Mimesis: Topografia della memoria 1919-1948
Oltre Mauthausen. Sulle strade della giustizia. La globalizzazione dei diritti
Gianfranco Maris
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 304
Nel centenario dalla nascita di Gianfranco Maris, presidente di Aned e di Fondazione Memoria della Deportazione, sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen, Mimesis ripropone in una nuova edizione la sua testimonianza Per ogni pidocchio cinque bastonate. I miei giorni a Mauthausen e i suoi Scritti e discorsi contro l’oblio, a cura di Emanuele Edallo e con una nuova prefazione di Enzo Collotti. L’opera completa rappresenta in modo compiuto la stretta contiguità tra la memoria individuale dell’orrore dell’esperienza concentrazionaria, della necessità di resistere per se stessi e per tutti i compagni morti nel campo, e la volontà di costruire su questa immedicabile tragedia un futuro diverso, una società democratica, fondata sul rifiuto della guerra, sulla solidarietà tra i popoli e sulla condivisione globale dei diritti.
Dall'istituto di botanica al lager di Ravensbrück. Storia di Maria Arata Massariello (1912-1975)
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 144
Maria Arata nel libro di memorie "Il ponte dei corvi", pubblicato postumo nel 1979, ha descritto la sua terribile esperienza di deportata politica nel lager di Ravensbrück, dalla cattura al ritorno a casa. A distanza di quasi cinquant'anni dalla morte, in questo volume viene ricostruita la vicenda della sua vita sulla base di numerosi documenti inediti: la prima giovinezza, segnata dalla persecuzione subita dal padre per la sua fede socialista, la partecipazione alla Resistenza, il ritorno alla vita civile e all'insegnamento, il profondo e duraturo legame con alcune compagne di prigionia, la rete di solidarietà, dopo la liberazione, tra le famiglie in attesa di notizie riguardanti il destino dei loro cari. Inoltre sono qui pubblicati documenti redatti nello stesso lager di Ravensbrück, portati in Italia da Maria nel suo fortunoso viaggio di rientro e custoditi finora nell'archivio privato della famiglia. Prefazione di Massimo Castoldi.
I luoghi della memoria ebraica di Milano
Francesca Costantini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 120
Molti luoghi di Milano raccontano la storia della persecuzione antiebraica in Italia, che ha avuto origine e si è sviluppata diversi anni prima che il nostro paese venisse invaso dalle armate tedesche. Alcuni di questi luoghi furono teatro di una vera e propria resistenza contro la violenza discriminatoria delle leggi del 1938, definite dal governo fascista di Mussolini leggi “per la difesa della razza”, che violavano la dignità di uomini, donne e bambini, privandoli dei diritti più elementari. Nella scuola ebraica, nella mensa dei bambini, nell’ambulatorio medico, dietro a dei portoni, dove oggi non c’è nemmeno una targa per ricordare, si sono vissuti atti di coraggio ed eroismo, meno eclatanti di altri, ma di straordinaria umanità. E quando, dopo l’8 settembre del 1943, ebbe inizio anche in Italia lo sterminio nazista e il ministro degli interni della Repubblica Sociale Italiana emanò l’ordine di arresto per tutti gli ebrei residenti nel nostro paese, il carcere di San Vittore e i sotterranei della Stazione Centrale di Milano furono tra i luoghi dove si manifestò con maggiore intensità la tragedia della Shoah italiana. In quei sotterranei è stato creato il Memoriale della Shoah di Milano