Giuffrè: Pont. univ. Santa Croce-Monog. giuridiche
«Apud nos dicitur aequitas». L'equità quale giustizia nella tradizione giuridica realista
Vigo Ferrera Santiago
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2023
pagine: XXII-652
Il presente studio recupera la nozione tradizionale di equità, riproponendo la teoria e la prassi elaborate da legisti e canonisti nel periodo dell'ius commune, e offrendo abbondante materiale come base per l'avvio di altri studi. Vengono, inoltre, presentate e distinte due sintesi teoriche del problema dell'equità. La prima trova la sua elaborazione concettuale più riuscita nel pensiero di Tommaso d'Aquino, in piena sintonia con la scienza giuridica del suo tempo. La seconda fu delineata con particolare chiarezza da Francisco Suárez. Queste due sintesi danno luogo a due nozioni diverse di equità, la cui mancata distinzione si trova alla base delle confusioni e aporie che segnano tuttora il concetto di aequitas canonica. Siamo davanti a un lavoro fondamentale per ripensare l'equità, concetto tanto usato quanto incerto, in un momento nel quale si fa sentire il bisogno di una maggiore sensibilità giuridica. La riscoperta della dottrina giuridica classica dell'equità, alla luce del pensiero genuino dell'Aquinate, può aiutare non poco a realizzare un tale desiderio, e magari a ricostruire i ponti che un tempo permettevano un fecondo dialogo tra il diritto canonico e i diritti secolari.
La disciplina del clero. Virtualità e criticità nella società secolarizzata
Massimo Del Pozzo
Libro: Copertina morbida
editore: Giuffrè
anno edizione: 2022
pagine: 430
La disciplina del clero è una preoccupazione costante nella vita della Chiesa che ha assunto una particolare rilevanza nella postmodernità per la crisi di obbedienza e la secolarizzazione in atto. Il testo si divide in tre parti: un inquadramento generale del tema; l'identità e lo stile del chierico; la relativa operatività liturgica e ministeriale. I diversi saggi esaminano alcuni profili disciplinari attualmente carenti (l'abito clericale, la formazione permanente, la completezza dell'ufficio divino, la garanzia degli orari di confessione, le difformità delle scelte sacramentali, la designazione del padrino, la banalizzazione delle esequie), cercando di esplicitare la valenza e il significato dell'obbligatorietà giuridica delle condotte. L'idea di fondo è legata alla bontà intrinseca della giustizia. La disciplina ecclesiale non è una regolamentazione formale ed esteriore ma la sedimentazione della razionalità ed esperienza del riconoscimento della funzione pastorale del sacerdozio ministeriale.

