Mimesis: Altro discorso
Destini del desiderio. Contributi per la lettura dell'opera di Massino Recalcati
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 360
Il libro raccoglie i contributi di psicoanalisti, sociologi, filosofi, teologi e padagogisti che indagano i temi più rilevanti della ricerca teorica di Massimo Recalcati. Oltre un trentennio di attività scientifica, clinica e divulgativa dello psicoanalista milanese celebrata e interrogata percorrendo quattro direttrici principali del suo lavoro: la clinica contemporanea, il problema dell’eredità e della filiazione, la sublimazione artistica, l’etica del desiderio.
Posizioni perverse nell'infanzia. Da Freud a Lacan
Lujan Iuale, Luciano Lutereau, Santiago Thompson
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 88
Nel discorso psicoanalitico si è soliti ricordare che "i perversi non vanno da un analista". Questa è una posizione che vede la struttura perversa come chiusa in sé stessa, lontana dalla pratica clinica. In questo testo gli autori ampliano il discorso sulla perversione, tracciando un "campo delle perversioni", che prescinde quindi dalla struttura del soggetto. A partire dalle osservazioni freudiane sui tratti perversi della sessualità infantile, il testo riprende la lettura di Lacan, mettendo in rilievo alcune coordinate utili per ripensare le evidenze cliniche. Grazie all'analisi di casi clinici di bambini il testo offre una riflessione che articola clinica e teoria attorno ad alcuni termini: soggetto barrato, godimento dell'Altro e oggetto a. Possiamo allora ripensare la perversione come un tratto che caratterizza la posizione del soggetto di fronte all'Altro? Da tale quesito nasce un testo ricco di riferimenti teorici e di vignette cliniche, che rilancia una riflessione critica sulla questione strutturale e la conduzione della cura con i più piccoli.
Il savoir-faire dello psicoanalista
Luis Izcovich
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 138
Il savoir-faire dello psicoanalista riguarda il suo statuto e l’attualità del suo praticare. È innanzitutto una questione della clinica lacaniana, una clinica sempre da rinnovare, che tiene conto della soggettività dell’epoca, motivo per cui, attraverso queste pagine, si cerca di cogliere l’ordine della struttura dell’analisi collegandolo al contesto del nostro discorso. Come dice Lacan alla fine del suo insegnamento, il savoir-faire, piuttosto che una tecnica di competenza, è una disposizione al pudore, che lui chiama pudore originario, in relazione al quale ogni sapere si fonda su un orrore insuperabile rispetto a quel luogo in cui giace il segreto del sesso. Da tutto questo il soggetto dovrà ricavare una condotta, un savoir-faire. “Saperci fare”: è una formula di Lacan che riguarda non solo l’analizzante prima della cura, ma anche le conseguenze dell’operazione analitica, cosa si apprende da un’analisi e cosa ce ne possiamo fare. Lo scopo che qui si persegue è quello di capire come una pratica della parola possa incidere sul savoir-faire del soggetto riguardo ai suoi sintomi che, in ultima istanza, dipendono sempre dal sesso.
Lutti e nostalgie. Contributi dalla lettura di La luce delle stelle morte di Massimo Recalcati
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 178
L’esperienza umana porta con sé il destino inaggirabile della perdita. Il trauma trova la sua massima espressione nella perdita definitiva di ciò che dava senso al mondo: un amore, un’amicizia, un ideale politico. L’oggetto amato scomparso porta via con sé un pezzo della vita di chi resta. Quando si torna a vivere? Nel saggio La luce delle stelle morte, Massimo Recalcati ci mostra come, nonostante il lavoro del lutto sia interminabile, esiste un punto in cui la vita può riprendere, dal buio riemerge la luce, e il passato viene a visitarci per illuminare il futuro. Questo volume è una raccolta di contributi su ciò che accade a chi resta, riverberi singolari della lettura di Recalcati. Insegnanti, scrittori, giornalisti, teologi, filosofi, psichiatri, psicoterapeuti e psicoanalisti, lettori del testo si sono esposti a una lettura e hanno dato vita a questo libro che si presenta come un’alchimia di intime testimonianze e approfondimenti di ricerca sull’esperienza umana, quella traumatica della perdita, inaggirabile per eccellenza.
