Melino Nerella Edizioni: Meta kaos

Un musicista, un giornalista, un videomaker, uno scrittore, uno psicoterapeuta, un filosofo. Una liceale polacca, un'universitaria tedesca, una video editor, Gaetano lo magro, una mamma, un poeta, una sconosciuta, una segretaria, un alcolizzato, una cantante... in tutto 25 autori, ciascuno con la propria storia. Cosa li accomuna? Una parola: "albanopower".

"Il signor Remo aveva letto una pagina tratta da La vera vita di Sebastian Knight. Aveva letto anche una pagina tratta dalla sua vita, e forse, una pagina tratta dalla vera vita di ogni essere umano. Frasi sottolineate più e più volte in rosso ad indicare un'importanza fuori dall'ordinario e dal comune. Tutti quei libri, accanto al comodino, portavano i segni tangibili, sulla loro pelle di cellulosa, con linguette colorate che debordavano, come di una lunga e faticosa ricerca esistenziale. Il signor Remo da molto tempo, infatti, andava a caccia di pensieri speciali racchiusi dentro alle pagine dei libri; frasi che potessero curare l'anima e rafforzare l'impalcatura dello spirito sensibile per affrontare la capricciosità della vita e le infauste insidie del fato: - diceva lui retoricamente - insomma, credo che si potesse ben paragonare ad un raffinato cacciatore di senso, che si stava preparando alla Morte".

Cosa succede se una tranquilla maestra di mezza età all'improvviso impazzisce e si trasforma nella spietata sequestratrice dei propri scolari? Nel giro di pochi minuti la scuola elementare "Sandro Pertini", circondata da poliziotti e giornalisti affamati di scoop, viene a trovarsi nell'occhio buio e spaventoso di un ciclone fatto di terrore e rabbia repressa, attorno al quale vorticano le tensioni di Monteselva. Perché anche nel ventre di una piccola e tranquilla città di provincia si possono nascondere vizi e segreti inconfessabili.