Marlin (Cava de' Tirreni): Il Portico
Le solite notti
Elvira Morena
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2020
pagine: 256
Flora è una ragazza semplice che, perduti i genitori, emigra al Nord, in una città che ricorda vagamente Bologna. Con l’aiuto di Peppe, unico amico che si ritrova, prende a lavorare come commessa in un negozio periferico. Ma, non sapendo arginare rapine e piccole truffe, viene sbattuta fuori dalla titolare della rivendita e si ritrova ancor più disperata e sola. Allora affida la sua sopravvivenza nelle mani di Peppe, che a sua volta ha affidato la sua nelle mani di Rosario, il potente boss locale, dedito allo spaccio di droga e allo sfruttamento della prostituzione. Flora accetta ogni compromesso morale ed entra a far parte del gruppo di prostitute in servizio in una precisa area della periferia: Pineta Grande. La lunga catena di disperati si allunga quando Flora s’innamora di Marco, il giornalista delle ronde notturne, a caccia di mondi sommersi per dossier da prima pagina, al quale interessa solo fare uno scoop. La cocente delusione colpisce Flora e le offusca l’ultima casella destinata ai sogni. Forse solo allora apre davvero gli occhi e le si palesa davanti la precarietà di una vita consumata sulla strada, in auto occasionali e con uomini senza volto, che indossano gli stessi abiti e lo stesso nome. Intanto, rischia la galera, sopravvive a una lunga interrogazione della Polizia e scaccia con disprezzo Peppe che, invece, nutre da tempo una sotterranea passione per lei. Ma il boss Rosario decide di averla tutta per sé… Dotata di uno stile e di un linguaggio molto personali, la scrittrice trasporta il lettore in un sordido ambiente, frequentato da delinquenti e donne di strada, ma sa anche donargli pagine che incantano e fanno meditare.
Nero saraceno
Alessandro Luciano
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2020
pagine: 216
Al monastero di Martyrios, in Palestina, il monaco e pellegrino Bernardo viene a conoscenza di un terribile segreto: l'abbazia di S. Vincenzo alle sorgenti del Volturno, uno dei più importanti centri spirituali della cristianità, è bersaglio di un imminente attacco saraceno guidato dallo spietato comandante Suchaim. Scoperto dai complottisti e determinato ad avvisare l'abate volturnense Maione del pericolo incombente, Bernardo si avventura in una pericolosa corsa contro il tempo che lo porta al confine della terra S. Vincentii. Le sue rivelazioni catapultano la comunità monastica nell'instabile scacchiere politico dell'epoca, dominato dagli scontri tra Carolingi, Longobardi, Bizantini e Saraceni. Intanto l'abate e il suo fedele preposito, Cuniperto, impegnati a ricercare alleanze e ad approntare le difese, sono ignari che pure i Saraceni, accampati alle porte di Napoli, possono contare su un complice potente. Dopo morti misteriose, azioni di spionaggio e complotti politici, nell'anno Domini 881 lo scontro armato - violento e sanguinario - cala sull'abbazia come una mannaia. Dal suo esito dipende la salvezza di Bernardo, Maione e Cuniperto, e soprattutto delle reliquie di S. Vincenzo... Luciano cala il lettore in una vicenda realmente accaduta - il sacco arabo di S. Vincenzo al Volturno dell'881 -, facendogli respirare la spiritualità della vita monastica, ma anche il clima di tensione che attanaglia l'Italia centro-meridionale nel IX secolo.
Solo danni collaterali
Pier Bruno Cosso
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2020
pagine: 204
Un giudice prende di mira un medico professionalmente serio e corretto, e fa saltare per aria tutta la sua vita. Sembra incredibile, ma quella raccontata da Cosso è una storia vera, che segue in presa diretta la discesa di una persona onesta in un inferno giudiziario. Di fronte ci sono due mondi che si scontrano: un magistrato in delirio di onnipotenza, e la sua vittima occasionale. Ma il prezzo altissimo dell'ingiustizia lo paga solo il perseguitato incolpevole, perché il giudice in Italia non è perseguibile per il suo cattivo operato. La vicenda, ambientata in Sardegna nel periodo attuale, inizia col protagonista che viene buttato giù dal letto all'alba di un sabato mattina e subisce una lunga perquisizione, senza spiegazioni e senza rispetto. Privato della libertà, del lavoro, dello stipendio, e infine degli affetti familiari, il medico, aiutato da un'amica giornalista, si lancia in un'indagine serrata per comprendere l'origine delle accuse infondate di cui è fatto oggetto. In questo romanzo, se le vicende giudiziarie sono ispirate alla realtà, i risvolti umani, gli amori e le passioni sono di pura invenzione, così come i nomi e i luoghi, che sono di fantasia e non possono essere attinenti alle persone reali, se non per pura casualità. Cosso ha saputo costruire una storia drammatica, scavando nel profondo dell'animo umano. Più che una critica serrata alle nostre strutture giudiziarie, la vicenda narrata vuol lanciare un grido d'allarme verso un sistema senza difese immunitarie.
