Ledizioni: Antropologia
Essere valdostani 2025. Una visione antropologica
Oscar Torretta
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 102
Esiste un'identità collettiva valdostana? Cosa si intende per identità collettiva? Stiamo tutti parlando della stessa cosa quando usiamo, per fare un esempio, termini quali etnia, popolo, lingua madre, tradizione o identità? E qual è il ruolo svolto dalla teoria, nella fattispecie antropologica, nella costruzione identitaria? Le diverse teorie hanno la stessa valenza? O, in generale, la teoria politica normativa assume semplicemente la natura dell'etnicità e del nazionalismo come dati, ponendo poca enfasi sulla costruzione dei gruppi sociali e ancor meno sull'inerente sviluppo culturale? Ed in ultima analisi, come valdostani, dove stiamo andando? Ecco alcune delle questioni trattate in questo libro.
Xukuru Kariri, Pataxó, Pataxó hã hã hãe. Indigenismo contemporaneo in Minas Gerais
Oscar Torretta
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2024
pagine: 219
Come sopravvivono, nell'odierna realtà globalizzata, alcuni degli attuali gruppi indigeni, non amazzonici, spesso derubricati ad "urbani" o non più considerati tali? Sebbene la sopravvivenza indigena non sia mai stata, essenzialmente, rivolta solo al passato o difensiva, essa nel suo rinnovamento si trova a dover fronteggiare in modo pragmatico, nuovi cammini per rimanere, al tempo stesso, radicata alla tradizione, aperta ed attiva, ai nuovi contesti globali. Questo libro che nasce dall'interesse verso questi temi, basandosi su fatti e casi attuali, celebra, in un'ottica antropologica, la storia, le peregrinazioni, oltre che l'attualità etnografica degli Xukuru Kariri e dei Pataxó, rispettivamente di Brumadinho e di São Joaquim de Bicas, in Minas Gerais (Brasile). Investigando le loro origini, lotte e rivendicazioni territoriali, esso si è, altresì, trovato a dover esaminare quel denso pantheon di quesiti analitici e teorici che definiscono il campo della loro specifica costruzione identitaria, mettendo in mostra alcuni dei dilemmi che l'etnografia deve affrontare per comprendere quest'attualità. Esso può essere particolarmente utile a studenti e studiosi d'antropologia sociale culturale e/o applicata, sociologia, geografia umana e discipline affini alle scienze sociali ed umane. Il tono del testo è una via di mezzo tra il riflessivo e l'argomentativo. Esso può inoltre risultare utile come spazio di dibattito e/o come esercizio di riflessione sulle ambivalenze della modernità.
Monografie etnografiche
Oscar Torretta
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2020
pagine: 162
Monografie etnografiche, come si evince dal titolo, è un libro scritto in chiave antropologica, ma non ad esclusivo giovamento degli antropologi. In esso, a temi d’ampio respiro quali la questione identitaria d’attualità in un mondo come quello contemporaneo connesso e non omogeneo, s’intrecciano memorie e narrazioni personali. Spalmate nel tempo e nello spazio, Valle d’Aosta, Pagan in Myanmar/Birmania, la Riserva estrattivista Chico Mendes in Acre o sempre in Brasile tra gli Enawenê-Nawê, del Mato Grosso, storie di viaggi si alternano a tentativi antropologici di dare soluzione a problemi pratici.
Antropologia. Volume Vol.
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2018
pagine: 216
Antropologia, rivista semestrale, dibatte temi e oggetti cruciali per l’antropologia contemporanea in numeri monografici e numeri di articoli liberamente proposti dai singoli autori.