Distruggi tutto. La pulsione di morte al femminile da Freud a Lacan
Micaela Riboldi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 82
L’amore può fornire un senso all’esistenza e può fare da supplenza all’impossibilità di essere un tutt’uno con l’altro. A volte l’amore può essere l’effetto di un “troppo” e può dunque diventare tossicomanico. Poiché l’amore tende all’infinito, alcuni tendono a farlo diventare qualcosa senza fine e senza un finale. Gli eventi tragici di cronaca lo sottolineano quotidianamente. Perché il femminile è in primo piano in questo processo? Cosa lo rende così vulnerabile? Nel libro si analizzano, attraverso alcune storie, le possibili uscite e riemersioni dal trauma e come la psicoanalisi possa essere una chiave di lettura di un fenomeno complesso, ma anche una via di cura.
Psicoanalisi e dissidenza. Su Elvio Fachinelli
Gioele Cima
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 162
Il pensiero e l’opera di Elvio Fachinelli sono rimasti a lungo all’ombra della psicoanalisi e della cultura di massa. Questo libro tenta di riportare la sua figura al centro della scena, articolando il nocciolo del suo pensiero attorno alla nozione di dissidenza. Estranea tanto alla durezza delle ortodossie, quanto all’unilateralità della trasgressione, la dissidenza è il principale strumento critico per ripensare la psicoanalisi in un mondo e in un’epoca che si sarebbero illuse di poter fare a meno di essa.
L'immaginario ipertrofico. Il fallo e i suoi possibili destini nella psicosi e nella perversione
Lucia Simona Bonifati
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 438
L'identificazione con il fallo viene posta da Lacan come un possibile aspetto che accomuna il destino del rapporto con il fallo sia per soggetti psicotici che perversi. Un'ipertrofia dell'identificazione fallico-immaginaria, unitamente ad un'incandescenza dell'immaginario, la cui dimensione appare "prevalente", apparenta la struttura clinica psicotica – in alcune sue declinazioni – e quella perversa. In questo lavoro si cercherà, a partire da un inquadramento del concetto di fallo da Freud a Lacan, di mettere in tensione questi punti di affinità, per evidenziare tuttavia non solo in quale specifica direzione questa ipertrofia fallico-immaginaria si possa andare a declinare nella psicosi e nella perversione, ma anche la radiale differenza tra le due strutture cliniche in relazione all'Edipo ed alla castrazione simbolica, differenza che rende psicosi e perversione per nulla assimilabili. In questo itinerario, Schreber e Gide saranno due fari, due poli di riferimento per certi versi esemplari, per raccordare le questioni teoriche sollevate con "destini" possibili in cui l'umano può incorrere per far fronte ed abitare la propria esistenza.
Clinica delle istituzioni e delle organizzazioni. Prospettive teoriche e pratiche tra Lacan e Riccardo Panattoni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 176
L'obiettivo del libro è proporre una serie di strumenti orientati all'analisi teorica e all'intervento pratico nelle istituzioni e nelle organizzazioni. Il presupposto di questa vera e propria clinica del legame collettivo è che le istituzioni e le organizzazioni siano profondamente abitate dalla dimensione del desiderio. Come ogni desiderio soggettivo, tuttavia, anche il desiderio delle istituzioni e delle organizzazioni può conoscere annodamenti sintomatici e momenti di impasse. Questo volume costruisce la sua proposta operativa ponendosi al crocevia tra la teoria strutturalista del legame sociale, elaborata da Jacques Lacan sul finire degli anni Sessanta sulla scia della sua celebre dottrina dei quattro discorsi, e l'analisi dei processi di soggettivazione proposta nello stesso periodo e nello stesso contesto teorico-pratico da Gilles Deleuze e Michel Foucault.
