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Mondadori: Biblioteca umoristica Mondadori

Sono un uomo pulito dentro e fuori. Cosa scrivono gli uomini quando vogliono sedurre una donna

Sono un uomo pulito dentro e fuori. Cosa scrivono gli uomini quando vogliono sedurre una donna

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 198

Chissà se corrisponde al vero il famoso detto Italians do it better. È invece indiscutibilmente vero che gli Italians accorrono in massa se una ragazza si offre gratis per incontri ad alto tasso erotico. Lo dimostra la valanga di lettere, alcune sgrammaticate, altre poetiche, altre ancora semplicemente assurde, in risposta alla pubblicazione dell'annuncio civetta: "AAA sono una signora di 25 anni, bella, colta e delusa. Finora ho conosciuto soltanto mio marito. Prima di invecchiare vorrei conoscere segretamente altri uomini. Descrivere proprio aspetto e personalità". C'è quello che ci crede veramente e scrive: "In amore non sono un vuoto a perdere", quello che ci spera comunque ("Sperando almeno di avere una risposta sia positiva che negativa"), quello che si inventa personal trainer dell'amore ("Tu ti starai domandando chi sono, vero? Ma sì, sono l'uomo in cui va in cerca"), quello che fa promesse a la Rocco Siffredi ("Posso farle provare tutti i godimenti e i piaceri"), quello talmente emozionato da finire in confusione ("Ora descrivo la mia personalità: sono alto mt 1,70"). E ancora: quello che si mostra in tutta la sua avvenenza ("Il mio aspetto è simile a Michel Bosé"), quello capace di comprenderti davvero nel profondo ("Anchio come te ho tanta voglia di tradire mia moglie"), il sincero fin dall'inizio ("Più o meno colto, quasi bello, diciamo non brutto") e tante altre tipologie di uomini, ognuno con personalissimo marketing di conquista...
16,00

L'insospettabile utilità di un suricato morto

L'insospettabile utilità di un suricato morto

Massimo Fenati

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 128

I suricati da vivi sono teneri e incantevoli animaletti. Ma cosa fare dei loro corpicini vellutati dopo la loro fatale dipartita? Non buttateli via! Perché non girarne uno a testa in giù e usarlo come porta-penne? O metterlo in cima all'albero di Natale come puntale? Infarcito di umorismo surreale "L'insospettabile utilità di un suricato morto" è una pratica guida per il riciclo di queste tenere e morbide creature. (Nessun suricato è stato maltrattato per la creazione di questo libro... purtroppo.)
10,00

Come diventare famosi stando comodamente seduti in poltrona

Daniele Doesn't Matter

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 141

Chi è Daniele Doesn't Matter? Siamo sicuri che non sia veramente un vampiro come lui stesso afferma? Daniele è una star di YouTube. Milioni di persone si divertono guardando i suoi video, in cui racconta con ironia spiazzante la realtà di tutti i giorni e commenta i personaggi più improbabili della Rete. E alla domanda "Perché la gente vuole diventare fenomeno di YouTube umiliandosi?" risponde: "It Doesn't Matter!". In questo libro, inanellando gag e battute sulla sua vita, Daniele costruisce un vero manuale di istruzioni per diventare famosi usando YouTube (a proposito, sapete cos'è un Jump Cut?). Ci racconta, in una rocambolesca versione alla Sliding doors, la storia dell'incidente che ha moltiplicato i fan del suo canale. E la nascita di "Tu", l'antipatico Alter ego dal dito sempre puntato e dalla critica facile. Fra una dritta e l'altra, ci distrae con delle "pause" che divertono come i suoi video più cliccati: le seghe mentali e i "film" che spesso ci facciamo per niente; le scuse stupide che inventiamo per rimbalzare gli amici o lasciare un fidanzato; le 25 cose più odiose che possano capitare nella vita e quelle da non fare in vacanza... In queste pagine troverete anche risposte a domande che da sempre vi attanagliano: che cosa mangia Wile Coyote? Se vi capitasse di andare a caccia di draghi, come governereste l'ansia da prestazione? "Questo libro, questa storia tra realtà e fantasia, è soprattutto un invito a non abbandonare mai i propri sogni. Qualunque essi siano".
15,00 14,25

Perché le donne credono nel colpo di fulmine, gli uomini nel colpo di culo

Beppe Tosco

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2012

pagine: 164

Questo libro è per tutti coloro che credono che l'amore sia meno psicologia e più allegria. In un'epoca iper-romantica quale quella attuale, Beppe Tosco ha scritto un pamphlet umoristico capace di ridimensionare i miti dell'amore: il principe azzurro, l'altra metà del cielo, l'innamoramento, il serio progetto di vita a due, l'amore come scelta e compagnia sognante. Tutte cose che esistono, sia ben chiaro, ma più in letteratura che in natura. Svincolandolo dalle invenzioni che romanzieri, psicologici e educatori hanno costruito, il rapporto uomo-donna torna a essere quella straordinaria e vivificante attrazione fra due persone che fa muovere il mondo. E vi pare poco?
16,50 15,68

