Lindau: I bambù
Miti e leggende del Giappone. Fiori, giardini e alberi
Frederick Hadland Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 88
Se si considerano l’arte e la letteratura giapponesi – dalle stampe dell’ukiyo-e alla poesia haiku, dai motivi ornamentali sulle stoffe dei kimono ai drammi del teatro Nō –, i fiori e gli alberi sono tra i soggetti più rappresentati. La natura vegetale è infatti un elemento centrale della cultura del Paese del Sol Levante, e in questo breve volume Frederick Hadland Davis ci racconta i miti e le leggende che a essa si ispirano. Scopriremo la toccante storia del crisantemo bianco, o quella magica e suggestiva del fiore di loto. O, ancora, la vicenda tenera e commovente del pino, l’albero dell’amore eterno, e i tanti aneddoti di spiriti e creature silvestri che popolano l’immaginario collettivo giapponese.
Hokusai
Louis Aubert
Libro
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 99
La fama di Hokusai (1760-1849) non ha fatto che crescere negli ultimi decenni. Fra i grandi artisti dell'ukiyo-e, quel «mondo fluttuante» che da oltre un secolo tanto affascina l'Occidente, è certamente il più conosciuto, amato e collezionato. Il suo eccezionale talento gli permise di affrontare tecniche e temi diversi (scene di teatro, soggetti naturalistici, paesaggi…). Alcune serie (Vedute di ponti famosi, Cascate famose in varie province e soprattutto le Trentasei vedute del monte Fuji), insieme alla Grande onda di Kanagawa, sono autentici capisaldi nella storia della xilografia. Il libro che presentiamo è un piccolo, raffinato «breviario» per tutti gli appassionati della sua opera. La prima parte contiene un saggio di Louis Aubert, sottile interprete dei maestri della stampa giapponese nei primi anni del '900. La seconda parte raccoglie invece una serie di riflessioni sull'arte di dipingere dello stesso Hokusai che ci restituiscono tutta la vitalità e la febbrile sensibilità dell'artista.
Ascesa al Fujiyama
Alfred Houette
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 47
Alfred Houette ha 21 anni quando, nel 1874, arriva a Yokohama a bordo di un bastimento della marina militare francese. Del Giappone non sa molto, ma nasce in lui fin da subito un forte interesse per il Paese del Sol Levante, che solo a partire dal 1854, in seguito alla spedizione del commodoro Perry e ai trattati che ne sono derivati, si è aperto ai rapporti commerciali con il resto del mondo. Attratto dalla difficoltà dell’impresa, decide di affrontare l’ascesa al Fujiyama, una delle tre montagne sacre del Giappone. Per ottenere il lasciapassare necessario a raggiungere quella che era una meta di pellegrinaggio shintoista – peraltro accessibile ai non giapponesi e alle donne solo dal 1860 –, organizza una presunta spedizione scientifica insieme ad alcuni commilitoni, e quindi parte all’avventura. Il racconto che ne fa, e che poi pubblica sulla rivista «Le tour du monde», rivela tutta l’ingenuità del suo sguardo e la sua estraneità alla cultura del paese. Accennando di sfuggita agli aspetti sacrali del Fuji e alle leggende che ne abitano le foreste, le sue parole si concentrano soprattutto sulla natura che attraversa, e sull’incontro tra un gruppo di francesi che non conoscono bene la lingua e le usanze del Giappone e gli accoglienti abitanti dei villaggi che costellano il cammino, meravigliati dalla presenza di quell’inusuale gruppo di pellegrini.
La spada di Mishima
Christopher Ross
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2018
pagine: 305
Nel 1970 lo scrittore Yukio Mishima occupò l'ufficio del generale Mashita, al Ministero della Difesa, e, dopo aver tenuto un discorso davanti a giornali e televisioni di tutto il mondo, commise seppuku, il suicidio rituale degli antichi samurai. Denunciava così quello che considerava il tradimento del sentimento nazionale del Giappone dopo la Costituzione del 1947 e il Trattato di San Francisco, che avevano posto il paese in una posizione di vassallaggio rispetto all'Occidente. L'evento fece scalpore, suscitando molteplici interpretazioni e domande: era la protesta politica di un fiero nazionalista? Un gesto eroico? L'ultima rappresentazione, meravigliosa e perversa, di un genio folle che aveva fatto della propria vita un'opera d'arte? E poi, il mistero della spada: che fine ha fatto la katana con cui Mishima era stato decapitato? Per fare luce su una figura del tutto eccezionale e sulle circostanze della sua morte anacronistica, Christopher Ross decide di partire per il Giappone allo scopo di raccogliere tutte le informazioni utili a ricomporne un ritratto completo e veridico, cominciando dal tragico epilogo e dall'arma usata nel seppuku. Il risultato è un testo appassionante che intreccia le testimonianze ai dati storici, le opere del grande scrittore alla rigorosa disciplina del kendo, gli aspetti più oscuri della cultura popolare alle sublimi raffinatezze che presiedono alla fabbricazione di una spada. Ben più di una biografia, è il racconto di un viaggio nell'anima, spesso morbosa e piena di contraddizioni, della società giapponese contemporanea.
