Les Flâneurs Edizioni: Dispacci italiani
Emilia Romagna. La religione della cura
Libro: Copertina morbida
editore: Les Flâneurs Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 246
Per chi viene dal mare - da quello vero, avventuroso e tutto sommato ancora azzurro - il miracolo dell'Emilia Romagna per decenni è rimasto un autentico mistero. Come può un luogo praticamente "senza mare" attrarre gente, turisti e viaggiatori principalmente "per il mare"? E all'improvviso, in una torrida estate qualunque, arriva la risposta a questa domanda ingenua e irriverente. A metà anni Sessanta, mentre in Italia furoreggiavano boom economico e dolce vita, il mondo si accorge di un posto in cui lo star bene sembra missione e l'affetto condiviso una specie di vocazione minima. È il 1962, anno che riscrive la storia dell'Emilia Romagna. Da quel momento in poi, il tempo si sarebbe misurato in "Avanti Emilia" e "Post Emilia". I lidi romagnoli raddoppiano in cinque mesi, l'interno emiliano riceve così tanti ospiti da triplicare - non sarebbe più successo in Italia, eccezion fatta per il turismo religioso - le strutture ricettive. Tutto "senza mare", inventando una formula dello star bene che in verità non c'è. Nel senso che c'è sempre stata. Una piccola e saggia ricetta che ha a che fare con la gente, il vero mare per cui tutti vanno in un posto che (sembra) non avere il mare.
Lazio. C'è vita oltre il raccordo
Libro: Libro in brossura
editore: Les Flâneurs Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 256
Una regione-paese, una terra-continente che non custodisce ma possiede. Molti laghi, colline, pianure, pendici, distese lungo cui il Mediterraneo comincia a fornire ampi indizi su ciò che succederà (al paesaggio) al di sotto di quel parallelo. Ma anche crepe e dolori, abbandoni e diserzioni, la scomunica di trovarsi a poca distanza dalla città più bella al mondo, la condanna di vivere nel suo cono d’ombra. Il Lazio è una delle regioni più ingombranti e importanti d’Italia, ma sono in pochi a conoscerla come meriterebbe: al netto del fard che si dà tutte le volte che le vengono scattate delle foto. Una orografia straordinariamente ricca e un’antropologia molto antica, caratterizzata da gente tutto sommato semplice anche se afflitta dal peso di incarnare l’eterna periferia dell’impero, raccontano di un popolo che avrebbe molto da dire anche al di là del Grande raccordo anulare. Dalla bonifica fascista ai paesi fantasmi lungo i colli, dai laghi vulcanici (che fino a non molto tempo fa sembravano un inutile ingombro) alle anime contadine che abitano ai bordi della Capitale. Il vero Lazio è tutt’altro che una cartolina dialettale. È una pentola saporita, che borbotta inascoltata.
Puglia. La sposa promessa
Libro: Copertina morbida
editore: Les Flâneurs Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 266
Esistono tante Puglia. E tanti tipi di pugliesi. Emigrati, stanziali o da asporto. Quelli che la frequentano una volta l'anno, d'estate. Quelli che ci hanno lasciato la famiglia, oltre a un pezzo di cuore. Quelli che hanno trovato l'Eden, fermandosi a godere delle cure di una terra tutto sommato ancora semplice. E quelli che ci vivono, ai quali non va spiegato niente. Laboratorio ideologico-politico o stimmate non cicatrizzata di un Sud ancora molto arretrato? Portabandiera della riscossa della slow life oppure eterna periferia dell'impero? Cos'è oggi la Puglia? Sgonfiata la bolla della Puglia migliore (di cosa? di chi?), tocca agli scrittori raccontare una regione così bella da permettersi il lusso di trascurarsi. Da queste pagine così sincere e in alcuni casi sofferte, emerge la Puglia delle mille contraddizioni. Qui, la terra ha provato a sposare uno dei popoli più generosi e complessi del Paese. I pugliesi, appunto. Dentro i luoghi, le strade e le piazze raccontate nei viaggi sentimentali che ospitiamo, c'è la Puglia sfuggita al racconto delle cronache e degli spot. La sposa alla quale tutti vorrebbero mettere la fede, ma che nessuno sembra sedurre e meritare davvero.