Vivere (con) il diabete. Uno sguardo antropologico su corpo, malattia e processi di cura
Eugenio Zito
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2016
pagine: 272
I contesti sanitari sono sempre più ambito specifico di analisi antropologica per la peculiarità dei loro codici e regole, la complessità delle pratiche di cura e dei protocolli messi in atto e le conseguenti potenzialità applicative. Il volume della collana Antropologia (doublé blind peer-review), frutto di un lungo lavoro di ricerca sul campo, un contesto ospedaliero occidentale, descrive e analizza, nella prospettiva dell'antropologia medica e con una rigorosa metodologia etnografica, le problematiche collegate alla diagnosi di diabete mellito di tipo 1 in età evolutiva e le modalità di cura messe in atto dal personale sanitario per fronteggiare la cronicità. L'autore si muove nel reparto pediatrico di un ospedale universitario dedicato alla cura del diabete nella duplice prospettiva di operatore clinico e di etnografo che riesce ad andare al di là del ruolo istituzionale per evidenziare le dinamiche di produzione di una specifica cultura che, includendo quella biomedica e quella dei giovani pazienti e familiari, produce quella globale del diabete, con un preciso sguardo alle dimensioni sociali, alla corporeità dei soggetti, alle rielaborazioni dei vissuti e ai significati culturali delle rappresentazioni. Le storie di malattia narrate fanno emergere le differenti modalità di reazione alla sua comparsa e consentono di ridefinire, in un'ottica più ampia, gli stessi concetti di diagnosi e cura. L'attenzione all'interpretazione del paziente, ai significati continuamente rinegoziabili che questi attribuisce a ciò che gli accade, è una costante di questo lavoro. La ricerca mostra quanto la cura sia un concetto complesso non circoscrivibile alla sola prospettiva biomedica, perché attiene alle relazioni umane e all'umanità delle relazioni e presuppone la tecnica dell'ascolto e del dialogo, che si compone di parole e gesti; la sua efficacia non si esaurisce nella produzione della guarigione, ma si amplia nella strutturazione di processi di relazione. Questi ultimi costituiscono un potente strumento in grado di attivare quel coinvolgimento che, assicurando un'elaborazione dell'esperienza, aiuta a superare la condizione di passività e dolore e facilita il necessario percorso di accettazione e cura per imparare a convivere creativamente con la malattia, mostrando a sé stessi e agli altri tutte le potenzialità umane di un corpo che può, a questo punto, fuori di ogni paradosso, anche "guarire".
Storie di vita
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2012
pagine: 328
"L'idea di questo volume è nata a Buenos Aires nel giugno 2009. Quando arrivai a Buenos Aires era domenica ed era giorno elettorale. La città era in fermento e si respirava una atmosfera particolare, un misto di attesa e di euforia sempre accompagnata da quel senso di rassegnazione e nostalgia che si respira a Buenos Aires. Il giorno dopo, il lunedì 29 giugno i medici della UBA (Universidad de Buenos Aires), membri della équipe di ricerca con cui sarei dovuta andare nel Chaco, mi dissero che non si partiva più, che non sarei potuta nemmeno andare a Córdoba dove dovevo tenere un seminario. Nel giro di poche ore sarebbe scoppiata l'emergenza sanitaria per l'influenza suina. Avrebbero sospeso la possibilità di viaggiare al nord e al sud del paese e di lì a pochi giorni anche le università, i musei, i cinema ed i teatri avrebbero chiuso o limitato gli accessi." (l'autrice)
Identità compromesse. Cultura e malattia: il caso dell'allergia
Roberta Raffaetà
Libro
editore: Ledizioni
anno edizione: 2011
pagine: 235
L'allergia interessa sempre più persone nel mondo occidentale ed appare strettamente legata a temi quali l'inquinamento e lo stile di vita moderno. Chi soffre di questo disturbo si rivolge di norma all'allergologo, ma molte persone scelgono cure di tipo alternativo. L'autrice analizza e mette a confronto le interpretazioni di allergia fornite da diversi attori (pazienti, allergologi, medici alternativi),così svelando la loro intima connessione a riferimenti culturali specifici. Le molteplici interpretazioni di allergia, le loro costellazioni di significato e come esse si trasformano e si combinano nella terapia, costituiscono una prospettiva stimolante attraverso cui riflettere sul rapporto tra retorica identitaria, malattia e medicine, ma anche sui processi di pluralismo medico, di globalizzazione e d'ibridazione culturale.