Taccuino giapponese
Giangiorgio Pasqualotto
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2018
pagine: 109
I viaggi ci portano ogni giorno più lontano, senza contare la rapidissima circolazione di notizie, immagini, persone e cose in un pianeta che ci appare di conseguenza sempre più piccolo. A questa «visibilità globale» non sfugge neppure il Giappone che ci sembra di conoscere perché possiede un passato importante e una civiltà ricchissima ed è la terza economia mondiale, dopo America e Cina. II rischio, però, è che lo sguardo che posiamo su un mondo così estraneo al nostro sia viziato da luoghi comuni e mezze verità. È proprio questo passo falso che il diario di viaggio di Giangiorgio Pasqualotto ci evita. Ciò che il "Taccuino giapponese" offre al lettore non è infatti il classico percorso di ogni guida turistica con il corredo di descrizioni dettagliate di città, santuari e paesaggi, ma è il racconto di un'immersione dentro la storia, la cultura, l'arte, la religione e la filosofia del Paese del Sol Levante, alla ricerca della sua vera essenza.
Storia del Giappone e dei giapponesi
Robert Calvet
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2017
pagine: 508
Il Giappone è spesso visto come la patria dell’innovazione tecnologica, del dinamismo economico, delle megalopoli sovraffollate, dei fumetti manga e dei film di yakuza, e anche, attraverso il filtro di un esotismo un po’ datato, come il paese dei samurai e delle geishe, del sushi e del sake. In realtà, come dimostra Robert Calvet in questo saggio esaustivo e appassionante, il Giappone è stato, ed è, molto di più. L’autore ne ripercorre la storia dalle origini (la comparsa della ceramica nel periodo Jōmon, all’incirca nel 10.000 a.C.) fino ai giorni nostri, descrivendo l’organizzazione del potere e il suo controllo da parte dell’aristocrazia di corte tra l’VIII e il XII secolo; il ruolo dell’imperatore considerato di ascendenza divina; le terribili lotte tra i potenti clan militari e la nascita del bakufu (governo militare) e della figura dello shōgun; il processo di unificazione tra il XVII e il XVIII secolo e la fine dello shogunato con l’inizio dell’era Meiji; il ruolo del paese durante la seconda guerra mondiale e infine le vicissitudini che il Giappone ha vissuto tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo (la grande crescita demografica, il boom economico degli anni ’80 e la crisi degli anni ’90, gli scandali che hanno segnato la vita politica nazionale, i difficili rapporti con gli altri paesi asiatici e in particolare con la Cina…). Ma Calvet non esclude dalla sua ricostruzione gli aspetti più significativi di una vicenda culturale e artistica che ha pochi termini di paragone, sia in Oriente sia in Occidente: dai templi di Nara e di Kyōto, dalle porcellane di Arita, agli artisti (Utamaro, Hokusai, Hiroshige), agli scrittori (Sōseki, Kawabata, Tanizaki, Mishima, Ōe), ai registi (Ozu, Mizoguchi, Kurosawa, ma anche Kitano, Tsukamoto, Miike), a cui tanto deve la nostra cultura. Questo saggio rappresenta insomma una ricognizione completa della storia dell’arcipelago, che permette al lettore di comprendere le grandi dinamiche – storiche, sociali e culturali – che hanno fatto del Giappone una realtà unica e imprescindibile del panorama mondiale.
Da cuore a cuore. I grandi maestri zen ti parlano
Keiko Ando Mei, Massimo Mei
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 208
Da cuore a cuore: dal cuore dell'insegnamento zen, che pulsa nelle parole dei grandi maestri, al cuore di tutti coloro che si accostano a questa antica disciplina. Cosa c'è di più semplice della presenza, dell'essere totalmente nel qui e nell'ora? Eppure, non c'è nulla di più complicato. Lasciamo dunque che le parole dei maestri – del Bodhidharma, di Rinzai, di Dōgen e di molti altri – ci guidino nel cammino verso la piena consapevolezza. Questo volume presenta la grandi figure dello zen, le loro vite, la loro opera, e soprattutto le fa parlare attraverso I passi più significativi dei loro discorsi e dei loro scritti. Una lettura obbligata per tutti coloro che percorrono la via del risveglio.
La via dei fiori. Ikebana, arte zen
Keiko Ando Mei
Libro
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 200
Questo libro non è solo una guida all'arte giapponese di disporre i fiori. Certo ne affronta la storia; ne analizza le tecniche, gli stili, le scuole; presenta i significati delle sue diverse composizioni. Ma fa molto di più: ci fa capire come l'ikebana, tra tutte le arti, sia quella che meglio esprime l'insegnamento zen. Infatti, a differenza delle altre, l'ikebana «non lascia nulla dietro di sé – dice il maestro Yamada Mumon – la vita dei fiori è breve e anche la composizione più splendida esprime soltanto l'esperienza del momento. […] la nostra vita dovrebbe essere proprio così, tagliare ciò che ci lega al passato che non esiste così come al futuro che ancora non è. Vivere il presente in pienezza con tutto il nostro essere».
