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Mimesis: Filosofie del teatro

Carmelo Bene: fonti della poetica

Carmelo Bene: fonti della poetica

Leonardo Mancini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 382

All'apice della sua multiforme carriera, estesa dal teatro alla letteratura, dalla radio al cinema e alla televisione, Carmelo Bene propose sulle scene italiane un genere ibrido che era stato senz'altro minore nella storia del teatro europeo, ma sempre presente e gravido di conseguenze per gli sviluppi delle arti della scena e della musica. La stagione dei melologhi fu, da un lato, frutto di intuizioni e di sensibilità condivise con alcuni protagonisti della scena musicale di quegli anni; dall'altro, fu l'esito di percorsi storici e di eredità culturali, oggetto di scavo in questo studio, che consentono di rintracciare alcune fonti inattese nella poetica dell'attore salentino. Il libro si conclude con una sezione dedicata alla rielaborazione da parte di Bene del Manfred di Byron-Schumann, esaminata attraverso l'ampio ventaglio degli strumenti dispiegati dall'attore per esaltare la presenza vocale e la forza espressiva del poema drammatico con musica.
26,00

La Romania di Ceausescu tra farsa e tragedia. Il sentimento tragico della storia

La Romania di Ceausescu tra farsa e tragedia. Il sentimento tragico della storia

Armando Rotondi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 144

La tragedia rappresenta uno dei più vasti ambiti di interesse e di indagine dal punto di vista letterario, teatrale e filosofico. Questo volume ricerca, nello specifico, un possibile "sentimento tragico della Storia", ispirandosi a Miguel de Unamuno. Si guarda a Karl Marx, quindi alla Storia come "tragedia" nell'interpretazione di Arnold Toynbee e di Oswald Spengler, alla dialettica tra tragedia e Storia di Lucien Goldmann – e György Lukács –, sino alla "tragedia del popolo" di Orlando Figes. Attraverso la definizione della Storia come tragedia e farsa, si procede a una doppia lettura di un contesto storico delimitato, quello della Romania di Nicolae ed Elena Ceausescu, identificando gli atti attraverso cui la tragedia della Storia si struttura, per poi ripresentarsi sotto forma di farsa. In particolare, si considerano la forma della farsa e il teatro delle minoranze magiare in Romania, capaci di rileggere la tragedia della Storia attraverso testi con elementi religiosi o di puro Assurdo, sino al ripresentarsi della Storia e dell'ideologia nella farsa di autori romeni come Stanescu, che fanno propri alcuni elementi della "revenge parody" a fine quasi catartico, nel reenactment dello svizzero Milo Rau, nei documentari di Andrei Ujica, o nei lavori di Matei Visniec e Norman Manea.
12,00

Un femminile per bene. Carmelo Bene e le Ma-donne a cui è apparso

Un femminile per bene. Carmelo Bene e le Ma-donne a cui è apparso

Vincenza Di Vita

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 121

Carmelo Bene è l’attore artifex che si nutre di mistica cristiana e di horror fantascientifico per dare vita a parodici travestimenti e grottesche narrazioni. La creazione di artifici e artefatti mimici è costruita attraverso l’imitazione di figure paradigmatiche come Eleonora Duse, Totò ma anche san Giuseppe da Copertino e le donne che appaiono su riviste di cronaca rosa, sfogliate da una santa che, annoiata, fuma una sigaretta con aria distratta, a cui ciondoli in testa una finta aureola. Il confronto con i filosofi e gli intellettuali, contemporanei all’intellettuale, attore, filosofo, viene ricapitolato continuamente per divenire potente strumento d’esercizio speculativo. Esso assume la forma della scrittura scenica, anche in luoghi inconsueti, attraverso una esasperata negazione della storia. L’apparizione alla Madonna e il volo, quasi fosse un mitologico Mercurio ma in abito talare di santo, e di un santo monaco per giunta, vengono trasfigurati in una dimensione terrena e femminea da cui ha origine l’indagine dell’autrice.
12,00

Lo spirito e la macchina. La mente e il corpo dell’attore nelle culture europee e asiatiche da Platone a Kleist

Edoardo Giovanni Carlotti

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 290

Il volume esamina le concezioni dell’attore nelle loro diverse formulazioni nelle tradizioni europee e asiatiche, focalizzandosi sulla relazione tra mente/anima e corpo come nucleo dell’analisi del fenomeno performativo, sullo sfondo delle visioni filosofico-religiose, antropologiche e scientifiche che hanno contraddistinto le singole culture. La trasformazione dell’attore sulla scena, nella varietà di letture che attrae, diventa stimolo di una riflessione che si deve confrontare con le questioni, tuttora aperte, sul comportamento umano nel contesto ambientale e sociale. La figura dell’attore, con la sua talora inquietante enigmaticità, si propone come un caso esemplare per indagare come corpo e mente interagiscano nell’espressione esteriore di un’esperienza, tra automatismi e controllo razionale, ispirazione e tecnica, emozione e coscienza.
26,00 24,70

