Manifestolibri: La nuova talpa
Alle origini della razionalità borghese. Letture di Ulisse e le sirene
Ruggero D'Alessandro
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2014
pagine: 143
L'episodio dell'incontro del navigatore Ulisse con le Sirene, narrato nell'Odissea di Omero, ha dato luogo nella storia della cultura occidentale a una ricca molteplicità di interpretazioni. Con esso si sono misurati scrittori e filosofi la cui opera ha segnato il Novecento, da Franz Kafka a Theodor W. Adorno a Jon Elster. Il volume ripercorre la storia di queste interpretazioni, soffermandosi in modo particolare sulle tesi dei maestri della Scuola di Francoforte, Horkheimer e Adorno, che decifrano la figura di Ulisse come eroe archetipico della razionalità occidentale strumentale e disincantata, che sconfigge la potenza seduttiva delle creature mitologiche, come Circe o le Sirene. Ma il prezzo di questa vittoria è la costruzione di una soggettività che, sul modello di Ulisse che si fa legare all'albero della sua nave, riesce a dominare il mondo solo reprimendo se stessa.
La merce e il mito. Su Adorno e la teoria critica
Luca Scafoglio
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2014
pagine: 192
Il volume ripercorre lo sviluppo della teoria critica della Scuola di Francoforte dagli anni Trenta sino ai primi anni Quaranta, soffermandosi principalmente sulla figura di Adorno, ma analizzando anche i rapporti e le discussioni con Max Horkheimer e Walter Benjamin. Ne emerge una ricostruzione dei principali nodi teorici del pensiero critico basata in buona parte su materiali inediti o poco conosciuti, che innova sensibilmente l'interpretazione della teoria critica francofortese. Nel libro vengono discussi molti dei temi principali che confluiscono nella "Dialettica dell'Illuminismo" di Horkheimer e Adorno e, soprattutto, vengono messe in risalto le differenze e le divaricazioni tra i due autori, evidenziando risvolti inediti. Precise analisi vengono dedicate a molti temi chiave della riflessione adorniana: dai lavori sul jazz a quello su Wagner, dal rapporto con la psicanalisi ai concetti di "storia naturale" e "immagine dialettica".
La democrazia deliberativa. Una ricostruzione critica
Guido Parietti
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2013
pagine: 319
La crisi delle forme tradizionali della rappresentanza democratica ha suscitato una vasta discussione su come attivare e mettere in circolo nuove forme di partecipazione politica dei cittadini. Le teorie della "democrazia deliberativa", di cui il volume traccia una mappa completa ed esauriente, rimettono al centro della riflessione sulla politica il tema della formazione dell'opinione pubblica e della qualità del confronto tra i cittadini. La notevole diffusione che l'approccio deliberativo ha conosciuto negli ultimi vent'anni corrisponde alla necessità di elaborare una teoria democratica capace di tenere realisticamente assieme la più ampia partecipazione politica e la qualità, anche cognitiva, delle decisioni prodotte. Il volume presenta criticamente i risultati di questa ricchissima discussione, nella quale si sono confrontati gli esponenti di punta del liberalismo, della teoria critica e della scienza politica empirica.
Il genio precario. Per un ritratto di Walter Benjamin
Ruggero D'Alessandro
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2013
pagine: 141
Walter Benjamin è uno di quei casi - tutt'altro che rari - di pensatori che il tempo trascorso dalla sua scomparsa ha riscattato. Un riscatto dalle difficoltà vissute: ad accedere all'insegnamento universitario, difficoltà economiche, perfino di sopravvivenza (negli anni Trenta dell'esilio parigino), vagabondaggi in mezza Europa, la rinuncia alla via di fuga in Palestina, la delusione sovietica. Eppure si tratta di una vita ricchissima di esperienze e scritture, interessi e libri, passioni intellettuali e politiche, culturali e sentimentali, quattro sfere scelte in questo volume (il metodo micrologico, le città, l'infanzia, l'università) possono rappresentare altrettante tracce per cogliere un pensiero che continua ad esercitare profonda influenza in campi vasti ed eterogenei: lettereratura, filosofia, sociologia, cinema, fotografia, teatro, architettura, urbanistica, storia, poesia, politica. In mondo sofferente e frammentato come l'odierno, Benjamin aiuta leggere e vivere lucidamente le tante geografie del dominio e della speranza.
La democrazia della vita quotidiana
György Lukács
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2013
pagine: 160
Scritte nel 1968 e rimaste per molti anni inedite, queste riflessioni di Lukács sulla questione della democrazia costituiscono il vero e proprio testamento politico del filosofo, che si misura in esse con la crisi del "socialismo realizzato" di stampo sovietico e con le contraddizioni del sistema capitalistico occidentale, delineando un nuovo concetto di democrazia capace di dar forma all'intera società. Per Lukács la parola democrazia non denota solo, come nella cultura politica corrente, un complesso di istituzioni e di pratiche intese a garantire il potere d'intervento dei cittadini nelle questioni politiche. Per il pensatore ungherese democrazia è invece il nome che assume il rapporto attivo del singolo con l'intera società in cui vive, considerata in tutte le sue dimensioni. La democrazia è la "concreta forza ordinativa politica di quella particolare formazione economica sul cui terreno essa nasce, opera, diviene problematica e scompare".
Filosofia del comune
Paolo Vernaglione
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2013
pagine: 186
Esiste un pensiero del comune? In capo a quale facoltà umana? Oggi la riflessione sulle alternative al capitalismo deve indagare la natura umana, messa a profitto. In essa scopriamo le condizioni di possibilità per riappropriarsi i beni comuni, qualora siano sottratti al potere dello Stato e al dominio dei mercati. Adoperando strumenti concettuali delle scienze naturali, della filosofia del linguaggio e della genealogia dei saperi, ricavati da Marx, dall'opera di Michel Foucault e dalla teoria psicoanalitica di Jacques Lacan, il libro affronta con piglio materialista quel groviglio di urgenti questioni del presente in cui si dà l'attuale modo di produzione. In esso sono scanditi due tempi tra loro intrecciati: uno in cui l'appropriazione del comune da parte del capitale mobilita l'insieme delle facoltà umane; l'altro in cui soggetti che resistono scrivono la storia dei conflitti e dispongono con gioia pratiche di liberazione. Questa storia può solo raccontarla una scienza del vivente che è immediata prassi innovativa.
Esiste un'alternativa al capitalismo? L'impresa democratica e l'attualità del marxismo
Bruno Iossa
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2010
pagine: 446
Questo libro si domanda se il crollo del sistema sovietico di pianificazione centralizzata abbia determinato la fine di ogni possibile alternativa al capitalismo o se, invece, esista ancora un modo di produzione, una forma di organizzazione sociale diversa che possa, prima o poi, sostituirlo. La risposta che il libro argomenta è che un'alternativa esiste ed è conforme al miglior pensiero marxista: è la gestione democratica delle imprese da parte di chi in esse lavora. Questa forma di organizzazione comporterebbe molti vantaggi: la fine del potere dei capitalisti, il potenziamento della democrazia politica, la riduzione della disoccupazione, la riduzione delle inflazioni, un miglioramento nella distribuzione del reddito e nella qualità della vita dei lavoratori. Tutto questo la letteratura economica ha ormai ampiamente argomentato e talora anche documentato. Si tratta di una rivoluzione possibile, che potrebbe essere realizzata in modo del tutto pacifico e attraverso gli strumenti della democrazia.
L'arte di godere. Testi di filosofi libertini del XVIII secolo
Julien O. de La Mettrie, Denis Diderot
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2010
pagine: 221
La rivendicazione del piacere e del diritto alla felicità nei testi di due tra i più eterodossi scrittori dell'Illuminismo, Diderot e La Mettrie, che affermano il carattere sovversivo dell'arte di godere e lanciano una sfida al moralismo benpensante e alle dottrine delle chiese. I testi raccolti nel volume ricostruiscono le linee essenziali del pensiero edonistico e materialistico sviluppato dall'ala più radicale dell'Illuminismo. Nel passaggio dal Seicento dei "libertini eruditi" all'affermazione dell'Illuminismo si realizza lo snodo essenziale. Le arti dell'affrancamento, proprie dei libertini, si aprono a più vaste cerchie sociali, in linea teorica si estendono al "genere umano" intero. Il salto è grande e il percorso non è privo di ostacoli. Diderot e La Mettrie sono gli esponenti più significativi del libertinismo filosofico del Settecento, maestri di quell'"arte di godere" che è la prima tappa di questo percorso.
Theodor W. Adorno. Il maestro ritrovato
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2008
pagine: 415
Il volume illustra, a partire dalle problematiche del mondo contemporaneo, i nodi centrali della critica sociale di Theodor Adorno: dall'antisemitismo all'intepretazione del totalitarismo, dalla tirannia della merce e del consumo all'industria culturale, fino alla critica della civiltà americana.
Il sintomo e la rivoluzione. Georges Politzer crocevia tra due epoche
Aldo Pardi
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2007
pagine: 206
Questo libro è la prima ricostruzione della vicenda intellettuale e biografica di Georges Politzer, uno studioso che influenzò profondamente la cultura francese tra le due guerre, che fu tra i primi filosofi a occuparsi di Freud e della psicoanalisi e che, come militante marxista, partecipò alla resistenza e fu torturato e ucciso dai nazisti nel 1943. Ungherese di nascita, ma francese per formazione culturale, Georges Politzer fu, nella Parigi fra le due guerre, uno degli intellettuali più acuti e originali, con la sua critica del bergsonismo allora dominante, con le sue interpretazioni di Freud, con il suo marxismo militante. Le sue idee furono riprese da diverse generazioni di filosofi francesi, da Sartre e Melerau-Ponty fino ad Althusser. A Politzer Sartre si ispirò, inoltre, per delineare la figura del protagonista del suo romanzo La nausea.
Da Marx a Marx. Un bilancio dei marxismi italiani del Novecento
Libro
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2007
Gli storici si raccontano. Tre generazioni tra revisioni e revisionismi
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2005
pagine: 390
Ciò che accomuna i contributi raccolti in questo volume è la convinzione che la revisione sia strumento essenziale del lavoro dello storico. Accanto a questo, però, c'è un altro assunto irrinunciabile: che il revisionismo sia cosa sostanzialmente diversa dalla revisione. Questa è mezzo collettivamente volto a far progredire la conoscenza, anche attraverso la correzione e l'integrazione dei risultati acquisiti, sulla base dell'accesso a nuove fonti e dell'impiego di tecniche nuove; il revisionismo invece può essere inteso come la teoria e la pratica della revisione nel lavoro e nel giudizio storico, un fatto insomma più politico-ideologico che storiografico. La scommessa di questo volume è quella di verificare la differenza tra i due termini.

