Marlin (Cava de' Tirreni): La camera del fuoco
Un uomo dabbene. La saga dei fonditori di campane Marinelli
Gioconda Marinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2022
pagine: 144
Quella dei fonditori di campane Marinelli è una lunga storia di millenni, è un mestiere antico, tramandato di padre in figlio. Sono trascorsi cento anni dalla nascita di Pasquale Marinelli, il patriarca delle campane, e il ricordo è sempre vivo nell’animo dei suoi cari e di quanti lo hanno conosciuto e apprezzato per le doti umane e manageriali, per la passione che ha profuso nel lavoro, nella fonderia di Agnone, da dove sono nate e nascono le voci degli angeli, i sacri bronzi, sparsi in tutto il mondo. Pasquale Marinelli ha scritto con il suo impegno d’imprenditore, insieme al fratello Ettore, scultore di geniale abilità, pagine storiche per il Molise. Sua l'idea della fondazione del “Museo internazionale della campana” dedicato al fratello e intitolato a Giovanni Paolo II. Suo il coraggio di continuare un mestiere difficile e pur affascinante, nel segno della tradizione, con lo sguardo in avanti, precorrendo i tempi. Una vita spesa tra passione, dedizione al lavoro e amore per la famiglia, riportata in questo volume dalla figlia Gioconda che, con l’appoggio della sorella Gabriella, ha rievocato i momenti personali e quelli indimenticabili come la visita in fonderia di Papa Wojtyla e l’affetto per padre Pio. Tra romanzo e saggio, le sue pagine raccontano la storia di una famiglia e quella della Pontificia fonderia Marinelli, che ha seguito da sempre i preziosi insegnamenti degli avi, e che anche oggi, per mano di Armando e Pasquale, nipoti di Pasquale e figli del fratello Ettore, diffonde rintocchi di pace e di fede in luoghi vicini e lontani. Introduzione di Dacia Maraini.
Alfabeto quotidiano. Le parole di una vita
Dacia Maraini, Gioconda Marinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2021
pagine: 128
Frutto di una lunga amicizia, questo libro raccoglie il testo di un'ampia conversazione tra la scrittrice e Gioconda Marinelli sui più svariati argomenti, da quelli quotidiani alle passioni e alle battaglie di una vita, presentati in ordine alfabetico. Né mancano temi scottanti e attuali come l'inquinamento e la terribile pandemia. La Maraini si racconta senza remore e parla di sentimenti, valori, emozioni, piccole debolezze, certezze, abitudini ed esperienze. Dalla conversazione emergono gli interrogativi che appartengono alla nostra vita, sull'amore, la sofferenza, la violenza, la morte. Le domande della Marinelli si susseguono incalzanti e le risposte e le considerazioni sono sicure, rapide, sempre sincere, mai elusive. Il libro si può leggere ad apertura di pagina, ricavandone insegnamenti e materia di riflessioni, facendoci conoscere i pensieri più reconditi e i moti dell'anima della grande scrittrice, partendo dal presupposto di "non avere niente nella propria vita di cui non si possa parlare pubblicamente".
Il castello di carta. Guida letteraria di Salerno e della sua provincia
Paolo Romano
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2021
pagine: 304
Da Sàndor Màrai, il grande scrittore ungherese che visse in quasi totale anonimato in un palazzo della zona orientale della città, al premio Nobel Salvatore Quasimodo, che fu colto da malore in Costiera Amalfitana. Dalla storia-leggenda dell'approdo di Ernest Hemingway ad Acciaroli, al novelliere Masuccio Salernitano, dal poeta Torquato Tasso che visse in città la sua fanciullezza all'americano-ravellese Gore Vidal: Salerno e l'intero salernitano sono al centro di vissuti, soggiorni, toccate e fughe di figure letterarie celebri ma anche poco conosciute, spesso dimenticate o tuttalpiù ricordate soltanto nel rettangolo d'una targa toponomastica. Dalla A alla Z, gli autori di tutte le epoche sono presentati attraverso brevi racconti-medaglioni, tesi a coglierne il profilo essenziale e soprattutto l'intreccio con i luoghi del territorio. Viene così offerto al lettore, in un unico volume, un'antologia di testi, aneddoti e curiosità su una parte quanto mai estesa di quella che gli antichi chiamavano "Campania Felix". Con questo libro, Paolo Romano colma una lacuna e dà vita alla prima guida letteraria di Salerno e della sua provincia, una sorta di summa letteraria, un "Castello di carta", per usare la metafora del titolo, un presidio culturale a difesa della memoria e delle radici che la scrittura ha costruito nel solco dei secoli. Presentazione di Gennaro Sangiuliano.
