Il Pozzo di Giacobbe: Limine
Verso il vento della vita. Un modo diverso di intendere i vizi capitali e le relative terapie
Enza Maria Mortellaro
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2016
pagine: 248
Attenzione: stai aprendo un libro "pericoloso". Sei proprio disposto a mettere in discussione tutte le tue certezze? Prima di aprire pensaci un attimo. E poi decidi. "Alex non volle dare peso all'avvertimento e, con atteggiamento spavaldo, aprì senza pensarci due volte e lesse..." Nel profondo di ogni uomo c'è una realtà intima che non possiamo né vedere né toccare, ma solo sentire. È il monastero interiore, un luogo che puoi raggiungere solo imparando ad ascoltarti nel silenzio... La cosa strabiliante è che questa "cantina" è abitata da Qualcun altro... questa persona ha un nome, si chiama Spirito. È come il vento, non lo vedi, non lo tocchi, ma c'è; e quando lo lasci agire non ti lascia come prima. Fermati, ascolta, entra dentro la tua cantina interiore e imparerai a gustare il soffio di Dio. Tu non sei solo, Dio ti abita dentro. Questo libro è per coloro che desiderano spiegare le vele e prendere il largo verso l'oriente, dove nasce il Sole senza tramonto. In compagnia di Alex, un percorso di liberazione dagli effetti dei vizi capitali verso un nuovo modo di intendere la vita.
Il volto nel pensiero contemporaneo
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2010
pagine: 560
Negato, deturpato, discriminato, massificato, "plastificato", il volto umano ha conosciuto, nell'epoca contemporanea, alcune tra le sue più radicali forme di distruzione. Allo stesso tempo,proprio nella nostra contemporaneità, laddove le tenebre dell'eclissi si sono fatte più profonde, il volto umano è stato capace di rivelare un indisponibile "resto" di umanità che rimane come misura e giudizio sugli uomini e sulla loro storia. Il presente volume, frutto della collaborazione di più autori, italiani e stranieri, specialisti in differenti ambiti di ricerca, offre un ampio e articolato percorso che, senza pretese di completezza, sia però di orientamento nell'eterogenea ricchezza del tema. Viene così tracciata una mappa, la carta di un vasto territorio solo in parte esplorato. Si tratta di un intrico di linee dalle direzioni contrastanti, talora contraddittorie, che lascia emergere il profilo di una figura enigmatica e, insieme, familiare. A noi pare un volto, il volto dell'uomo contemporaneo. E chissà che il lettore, chinandosi su queste pagine, non vi ritrovi qualcosa del proprio.
Figure dell'Apocalisse. Arte e filosofia Nel pensiero slavo
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2013
pagine: 224
Il pensiero slavo ha incarnato, forse come nessun altro, l'idea della "fine di tutte le cose" come un fatto attuale, che può avere un senso preciso riferito all'oggi. È il tema dell'apocalisse. Ma non si intende qui soltanto l'Apocalisse di San Giovanni e il suo particolare radicamento nella cultura del popolo slavo. Si tratta di un'idea più generale: l'apocalisse filtrata dalla sensibilità slava è una forma dell'immaginario artistico che suggerisce come la speranza più grande si incarni attraverso una messa tra parentesi delle cose di quaggiù. Questa miscellanea di studi affronta l'idea filosofica, letteraria ed estetica di "apocalisse" attraverso alcuni esempi-chiave nelle arti e nel pensiero del mondo russo e slavo del XIX e del XX secolo. Dalla filosofia al romanzo, dalla poesia alle arti figurative, senza tralasciare il teatro, il cinema e la musica, nell'intero mondo culturale di quei popoli è presente una riflessione specifica sulla "fine della storia" e la "fine del presente" come condizioni stesse di un'immagine di redenzione del mondo. Comprendere quest'idea significa comprendere una parte essenziale della cultura slava, la quale, per quanto variegata possa apparire, sembra convergere su questo specifico mito in una maniera sorprendente.
Il silenzio della pietra. Questioni sulla materia e la libertà
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2012
pagine: 112
Il filosofo Georg Simmel diceva che nell'immaginario umano sulla pietra ha luogo anzitutto un conflitto. Si tratta di un'opposizione irresoluta fra due tendenze essenziali proprie della natura umana: una spirituale, diretta verso l'alto e che aspira alla libertà; l'altra fisica, tendente verso il basso, che cerca ciò che è integralmente naturale. In questo conflitto si gioca la piena verità dell'umano, giacché ridurre a uno solo di questi due elementi la natura dell'uomo - come spesso è accaduto nelle varie epoche dell'arte - significa solo congelare il problema. Il "silenzio della pietra" è il punto di indifferenza delle due forze: l'attimo in cui queste si annullano a vicenda, generando un luogo estetico che più che mai domanda di essere interpretato. Ma se questo è vero, cos'ha da dire infine la pietra, così interpretata, all'uomo? E qual è il senso ultimo di un simile conflitto? Sono due delle domande portanti di questa raccolta di studi, che mette insieme estetica, metafisica e semiotica in un'unica prospettiva di ricerca, e affronta, alla abse, un rapporto da sempre controverso come è quello tra filosofia e scultura.
