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Mondadori: Ingrandimenti

Me tapiro

Antonio Ricci, Luigi Galella

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 252

Antonio Ricci ha scoperto di essere un comico a tre anni, grazie a una caramella andata di traverso e al drastico sistema per fargliela sputare, in una "scena primaria" di assoluta e involontaria comicità. Se fosse morto soffocato non avremmo "Striscia la notizia", "Drive in", "Paperissima", le veline e le velone, il Gabibbo e il tapiro. Ci saremmo persi più di trent'anni di risate, un imprinting di ironia e buonumore che ha accompagnato con leggerezza la vita di tutti noi. Il libro racconta gli anni della formazione (la scuola dalle suore, le bacchettate sulle dita, le prime ribellioni all'autorità costituita), poi gli anni dell'impegno (a divertirsi e a divertire), le beffe, gli scherzi atroci, la scoperta di compagni di risata come Beppe Grillo e Fabrizio de André, in un perenne cabaret che, nel caso di Ricci, alla fine diventa un mestiere. Racconta anche il mondo dorato della televisione, spifferandone ghiotti retroscena e bersagliando i suoi protagonisti con una ferocia satirica proporzionale alla loro popolarità. Come un Giamburrasca munito di cerbottana o di fionda, Ricci spara proiettili a destra e a sinistra, soprattutto alla sedicente sinistra, smascherando conformismi e ipocrisie. "Striscia la notizia", la sua creatura più sorprendente, record assoluto di longevità e di ascolti, è un programma di satira, e la satira non è corretta, non è compiacente, attacca anche gli amici e non ha paura dei nemici. Una vita non proprio di tutto riposo, ma che Ricci vive con imperturbabile serenità. Forse anche grazie al suo essere un caso clinico di bipolarismo: le sue trasmissioni sono le più viste, ma lui è l'uomo più schivo della tv, è un impavido collezionista di cause (tutte vinte) ma anche di piante rare, che cura con passione maniacale. Forse è questo che da più di trent'anni gli permette di sopravvivere nella sua personale trincea. La satira è il mestiere che si è scelto, ma leggendo questo libro si capisce anche che era il suo destino. Ma "Me Tapiro" non è tanto (o non solo) un'autobiografia. Nella seconda parte, ispirata dalle domande del giornalista Luigi Galella, diventa un piccolo trattato sulla tv, su chi la fa e su chi la guarda, una lezione magistrale sulla nostra società dell'apparire.
18,00 17,10

Andare avanti. In cammino per ridare un senso alla vita

Andare avanti. In cammino per ridare un senso alla vita

Christian Cappello

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 142

«A un certo punto Marta mi prese la mano e mi confessò: “Nulla mi fa più felice che aiutare il prossimo, Christian. Credo che sia doveroso far qualcosa in più per sostenere chi ha bisogno. Mi sta girando nella testa un’idea: un viaggio itinerante in Italia per raccogliere fondi per la ricerca sulle malattie rare. Sarebbe anche un modo per farle conoscere alla gente”. La sua mano mi trasmetteva un’incredibile energia, i suoi occhi erano colmi d’amore, l’amore per il prossimo.» Christian Cappello e Marta Lazzarin sono una giovane coppia all’apice della felicità: insieme hanno girato il mondo, insieme hanno creato un coinvolgente lavoro nella new economy e costruito la loro casa. E ora aspettano il loro primogenito di cui hanno già deciso il nome: Leonardo. Tutto procede per il meglio, ma all’improvviso Marta muore in modo fulminante. E con lei se ne va anche il bambino che porta in grembo. Dopo settimane di sorda disperazione, Christian si ritrova a camminare lungo un sentiero, come in trance, per diverse ore. Quando rientra in sè, sente di essere preda di un’insolita euforia fisica e di una nuova consapevolezza: il progetto che Marta gli aveva accennato a Natale – aiutare le persone colpite dalle malattie rare – sarà anche quello della sua rinascita. Christian fonda quindi la onlus Marta4kids e si mette in cammino. Impiegherà quasi un anno per visitare di persona i ventisette centri di ricerca sulla fibrosi cistica sparsi in tutto il territorio italiano. Camminerà a costo zero, raccogliendo soldi per la onlus e ospitalità per sé. Incontrerà migliaia di persone, malati di ogni tipo, familiari, medici, giornalisti, sindaci e semplici curiosi. A tutti racconterà che il senso della vita, anche quando è la vita stessa ad apparire ingrata e ingiusta, è l’amore per gli altri: l’ultima, semplice lezione di Marta. