Mgs Press: Asburgo
Rodolfo e le donne
Friedrich Weissensteiner
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2020
pagine: 280
Un viaggio nell'universo femminile che ha segnato la breve vita di Rodolfo d'Asburgo, dalla tenera età alla sua fine. Il principe ereditario aveva poca considerazione della donna, che nel migliore dei casi etichettava come amante o facile preda sessuale. La causa principale di questa scelta è stato quasi certamente il comportamento che la madre ha avuto nei suoi confronti. Come scrive l'autore, "Elisabetta era una madre incompleta. Non riuscì ad avere la meglio sulla strapotente suocera per detenere il controllo sui figli... Una crisi matrimoniale e il labile stato fisico e psichico dell'imperatrice, che la portò ad allontanarsi dalla famiglia, fecero il resto... e così Rodolfo crebbe praticamente senza madre". Gisella, la sorella maggiore, era invece l'inseparabile compagna di giochi. Un legame solido, sincero, che sarebbe durato tutta la vita. Anche in nonna Sofia Rodolfo trovò una figura affidabile, sempre presente, autorevole ma affettuosa. Ligia al dovere, Sofia si adoperò instancabilmente per preparare il tanto atteso nipote al suo futuro ruolo di imperatore. La sorella minore, Maria Valeria, unica fortunata beneficiaria di un amore materno che Rodolfo aveva così tanto agognato per sé, fu invece bersaglio di tutte le insicurezze e gelosie del fratello. Infine la moglie Stefania nella quale l'erede al trono aveva riposto le uniche speranze di una vita familiare serena, di un focolare di affetti e sincera complicità: un sogno infranto da diversità caratteriali e da visioni del mondo diametralmente opposte. E poi c'è la giovanissima Mary Vetsera, che non aveva alcuna possibilità di realizzare il suo sogno d'amore, ma che ostinatamente continuava a crederci. Tra questi famosi personaggi fa capolino anche il vivace universo di donne normali – balie, tate, istitutrici, prostitute – che hanno dato a Rodolfo quel po' di amore e comprensione umana che gli hanno consentito di sopravvivere. Da non dimenticare il ruolo avuto dall'amica-amante Mitzi Caspar, una escort d'alto bordo, alla quale Rodolfo era molto affezionato: è stata forse l'unica donna che ha amato veramente. Infatti nel suo testamento ha provveduto generosamente al suo futuro. Il libro ci svela anche i molteplici aspetti della vita al femminile nell'Ottocento, dalla maternità al ruolo delle donne in famiglia, dalla sessualità ai primi vagiti di un'emancipazione femminile che, seppur ancora lontana, avrebbe mutato radicalmente la società europea. Quel "mondo di ieri", già descritto magistralmente da Stefan Zweig nella sua indimenticabile autobiografia, ci viene ripresentato in queste pagine.
Diario poetico
Elisabetta d'Austria
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2018
pagine: 184
Elisabetta d'Austria (1837-1898), la bellissima e inquieta moglie di Francesco Giuseppe nota universalmente come Sissi (o Sisi), coltivò per molti anni una passione segreta - la scrittura ¬- rivelata quasi un secolo dopo la sua morte. Modello per i suoi versi è il grande poeta tedesco Heinrich Heine (1797-1856) e non è casuale che l'Imperatrice, insofferente al rigido cerimoniale di Corte e alla mentalità per lei troppo ristretta dell'aristocrazia austriaca, si sentisse attratta da uno scrittore di grande tensione etica, oltre che estetica, peraltro bandito come sovversivo. Le poesie di Sissi sulla famiglia Asburgo e sulla politica imperiale sono a volte spietate, addirittura provocatorie, espresse in versi certamente ingenui, illuminati però da sprazzi di poesia. Queste confessioni in rima assumono oggi, a 120 anni dalla sua tragica morte, un altro valore per il contributo che danno a chi voglia studiare il periodo cruciale che precede la prima guerra mondiale e a chi si occupa più precisamente della vicenda umana di Elisabetta.
Gli ultimi dieci mesi di Massimiliano. I ricordi del suo medico
Samuel Siegfried Karl von Basch
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2017
pagine: 312
Massimiliano, imperatore del Messico per soli tre anni, sa bene che sta andando tutto a rotoli, ma non abbandona il paese che è diventato la sua nuova patria. In questo libro, pubblicato un anno dopo la tragedia, il medico che lo accompagna ci fa conoscere un Massimiliano inedito circondato da una pletora di personaggi il cui primario interesse è il proprio tornaconto. Con pennellate ironiche il dottor Basch ce li presenta senza mezze parole: dal mellifluo padre Fischer ai generali messicani più o meno fedeli; ci spiega la situazione politica alquanto ingarbugliata del Messico, ma soprattutto ci parla di un imperatore umano, del quale ci mostra le lacrime e anche le tante risate. Basch ripercorre gli ultimi dieci mesi di vita dell'imperatore con ritmo incalzante, riportando le pagine del suo diario e facendoci rivivere in presa diretta, giorno dopo giorno, le fasi di avvicinamento alla fine. Il merito del dottor Basch è di averci restituito un ritratto senza sbavature, preciso, intenso e dipinto con profondo rispetto, ma anche affetto, verso un imperatore che forse non voleva esserlo, ma che non si è mai tirato indietro.
L'altra dinastia. I quattro figli segreti di Francesco Giuseppe
Hubert Pointinger
Libro: Copertina morbida
editore: Mgs Press
anno edizione: 2008
pagine: 128
L'imperatore Francesco Giuseppe I ha avuto diverse amanti. Sono conosciute le relazioni con Anna Nahowski e Katharina Schratt. Ma la storia d'amore con Theresia Pointinger, figlia di un proprietario terriero sul Mondsee, chiamata anche "Principessa del Sale", finora era nota solo alla famiglia dell'autore. Da questa relazione, durata un decennio, sono nati quattro figli dal sangue blu. Hubert Pointinger, un discendente diretto dell'imperatore, racconta la storia straordinaria della sua famiglia sullo sfondo di uno splendido Salzkammergut. La testimonianza in punto di morte di sorella Friedburga (al secolo Theresia Pointinger) ha riportato alla luce questa storia vera, dopo quasi 100 anni di oblio.
Sofia, l'imperatrice nell'ombra
Daniela Lasagnini
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2025
pagine: 296
Nell'immaginario collettivo l'arciduchessa Sofia, madre dell'imperatore Francesco Giuseppe I, incarna l'archetipo della suocera scomoda e impicciona, superba e presuntuosa, così come l'hanno descritta i film e i testi diffusi con l'intento di mettere in luce la natura tormentata della mitica imperatrice d'Austria. L'inarrivabile Sissi - icona di bellezza, classe e stile - era nota anche per la sua mestizia, legata soprattutto alla perdita dei due figli e al clima che respirava a Corte: uno spirito libero prigioniero in una gabbia dorata di cui, si deduce, fosse proprio Sofia a detenere la chiave. Ma la storia, quella vera, ci racconta altro. Questo libro - prima biografia italiana sull'arciduchessa Sofia Federica, nata principessa di Baviera dai monarchi Massimiliano I e Federica Carolina nel 1805 - è stato scritto dopo un'attenta lettura delle parti del suo diario finora note e dei suoi epistolari e ne presenta al lettore un ritratto del tutto inedito. Emerge la figura di una donna dall'intelligenza singolare rispetto agli uomini del suo tempo, dotata di numerosi talenti, cultrice di tutte le arti, amante della politica e capace di rinunciare al trono in nome del figlio primogenito che volle imperatore. Sofia era anche genuina, affabile e di buon cuore. Andata in sposa nel 1824 all'arciduca Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena, fu subito ammirata dalla Corte viennese: per la sua eleganza era oggetto delle attenzioni dei signori della nobiltà, mentre le dame vedevano in lei un esempio da seguire. Ciò che più amava era riunire la famiglia per avere accanto i quattro figli, cui si era aggiunta la sua "amata bambina" (così chiamava Sissi, che per lei sarà sempre la figlia che il destino le negò), e tenere vivi i valori legati al focolare domestico: la spontaneità, l'intimità e la solidità dei legami tra congiunti. Ciò che più la fece soffrire fu la sincera e manifesta ostilità di Sissi nei suoi confronti, che però mai smise di amare e ammirare.
Il tallero di Maria Teresa
Anna Cecchini
Libro: Libro rilegato
editore: Mgs Press
anno edizione: 2023
pagine: 112
Questo libro rappresenta la genesi di un'opera che finalmente, dopo più di trecento anni, rende omaggio alla grande Maria Teresa, arciduchessa regnante d'Austria. Un percorso complesso, ma pieno di passione, portato a termine grazie all'impegno corale di uomini e donne che hanno espresso il valore artistico, le competenze tecniche, artigianali e industriali del nostro territorio. La sovrana che ha trasformato Trieste da piccolo borgo medievale a grande città portuale che guarda all'Europa e più in là, a Oriente, capace di accogliere lingue, culture e religioni diverse in un caleidoscopio d'identità, ora sta al centro del Borgo che porta il suo nome. In equilibrio tra memoria e immaginazione, il grande Tallero con la sua effigie da un lato racconta un'epoca, mentre dall'altro riflette il divenire architettonico, sociale e antropologico della città. La "Madre dei popoli" guarda finalmente la città che ha reso grande ma si specchia nell'Adriatico, passaporto per un futuro in cui l'altrove è sempre più vicino.
L'unica. La figlia più amata da Sissi. Notizie e curiosità
Patrick Poini
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2023
pagine: 216
Maria Valeria, la figlia più amata dall'imperatrice Elisabetta, è stata - come la madre - un personaggio dal carattere particolare con delle qualità inusuali ed innovative per la sua epoca. Bimba dotata e non superba (aveva amichette non aristocratiche), adolescente timida ma coraggiosa alpinista, donna e madre semplice e caritatevole. Da "piccola Signora" a "angelo di Wallsee", questo volume racconta l'arciduchessa dal primo vagito in Ungheria all'ultimo respiro nella sua adorata Austria. "Maria Valeria" - scrive nella prefazione il nipote della prediletta, l'arciduca Markus Salvator Habsburg Lothringen - "ebbe il privilegio di essere non solo cresciuta, ma anche educata dalla madre in prima persona. Insieme a Elisabetta, e poi da sola dal 1891 continuò a svolgere attività caritatevoli mentre cresceva i suoi nove figli". Tra queste pagine, ricche di notizie pubblicate dai giornali dell'epoca, conoscerete una Maria Valeria molto attenta ai bisogni delle persone che le vivevano accanto. Infatti, anche dopo la caduta dell'impero, ha continuato ad essere vicina concretamente a chi le chiedeva aiuto. E quando è morta - anche se parte della stampa post-imperiale ne faceva un ritratto modesto - la sua Wallsee le regalò un funerale degno dell'arciduchessa che era stata: migliaia di persone commosse e riconoscenti l'hanno accompagnata nella cripta di famiglia della chiesa parrocchiale di Sindelburg.
Maria Enrichetta. Da Vienna a Bruxelles un'Asburgo regina dei belgi
Daniela Lasagnini
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2023
pagine: 296
Maria Enrichetta d'Asburgo-Lorena - figlia dell'ultimo conte palatino d'Ungheria, moglie di re Leopoldo II del Belgio, cognata della sfortunata Carlotta (moglie di Massimiliano, imperatore del Messico), nonché madre di Stefania (consorte di Rodolfo, erede al trono d'Austria) - è comparsa nei libri di storia solo marginalmente in quanto moglie di… o madre di… Nata il 23 agosto 1836 a Buda, destinata a diventare imperatrice d'Austria al fianco del cugino Francesco Giuseppe, siederà, invece, sul trono del Belgio. Donna vigorosa e temeraria, d'intelligenza vivace e brillante, conquistò il suo popolo per la forza d'animo grazie alla quale fronteggiò le dure prove che il destino le impose. Costretta a sposare il duca di Brabante - un giovinetto che neppure conosceva - sarà vittima della sua incontenibile e plateale infedeltà e della sua brama di ricchezza, che lo porterà a conquistare il Congo dove fece uccidere metà della popolazione. Oltre a Stefania, "cancellata" dal padre perché voleva rifarsi una vita dopo la morte di Rodolfo, Maria Enrichetta ebbe altri tre figli: Luisa (ricordata per la vita indecorosa e spendacciona), Clementina e Leopoldo, unico erede maschio morto a soli 10 anni (la successione al trono alla morte di Leopoldo II passò a un altro ramo della famiglia). In questo libro - prima biografia italiana - l'autrice accompagna il lettore nel mondo della regina fino al suo ritiro a vita privata sulle Ardenne belghe, nel luogo che aveva imparato ad amare e che era la sua "Ungheria in Belgio": il paese di Spa.