La scatola azzurra. Aforismi e riflessioni
Carlo Bucci
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2008
pagine: 176
Cosa scrivere in una cartolina da Napoli a Marcel Proust? Come si interpretano i miti? Cosa hanno a che fare le lettere dell'alfabeto ebraico con i porcospini? Cos'è lo zerismo? Abbiamo nel DNA istruzioni su come morire? È vero che la Sfinge è sopravvissuta fino ad oggi e vive felicemente tra noi? In che rapporto si pone l'arte con la memoria? Che senso ha oggi la metafisica? Un fitto intreccio di temi lievi e di interrogativi profondi compone in queste pagine un mosaico di straordinario fascino, che non si vorrebbe mai smettere di osservare. Alla varietà degli argomenti, la penna di Carlo Bucci - intinta in una vasta cultura e sempre pronta alla metafora inconsueta, alla digressione sorprendente, alla puntata ironica - fa corrispondere un'ampia gamma di forme espressive, dall'aforisma alla notazione occasionale, dalla poesia al breve saggio. Il risultato è un libro che, a lettura conclusa, lascia l'impressione di averne sfogliati cento.
Dacia Maraini in cucina. Sapori tra le righe
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2007
pagine: 164
Sono rari gli scrittori di oggi che si mostrano attenti come Dacia Maraini agli odori, colori e sapori dei cibi, trasfusi con verità e poesia nelle pagine dei suoi libri. Nasce da questa constatazione l'idea di offrire al lettore una scelta dei brani di argomento gastronomico disseminati nella sua opera narrativa. Ne vien fuori un'antologia gustosa come una bella tavola imbandita, con rievocazioni di alimenti e di pietanze che partono dall'infanzia in Sicilia, passano attraverso l'adolescenza in Giappone e approdano alla giovinezza e maturità in Italia, a contatto soprattutto con gli ambienti romani e abruzzesi. Basta un tocco della grande scrittrice, fatto di parole delicate e colorite, a trasformare il più semplice piatto in una melodia di carillon, capace di suscitare languori ed emozioni perdute. In appendice, un manipolo di ricette ispirate dalle sue più belle descrizioni.
Non più schiave. Casa Rut, il coraggio di una comunità
Rita Giaretta
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2007
pagine: 154
Un libro-testimonianza, dal linguaggio vero, ricco di provocazioni su quel fenomeno, ormai globalizzato, che è la tratta di donne e minori migranti, nuova forma di schiavitù a scopo di sfruttamento sessuale. Questa grave realtà di violenza mette il lettore di fronte alle scottanti questioni del rispetto della vita umana e della dignità della donna, nel più ampio contesto della migrazione dei popoli, delle ottusità burocratiche, della inadeguatezza delle scelte politiche, della distribuzione iniqua delle risorse e della ricerca faticosa di un'etica responsabile. L'impegno creativo e appassionato di una comunità religiosa, in un territorio particolare come quello casertano, traccia qui un percorso possibile rispetto a quelle angoscianti problematiche. Il contenuto del libro nasce da un concerto di voci: suore, giovani donne vittime di sfruttatori, presenze amiche, giornalisti, scrittrici, rappresentanti di istituzioni ecclesiali e laiche, che si armonizzano e convergono per generare ed esprimere, da una realtà di dolore e schiavitù, cammini di vita e di liberazione. Un libro che racconta gesti di tenerezza che leniscono ferite e infondono fiducia, parole che dicono impegno di vita e pubblica presa di posizione a favore della donna oppressa, sogni condivisi che hanno in sé l'ardire di liberare la speranza. Il volume è introdotto da una testimonianza sulla comunità di Dacia Maraini.
Il genio familiare. Vita di Franco Lucentini scritta da suo fratello
Mauro Lucentini
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2018
pagine: 196
"Sono uno spostato e tale certo rimarrò perché questa è la mia natura, e se qualche cosa valgo la valgo proprio per questo". Siamo nel 1942. Franco Lucentini scrive a sua madre Emma da Regina Coeli, dov'è finito a causa di una burla giocata al regime di Mussolini. In prigione si esercita col cinese, una delle diciassette lingue da cui tradurrà impeccabilmente pur seguitando a pronunciarle con accento romanesco. Anche la sua esistenza futura sarà quella di uno spostato che saggia con ansia l'Europa intera: fino a fermarsi a Parigi dove trova moglie, incontra Carlo Frutterò e si costruisce una cabane nei pressi della foresta di Fontainebleau. Ha scritto, nel frattempo, i suoi primi bellissimi racconti: I compagni sconosciuti, Notizie degli scavi. In Italia ci torna spesso: su una Motobécane di quarta mano, con lunghe corse notturne. La tosse di quel motore accompagna il veloce racconto scritto da suo fratello Mauro fino ai giorni nostri, fino a "La donna della domenica" e "A che punto è la notte", due tra i molti e memorabili titoli firmati in collaborazione con Frutterò. Testimone appassionato, privilegiato, complice, Mauro Lucentini svela in questo libro l'idioma privato che lui e Franco s'inventarono per condurre la loro corrispondenza: una babele di parole straniere e di canaglierie dialettali, di allusioni coltissime e di sberleffi amorosi. Ma "Il Genio familiare" formicola di inediti di Franco Lucentini: poesie d'amore e di paesaggio, traduzioni, epistole filosofico-burlesche, frammenti d'una teoria sull'origine dell'universo cui Italo Calvino si offrì di dare un contributo. E, per finire, il "miniromanzo elettorale" "I segreti del lavandaio cinese", datato 1976 e firmato Fruttero & Lucentini.