Miti e leggende del Giappone. La principessa splendente e altre storie
Frederick Hadland Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 80
Chi non conosce la storia della principessa splendente, uno dei personaggi più affascinanti dell'immaginario giapponese? La giovane dalla straordinaria bellezza che fa innamorare di sé l'imperatore del Giappone e che però non appartiene a questo mondo. A far da corollario a questa fiaba senza tempo ci sono altre leggende classiche del folclore nipponico: il racconto suggestivo e inquietante della lanterna delle peonie, la tragica vicenda della fanciulla di Unai, le apparizioni della bella ma letale Yuki-Onna, Signora delle nevi. Con l'abilità del grande narratore, Hadland Davis ci trasporta in un Giappone magico e fiabesco.
La vita del poeta Basho e i suoi haiku
Keiko Ando Mei, Massimo Mei
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 276
Accostando il racconto della vita di Matsuo Bashō – uno dei più grandi letterati giapponesi di tutti i tempi – alla presentazione di molti suoi haiku, questo libro è forse la biografia più ricca e suggestiva disponibile in lingua italiana del poeta vissuto nel XVII secolo. Ma è molto più di questo: è anche e soprattutto una guida al suo universo artistico e spirituale. Esplorando i luoghi della sua esistenza, contemplando i paesaggi che ne hanno ispirato l’opera e aprendoci alle profonde lezioni di vita racchiuse nei suoi versi, ci mettiamo infatti in viaggio con lui lungo un cammino di crescita e conoscenza che ci conduce a uno stato di unità con la natura e con tutte le cose. Arricchito dalle illustrazioni dello stesso Bashō e di altri artisti allievi del Maestro e continuatori della sua opera, La vita del poeta Bashō e i suoi haiku è un libro che ci ispira e ci trasforma, permettendoci di ritrovare una connessione autentica con noi stessi e con il mondo.
Miti e leggende del Giappone. Il monte Fuji. Il mare
Frederick Hadland Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2024
pagine: 60
Il monte Fuji è un simbolo del Giappone. Il suo grande cono assomiglia a un enorme ventaglio rovesciato e la neve che lo ricopre richiama il bianco loto, il fiore sacro del Buddha. Sin dai tempi remoti, i pellegrini risalgono il vulcano per rendere omaggio all’«altare supremo del sole». Frederick Hadland Davis ci accompagna alla scoperta di questo luogo magico, la cui origine prodigiosa si perde nel mito. Andremo alla ricerca dell’elisir di eterna giovinezza che pare nascosto sulla montagna, e incontreremo la divinità che la abita. Ma il nostro viaggio non si fermerà qui. Da quella cima incantata discenderemo infatti negli abissi marini, dove il dio del mare ci riceverà nel suo meraviglioso palazzo. In questo nuovo capitolo della serie Miti e leggende del Giappone, Hadland Davis celebra tutta la ricchezza di un immaginario collettivo, quello del Sol Levante, tra i più affascinanti e poetici al mondo.
Impressioni di un viaggio in Giappone 1867-1870
Mathilde Sallier de La Tour
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2024
pagine: 180
L’Italia firma un trattato di Amicizia e Commercio con il Giappone nel 1866 e l’anno seguente invia a Yokohama un proprio rappresentante, incaricato di gestire i rapporti con Cina e Giappone: è il Ministro plenipotenziario e Inviato Straordinario Vittorio Sallier dei conti de La Tour (1827-1894). Questi parte con la moglie appena sposata, Mathilde Ruinart dei marchesi de Brimont, ed è lei a lasciarci una eccezionale testimonianza di questa esperienza nei suoi scritti: copia lettere per la famiglia, brani di diario, racconti dei viaggi effettuati durante il soggiorno, e anche alcuni disegni in un taccuino. Donna di gran carattere, abile nelle lingue, nel dipingere, nel suonare il pianoforte, attenta osservatrice della società e della natura, Mathilde segue da vicino l’attività del marito, che in parte condivide e su cui testimonia, realizzando quello che si può considerare, anche se pubblicato soltanto recentemente, il primo diario femminile tenuto in Giappone, in un periodo storico nel quale il paese sta abbandonando il feudalesimo per entrare nella modernità, dopo tre secoli di chiusura delle proprie frontiere. Mathilde Sallier de La Tour (Parigi, 1838), nata Mathilde Ruinart dei marchesi de Brimont, è stata un’esponente della nobiltà parigina di metà ’800. Pittrice di talento e appassionata di musica, sinora era ricordata soprattutto per il sodalizio intellettuale con lo scrittore Arthur de Gobineau. È morta a Roma nel 1911.

