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Iperborea: The Passenger

Roma. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2021

pagine: 192

Stando al racconto contemporaneo su Roma - propugnato tanto dai media quanto dai residenti - la città è prossima al collasso. Ogni anno la si ritrova qualche gradino più in basso nelle classifiche di vivibilità. Ai problemi di tutte le grandi capitali - turismo mordi e fuggi, traffico, scarto tra centro radical-Airbnb e periferie degradate - negli ultimi anni Roma sembra voler aggiungere una lista di nefandezze tutta sua: una serie di amministrazioni fallimentari, corruzione capillare, rigurgiti fascisti non più minoritari, criminalità diffusa, mafia. Una situazione apparentemente irredimibile che ha trovato il simbolo perfetto nel record mondiale di autòbus pubblici che prendono fuoco da soli. Ma questa narrazione dello sfacelo sembra contraddetta da altrettanti segnali in direzione opposta. La prima cosa che stupisce è l'assenza dell'emigrazione di massa che normalmente ci si aspetterebbe: la larghissima maggioranza dei romani non si sogna nemmeno per un istante di «tradirla», e i tanti nuovi arrivati che negli ultimi decenni l'hanno popolata sono spesso indistinguibili dagli autoctoni nelle attitudini e nell'amore profondo che li lega a questa «città vischiosa» che «ti si appiccica addosso con le sue abitudini e le sue mancanze». A ben guardare sono infinite le contraddizioni e gli opposti conciliati da Roma, una città «incredibilmente ingannevole: sembra ciò che non è ed è ciò che non appare». La si pensa grande e invece è immensa, la metropoli più estesa d'Europa. I suoi confini si spingono enormemente più in là dei capolinea della metro e ben oltre la cerchia della più grande autostrada urbana d'Italia, il Gra, che ne racchiude solo una frazione. Ma soprattutto, in contrasto con lo stereotipo più falso di sempre, per quanto fondata oltre 2770 anni fa, Roma è una città profondamente moderna, come il 92 per cento dei suoi palazzi, e tutt'altro che eterna, se la sua crescita dal dopoguerra a oggi ha «distrutto vestigia di migliaia di anni e sconvolto la geografia di mezza regione». E per capirla e guarirla - o quantomeno provarci - bisognerebbe considerarla una città normale «allo stesso titolo di Chicago o Manchester». Solo, dannatamente più bella.
22,00 20,90

