LIM: Alia musica
Vita canora della nostra creatura. L'archivio Silvio Pedrotti e il coro della SAT
Matteo Cova
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2025
pagine: 256
Grazie al suo inconfondibile stile esecutivo il Coro della SAT ha segnato in modo indelebile l'evoluzione del canto popolare, a partire da quello della sua terra d'origine, il Trentino. Nelle ragioni di tale successo si celano storie legate ad eventi, luoghi e soprattutto persone. Una di queste è Silvio Pedrotti, che fu guida del coro per mezzo secolo, attraverso il Novecento. Nel suo archivio personale sono raccolti molti materiali a testimoniare quell'esperienza condivisa con i fratelli e i compagni di canto, che Pedrotti stesso amò presentare come 'vita canora della nostra creatura'. Questo inventario è la chiave, utile a studiosi e appassionati del canto di montagna, per conoscere e comprendere il contenuto dell'archivio, ovvero i documenti che raccontano le radici e gli esiti di quell'esperienza.
Volta la carta. Il canto popolare in Trentino tra ’800 e ’900
Guido Raschieri
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2024
pagine: 268
Il titolo del volume, “Volta la carta”, è preso a prestito da una nota filastrocca, documentata in Trentino e in altre aree del Nord-est. La formula, che marcava l’avvicendarsi di immagini al succedere delle strofe, è qui impiegata a rappresentare simbolicamente un altro passaggio decisivo: quello fra le locali pratiche di canto popolare già documentate nell’800 e le forme di nuova sperimentazione corale tracciate dagli anni ’20 del ’900, sul piano delle scelte di repertorio, linguaggio e contenuto ideale.
Ella Adaïewsky. Scritti sulla musica (1888–1925)
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2021
pagine: 491
Questo volume antologico ospita una selezione dei lavori musicologici ed etnomusicologici più significativi di Ella Adaïewsky, editi in francese e in tedesco tra il 1888 e il 1925 e qui pubblicati in traduzione italiana, accompagnati dai saggi di commento e note critiche di Paola Barzan, Umberto Berti, Angelo Foletto, Giuseppe Frappa, Guido Genero, Cristina Ghirardini, Febo Guizzi, Quirino Principe, Andrea Rucli, Placida Staro e Gian Nicola Spanu. Il lavoro segue due precedenti pubblicazioni dedicate al manoscritto inedito della studiosa del 1883–84, Un voyage à Résia.
«Bonjour mon aimable bergère...». Voci e canti della Val San Martino raccolti dalla Badia Corale Val Chisone
Giovanni Bonino, Agostino Calliero, Paola Dema
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 397
La cultura popolare di queste valli si esprime, oltre che in italiano, su tre diversi livelli linguistici popolari, che corrispondono a tre stadi storici più remoti di acculturazione: i patois locali (di radice occitanica), il francese (introdotto nel secolo XVI) e il piemontese (nella sua caratterizzazione occidentale di piemontés, o lingua del contado immediatamente subalpino, che si è insinuata anche nei fondovalle). Il complesso repertorio di canzoni che qui si trova testimonia, nel suo insieme, una vicenda storica di opposizione e di tensione dialettica della civiltà alpina nei confronti dei tentativi di egemonizzazione esterna, vicenda di resistenza secolare della dimensione comunitaria agli eventi di dominazione e di acculturazione; ma rivela anche una vocazione nient'affatto provinciale all'apertura verso orizzonti lontani, un'attitudine a ricevere l'innovazione culturale, accettandola e selezionandola secondo le esigenze del proprio intimo vivere.
La ribeba in Valsesia. Nella storia europea dello scacciapensieri
Alberto Lovatto, Alessandro Zolt
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 229
Il lavoro di Lovatto e Zolt, a distanza di più di trent'anni della già menzionata e fondamentale monografia sull'argomento a opera di Alberto Lovatto, è un compendio pressoché definitivo sul caso valsesiano. Attraverso l'analisi delle evidenze archeologiche, documentali ed etnografiche, gli autori ci accompagnano in un suggestivo e documentatissimo viaggio nella storia della ribeba, prendendo in considerazione in modo esaustivo la storia delle fonti antiche e moderne, l'attenzione riservata allo scacciapensieri dagli studi etnomusicologici ed etno-organologici nel corso del Novecento, la storia delle officine e la loro organizzazione, le tecniche costruttive e la loro evoluzione nel tempo, la fortuna commerciale della ribeba valsesiana nel mondo, le caratteristiche morfologiche dello strumento e le fonti di rilevanza etnografica sulle tecniche esecutive, l'analisi dei marchi di fabbrica, le denominazioni locali attestate nelle fonti storiche e nell'uso popolare, con un censimento approfondito degli strumenti conservati nei musei e nelle collezioni private italiane.
Il canto delle campane. Una tradizione musicale dell'Alto Adriatico
Claudio Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 300
Jesu. Un canto di confraternita in Sardegna
Giuliano D'Angiolini
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2018
pagine: IX-68
A Castelsardo, nel nord della Sardegna, si perpetua una tradizione musicale legata, in particolare, ai rituali della Settimana Santa. Essa è interpretata da cantori che sono membri di una confraternita e che godono di uno statuto quasi professionale. Si tratta di una musica piena di forza espressiva, complessa e raffinata. Uno dei suoi aspetti più notevoli è quello che vede l’apparizione, all’interno del quartetto vocale, di una quinta voce acuta virtuale: un effetto unico e sorprendente. Questo libro svela il funzionamento acustico e psicoacustico di questo fenomeno, applicandosi nel contempo all’analisi del linguaggio musicale e della sua estetica.
