Gemma Edizioni: Prossimo futuro: esseri liberi

Questa raccolta di racconti sceglie di dare voce a quei personaggi che, nella narrativa tradizionale, verrebbero ingiustamente etichettati come "secondari". "Stoner" di J. Williams, però, ci ha insegnato che non c'è bisogno di vivere una vita straordinaria per ESSERE straordinari. Raccontate in prima persona da protagonisti, spesso "scomodi", confusi, illusi, quelle che vi troverete a leggere sono le storie di chi non crede in sé stesso, oppure di chi sa di essere stato sconfitto; di chi prova a essere coraggioso e sogna cosa poteva essere. Eppure tutte, nessuna esclusa, hanno una caratteristica in comune: la speranza di un futuro migliore.

Ha senso scrivere lettere a qualcuno che, probabilmente, non le leggerà mai? O se lo farà, non avrà la possibilità di comprenderle? E se l’impossibilità comunicativa diventasse lei stessa un canale per veicolare un messaggio? Una madre che scrive al figlio che non ha mai avuto, un soldato a un bambino che ha reso orfano, una donna ferita all’uomo che sta per lasciare, una ragazza a qualcuno che ama profondamente, colpito da una malattia. Questa raccolta di lettere dimostra che solo le parole possono avere il grande potere di dare voce persino al silenzio, ritornare indietro nel tempo, chiedere perdono, immaginare un’altra storia che non è ancora stata scritta.

Momenti, perché la vita funziona momento dopo momento; centimetro dopo centimetro, un piccolo passo alla volta; parola, dopo parola. Momenti, perché spero che questi ragazzi non abbiano mai troppa paura del tempo che si troveranno di fronte: troppo grande, troppo difficile da guardare e contenere. Momenti, perché bisogna trovare sempre la chiave. Loro lo hanno fatto: qualcuno ha usato il momento per confidare un sogno nel cassetto; qualcuno per confidarsi e affidarsi a una pagina di diario particolare e tutta sua; qualcun altro per fermare tutti i momenti del progetto e disegnare, unendo tutti i puntini, il quadro completo delle lezioni, o - meglio - il quadro, personalissimo e sincero, del suo Prossimo futuro.

Caro me, ti scrivo. Ma senza distrarmi, e senza scrivere troppo a voce alta. Ti scrivo, schiarendomi la voce, cercandomi dentro le parole: a fatica, senza fatica, con gusto, con impazienza. Ti scrivo, immagino come sarai tra vent'anni: sbaglierò; forse - invece - avrò capito tutto. È stato un gioco, in fondo, scrivere queste lettere: un gioco serissimo, sottratto a tanti altri impegni, a qualche passione. È stato un gioco e un'avventura: vissuta pienamente da qualcuno, capita distrattamente da qualcun altro, ma credo che tutti - adulti e ragazzi - la porteremo con noi: farà parte del nostro bagaglio, la ricorderemo quando ci incontreremo di nuovo, tra vent'anni o cento, quando cercheremo il profilo di chi siamo, siamo stati, siamo diventati senza rendercene conto. Caro me, ti scrivo: sii buono, col mio Prossimo Futuro (che poi è anche il tuo).

Questa raccolta di racconti pone le basi per una riflessione profonda sul significato dell'essere umano e sul rispetto del mondo che ci circonda in quanto cittadini coscienti dei nostri diritti e doveri. Siamo tutti il riflesso della cultura in cui siamo immersi, ma siamo spesso anche il riflesso di noi stessi e, talvolta, quello delle persone che amiamo. Capita di immergersi tanto in questi riflessi di vita, che si dimenticano i valori più importanti, come l'amore, il rispetto, la cura di sé e dell'altro, per lasciar spazio a emozioni forti e perturbanti come il dolore, la rabbia, la sconfitta, che ci scuotono al punto da volerci annullare. Questi racconti vogliono riportare al centro l'essenziale, il valore dell'essere umano in quanto tale, senza distinzioni di genere, di status sociale, di colore della pelle... Al centro di ogni storia c'è la vita, raccontata in tutte le sue sfaccettature.

Frammenti, come vite spezzate da ricomporre. Gli studenti e le studentesse dell’IIS “Alessandro Volta” di Frosinone si sono raccontati, come uomini e donne in crescita. Paure, aspettative, sogni e desideri propri della loro giovane età, fanno capolino in ogni parola, in ogni emozione narrata, persino nello spazio tra le righe. E c’è ansia nel loro crescere, ma anche speranza. Agli adulti il compito di accompagnarli in questo cammino difficile, imparando ad ascoltarli, senza alcun giudizio, accettando di vacillare insieme a loro. Affinché queste loro parole possano essere strumento di crescita per tutti e tutte.

Vortici, come il turbinio di sentimenti che attanagliano gli adolescenti: un turbinio di confusione, rabbia, spaesamento; ma anche speranza nel futuro, nell’amore e nell’amicizia. Questa raccolta di racconti scritti dagli studenti e dalle studentesse del liceo “Luigi Pietrobono” di Alatri ci offre una finestra preziosa verso il loro mondo interiore, sulle loro giovani vite così fresche, ma già toccate dal dolore e dalla sofferenza per la perdita di un amico. Come spiega la dirigente scolastica Simona Scarsella nell’introduzione: “Il libro affronta temi delicati e difficili, ma lo fa con una profonda umanità e una speranza che non viene mai meno. È un invito a non arrendersi di fronte alle avversità e a cercare sempre di trovare conforto e speranza nelle situazioni più oscure. Questo libro parla direttamente al cuore, ci aiuta a comprendere meglio il mondo degli adolescenti e a riflettere sui temi importanti della vita”.

Essere giovani non sembra per niente facile. Forse non lo è mai stato ma, mai come oggi, incertezze e paure sembrano insinuarsi in ogni piega della vita, come i mostri che i bambini immaginano sotto i letti. Alla paura subentra la solitudine che a volte si cerca di mitigare con i social in un vortice di immagini, spesso prive di commenti. La società, con i suoi stereotipi, lusinga, attrae e spinge ai margini le persone più fragili e sognatrici come spesso sono proprio i giovani. Devono reggere il peso delle aspettative degli adulti, dei propri compagni, di una vita che li vuole vincenti a ogni costo. Questi racconti parlano delle speranze, dei desideri, della voglia di libertà intima e profonda, tutti sentimenti che animano i cuori dei giovani. La Libertà è la parola d’ordine che abbraccia i giovani del passato e del presente, supera ogni barriera e ogni muro, dipinge il mondo dei colori più belli e goccia a goccia penetra nelle loro vite per aiutarli a creare un futuro migliore.