Il mio cuore tra le rovine. Guerra e pace in Libano
Tracy Chamoun
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2017
pagine: 188
"La camera è buia, scrivo alla luce di una candela. Non c'è corrente. Tutto il paese è immerso nell'oscurità. Mi sento stranamente calma. La mia vita è questa. Questo paese. Questa gente..." Il paese è il Libano, devastato da una terribile guerra civile che vede scontrarsi ferocemente cristiani e musulmani, e poi gli stessi cristiani tra loro, con Israele e la Siria nelle vesti di minacciosi e interessati sostenitori. Nel 1990 Dany Chamoun, figlio dell'ex presidente libanese Camille Chamoun, viene selvaggiamente ucciso insieme alla sua seconda moglie e ai loro due bambini. In questo libro Tracy Chamoun, la figlia maggiore, racconta la sua infanzia felice, e un'adolescenza scandita dall'aumento della violenza e dal disintegrarsi di una terra bellissima, caratterizzata da una società multi-confessionale, fino al giorno del dramma. Dalle sue parole emergono le contraddizioni di una vita che la vede privilegiata grazie alla posizione sociale e politica della sua famiglia, e poi invisa e costretta a vivere all'estero, lontana dal suo paese, dai suoi familiari, dai suoi studi, solo per il nome che porta. Parla degli amici che improvvisamente incontra, schierati contro suo padre, forse tra i suoi uccisori... Rivede se stessa bambina, "giocare" in modo naturale con il fucile del padre, seguirlo nelle sue missioni di controllo. Confessa l'imbarazzo di dover ricevere le condoglianze per la morte del nonno, accanto alla madre e alla seconda moglie di suo padre. Postfazione di Nello Rega.
Napoli corpo a corpo. Manuale di sopravvivenza metropolitana
Michele Serio
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2017
pagine: 168
Un opinionista d'assalto si cimenta in un corpo a corpo senza esclusione di colpi con la straordinaria vita quotidiana di una città unica al mondo. Egli vaga per vicoli e ospedali, botteghe e luoghi di svago, paesi infestati dalla camorra, antichi cimiteri e moderni siti internet, tavole di palcoscenico e marciapiedi insanguinati, incontrando gente d'ogni tipo –lavavetri e fanciulle in fiore, ladri d'auto, pornostar, intellettuali e fanatici di Totò, disoccupati, artisti di vario genere, contrabbandieri, turisti e rapinatori, falsi testimoni, teatranti –, senza esitare a mettersi ogni volta in discussione. Riesce così a scrivere, quasi involontariamente, un manuale di sopravvivenza che è anche un documento umanissimo sull'arte di arrangiarsi. Articoli, reportage e ritratti al fulmicotone tratteggiano l'affresco di un popolo la cui vitalità si manifesta in modo a volte incantevole, a volte inquietante. Nel luogo dove niente è come sembra, tutto diventa possibile, anche uno stile di vita, tutto sommato, ineguagliabile. Serio è un narratore-giornalista napoletano che ha scelto di rimanere nella sua città e di raccontarla senza pregiudizi. Egli non si affida a documenti ufficiali né a colloqui con personaggi pubblici, ma solo alla sua capacità di interpretare gli umori della strada. L'unico interlocutore possibile, per lui, è il lettore comune che, peraltro, nel corso degli anni ha manifestato nei suoi confronti un interesse costante. Forse perché lo considera, più che un giornalista, un compagno di avventure. Introduzione di Antonio Ghirelli.
Dentro le parole. Aforismi e pensieri
Dacia Maraini
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2005
pagine: 112
Gioconda Marinelli in questo lavoro raccoglie i pensieri della Maraini, desumendoli dai romanzi, dai saggi, dagli articoli, dalle interviste, dalle conversazioni, dai seminari a cui ha partecipato. Attraverso i suoi aforismi, apparentemente "spazi brevi" di comunicazione, si incontrano i grandi temi dell'esistenza: l'amore, il dolore, le illusioni, la violenza, la morte; e tutto ciò che appartiene alla nostra realtà: i valori, le emozioni, le parole. "La realtà, scrive la Maraini, è complicata e sempre sorprendente."