L'Orlando Furioso ce l'hanno insegnato i nostri padri. Una indagine storica sulle pratiche odierne dei cantori a braccio dell'Alta Sabina
Giulia Giannini
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2017
pagine: 252
In questo lavoro oggetto di indagine sono i testi riconducibili alla materia cavalleresca, i temi trattati e la loro fortuna nel corso del tempo, il modo in cui i testi incontrano formule di esecuzione canora. Formule che partecipano, tanto quanto le fonti testuali, a determinare la concretezza storica del fenomeno cavalleresco, configurando una tradizione che ha percorso in Italia sia la cultura scritta che quella orale per almeno sette secoli, fino alla contemporaneità. E contemporaneo è, infatti, il punto di partenza di questa indagine, che dà conto di una pratica socialmente condivisa: i poeti improvvisatori in ottava rima della Maremma toscana e della Sabina, nel Lazio, ancora oggi usano questa materia nelle loro composizioni orali, e nel loro percorso di formazione non può mancare la lettura quantomeno dei poemi maggiori dell’epica cavalleresca – L’Orlando innamorato, L’Orlando furioso, La Gerusalemme liberata – e di alcuni romanzi quattrocenteschi di materia carolingia – come Il Guerrin Meschino e I Reali di Francia di Andrea da Barberino.
Ivan Mercina il campanaro sloveno
Claudio Montanari
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2016
pagine: VIII-339
La Posavina canta e piange. Volume Vol. 1
Guido Raschieri
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: LIM
anno edizione: 2016
pagine: XXV-280
La Posavina bosniaca è una regione culturale situata nel lembo nordorientale della Bosnia, addossata al tratto del fiume Sava che oggi demarca la linea di separazione con la Croazia. Una storia lontana ha visto quel corso d'acqua dividere piuttosto che unire le opposte sponde in unità amministrative autonome e in spazi culturali distinti. Tuttavia la Posavina in particolare ha trattenuto i caratteri peculiari di una terra di frontiera, dove l'influenza occidentale ha potuto spingersi, per poi diradare a poco a poco e fronteggiare infine un moto contrario in risalita dal Medio Oriente. Quel perdurante flusso di correnti contrapposte ha generato un'areale contatto e la condensazione di elementi diversi. Il libro ne affronta il complesso riflesso sul terreno delle espressioni sonore, seguendo processi di ibridazione fra le pratiche musicali centroeuropee e le forme balcaniche dell'uso turco-ottomano
La Posavina canta e piange. Volume Vol. 2
Linda Cimardi, Vixia Maggini, Ilario Meandri, Guido Raschieri
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: LIM
anno edizione: 2016
pagine: XII-292
La prima parte del volume si occupa dei repertori coreutici della comunità dei Croati di Posavina a Zagabria. Il ballo in cerchio, kolo, è al centro delle molteplici occasioni di incontro sociale e festivo di tale comunità ed è parallelamente inserito nel sistema del folklore croato. I gruppi artistico-culturali amatoriali sono rappresentativi del doppio binario, folklorico e informale, in cui il ballo del kolo prende forma: da un lato, la coltivazione stilizzata di un modello ritenuto autentico, talvolta elaborato in coreografie spettacolari; dall'altro lato, l'apertura a esperimenti di contaminazione con stili coreutici esterni, filtrati dalla creatività individuale. L'itinerario analitico segue dunque questa dualità espressiva, rintracciando in primis le basilari relazioni tra movimento coreutico (in particolare il passo, korak) e le cellule ritmiche e melodiche, e in seguito analizzando le variazioni di tali modelli nelle coreografie e nel particolare stile di ballo di alcuni danzatori. La seconda parte del volume rende conto di un metodo sperimentale di trascrizione della performance violinistica basato sull'analisi del movimento e realizzato in prototipo. L'applicazione di tecniche di analisi del movimento performativo musicale in diverse discipline scientifiche e musicali ha sviluppato un vocabolario tecnico-scientifico di grande complessità. La review qui proposta illustra lo stato dell'arte nelle tecniche di rilevamento e di analisi del movimento nella performance musicale e riflette su aspetti metodologici generali per la costruzione di un paradigma di collaborazione tra metodi di indagine quantitativa elaborati nell'ambito delle scienze dure e l'osservazione qualitativa degli stessi fenomeni in campo etnomusicologico. Tale percorso riconduce infine al violino della Posavina, con una ricostruzione storico-filologica dei percorsi che hanno portato alla sua recente introduzione.
Maschere di suoni. Costruzione del caos e affermazione di sé
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2013
pagine: 471
Il carnevale mette il "mondo alla rovescia", è un antico strumento di organizzazione delle pulsioni e dei desideri, che tenta di affrontare il caos dell'esistenza alla conquista dell'affermazione del "sé". Un ruolo centrale è attribuito ai suoni: la musica e i fenomeni acustici lavorano attivamente entro tutte le manifestazioni in cui le culture oggi propongono visioni alternative della realtà, mondi utopici, forme di rovesciamento temporaneo delle convenzioni e del senso "ordinario" della vita. La sfera sonora diventa uno strumento di interpretazione delle espressioni culturali, capace di svelare tensioni creative impegnate a costruire nella performance un immaginario attraverso il quale le comunità ritrovino il loro spirito solidale. "Carnevalizzazione" è il concetto trasversale che unifica diversi casi concreti di studio proposti nel libro. Questa parola segna vari processi diffusi nella contemporaneità, interni ai modi della comunicazione e della formazione del consenso, dell'espressione della volontà e dei desideri collettivi, della riorganizzazione di gerarchie di valori. Contro il luogo comune del dominio unilaterale della spettacolarità diffusa, si descrivono comportamenti culturali che agiscono come occasioni di riscatto, di risposta polemica versus l'appiattimento e l'omologazione dominanti.