isenzatregua: DiversaMente

Un incontro casuale in grado di cambiare un'intera vita, tra eventi inspiegabili, visioni, strane coincidenze, pericoli in agguato e una spirale di scoperte inquietanti. Al centro di tutto, un segreto sepolto tra i ghiacci e nei laboratori di una potente multinazionale. Avventura, archeologia, mistero e scienza si fondono insieme in questo emozionante thriller psicologico, in un viaggio vertiginoso fino alle radici del genere umano.

Una serie di efferati delitti porterà il commissario Nebbioni a indagare tra le problematiche vie della periferia di Milano, finendo per essere coinvolto nella vicenda più di quanto avrebbe mai voluto e potuto sospettare.

Ci sono storie che non si limitano a intrattenere: scavano, interrogano, chiedono al lettore di fermarsi e ascoltare. Le ombre di Marlena è una di queste. È il racconto di una donna segnata da silenzi, bugie e assenze; è il ritratto di un'anima che, attraverso il dolore, impara a riconoscere il valore della verità, della libertà e della resilienza. Marlena cresce tra segreti taciuti «a fin di bene» e affetti che, pur mossi dall'amore, finiscono per ferire con il peso dell'omissione. Le relazioni che incontra sono lo specchio di un mondo che ancora fatica a distinguere l'amore dal controllo, la cura dal dominio.

L'apprendista occultista dai capelli color del papavero e gli occhi che si spartiscono l'azzurro e il verde torna protagonista nell'avvincente Ritorno alla Fonte, grazie alla penna grintosa e straripante di Silvia. Assieme a lei, il gruppo di sempre, da Noah ad Adine, da Nathan a Eurico e tutti gli altri, ai quali l'affetto che ci ha legato nella prima opera rivendicava una nuova apparizione. La premiata ditta di occultisti, angeli e spiriti guida è dunque di nuovo tra noi, ma con tante novità.

Un volume ironico, scritto con la sapienza di un romanzo e la penna di un grande scrittore, in grado di strappare parecchi sorrisi ma anche tante riflessioni, di quella che spesso si vorrebbe evitare di prendere in considerazione.

"100% love" invita a fermarsi, ascoltare e riflettere. Un'occasione per riconoscere la fragilità che ci accomuna, ma anche la speranza che ci lega tutti: quella di trovare un amore autentico, capace di salvarci dalle cicatrici del passato." Dedicato… A chi ha amato e ha sofferto. A chi crede ancora nei legami veri. A chi vuole lasciarsi ispirare da una storia che parla di tutti noi. …il tutto con un pizzico di erotismo!

Una mirabile serie di racconti noir scritti sapientemente e declinati nelle molte sfumature del genere, che saprà soddisfare ogni tipologia di lettore.

Questo romanzo si inserisce nel filone del giallo, ma si tratta di un'opera decisamente singolare. Per cogliere gli indizi celati e così ricostruire il percorso tracciato dall'abile penna dello scrittore, il lettore deve essere molto attento ai dettagli e cogliere i messaggi fra le righe. (...) Paolo D. Malvinni ha utilizzato con sapienza la tecnica narrativa della metanarrazione, che consiste nell'intervento diretto dell'autore all'interno dello stesso testo che va componendo e in questo caso riferendolo anche a un genere, il giallo. (...) Tra i tanti punti di forza di questo romanzo c'è l'unione della soluzione di un enigma all'introspezione e alla ricerca di sé del protagonista.

Il gusto per il mistero e l'attenzione per la vita interiore del protagonista si amalgamano in maniera unica nell'altro grande enigma che attraversa il romanzo: qual è l'origine dell'inspiegabile voce misteriosa che all'improvviso comincia a parlare ad Aldo e che soltanto lui riesce a sentire? Perciò, già contraddistinto dalla sua aderenza a sottogeneri interessanti come quello del cozy crime e del romcozy, La scomparsa della comparsa propone ai suoi lettori un altro rompicapo per tenerli con il fiato sospeso, evadendo dalle rigide regole del giallo classico e presentando delle forti note di originalità.

Una vicenda a tinte romance che parla di riscatto, crescita personale e ricerca dell'amore, scritta in maniera sincera, fresca, in cui un ragazzo travolto dalle abitudini della vita trova realizzazione di sé nel vero sentimento.

Questo romanzo è un unicum tra i suoi pari, per due motivi. Il primo, perché riesce a unire più generi letterari, e quindi diversi stili, in un’unica, divertente folle storia. Infatti, fonde il pulp, quello tarantiniano, per intenderci, con le sublimi punte horror-grottesche del suo pupillo Rodigruez, e la fantascienza, cosa che, nel panorama librario italiano è rara quasi quanto il pulp e l’horror di qualità. Il secondo motivo, non meno importante del precedente, è la scrittura sapiente in grado di dare vita a personaggi perfetti nel loro ruolo e a situazioni altrettanto azzeccate.

È una storia che prende spunto direttamente dal reale, ovviamente concedendosi le classiche licenze narrative, e che mette in scena è un vero e proprio puzzle. Ne scompiglia le tessere senza però renderne impossibile la ricomposizione e dando la possibilità al lettore di risolvere il mistero che delinea il quadro generale in tante maniere diverse e su tanti piani letterari differenti: quello prettamente del mistero giallo, quello soprannaturale venato di horror e quello thriller, in maniera tale che ogni personaggio che vive e agisce nel romanzo abbia motivazioni tali da suscitare nel lettore sospetti ed elucubrazioni. E' un vero e proprio libro game ma in forma di romanzo.