Franz Rosenzweig. Ritornare alle fonti, ripensare la vita
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2012
pagine: 288
Il volume nasce per celebrare il novantesimo della pubblicazione dell'opera "La stella della redenzione" - che meglio testimonia la svolta del pensiero rosenzweighiano e che ha inaugurato una nuova prospettiva nell'ambito della filosofia delle religioni, del pensiero ebraico e più in generale del nascente esistenzialismo novecentesco e della stessa ermeneutica contemporanea. Nell'insieme, questo volume polifonico ripaga la fatica del lettore con un inaspettato senso di contemporaneità nei confronti di Rosenzweig, a dispetto della radicale diversità della scena geo-politica e culturale che ci distanzia dalla sua vita e dalla sua morte. Non solo restiamo sorpresi di sentire le sue passioni intellettuali e le sue battaglie per l'identità così affini alle nostre, mille volte decostruite nel gioco delle narrative post-moderne, ma restiamo ammirati dinanzi alla vitalità e alla fecondità di questo pensatore ebreo e tedesco la cui opera complessiva continua a destare interrogativi e riflessioni sia tra i filosofi sia tra i teologi, ebrei e non ebrei, e al pari tra credenti, non credenti e diversamente credenti.
Come all'inizio del mondo. Il pensiero di Max Picard
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2011
pagine: 256
Vi sono pensatori che rimangono nell'ombra perchè fuori dai circuiti accademici, indisponibili a piegarsi ai cliché dominanti, indipindenti da "scuole" consolidate che spesso producono sbiaditi replicanti piuttosto che filosofi creativi. Max Picard rientra in questo ristretto numero. Medico di professione, lavoro che abbandona presto, e filosofo per dedizione, seguì sempre una propria strada all'insegna dell'autenticità. Il volume rappresenta uno studio della figura picardiana e contiene le traduzioni di "L'atomizzazione della persona", di Max Picard, "Lo sguardo", di Gabriel Marcel e "Per Max Picard", di Rainer Maria Rilke.
L'uomo e il suo ambiente. Le ragioni di una crisi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2009
pagine: 128
Parlare oggi di crisi ecologica non è facile. Vi è, innanzitutto, la molteplicità degli ambiti coinvolti: dalle scienze naturali alla sociologia, dall'economia al diritto, sono numerose e assai differenti le discipline che si occupano a vario titolo delle problematiche legate all'uomo e alla natura. La stessa ricerca filosofica contiene, al suo interno, una tale eterogenea ricchezza di teorie e posizioni che diventa sempre più arduo giungere ad una sintesi sistematica. Vi è poi, a rendere più intricato il quadro, il clima di assillante allarmismo che spinge verso soluzioni pragmatiche il più delle volte incapaci di uscire da una permanente condizione emergenziale. Occorre, a nostro avviso, un passo indietro. Occorre una seria riflessione che si interroghi sulle ragioni di una crisi che prima di essere crisi della natura, è anzitutto crisi dell'uomo che invoca una nuova "teoria dell'abitare la Terra", un nuovo "discorso intorno alla casa". Occorre risalire alle radici del problema ecologico per giungere al vero punto di svolta a partire dal quale diventa possibile pensare in modo nuovo l'uomo nel suo ambiente. Il presente volume intende essere un contributo in tale direzione.
La parola giusta. Linguaggio e comunicazione tra etica ed ermeneutica
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2008
pagine: 200
Simile ad un prisma che restituisce una luce differente a seconda del modo con il quale viene illuminato, il tema della "parola giusta" viene declinato nei saggi qui raccolti percorrendo alcune strade significative della riflessione contemporanea. Alcuni punti di riferimento emergono su tutti: le proposte di Karl-Otto Apel, Paul Ricoeur, Chaïm Perelman, Ferdinand Ebner, Martin Buber, Romano Guardini, Franz Rosenzweig, Emmanuel Lévinas.La natura stessa del tema invita a non restare solo su un piano storiografico o accademico, ma ad andare al cuore di ciò che è nelle attese profonde di molti. Occorre rivendicare l'autentico potere creativo e donativo della parola che si rinnova e arricchisce ogni qualvolta viene rivolta a un Tu che diviene il mio interlocutore. Occorre recuperare il senso profondo del nostro comunicare, parlare, interloquire. Un senso per l'appunto "giusto" perché non si darà giustizia né pace se l'uomo non saprà pronunciare quella parola, la "parola giusta", che accende l'amore nell'uomo permettendogli di aprirsi all'incontro con il Tu.
L'uomo e la parola. Pensiero dialogico e filosofia contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2007
pagine: 160
La nostra epoca, forse come nessun'altra in precedenza, ha saputo modulare il nesso "uomo-parola" in una ricca e continua "variazione sul tema": la filosofia del linguaggio e l'ermeneutica, la "parola poetica" e la "retorica della parola", l'"ontologia della parola" e la riscoperta del suo valore simbolico e "iconico", sono solo alcuni dei percorsi tracciati da un pensiero, quello contemporaneo, che trova proprio nella "svolta linguistica" il suo significativo contrassegno.Il presente volume, intende essere l'occasione per riflettere su tale nesso attraverso il confronto tra il "pensiero dialogico" e alcune prospettive filosofiche contemporanee.Il pensiero dialogico esige il ripensamento della soggettività in relazione alla parola e al tempo: solo nell'apertura responsoriale a colui che di volta in volta e in modo sempre nuovo mi sta di fronte, può costituirsi un'autentica ragione in dialogo, una ragione per l'altro la quale, secondo l'insegnamento evangelico, accetti la propria indigenza e sappia essere non violenta, mite e povera.

