Manifestolibri: 68 in presa diretta
L'anno degli studenti
Rossana Rossanda
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: 93
"A pochi mesi dall'esplosione del movimento del 1968 negli atenei italiani, Rossana Rossanda tenta in questo libro, originariamente pubblicato nel giugno del '68 dalla casa editrice De Donato, una prima ricognizione di quella nuova figura sociale, lo studente, che irrompe tumultuosamente sulla scena politica, mutandone i connotati e mettendo in luce ritardi e crisi di egemonia del movimento operaio. All'avvincente ricostruzione giornalistica si affianca l'individuazione delle nuove domande e dei nuovi problemi posti dall'anno degli studenti. Manifestolibri ha deciso di riproporlo: «Per i tantissimi che all'epoca non erano nati e del sessantotto sanno poco o niente; per quelli che invece c'erano ma non ricordano più bene»." (dalla prefazione di Luciana Castellina)
Considerazioni sui fatti di maggio
Lucio Magri
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: 175
Il '68 in Italia si fece sentire ben prima che cominciasse l'anno. Ad aprile le Università bollivano già da mesi e Rossana Rossanda stava scrivendo il libro "L'anno degli studenti". Quando, agli inizi di maggio, la situazione divenne molto calda anche in Francia, lei e Lucio Magri decisero di andare a osservare di persona la specificità di quel sommovimento. Il libro che riproponiamo, scritto da Magri nel 1968 ha il merito di condurre un'analisi molto puntuale di quanto avvenne in Francia e delle ragioni sociali che causarono la rivolta studentesca e operaia, così come del perché essa non trovò espressione politica, collocando il '68 francese, con i suoi limiti e le sue intuizioni, nel contesto della nuova stagione del capitalismo avanzato. Nella seconda parte del volume, infatti, l'autore legge i fatti del "Maggio francese" nella più ampia prospettiva determinata dalla crisi dei socialismi reali e del travaglio che investì le sinistre occidentali negli anni '60. Prefazione di Filippo Maone.

