Graus Edizioni: Fuori collana
O' marenero. Poesie napoletane per diletto, italiane pè dispetto
Giulio Durni
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 128
La normalità è l'unica invenzione non inventata
Angelo Di Gennaro
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 98
Otello Fava. Divi, maschere e belletti: diario di un truccatore
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 160
Il volume raccoglie le memorie di Otello Fava (1915-1984), uno dei più importanti truccatori del cinema italiano. Un affascinante percorso si snoda attraverso pagine dense di aneddoti, immagini e descrizioni tecniche, conducendo per mano il lettore alla conoscenza di una straordinaria ma ancor poco conosciuta professione che contribuisce a dare corpo e fascino ai nostri sogni cinematografici. Il volume è completato, oltre che da un intervento del figlio di Otello, Stefano Fava, da un saggio di Maurizio De Benedictis, dalle preziose testimonianze di chi l'ha conosciuto e ha collaborato con lui – fra cui Marisa Allasio, Claudia Cardinale, Valeria Ciangottini, Callisto Cosulich, Dino De Laurentiis, Carla Del Poggio, Osvaldo Desideri, Franco Di Giacomo, Luciano Emmer, Claudio G. Fava, Marcello Gatti, Giuliano Gemma, Ennio Guarnieri, Virna Lisi, Carlo Lizzani, Elsa Martinelli, Francesco Maselli, Marisa Merlini, Sandra Milo, Daniele Nannuzzi, Gillo Pontecorvo, Gianni Quaranta, Dino Risi, Silvano Rocchetti, Alvaro Rossi, Stefania Sandrelli, Furio Scarpelli, Marina Solinas – e da moltissime fotografie, per la maggior parte inedite, provenienti dal suo archivio personale. Uno strumento essenziale per conoscere l'arte del "trucco cinematografico" che ci riporta a una grande stagione del cinema italiano e internazionale.
Occhi negli occhi
Aldo Di Mauro
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 88
Occhi negli occhi, perché quando le cose si dicono guardandosi negli occhi, non c'è trucco e non c'è inganno. Parlare guardandosi negli occhi è anche una metafora per dire pane al pane e vino al vino, togliendosi la maschera, anche se invisibile, per potersi leggere dentro reciprocamente. E se le poesie sono esemplificazioni di un percorso esistenziale, i monologhi e i dialoghi rappresentano il momento della verità dei quattro protagonisti: Fabio, Enrico, Marta e Sergio che con i loro deliri, i loro tormenti, le loro gioie, compiono una feroce analisi dei propri sentimenti.
Giuseppe Castaldi della Reale Accademia Ercolanese dalla sua fondazione finora. Ristampa anastatica dell'edizione del 1840
Mario Capasso, Mario Pagano
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 436
Il presente volume, apparso nel 1840, rappresentò il primo tentativo da parte di un accademico ercolanese di delineare in maniera documentata la storia del celebre consesso fondato da Carlo di Borbone per avviare lo studio sistematico e collegiale dei tesori archeologici e papiracei rinvenuti a partire dal 1738 nello scavo delle antiche città seppellite dall'eruzione del Vesuvio. Il Castaldi fornisce una serie di notizie importanti sui primi decenni della vita dell'Accademia e una serie di schizzi biografici di quanti vi avevano fino a quel momento fatto parte. La ristampa appare in occasione del duecentocinquantesimo anniversario della fondazione dell'Accademia. Essa è arricchita e aggiornata da una serie di saggi critici dei due curatori.
I promessi sposi di A. Manzoni. Libera traduzione in versi in lingua napoletana forgiati da Lucar
Luigi Carbone
Libro: Libro in brossura
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 164
Pensieri in cerca di forma
Angelo Mirra, Angelo Calabrese
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 176
Lazzaroni. Napoli sono anche loro
Amato Lamberti
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 176
I lazzaroni sono i delinquenti, i disgraziati, i mascalzoni, i farabutti, le canaglie, i manigoldi, i lestofanti, i gaglioffi, i filibustieri; ma, anche, gli usurai, gli scippatori, i rapinatori, i borseggiatori, i contrabbandieri, i taccheggiatori, i falsari, i ladri d'auto, i topi d'appartamento, i "paccottisti", i tangentisti, i truffatori e, infine, i camorristi. Per liberare Napoli dai lazzaroni bisogna partire dal dato di una spaccatura profonda nella popolazione napoletana tra chi è dentro e chi è fuori dalla società moderna e civile: il problema di Napoli è quello di portare dentro la modernità tutti coloro che stanno fuori. L'autore ha raccolto interventi su quotidiani e riviste, o in occasione di dibattiti fatti negli ultimi anni.

