Giuffrè: Storia pensiero giuridico moderno. Quad.
Civili in diversissimo modo. Modello napoleonico e culture giuridiche nazionali nell'Italia dell'Ottocento
Alberto Spinosa
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2017
pagine: XVIII-290
Quaderni fiorentini. Per la storia del pensiero giuridico moderno. Volume Vol. 50
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2021
pagine: 1025
I Quaderni festeggiano il cinquantesimo anno di vita con un volume monografico dedicato al pluralismo giuridico; un argomento che – in continuità con le fondamentali preoccupazioni poste a caratterizzare sin dalle origini la Rivista – è affrontato assumendo la riflessione storico-filosofica a dimensione costitutiva della cultura giuridica e leggendo congiuntamente e sinergicamente paradigmi teorici e dati dell’esperienza. I saggi esaminano la genesi storica del paradigma 'pluralistico' (nel discorso politico-giuridico nella letteratura coloniale negli studi antropologici) nonché la sua dimensione teorica contribuendo nel loro insieme a far intendere la complessità e l'attualità di un'alternativa 'pluralistica' al 'monismo' statualistico otto-novecentesco.
Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno. Volume Vol. 47
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2018
pagine: 812
Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno. Volume Vol. 42
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: 812
Il volume 42 (2013) dei "Quaderni Fiorentini" ha un carattere miscellaneo. I contributi sono comunque riconducibili ad aree tematiche coerenti con linee di indagine sviluppate nel corso del tempo dalla rivista. Problemi di teoria e metodo e analisi della storiografia giuridica sono presenti nella sezione Modelli e dimensioni: Marco Fioravanti scrive in tema di schiavitù, David Garland sull'apporto dell'opera di Foucault alla storia della criminologia, Emilio Santoro sull'"arte di ignorare i poveri", Bartolomé Clavero sulla recente produzione storiografica comparsa in occasione del bicentenario della Costituzione di Cadice, Roberto Bartoli sui paradigmi del diritto e della carità; Ernesto De Cristofaro su regime nazista e cinema. I temi proposti si confrontano e si intrecciano con i saggi presenti nella sezione dedicata a La dimensione giuridica, con i profili di giuristi e le ricostruzioni di istituti della sezione Figure dell'esperienza, con le ricognizioni critiche della recente produzione storico-giuridica proposte nelle ampie sezioni dedicate alle Letture, agli "a proposito di" e alle Discussioni. Infine, nella sezione Testimonianze, Paolo Grossi legge Ovidio Capitani 'giurista' e l'intervista a Miguel Rodríguez-Piñero segue le trasformazioni del diritto del lavoro dai diritti nazionali del Novecento alle odierne trasformazioni dell'età della globalizzazione.