Parigi. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2020

pagine: 192

"Un anno dopo essere stato a Berlino, The Passenger torna a esplorare una città e va nella capitale dell'amore, Parigi Il libro si apre con un pezzo dell'architetto e critico d'arte Thibaut de Ruyter che, partendo da una lettera d'amore al Centre Pompidou, riflette sulla tradizione dei presidenti francesi di «regalare» un grande progetto alla città; oggi al loro posto ci sono sponsor privati con grandi mezzi e poche idee. A un occhio attento Parigi si rivela più variopinta di quanto le guide turistiche vorrebbero farcicredere: vi convivono una incredibile varietà di culture e di storie. Come quella della più grande comunità cinese d'Europa, descritta dal giornalista Tash Aw: la nuova generazione mescola le proprie origini con i valori francesi di liberté, égalité, fraternité e decide di far sentire la propria voce protestando contro il razzismo. E poi, lo sapevate che Parigi è la capitale della Sape, un movimento sociale nato in Congo e incentrato sul culto dell'eleganza? Frédéric Ciriez e il sapeur Jean-Louis Samba ci svelano i codici segreti di questo dandysmo centrafricano. Il giornalista James McAuley ci racconta poi, in un articolo uscito sul The Guardian, come in una Francia – e una Parigi – ossessionate dalla laicità di stato, gli omicidi di due anziane donne ebree siano stati strumentalizzati per dare nuova forza a una crescente islamofobia. Lo scrittore e chef Tommaso Melilli ci accompagna alla scoperta della bistronomie, la rivoluzione culinaria degli ultimi vent'anni che ha portato una generazione di cuochi stufi dell'ambiente rigido dei grandi ristoranti a portare l'alta cucina ai tavoli dei bistrot di quartiere. La giornalista Alice Pfeiffer analizza gli stereotipi legati alla parigina, una donna che esiste quasi solo nella fantasia dei grandi registi e delle redattrici delle riviste di moda, eppure rimane uno dei maggiori prodotti di esportazione della capitale francese. Un altro simbolo che viene ridimensionato è l'immagine degli Champs Élysées, da viale del lusso e del potere a palcoscenico delle proteste dei gilet gialli: Ludivine Bantigny ci spiega come la madre di tutte le strade parigine ha finito per incanalare il malcontento e l'odio di una parte del paese. Il rapporto tra capitale e provincia è centrale nel saggio della scrittrice e giornalista Blandine Rinkel, che svela molte delle difficoltà che incontra chi arriva a Parigi, da turista o da studente, e si scontra per la prima volta con la città reale, così diversa da quella idealizzata dal cinema e della letteratura, e con una certa spocchia dei parigini. Anche Samar Yazbek è un'amante della Parigi letteraria, e racconta i suoi viaggi – fisici e non – tra la capitale francese e la sua Damasco, da cui è fuggita a causa della guerra. Ma non sono tutti uguali gli abitanti della capitale, ci sono anche gli ultimi romantici del calcio di una volta che tifano il Red star, la squadra parigina e partigiana del famigerato dipartimento 93 descritto da Ladj Ly nel film I miserabili. A parlarcene è un grande appassionato, lo scrittore Bernard Chambaz. Chiudiamo con un testo di Teresa Bellemo sulla trasformazione di Parigi, per volontà della sua sindaca Anne Hidalgo, nuova stella dell'ambientalismo europeo, che immagina una metropoli in cui i parcheggi lasciano il posto agli alberi e alle biciclette".
22,00 20,90

Svezia. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2020

pagine: 192

La Svezia è il candidato perfetto per essere sottoposto allo sguardo indagatore di The Passenger. Non c'è paese infatti che sia stato più idealizzato come welfare state per antonomasia, patria del politicamente corretto, meta prediletta di rifugiati politici ed economici, superpotenza gentile, progressista e liberale. Un articolo della giornalista Elisabeth Åsbrink, già vincitrice tra gli altri del Premio Kapuściński, per esempio ci porta a capire perché Greta Thunberg non sarebbe potuta nascere altrove; in Svezia responsabilizzare e attribuire dignità ai giovani è una tradizione che risale addirittura a Selma Lagerlöf. L'altra faccia dell'individualismo e dell'indipendenza dalla famiglia, risultato anche di decenni di governi socialdemocratici, è però la disperata solitudine di una società che ha alcuni tratti di una distopia postmoderna, come racconta, in un'intervista il regista Erik Gandini, autore del sorprendente documentario La teoria svedese dell'amore. Un secondo sguardo rivela sempre qualcosa di meno rassicurante, come l'evoluzione dei Democratici svedesi, che da minuscolo movimento neonazista negli anni Ottanta, è diventato partito di maggioranza, probabile conseguenza di una delle più generose politiche di accoglienza profughi che la storia ricordi. Ma il «rischio immigrazione» come sottolinea Gellert Tamas nel suo reportage sull'estrema desta è stato costantemente strumentalizzato. Con Gunnar Wall torniamo su quello che è ancora l'episodio più misterioso della storia svedese, l'omicidio Olof Palme, il primo ministro che ha modellato la politica estera «etica», che è stata recentemente ripresa in chiave femminista. Ma non mancano gli scandali, come quello a sfondo sessuale che ha travolto l'Accademia del Nobel, e che ci viene raccontato dal giornalista inglese Andrew Brown, grande esperto di Svezia. Con The Passenger esploriamo anche i motivi per cui un paese così piccolo e remoto sia diventato primatista in campi impensabili: dalle start up di successo planetario come Spotify – i cosiddetti «unicorni» descritti dall'autrice Kina Zeidler – a un incredibile talento nel fabbricare una sfilza di hit in cima alle classifiche mondiali, come ci racconta l'esperto di musica e cultura pop Jan Gradvall. Parliamo di cambiamento climatico in uno dei paesi che ne meno è colpito, dove ha facilitato una piccola ma fiorente produzione di vino; leggiamo anche dei suoi effetti sulla piccola isola di Runmarö, dove vive il grande scrittore Fredrik Sjöberg, autore, tra gli altri, dell'Arte di collezionare mosche. La giornalista e poetessa Marit Kapla ci guida nelle case dei pochi abitanti rimasti a Osebol, un anonimo villaggio nel Värmland settentrionale, una provincia della Svezia centrale al confine con la Norvegia. I loro racconti dipingono un ritratto sfaccettato della vita quotidiana in un piccolo villaggio che come tanti lotta per non restare spopolato, invecchiato e senza servizi. Per concludere i consigli della poetessa Aase Berg per capire il suo paese attraverso un'opera musicale, letteraria e cinematografica.
19,50 18,53