Un cuore per la signora Chimento
Gianni Bonina
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2020
pagine: 228
L'incontro fortuito con un vecchio conoscente di gioventù schiude a Natale Banco uno scenario inquietante sul mondo sanitario. Il giornalista catanese si trova a indagare su un traffico di stent cardiaci scaduti e sulla morte di quattro cardiopatici a cui erano stati impiantati. Parallelamente il trapianto di cuore alla moglie di un potente parlamentare maschera un omicidio e allunga ombre su “La Tribuna”, dove Banco lavora e dove scopre che l'editore ha voluto la morte del barista del giornale perché il suo cuore fosse donato all'importante beneficiaria. Intanto l'amico di gioventù del giornalista viene trovato ucciso e le indagini portano a scoprire un fondo scellerato di nefandezze e di atrocità. Banco viene accusato di favoreggiamento, mentre la vicenda sulla quale indaga minaccia addirittura di travolgerlo, montando progressivamente in un vortice di sangue e di cinismo. In questo stato diffuso di illegalità, il giornalista deve fare i conti con una realtà nella quale la facilità del mercimonio degli organi umani agisce al contrario dell'inamovibilità che riguarda gli organi dirigenti della società, non certo espiantabili né trattabili, tuttavia intesi a perpetuare un dominio che non ammette deroghe e ripudia i precetti della coscienza.
Il mio nome è Maria Maddalena
Roberta Trucco
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2019
pagine: 166
Maria Maddalena ha 22 anni e vive a Los Angeles insieme ai genitori, una coppia italiana emigrata in California; è una figlia adottiva e non sa nulla dei genitori biologici. A diciassette anni ha affrontato una gravidanza indesiderata da cui è nato Michael, dato in adozione. Studia antropologia alla UCLA e ha un sogno: andare in Amazzonia grazie a un progetto dell'università. Esclusa dalle selezioni, decide di candidarsi come madre surrogata per guadagnare i soldi che le permetterebbero di andarci autonomamente. Quando, in seguito alla fecondazione in vitro, rimane incinta di due gemelli, i genitori committenti le chiedono di abortirne uno, come previsto dal contratto. Nel frattempo l'università la richiama: può partecipare al progetto. È allora che Maria Maddalena decide di partire per sottrarsi all'aborto. Uno dei genitori committenti resta spiazzato dalla determinazione della ragazza, cade in una crisi profonda e decide di seguirla in Amazzonia. A loro si uniranno un'infermiera e un giovane antropologo, e insieme raggiungeranno una missione di monache nel nord del Brasile. Immersi nei ritmi ancestrali degli Indio troveranno le risposte che cercano. Il romanzo si sviluppa attraverso una felice alternanza di punti di vista e denota sorprendenti capacità narrative dell'autrice, che dimostra di saper dominare la materia trattata, anche in base alle sue dirette esperienze di vita e di lotta politica. Prefazione di Grazia Francescato.
Il canto del castrato
Giovanna Mozzillo
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2019
pagine: 230
È la storia di una duplice travagliata conquista di consapevolezza. Protagoniste due donne, Ippolita e Lucrezia, madre e figlia, appartenenti a una nobile famiglia della Napoli vicereale. La ribellione e il riscatto a cui riusciranno ad approdare costeranno a entrambe un prezzo altissimo, ma consentiranno l'esperienza di una piena e insospettata felicità, resa più esaltante dalla scoperta che voler essere padrone di se stesse costituisce non un peccato ma un diritto. A pilotarle nel non facile processo di liberazione dai condizionamenti cui soggiacciono è ovviamente l'amore. Un amore, in ambo i casi, giudicato inaccettabile dalle convinzioni, dalle convenzioni e dalle "repulsioni" dell'epoca. Perché la madre scopre di amare, riamata, il precettore della prole (un sacerdote che stenta a riconoscersi nei valori della chiesa romana ed è stato conquistato dalla dottrina di Giordano Bruno), mentre la figlia si arrende alla passione di un giovane e celebrato "canterino", per la sua arte invitato nei palazzi e nelle corti di tutta Europa, ma di umilissime origini e, soprattutto, "castrato". Sullo sfondo, la Napoli barocca con i suoi riti, le sue perverse certezze e le sue fatali ossessioni, il borgo montano dove i protagonisti cercano scampo quando in città esplode la peste. Il fascino della vicenda è potenziato dall'uso di un linguaggio che, nel riflettere i ritmi della sensibilità e della comunicatività di allora, risulta sempre vivido e trainante e sa trasmettere a pieno i brividi e l'arcana suggestione di un'epoca inquietante e meravigliosa.