Nel mare di Lombardia
Davide Grittani
Libro: Libro in brossura
editore: Les Flâneurs Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 218
Molto spesso è la nebbia a stabilire l’umore della gente, l’uggiosità dei giorni a orientare la suscettibilità dei milanesi, il termometro delle campagne a negoziare il difficile rapporto tra città ed entroterra. Non tutti lo sanno, ma anche in Lombardia c’è il mare. Ci sono giorni in cui lo si può ammirare chiarissimo, limpido, manifestarsi all’improvviso tra le corse indaffarate e le ansie del viavai. Ed è molto più che un semplice mare. Un desiderio, anzi un’ossessione. Sillabato come da bambini si fa a scuola, sussurrato tra le cose inconfessabili, guardandosi attorno «così come parlano i pazzi». Per queste terre barricate tra montagne, circondate da laghi e condannate all’infallibilità, il Mare di Lombardia non è solo una suggestione letteraria ma un’insinuazione antropologica. Stefano Izzo, Valeria Viganò, Marta Morazzoni, Valentina Fortichiari, Paola Predicatori, Barbara Garlaschelli, Elena Mearini, Stefano Corbetta, Stefano Ferri e Nicoletta Vallorani hanno messo a fuoco il miraggio di una distesa d’acqua “apparsa” anche ai più grandi autori italiani e stranieri. In Lombardia c’è il mare, e l’involontaria poesia di questo popolo altro non è che vita.
Toscana. L'atelier della bestemmia
Libro: Libro in brossura
editore: Les Flâneurs Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 172
La memoria di una vita riflessa nella scatola dei fiammiferi; la corsa dietro le rane come fossero fantasmi dell’infanzia; il tragitto dal paese alla città, nella speranza di trovarci avventure, imprese e magari l’amore; le braccia del vento che s’infilano nei vicoli di Livorno, schiaffeggiando chi credeva di essere al sicuro; i cunicoli di un acquedotto diventano vasi sanguigni, in cui scorrono millenni di acqua e menzogne; le religioni di una Firenze impossibile da riconoscere, lontana dagli smartphone e dalla felicità in saldo; la riesumazione di due cadaveri sul'Abetone, dove il freddo congela soprattutto le vergogne della guerra. C’è di tutto nel primo volume di Dispacci Italiani, un viaggio nell’umiltà prima ancora che un progetto editoriale. Ma perché siamo partiti proprio dalla Toscana? Intanto perché i Toscani scrivono bene, bevono e fumano anche meglio. E poi perché dalla loro immagine sbiadita, da quel caratteraccio e da quella ossessione verso la vita, non traspare un aspetto indispensabile alla Scrittura: la capacità di mendicare la memoria, di supplicarla senza pudore.
Campania. Una risata ci seppellirà
Libro: Libro in brossura
editore: Les Flâneurs Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 232
Così come l’Italia costituisce Continente a sé, pur dentro l’orografia e la storia d’Europa, allo stesso modo la Campania risponde a una sua geografia, a un’identità inafferrabile e a uno spirito che nemmeno la letteratura è riuscita a restituire per intero. Il volume raccoglie alcune di quelle anime, alcuni dei tanti linguaggi con cui Campania e Campani si esprimono abitualmente. Nella speranza che non appaia velleitario il tentativo di ridurre ad antologia gli spiriti benigni e l’inquietudine che hanno trasformato questa terra in un ecosistema mitologico che deve la sua fortuna proprio alle sue imperfezioni, con Campania, una risata ci seppellirà il tentativo è donare ai Lettori un po’ dell’ironia, dell’intelligenza e del cinismo creativo di cui i Campani si sono fatti apostoli per riuscire a sopravvivere. Di loro Antonio De Curtis scriveva che «s’inventano un romanzo al giorno per scampare alla morte», e chi meglio di lui poteva isolare i poli della batteria che alimenta un motore così robusto ma anche così fragile: disincanto e tragicommedia, a testimonianza della lirica bipolarità che anima l’umore di un Popolo senza bussola eppure sempre sulla strada giusta.