Testi in scena

Sofia Pelczer

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 190

L’interesse registico di Sofia Pelczer si è focalizzato sulla drammaturgia contemporanea, mettendo in scena, tra gli altri, "La bambina gelata" di M. von Mayenburg, "Trilocale" di J. M. Vieira Mendes e "La misteriosa scomparsa di W" di S. Benni. Con "Teatro Sguardo Oltre" ha iniziato a dare voce al suo amore per la letteratura. Appartengono a quel periodo: "L’amore di Milano", "La contessa Maffei e il suo salotto" e "La corsa dei mantelli", in cui erano già presenti la commistione di linguaggi espressivi e la centralità del femminile, diventati elementi costanti dei suoi lavori. Negli ultimi anni ha trovato in Maddalena Mazzocut-Mis – Professoressa ordinaria di Estetica ed Estetica della musica e dello spettacolo presso l’Università degli Studi di Milano – una compagna con cui continuare la ricerca. Dalla loro sinergia sono nati "Jezabel" e "Il capolavoro sconosciuto", i due testi teatrali qui pubblicati insieme alle note di regia di Sofia Pelczer (che ne ha curato anche gli allestimenti) e alle testimonianze di chi vi ha preso parte.
14,00 13,30

Figlio di cane

Figlio di cane

Attilio Scarpellini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 80

Una panchina. Due uomini. Siedono uno con le spalle all’altro, come sui due lati di un nastro di Moebius. Si parlano, ma non si raggiungono, una parete sottile li separa. Uno interroga la propria memoria lacunosa. L’altro ha fame e vorrebbe diventare un cane. Sulla scena che tiene insieme il loro impossibile essere contemporanei, il loro incontro mancato, nevica, come il 18 febbraio 1978 nevicava a Parigi, mentre gli strilloni diffondevano la notizia che la notte prima l’esercito cinese era entrato in Vietnam. Da un dialogo d’ombre risorgono la figura e le parole di Vladimir Slepian, artista e scrittore “senza opera”, cinico vagabondo del pensiero nella Parigi degli anni Settanta che, fuggito dall’Unione Sovietica, pubblicò un unico racconto, Fils de chien, venne accolto nelle pagine di Mille piani di Deleuze e Guattari e poi si dileguò nella sua stessa leggenda. Prefazione di Andrea Cortellessa. Postfazione di François Grosso.
10,00

Franca Rame ha vinto il Nobel! Due vite, una collaborazione

Malcolm Angelucci, Stephen Kolsky

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 158

A dieci anni dalla morte di Franca Rame, questo volume ha un obiettivo chiaro: dimostrare perché sia giusto assegnarle retrospettivamente il premio Nobel per la letteratura del 1997, insieme a Dario Fo. Il nodo fondamentale è quello dell’autorialità, dell’apporto creativo di Rame nel sodalizio con il compagno, del loro lavoro visto come indissolubile e inestricabile collaborazione. Riaprire un caso, riconfigurare una storia, ripensarne i ruoli e i personaggi sono tentativi complessi quando tutto sembra stato già scritto, raccontato, perfino ormai cristallizzato in una leggenda. E ancor più difficile è quando questa leggenda non solo viene reiterata dai diretti interessati, ma viene anche ripetuta da molti studiosi, a volte senza troppe attenzioni a interpretazioni critiche di quello che la coppia è andata, negli anni, rileggendo del suo passato. Questo tentativo è però necessariamente urgente e necessario, sia come contributo alla storia del teatro recente, sia come impegno nel presente, in un mondo che cerca di ripensare le relazioni tra genere, potere e visibilità.
15,00 14,25

Il dramaturg in Italia. Un’anomalia storica tra Europa e Stati Uniti

Cioffrese Davide

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 378

Il volume si propone un’indagine storico-critica della figura del dramaturg, “sconosciuto” teatrale per antonomasia: nato nel Settecento tedesco, cresciuto nella Germania Est grazie a Bertolt Brecht, approdato nel mondo anglofono con modalità innovative. Obiettivo di tale analisi è quello di giungere a una panoramica approfondita e consapevole, anche e soprattutto in chiave comparatistica, della “sotterranea” gestazione del ruolo in un’Italia che non lo ha ancora accolto pienamente. Rintracciati degli almeno ideali precursori in artisti ottocenteschi, quali Gustavo Modena e Arrigo Boito, la trattazione prosegue nel nostro Novecento (con Gerardo Guerrieri, Edoardo Sanguineti e altri) prima di immergere le mani nella contemporaneità, tentando di individuarne – col supporto di alcune interviste – alcune delle “coordinate dramaturgiche” più significative.
30,00 28,50

