustra l'attività di questi anni soprattutto come memoria di un periodo storico della fotografia italiana caratterizzato dal Neorealismo, del quale Zannier è stato un protagonista, fondando il Gruppo Friulano e scrivendo un "Manifesto" programmatico dello stesso neorealismo fotografico. Zannier si è impegnato per vent'anni in un profondo lavoro di documentazione che si è spinto, con risultati sorprendenti nella pura ricerca estetica dell'immagine condotta con umana e intensa partecipazione. La stessa sensibilità è riconoscibile anche nel percorso professionale al fianco di artisti e architetti come appare evidente dal nutrito numero di pubblicazioni che rendono pieno merito al suo lavoro di ricerca.
35,00

Carlo Mollino. A occhio nudo. L'opera fotografica 1934-1973. Ediz. italiana e inglese

Carlo Mollino. A occhio nudo. L'opera fotografica 1934-1973. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Fratelli Alinari Fondazione

anno edizione: 2009

pagine: 184

Attraverso 140 opere che vanno dal 1936 al 1973, ed alcuni disegni e materiali storici a loro legati, il volume svela i "mondi fotografici" di Mollino: l'architettura, lo sci e, sopratutto, l'importante corpus dei ritratti femminili, scanditi da tre nette cesure temporali: l'anteguerra, gli anni '50 e le Polaroid negli anni '60/'70. Fin dagli anni '30 Mollino appunta la sua attenzione a cogliere il senso della fotografia, della sua specificità, che è ben disgiunta da quella della pittura. L'argomento è tutt'altro che scontato in quella prima metà del '900 e con grande perizia Mollino lo affronta e lo risolve, con i molti temi che toccano questa "nuova" arte. Mollino, professore presso il Politecnico di Torino, fonda un laboratorio di fotografia nella Facoltà di Architettura. Considera la fotografia come opportuno strumento per intervenire ancora sulle proprie opere edificate esaltando con ogni artificio tecnico e persino letterario l'autentico spirito dei suoi interni e degli edifici. Il vero soggetto delle sue fotografie appare essere costituito, salvo alcune eccezioni tra gli anni 30-40, esclusivamente da ritratti femminili ed è specificatamente molliniano nel suo nascondimento. È una donna esclusivamente fotografica, l'autentico amore di Mollino.
30,00

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