Zanzotto/Lacan. L'impossibile e il dire
Alberto Russo Previtali
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 194
La teoria psicoanalitica di Lacan occupa un posto di grande rilevanza nella poesia di Zanzotto. Questa presenza è indagabile a più livelli: dall'uso intertestuale di termini e concetti, all'assunzione di prospettive teoriche. Il saggio offre una ricostruzione rigorosa di queste dimensioni dell'opera del poeta, prestando particolare attenzione alle loro interazioni con le diverse fasi del pensiero lacaniano, da quella più strutturalista all'ultima, più orientata dal registro del reale. Partendo da questo allargamento, l'autore esplora un'ulteriore prospettiva d'indagine, quella che vede Zanzotto, al di là del proprio sapere su Lacan, impegnato nel confronto della parola poetica con l'impossibile a dire. È questa la dimensione più feconda del rapporto tra il poeta Zanzotto e lo psicoanalista Lacan. È questo il viaggio a cui il lettore audace è chiamato in questo saggio.
Tardività. Freud dopo Lacan
Alessandra Campo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 440
In psicoanalisi la Nachträglichkeit ci mostra anzitutto una cosa: per fare un trauma occorrono due tempi: qualcosa diviene vero, ma solo "dopo"; l'effetto tangibile di un'esperienza appare sempre più tardi e un ricordo rimosso diventa trauma solamente nachträglich, tardivamente. L'intuizione di Freud è che l'inconscio è qui, nella coscienza, secondo una relazione di coesistenza e simultaneità difficile da pensare e tuttavia ineludibile: c'è qualcos'altro, ma non in un altrove trascendente. Per questo dove l'inconscio è (wo Es ist), in atto, là l'Io sarà stato (wird Ich gewesen sein), sarà stato un fatto o un significato. Il ritardo è irriducibile perché è strutturale ed è tutt'uno con le cose. Il ritardo è anzi la cosa stessa, ma non è l'assoluto. La Cosa s'attarda ma è simultanea. Che l'effetto tangibile di un'esperienza appaia solo più tardi e che qualcosa divenga vero unicamente dopo significa allora, come affermano i filosofi del processo, che "il tutto non è dato" e che l'inconscio è reale.
L'eterna disarmonia. Suicidio e creazione dalla poesia a Lacan
Vincenzo Marzulli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 257
"Il gesto estremo del suicida, come quello del poeta, discrimina radicalmente il mondo umano da quello animale. Ma se nel primo la vita viene incenerita dal non senso, nel secondo si prolunga lo sforzo di riportare la vita dal suo abisso di non senso all'apertura misteriosa del senso. La poesia, come spiega con intensa profondità questo libro di Vincenzo Marzulli, si avvicina all'orrore della Cosa ma non si lascia pietrificare da questo orrore. Lo trasforma in un dire che sa custodire il silenzio, senza ridursi al silenzio, che sa generare un atto senza desiderare la morte." (Massimo Recalcati)
Scene della vita forense. Psicoanalisi lacaniana e discorso giuridico
Aldo Raul Becce
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 159
"Quando sono chiamato a giurare per assolvere il mio compito come Perito o Consulente d'Ufficio per il Tribunale, ancora oggi mi commuovo. La Perizia o la Consulenza Tecnica iniziano con questo rito. Non si tratta di una pratica sacra, ma in qualche modo lo è. Tanti hanno giurato prima di me e tanti lo faranno dopo, perché il giurare fa parte del rito della Giustizia. Giuro, prometto attraverso la parola di adempiere al mio ruolo. Giuro che è possibile amministrare la Giustizia tra le persone. Giuro che credo nel Terzo, nella figura che si colloca tra due posizioni diverse per studiare le loro ragioni e decidere in proposito. Giuro che credo nella parola, nonostante sappia che la parola inganna, mente, ingigantisce, minimizza e sbaglia nei suoi vani tentativi di rappresentare l'irrappresentabile: il reale."