Ultimissime su Sissi
Patrick Poini
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2022
pagine: 200
A 124 anni dalla morte, Elisabetta, imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria, non smette di fare notizia. Dopo Sissi in prima pagina, Patrick Poini regala alle "anime del futuro" altre notizie tratte da quotidiani e libri dell'epoca. Queste "ultimissime" - 34 capitoli che coprono 43 anni (il periodo dal fidanzamento alla morte) - arricchiscono di nuovi particolari la figura di uno dei personaggi storici più affascinanti. Leggendo questo volume si può viaggiare (non proprio comodamente) sul treno imperiale insieme alla mitica sovrana e accompagnarla nelle grotte di Postumia, dal veterinario e sulla tomba del figlio Rodolfo. Ampio lo spazio che l'autore ha voluto dare alle testimonianze di chi la incontrò personalmente: da una villeggiante di Kissingen a un famoso attore che ebbe l'onore di recitare per lei e per la famiglia imperiale, fino a un responsabile della sua sicurezza che riuscì a conquistarne la fiducia e a frenarne la "disobbedienza". Molto interessante e anche inedito il materiale dei giorni successivi all'assassinio a Ginevra: dai dimenticati disordini di Trieste ai messaggi di cordoglio inviati al vedovo Francesco Giuseppe dai potenti di tutto il mondo.
Il figlio americano di Rodolfo d'Asburgo
Daniela Lasagnini
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2021
pagine: 144
Il 30 gennaio 1889 a Mayerling - in circostanze che non sono state ancora del tutto chiarite e forse mai lo saranno - muore l'erede al trono d'Austria-Ungheria, Rodolfo d'Asburgo. Cinque mesi dopo, dall'altra parte dell'Oceano, in Arkansas, nasce suo figlio, l'erede maschio che non ha avuto dalla moglie Stefania. Chi è la donna che il 21 giugno di quell'anno mette al mondo a Hot Springs Rudolf Franz Alexander Napoleon Augustus Maximilian Karl Josef? È davvero una principessa russa? Si dice sia una figlia illegittima dello zar Alessandro II... Sono in molti a cercare di scoprire l'identità della misteriosa "Principessa K" di cui si invaghisce Rodolfo; così come saranno in molti a cercarne il figlio americano, perché sono tanti gli interessi che vorticano intorno a un presunto erede dell'imperatore Francesco Giuseppe. Il bambino dai natali regali intanto cresce in un orfanotrofio per poi incontrare, come nelle migliori fiabe, chi si prenderà cura di lui amorevolmente, aiutandolo a trovare la sua strada in una giovane America dalle mille opportunità. Ma come mai quest'orfano, apparentemente privo di relazioni, avrà la fortuna d'esser sempre circondato da personalità di una certa caratura estremamente sollecite nei suoi confronti? Naturalmente segreti così scottanti, come quello di un figlio illegittimo di Rodolfo, sono difficili da mantenere. Ed ecco che dalla remota Austria Francesco Giuseppe ordina alla sua Polizia segreta di cercare il bambino per tentare di riportarlo nel Vecchio Continente. E chissà come sarebbe andata la Storia se il tentativo avesse avuto successo… Questa è la storia del nipote americano di Francesco Giuseppe ricostruita e raccontata per la prima volta.
Il mio passato. Ricordi della Corte d'Austria e di Baviera unitamente agli eventi che condussero alla tragica morte di Rodolfo, erede al trono d'Austria
Maria Larisch
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2020
pagine: 272
Figlia di Luigi di Baviera, fratello dell'imperatrice Elisabetta, sin da bambina pupilla della zia Sissi ma anche succube del suo intrigante, egoistico fascino, Maria Larisch è uno di quei personaggi che scansano le responsabilità e le conseguenze dei propri atti, che altri invece a loro addebitano senza possibilità di sconto. Dopo la tragedia di Mayerling, che la vide coinvolta in prima persona (era lei che combinava gli incontri tra Rodolfo e Maria Vetsera), l'amata Sissi non volle mai più incontrare Maria, la quale peraltro, in questo concitato, vivido e romanzesco memoriale riferisce una frase di Rodolfo brutale e infangante: "Sei sempre stata la mezzana di mia madre". Dunque mezzana anche per il figlio. Ma la coloritura di questa storia raccontata vivacemente in prima persona ha ben altri accenti di violenza: il dietro le quinte del dorato mondo imperiale e dell'aristocrazia austro-bavarese è una sequenza di orrori che la Larisch butta sulla pagina senza alcun ritegno. Dopo tre matrimoni, sei figli e una vita molto movimentata, Maria morì in miseria nel convento di San Servazio, a Maastricht, in Olanda, il 4 luglio 1940.
Lacroma, l'isola maledetta degli asburgo
Stefania del Belgio
Libro: Copertina rigida
editore: Mgs Press
anno edizione: 2019
pagine: 56
Scritto dall'arciduchessa Stefania del Belgio, moglie sfortunata dell'erede al trono Rodolfo, morto a Mayerling in tragiche circostanze mai del tutto chiarite, molto probabilmente non è mai arrivato nelle librerie, ma è stato usato da Stefania per omaggi ad amici e parenti. Infatti è stato edito nel 1892 da Adolph W. Kunast, Imperialregio Libraio di Camera e di Corte. Accanto al testo ci sono 23 disegni del pittore di camera dell'Imperialregia Marina Anton Perco che illustrano le bellezze dell'isola situata proprio difronte a Ragusa (oggi Dubrovnik). Scrive Dario Fertilio nella prefazione: "C'è, nelle descrizioni dei luoghi notevoli di Lacroma, nella rievocazione quasi fiabesca degli avvenimenti storici che vi sono accaduti, nelle pennellate sentimentali sui tramonti, le albe, le rocce, la moltitudine delle piante, gli abbandoni spirituali e poetici dell'arciduca Massimiliano, qualcosa di inconfondibile. E cioè il vero gusto del viaggiare nello spazio e nel tempo, inteso come arte di perdersi... Un viaggio all'isola, fuori dalle facili raffigurazioni ad uso dei turisti, dovrebbe essere compiuto sulla scorta di una simile guida. Inattuale, e, proprio per questo, così intrigante". Nadia Pastorcich nella postfazione racconta tutte le disgrazie e le morti avvenute dal 1023 al 2007: "Lacroma è una vera e propria meta turistica per gli appassionati di racconti noir e per i più curiosi, che non temono la presenza di qualche spiritello. Oggi, il castello ospita l'Accademia Croata delle Arti e delle Scienze e il Museo di Scienze Naturali, mentre il complesso del famoso monastero Benedettino si può visitare. Avvolti nella tranquillità - non passano auto - è possibile anche passeggiare per l'isola; nuotare nel "Mar Morto", un piccolo lago salato, alimentato da caverne sotterranee; vivere in simbiosi con la natura nella spiaggia naturistica, o incontrare i pavoni, pronti ad accogliere i turisti e accompagnarli in giro per l'isola. E se Miramare non vi basta, a Lacroma potete immergervi nel museo-parco botanico, voluto da Massimiliano, che racchiude centinaia di tipi di piante e fiori esotici. Forse lì, il paradiso è rimasto".