La Jolanda furiosa

La Jolanda furiosa

Luciana Littizzetto

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2008

pagine: 184

"Il punto G (ve lo spiego un po' col linguaggio della navigazione) si situa a circa sette, otto centimetri sulla rotta della Jolanda. A l'intérieur. Questo rassicura anche chi ha un Walter mignon, piccolo come il tappo del moscato." Nessuno come Luciana Littizzetto riesce a far ridere prendendo in giro i nostri costumi. E quello che c'è sotto. Insomma, per capirsi, quelle cose lì che ognuno chiama un po' come vuole, ma quando lei le chiama il Walter e la Jolanda la risata è irresistibile, imperiosa, incontinente. Nessuno riesce a rendere sublimi anche gli argomenti più triviali, e a trascinare a terra, a portata di mano e di sbeffeggio, quelli più alti. O forse semplicemente sopravvalutati. Finiscono così sotto una gragnola di guizzi comici la pubblicità, fatta di scoiattoli che spengono gli incendi con una puzzetta o di campioni del calcio (tanto per non fare nomi, Beckham) con un Walter che riempie l'intero cartellone: "Avete presente una baguette, un arrosto per dodici persone, un bob a due, l'uovo di Pasqua del bar, quello della lotteria pasquale?". Le banche, con i loro comodissimi codici IBAN: "È il numero più lungo del mondo. Un numero lungo come le balle dei cani da caccia". Gli uomini, che girano per casa coi bragoni da ginnastica ascellari o peggio ancora nudi, "con una pancetta a meloncino rosa dove l'ombelico pare il buco che si fa per metterci dentro il porto". I politici: "Che fine ha fatto Prodi, con l'occhiale montatura Telefunken e il viso a forma di Tetrapak?".
17,00

Sani Gesualdi superstar. Nabbe nel IIII, morve nel 1777

Sani Gesualdi superstar. Nabbe nel IIII, morve nel 1777

Nino Frassica

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 185

Questo libro fa ridere. Più di qualsiasi altro vi capiti di leggere. Fate la prova, apritelo e sarete subito travolti da un incipit folgorante: «Sani Gesualdi nabbe nel 1111 (millecentoundici) e morve nel 1777 (millesettecentosettantasette). Nabbe da Sgallatta Alfredo, soprannominato Scandurra Gaetano, e da Scamarda Agata, vista da destra, o Agata Scamarda, vista da sinistra. Il padre faceva l'indossatore, la madre era casalinga, tutta casa e chiesa, era madre di 106 figli. Sani era il primo gemito, e lo chiamarono Gesualdi, e, per non confondersi, i rimanenti 105 fratelli li chiamarono "Coso" oppure "Cosa" a seconda del sesso. Il fratello più piccolo, di nome "Coso" (106° figlio, ultimo nato), ancora vive. Gli ultimi saranno i primi nella vigna!». Questo è il libro dei nanetti di Sani Gesualdi raccontati da Frate Antonino da Scasazza. Che è un piccolo paese della mente, senza mafia e dove è sempre festa, della provincia siciliana. Il Santo protettore dei nanetti (aneddoti, secondo il linguaggio storpiato di Frate Antonino) nacque nel migliore programma televisivo di sempre, «Quelli della notte» di Arbore, nel 1985. E qui codificò il nuovo esilarante genere letterario. Nello stesso anno Frassica pubblicò questo capolavoro di nonsense e di straniamento linguistico. Lo riproponiamo al pubblico che continua a divertirsi con le sue battute tutte le domeniche a «Che tempo che fa». Le libertà che Frassica si prende con la lingua italiana sono infinitamente più inebrianti e più felici delle comuni storpiature di altri comici. C'è qualcosa di Palazzeschi più che di Totò. L'esito è un capolavoro della comicità da conservare sullo scaffale tra le Tragedie in due battute di Achille Campanile e il Fantozzi di Paolo Villaggio. Perché Frassica ha raccolto in questo libro il suo gramelot mentale. Definitivo. Eccone un altro esempio. «Ringrazzio tutti i correttori di bozze, i quali vedendosi arrivare i miei dattiloscritti li andavano correggendo e mi mandavano le bozze, poi io le rivedevo e correggevo le loro correzioni, poi sono stato costretto a scrivergli: "Attenzione ogni errore corretto da voi è un errore!!!". Così loro non solo non hanno più corretto i miei dattiloscritti, ma ogni tanto gli schiaffavano un bell'errore personale. "Tanto" dicevano "è un libro di Frassica".» Tagliamo la testa al topo, chi l'avrebbe detto che sarebbe diventato un classico? Perché non è bello ciò che è bello, ma che bello! che bello! che bello!
17,50

La bella addormentata in quel posto

La bella addormentata in quel posto

Luciana Littizzetto

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: 187

«È uscita una nuova bambola, una specie di Barbie, però racchia. La Barbie cessa. La Barbie cozza. Ha la cellulite, le smagliature, le cicatrici e i brufoli adesivi che puoi appiccicarglieli addosso. Ma la cellulite non si stacca... volevo dirlo al 'barbaio', al 'barbigrafo'. Magari si staccasse! La cellulite non la togli neanche con il raschietto per levare il ghiaccio. Manco se ti entra Chiellini in scivolata... E poi c'è questa moda delle cose automatiche in casa. Che si accendono da sole. Tu non devi fare più niente, fanno tutto loro. Peccato che scleri. Siamo tutti pieni di iPad, iPed, iPod, iMerd, e di' se trovi una presa della corrente per attaccare il caricabatteria, che tra l'altro la batteria si scarica in un quarto d'ora. Se ti va di lusso, di presa ne trovi una dietro l'armadio, che devi spostare un quattro stagioni da sola e incastrare la testa tra l'anta e il muro». Non viviamo certo nel mondo delle favole. Ma se la prendiamo con la giusta ironia, anche la situazione più balenga può conquistare a suo modo un lieto fine. Perfino la start up che trasforma la cacca in energia elettrica, la preoccupante pening review, i trattamenti di bellezza della signora Beckham alla placenta di pecora e scaglie d'oro e quelli per far ricrescere a strappo i capelli ai calvi. Perfino la pietra giapponese che fa sparire le emorroidi, le tette al sale, il walter del moscerino e la Jolanda alla lavanda, la sonda Schiaparelli che si sparpagna su Marte, il ciao ciao alla pensione, la brutta piega della Brexit e il ciuffo di Donald Trump. Luciana Littizzetto ci aiuta a sviluppare una sorta di resistenza, di resilienza, alle follie del nostro mondo. Lo fa da campionessa della satira e dello sberleffo, mettendo i puntini sulle "i" di imbecilli.
18,00

Il libro dei maialini bastardi

Il libro dei maialini bastardi

Andy Riley

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 96

Sono brutti, sporchi e cattivi. Anche per questo fanno ridere da pazzi. I maialini bastardi di di Andy Riley riprendono laddove ci avevano condotto i coniglietti suicidi, cioè in un universo di semplice e folgorante umorismo. In cento pagine di situazioni paradossali, i maialini intervengono malignamente per turbare un equilibrio, per mandare in rovina un progetto. Tutti i luoghi e tutte le persone sono vittime di sgarbi e scorrettezze ignobili, e più sono impresentabili più strappano la risata. Con una cattiveria imperturbabile e la sicumera di essere sempre dalla parte giusta, quella del proprio tornaconto. Forse i maialini di Riley ci piacciono così tanto perché fanno ciò che noi molte volte vorremmo fare.
10,00

Il Vangelo di Azael. Versetti satirici

Il Vangelo di Azael. Versetti satirici

Azael

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 196

"Il problema è che di Dio conosciamo soltanto gli scritti giovanili." Talento della satira, acclamato e premiato da alcuni, denunciato e "scomunicato" da altri, Azael ha deciso di pubblicare questo libro perché "oggi stiamo tutti sui social network e nessuno scrive più vangeli". I suoi versetti satirici deridono religione, politica, tecnologia e altri tabù. A chi lo accusa di blasfemia risponde: "Penso che sia i cattolici che (eventualmente) Dio siano gente in grado di capire la satira, per questo li prendo in giro. Così come faccio, ad esempio, con i Democratici e persino con i morti". E comunque: "Io ho passato i 40 anni. Gesù ne ha 33. Non sono bestemmie, è nonnismo".
15,00

L'Italia abusiva. Viaggio comico in un paese diversamente autorizzato

L'Italia abusiva. Viaggio comico in un paese diversamente autorizzato

Alessandro Siani

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 131

"'Questa è l'Italia, prendere o lasciare' dicono in molti. Ma io non ci sto. Io non voglio vivere in un'Italia dove un raffreddore dura più di uno stipendio. Infatti, un raffreddore lo puoi tenere addosso anche per un mese, mentre i soldi addosso ti durano al massimo tre giorni. Io non voglio vivere in un'Italia dove c'è sempre incertezza economica. Prima andavi a fare un prelievo in banca e ti mettevi paura che ti facevano una rapina e non ti portavi niente a casa. Mo' se vai a fare un prelievo in banca e non fai tu stesso una rapina, di sicuro non ti porti niente a casa. Io non voglio vivere in un'Italia dove le compagnie d'assicurazione fanno pagare ai napoletani il doppio rispetto al resto del paese. Dove assicurare un motorino costa quanto assicurare un aereo. Immaginate un ragazzo che va dal padre e gli dice: 'Papà, mi assicuri il motorino?'. 'Quant'è, a papà?' 'Milleottocento euro.' 'E allora ti assicuro ca nun 'o accattammo!' Io non voglio vivere in un'Italia dove vogliono nascondere la trattativa Stato-mafia. Non la chiamate Cosa Nostra. Chiamatela cosa risaputa: lo sanno tutti che c'è stata. Io non voglio vivere in un'Italia dove il debito è pubblico e la ricchezza è privata. Non voglio vivere in un'Italia dove viviamo più grande paradosso: siamo il paese della moda, ma abbiamo il popolo in mutande. Io voglio vivere in un'Italia dove i politici dicono quello che fanno ma soprattutto fanno quello che dicono."
14,90

Crazy school. Con poster

Crazy school. Con poster

iPantellas

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 224

"Caro diario, ieri era il primo giorno di scuola e io e Daniel siamo arrivati in ritardo di quindici minuti. Per punizione il prof Bordignon, il nostro insegnante di storia e letteratura, ci ha già assegnato i compiti triplicati." iPantellas capiscono subito che l'anno scolastico che li aspetta non sarà per nulla semplice. La preside si è fatta crescere i baffi e assomiglia sinistramente a Hitler, anche se è molto più brutta di lui. Il sadico professor Bordignon continua a vessare l'anima a tutti, sorseggiando vodka lemon in classe. Oltretutto c'è un nuovo professore di ginnastica che non promette niente di buono: si chiama Cazziabomber e si esprime come se fosse in un campo d'addestramento per i marine invece che in una palestra. Per fortuna sono arrivate due nuove compagne di classe: Jessica e Alice. Sono molto carine e addirittura non fidanzate. Due buonissime ragioni per svegliarsi la mattina e trascinarsi, nonostante tutto, sui banchi di scuola. L'anno scolastico procede sui tranquilli binari dell'ordinarietà, fra compiti in classe, interrogazioni assassine, minacce dei bulli dell'istituto e tentativi di acchiappo da parte dei due iPantellas. Poi, improvvisamente, la preside Cacaminkia pronuncia un demenziale discorso in cui profetizza un futuro di obbedienza cieca e somara per tutti gli studenti. Un nuovo ordine socio-scolastico che, se realizzato, soffocherà la fantasia e la libertà d'espressione."
15,90

Siamo nella merda. Pillole di saggezza di una vecchia carogna

Siamo nella merda. Pillole di saggezza di una vecchia carogna

Paolo Villaggio

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 176

"Accendo la TV. Il solito abbaiare dei politici: quelli di destra ululano 'La manovra ci salverà dalla bancarotta e risanerà la nostra economia!', quelli di sinistra 'È una manovra ingiusta, non ci salverà dalla bancarotta e faremo la fine della Grecia!'. Poi compare il papa che dal fresco di Castel Gandolfo legge in un italiano incerto un foglietto a un gruppo di suore cinesi e di turisti turchi: 'Bisogna che voi fate qualcosa per Corno d'Africa, ma fate fretta perché lì muoiono de fame! Farei io, ma sono troppo occupato'". L'autore di Fantozzi, inserito nella lista dei Grandi Libri dell'Italia unita e da Alessandro Baricco nel pantheon degli scrittori insieme a Fenoglio, Dickens e Cartesio, è senza dubbio uno dei grandi vecchi del nostro paese: lucido come i migliori misantropi, saggio perché carogna. In questo libro mostruosamente caustico e irriverente, Villaggio dispensa i suoi migliori pensieri di saggezza sulla politica e la società italiana: dall'ipocrisia dei benpensanti "sinistresi" all'inarrestabile declino dell'Occidente, dal linguaggio oscuro che impera nei talk show ("il politichese ricorda vagamente la scrittura cuneiforme dei Sumeri") alla borghesia notoriamente sedentaria ("davanti ai bar o alle panetterie ormai si parcheggia in terza fila..."). Pillole amare, illuminanti, catastroficamente ironiche, sempre divertenti, "per spazzare via capitalismo, consumismo, comunismo e catechismo".
16,00

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