Turchia. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2020

pagine: 208

Come seguendo a ritroso l'antica via della seta, dopo l'India The Passenger torna in Europa e scopre il fascino e le contraddizioni di un paese al crocevia tra Oriente e Occidente. Negli ultimi anni è diventato sempre più difficile capire quale sia la vera Turchia, scossa da plebisciti a Erdoğan e dalle manifestazioni di Gezi park del 2013, che sono riuscite a unire nelle proteste gli ultras delle tre squadre di calcio più importanti del paese, dalla resistenza curda e da un colpo di stato ancora irrisolto. Che fine stanno facendo gli oppositori che osano criticare il nuovo sultano? Come i disegnatori dei giornali satirici descritti da Valentina Marcella, oppressi da un controllo sempre più stringente sulla libertà di parola. Un grande reportage del New Yorker ci mostra come la macchina da guerra di Erdoğan sia arrivata anche a sbaragliare ex alleati conservatori come il movimento gülenista, un vero e proprio stato nello stato che per decenni si è infiltrato nell'esercito e nell'amministrazione statale turca. La grande penna di Elif Batuman ci porta a scavare non solo metaforicamente nelle viscere di Istanbul, da cui emergono resti archeologici di valore inestimabile ma di scarso interesse per la lobby dell'edilizia, occupata solo a ultimare il tunnel sotto il Bosforo, sullo sfondo di un revisionismo storico che ribalta quella che era l'immagine della Turchia fondata da Atatürk. Oggi chi è al governo ha scelto di puntare su un capitolo ben preciso della storia nazionale, un'eredità ottomana da celebrare sprigionando tutto il soft power turco, come nel caso delle dizi, le serie tv che stanno conquistando il mondo, sfidando la supremazia della cultura pop americana con i loro valori più conservatori, come ci racconta bene Fatima Bhutto. Ma lontano dal centro nevralgico del paese vivono altre Turchie, marginali e abbandonate come la città curda di Hasankeyf, dove un insediamento di 12mila anni fa viene sacrificato per costruire una diga che sommergerà il borgo, o Gaziantep, città di frontiera e modello di integrazione – tra mille difficoltà – tra la popolazione locale e i profughi curdi. Si racconta anche della scena della musica rap, apparsa a Istanbul negli anni Novanta ed esplosa di recente; di un modo di fare business che rincorre il sogno di una grande ricchezza, malgrado le mille instabilità dell'economia turca, in un pezzo della giornalista turco-britannica Alev Scott; e di un movimento femminista centenario che si trova improvvisamente intrappolato tra due realtà, una laica e una religiosa, e cerca di adeguare la sua lotta a un paese tra i più violenti nei confronti di donne e appartenenti alla comunità Lgbt. Lo scrittore Burhan Sönmez, infine, ci accompagna in un malinconico viaggio alla scoperta del villaggio della sua infanzia, nella regione dell'Anatolia.
22,00 20,90

India. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2020

pagine: 192

La metamorfosi provocata dall'arrivo del monsone è profonda. Paesaggi bruni diventano improvvisamente verdi, la polvere si trasforma in fango, le crepe nel terreno si tramutano in bocche attraverso le quali la terra spegne la sua sete. Il Gange e gli altri grandi fiumi si gonfiano fino a straripare, spandendo un fertile limo sulle pianure circostanti. Nelle campagne l'aria assume l'odore caratteristico della terra bagnata, e nei giardini col vento umido arriva il profumo dei frangipani, sostituito nelle città da quell'inconfondibile miscuglio di escrementi, asfalto e spezie che è tipico dell'India. "The passenger" è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un paese e dei suoi abitanti. Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.
22,00 20,90

Brasile. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2019

pagine: 208

"Gli anni Cinquanta volgevano al termine quando nell'album Chega de saudade di Joào Gilberto comparve per la prima volta l'espressione bossa nova; tra il '58 e il '70 una generazione di fenomeni incantò il mondo con un modo nuovo, funambolico ed esplosivo di giocare a calcio - la stessa epoca in cui Oscar Niemeyer e Lúcio Costa stagliarono contro il blu del cielo e il verde della foresta la più grande utopia di cemento armato del Novecento: Brasilia. Musica, calcio, architettura, i maggiori contributi del Brasile a quegli anni di sogni e movimento, un paese che aveva trovato la propria via al futuro con «una modernità fluida, leggera e insieme complessa». Neanche la dittatura riuscì a contenere quell'aria di ottimismo e rivoluzione che, unita alla proverbiale allegria venata di tristezza, creò un soft power nazionale talmente seduttivo da sopravvivere per molto tempo al suo stesso declino. Per gli occhi stranieri, illusi anche dal boom economico e dalle riforme degli anni Duemila, con una delle più veloci espansioni della classe media della storia, il risveglio è stato brusco, con l'elezione di un presidente che l'altra metà del cielo ha accolto con un misto di rassegnazione e sgomento così ben sintetizzato dal famoso #EleNao (#LuiNo), come in una preghiera al contrario. Il sogno si è fatto incubo mentre il mondo assiste impotente alla deforestazione dell'Amazzonia, che ancora alla fine del secolo scorso appariva «infinita». Per i brasiliani, però, la vita (non) si era adattata da tempo ad altri parametri: una corruzione paralizzante, il mito del paese post razziale smentito da una discriminazione evidente, un tasso di violenza in crescita ininterrotta per decenni che regala al Brasile l'oscuro primato del numero più alto di omicidi in termini assoluti. Per fortuna i brasiliani non hanno perso la voglia di lottare, le minoranze di far valere i loro diritti e, ora che il passato glorioso è morto e sepolto, si affaccia la voglia di ricostruire il futuro. La sfida di raccontare questo paese straordinario oggi è cercare nella tristezza la venatura di allegria, chega de saudade, basta saudade".
19,50 18,53

Berlino. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2019

pagine: 192

«Berlino è troppo grande per Berlino» è il curioso titolo di un libro del flàneur Hanns Zischler che scherza sulla bassa densità abitativa di questa città policentrica così estesa: una delle ragioni per cui la sensazione che suscita è quella di libertà e «spazio». Ma «Berlino è troppo grande per Berlino» anche in senso più ampio: come convivere e tenere viva la fiamma di un mito così ingombrante come «Berlino, città di tendenza»? Per capirlo è necessario un viaggio alle sue origini, gli anni Novanta, quando il tempo sembrava essersi fermato: cicatrici della guerra ovunque, stufe a carbone, palazzi fatiscenti, minimarket spartani, mai una casa che avesse l'ascensore e un citofono funzionante. Visitarla era un'esperienza allucinogena, un viaggio nel passato e nel futuro allo stesso tempo, quando una gioventù curiosa sembrava aver fatto proprio - ribaltandolo in positivo - il famoso aforisma di inizio Novecento di Karl Scheffler: «Berlino è condannata per sempre a diventare e mai a essere.» La ricerca della rovina abbandonata, la caccia al cimelio del mercatino, le feste illegali negli scantinati oggi non ci sono più. Quell'epoca di archeologia urbana è finita per sempre: quasi tutti i palazzi sono stati ristrutturati, le case occupate sgomberate e i negozi con il tipico arredamento Ddr hanno chiuso. Senza più ferite del passato il corpo della città è forse meno drammatico ma di certo è più forte, sano. Anche gli abitanti hanno perso qualcosa di quello struggimento, di quella vena romantica e autodistruttiva, e oggi c'è perfino chi viene a Berlino per lavorare e non solo per «creare» o semplicemente oziare. Ma Berlino rimane una città giovane, che non si attacca morbosamente a un passato «povero e sexy» e i cui unici feticci intoccabili sono una multiculturalità che non accetta compromessi e un futuro che è sempre tutto da scrivere. Anzi, per citare uno che la conosce bene, Berlino è e sempre sarà «potenziale puro».
22,00 20,90

Norvegia. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2019

pagine: 192

Paesaggi mozzafiato, turismo in ascesa, democrazia in salute, una posizione stabile e decennale nella top ten del Pil pro capite e dell'uguaglianza di reddito, il più grande fondo sovrano al mondo, primo posto nell'«indice di prosperità», che parametra non solo ricchezza ma anche crescita, livello di istruzione e sanità pubbliche, benessere, qualità della vita e dei servizi sociali, tra i primi cinque nelle classifiche di felicità, parità di genere, percentuale di lettori, di energia da fonti rinnovabili, di auto elettriche, la capitale più sicura d'Europa, la prima ad abolire il traffico, il più basso tasso di recidiva criminale al mondo, ultimo paese per vulnerabilità agli effetti dei cambiamenti climatici... va bene, basta così, anche se l'elenco potrebbe andare avanti pagine. Ma c'è un ma? Certo, i ma ci sono sempre, e qui non sono neanche tanto piccoli. Per dire, ce n'è uno che ha nome e cognome, un «biondino come tanti» che compie uno dei più raccapriccianti atti terroristici mai visti, che sarebbe un errore imputare a follia isolata. E poi, per esempio, c'è l'elefante. Quello nella stanza. È passato mezzo secolo dalla scoperta del petrolio al largo delle coste norvegesi, il vero demiurgo del paese più verde del mondo. La domanda è: può uno dei maggiori esportatori di greggio professarsi paese più verde del mondo? In questo libro si parte da qui, dalla fine, che poi è l'inizio di tutto. Dopo vedremo anche il resto, riempiendoci di meraviglia per questa nazione modello. Ma c'è un'altra cosa che sorprende: che le voci più critiche, le meno disposte a chiudere un occhio davanti al pachiderma, le prime a smascherare le ipocrisie, a denunciare le contraddizioni, a gridare il re è nudo sono proprio i norvegesi, le loro voci di punta. Sintomo anche questo, forse, di una società sana, che non si guarda compiaciuta allo specchio e, non smettendo mai di mettersi in discussione - ancora una volta avrà migliorato se stessa.
19,50 18,53

Grecia. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2019

pagine: 192

"The passenger" è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un Paese e dei suoi abitanti. Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.
22,00 20,90

Portogallo. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2019

pagine: 192

"The passenger" è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un paese e dei suoi abitanti. Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.
22,00 20,90

Giappone. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2018

pagine: 192

«Tokyo, la città più grande nella storia del mondo, una galassia riflessa nel suo stesso specchio. Solo quattrocento anni fa era un villaggio di pescatori, ma adesso conta 37 milioni di abitanti, un assembramento umano così vasto che non si può dire che finisca realmente, solo che sfumi indistintamente ai suoi margini. Frotte di scolarette in giacche blu e gonne scozzesi. Ragazzi dalle punte dei capelli ossigenate e cuffie enormi, giubbotti mimetici e sciarpe di cashmere. Greggi di uomini d'affari in completi neri. Dedali infiniti di vicoli alla Blade runner dove lanterne di carta fluttuano tra intrecci di cavi elettrici. Eppure una città pulita, sicura, tranquilla, come incorporea. Un luogo dove l'ordine sembra governato dalla logica del sogno.»
22,00 20,90

Olanda. The passenger. Per esploratori del mondo

Olanda. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2018

pagine: 192

"The passenger" è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un paese e dei suoi abitanti. Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.
19,50

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