Gli ultimi giorni del comandante Plinio
Alessandro Luciano
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2019
pagine: 240
Nella biblioteca dei Girolamini, a Napoli, uno studioso, di cui s'ignora l'identità, scopre misteriosamente un antico codice miniato che riporta il diario degli ultimi quattro giorni di vita di Plinio il Vecchio, comandante della flotta imperiale misenate e autore della celebre "Naturalis Historia". Il racconto di Plinio prende le mosse dall'antico porto militare di Misenum e si svolge nella magica cornice del golfo di Napoli in epoca imperiale. La quiete di città animate ed eleganti, come Napoli, Baia, Cuma, Puteoli, Ercolano e Pompei, e di lussuose residenze d'ozio, è sconvolta da strani fenomeni tellurici, premonitori di una tragedia imminente. La consapevolezza di quanto sta per compiersi prende Plinio un po' alla volta, mentre si documenta su volumi scientifici, si reca a un inquietante incontro con la Sibilla cumana e perfino in un lupanare, dove conosce una ragazza bellissima, dal passato enigmatico. L'eruzione del Vesuvio lo porterà a impegnarsi in una pericolosa missione militare, il cui scopo è il salvataggio degli abitanti delle città minacciate, ma Plinio è mosso anche da altre motivazioni: studiare scientificamente il fenomeno, recuperare due misteriose opere filosofiche, i cui contenuti hanno influenzato la sua stessa vita, e mettere in salvo la donna amata. Rivelando perspicue doti narrative, l'autore attinge alla sua vasta conoscenza del mondo greco-romano per delineare costumi, caratteri e ambienti di una vicenda straordinaria, che il lettore rivive come a vederla svolgersi sotto i suoi occhi.
L'isola di terracotta
Domenico Notari
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2019
pagine: 196
Vietri sul Mare, anni Trenta del Novecento. Un gruppo di artisti stranieri avvia un'opera di rinnovamento della ceramica locale. In questa atmosfera di fermento, a contatto con personaggi singolari e affascinanti, si dipana la storia di Michele Procida, apprendista nella faenzera paterna; dai primi turbamenti dell'adolescenza (quando tra avventure salgariane e buffe dichiarazioni d'amore contende al coetaneo Aniello le attenzioni della bella Tommasina) alle speranze giovanili di una nuova arte. Fino all'amore per l'ebrea Gertrud, intenso e drammatico. Una storia in bilico fra eventi reali (l'emigrazione, la Guerra Mondiale, l'alluvione del Salernitano del '54) e narrazioni favolose (l'invenzione della porcellana, la nascita del chiostro maiolicato di Santa Chiara, il viaggio di Turner ad Amalfi, il pavimento a petali di rosa di Filippo Palizzi, la cena a cavallo al ristorante Sherry di New York). Un romanzo di formazione, un racconto mitico, l'epopea di un popolo che rivoluzionò l'arte ceramica e la rese famosa in tutto il mondo.
Delitto vista mare
Alessandro Florio
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2019
pagine: 133
Anche in una città di mare come Bari, il freddo può essere tagliente in un mattino di dicembre. Nel vecchio rimessaggio di barche di San Girolamo è stato ritrovato il corpo senza vita del giovane Salvatore. La difesa dell'unico indagato, un pescatore molto vicino alla vittima, viene affidata all'avvocato Donnaroma, mentre gli inquirenti annunciano di aver già assicurato il colpevole alla giustizia. La ricerca della prova dell'innocenza del proprio assistito dovrà allora passare attraverso un'indagine privata del difensore. Tra vicoli ciechi e false piste, l'avvocato andrà alla ricerca di un diverso colpevole. La vicenda giudiziaria rievocherà storie e relazioni tra i personaggi, rimestandole da un passato mai del tutto dimenticato. Sullo sfondo, una Bari insolita, sferzata dal vento di maestrale, e il mare, filo conduttore dell'intero romanzo, su cui aleggia la presenza discreta del personaggio femminile, Margherita, compagna a distanza dell'avvocato Donnaroma.