L'esperienza del teatro. Tessere cinqucentesche

Marzia Pieri

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 280

Agli esordi del sedicesimo secolo la galassia della socialità cova in grembo il teatro: un oggetto "ritrovato" filologicamente sulla scorta dell'antico ma anche definito e riconosciuto in progress attraverso le difformi reazioni dei soggetti che imparano a goderne l'esperienza, separando il piano della finzione da quello della realtà e accettando di disporsi all'attitudine "passiva" di visione e di ascolto richiesta da una rappresentazione, che è cosa diversa dalla condivisione agita della festa laica o religiosa. Fra il teatro pensato e sperimentato dagli intellettuali seguendo l'auctoritas dei classici e il bacino ludico della tradizione si intreccia così un dialogo niente affatto lineare né progressivo, e sono i committenti e i destinatari a orientare in modo decisivo l'avventura collettiva che, nel giro di pochi decenni, produce la cosiddetta "invenzione" rinascimentale del teatro moderno attraverso un itinerario ricettivo idealmente disposto dal protagonismo della brigata partecipe di un evento comunitario alla visione silenziosa del pubblico in sala.
26,00 24,70

Non pensare a niente. Carmelo Bene e l'abbandono del soggetto

Caterina Piccione

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 180

Il teatro di Carmelo Bene fa a pezzi il soggetto come categoria del pensiero e dell’azione. Questa operazione radicale non si risolve in astrazioni teoriche, al contrario si inserisce nella scena del suo tempo, si lega a tradizioni teatrali minori e si sviluppa attraverso sperimentazioni innovative. Per farla finita con la rappresentazione attraverso la rappresentazione, Bene disarticola la grammatica simbolica del teatro. Dalla parodia del Grande Attore alla scoperta della phoné, fino al divenire minore della macchina attoriale, il gesto di Bene si fa lorenzaccio, deformazione in atto dei corpi, invocazione di noluntas, abbandono al femminile, rinuncia al potere. Bene prende così le sembianze di un Narciso senza più desiderio, sottratto a se stesso e perso nel puro godimento, vita nella vita, mondo nel mondo.
16,00 15,20

Concerti e sconcerti. Cronache musicali (1915-1919)

Antonio Gramsci

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 172

Questa raccolta curata da Fabio Francione e Maria Luisa Righi si presenta come la prima pubblicazione organica di tutti gli scritti musicali di Gramsci finora individuati sull’“Avanti!”. Leggendo le sue cronache si vedrà come il piacere dello spettatore e l’anima pugnace del critico non si sovrappongono, ma si integrano in una miscela intellettuale unica nel panorama della critica musicale del Novecento.
16,00 15,20

Strehler. Il gigante del Piccolo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 168

Questo libro nasce da una serie di interviste uscite sulle pagine milanesi de "la Repubblica" in occasione del centenario della nascita di Giorgio Strehler (Trieste, 14 agosto 1921 - Lugano, 25 dicembre 1997). Un mosaico di voci, sguardi, ricordi, passioni e pensieri che meritava una vita più lunga di quella garantita dallo spazio e dai tempi di un quotidiano. Hanno parlato gli attori (Ferruccio Soleri, Giulia Lazzarini, Ottavia Piccolo, Gabriele Lavia, Giancarlo Dettori, Monica Guerritore, Laura Marinoni), i cantanti (Juan Pons) e i registi (Filippo Crivelli, Lluís Pasqual). Chi l'ha molto amato (Ornella Vanoni e Andrea Jonasson), chi ha lavorato con lui dietro le quinte (Ezio Frigerio, Carlo Fontana, Giovanni Soresi, Sergio Escobar), chi è stato suo allievo (Massimo de Vita), chi ha incrociato la sua strada a vario titolo (Andrée Ruth Shammah, Renato Sarti, Paolo Rossi), chi lo scortava ovunque (l'autista Vincenzo Franceschinis), chi si è permesso affettuosi sberleffi (Maurizio Micheli). Messe in fila, una dopo l'altra, in una sorta di ordine di apparizione sulla scena della vita e del teatro di Strehler, queste interviste compongono un ritratto di sorprendente freschezza e vitalità. Gli splendori e i furori, le battaglie e le cadute, l'impegno politico, il sodalizio con Paolo Grassi, il Piccolo Teatro, la Scala e l'Europa, la solitudine e i tradimenti, la generosità e il genio tempestoso. Con il teatro, sempre e solo il teatro, magnifica ossessione, a muovere e spiegare tutto il resto.
17,00 16,15

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