La sottomissione
Enrico Bruschi
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2018
pagine: 208
Un uomo il cui nome è solo una sigla, «S.», è un manager affascinante e invidiato, Franco Martinelli. Uno inadatto a prendere qualsivoglia decisione, l'altro forte di una vita vissuta predominando sugli altri. Entrambi bramosi di un rapporto di sottomissione assoluta. Chi sarà la vittima e chi il carnefice? Una vicenda apparentemente surreale che avrà una svolta inattesa quando un cadavere senza volto e con indosso una divisa delle SS viene ripescato nel Tevere. Dalle indagini condotte dall'ispettore Gianni Navarra emergerà un quadro complesso di sopraffazioni e reiterate violenze psicologiche, di genere e non solo, di cui il rapporto tra S. e Martinelli è la manifestazione più vistosa. Una quotidianità asfissiante spinge tutti i personaggi a svilire la propria umanità, a consumare rapporti fugaci e violenti, ad accettare compromessi gravosi, passando dalle lussuose ville di Monte Mario a Roma, agli uffici dell'alta finanza, in cui si macinano milioni di euro. Un noir narrato con il sottofondo di note agrodolci di ricette culinarie, tra vite senza gusto e passioni inconfessabili.
Forse a Napoli ti salverai
Francesco Cammisa
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2017
pagine: 240
Protagonista del romanzo è il cineasta Tullio Perilli, in cui è adombrata la figura di Federico Fellini. Il regista sta attraversando una lunga agonia artistica: il suo ultimo progetto è stato scartato come frutto della "frenesia di un intellettuale". Dimenticato dal cinema, rifiutato persino per girare degli spot pubblicitari, Perilli avverte questo isolamento come un'ingiustizia incolmabile. A fargli compagnia a Roma, città in cui vive, ci sono i ricordi degli amici di sempre, rievocati come fantasmi che popolano le stanze della memoria. In un'atmosfera visionaria, il protagonista ripensa alla sua famiglia e alla moglie Diletta, dalla quale con suo grande dolore non ha avuto figli. Nonostante mediti il suicidio, Perilli non perde però la sua vena ironica, riuscendo a farsi beffe dei cliché contemporanei e trasformando gli interlocutori di turno (l'onorevole, il giornalista, il produttore, il malvivente) in sorprendenti ed esilaranti caricature. Solo i disegni in cui aveva immortalato le donne amate rappresentano per lui un ameno rifugio dal tedio che lo annichilisce. Un rimedio a questo torpore dell'anima potrebbe essere trasferirsi a Napoli, seguendo il vaticinio di un amico mago che gli annota sulle pagine di un libro la sibillina frase: "Forse a Napoli ti salverai". Ed è lì che forse Perilli troverà la sua ultima ragione di vita. Il romanzo unisce dramma e commedia, assurgendo a custode dei valori del passato.
La bellezza del nulla
Luca Moretti
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2018
pagine: 224
Un professionista ricco e affermato abbandona all'improvviso l'Italia e si trasferisce in Africa senza fare più ritorno. Per disperdere le proprie tracce, l'uomo cambia spesso itinerario e assume un nome di origine egiziana, Anwar, quindi si unisce ad una giovane e bellissima africana, che gli resterà accanto fino alla morte e gli darà cinque figli. Nessuno sa nulla di lui per trent'anni, fino a quando un lontano parente, per ereditare i suoi beni, lo fa ricercare da un detective privato. L'incontro tra il segugio e il desaparecido in Africa ricorda quello leggendario di Stanley e Livingstone ("Mr Livingstone, suppongo?"). A quel punto le vite dei due uomini sembrano quasi sovrapporsi e fondersi in un'unica esperienza spirituale e valoriale, a conclusione di un thriller psicologico che non lascia scampo ai protagonisti e li indaga mentre vivono lontano dalle ipocrisie, dalle convenzioni e dalle falsità del mondo a cui erano abituati. Vera protagonista del romanzo appare soprattutto l'Africa, con la sua magia, i suoi paesaggi, i suoi tramonti e i suoi ritmi di vita, così lontani da quelli dell'occidente e dell'Europa. Un'Africa affascinante e misteriosa, seducente e incomprensibile, che non può non far venire il mal d'Africa...

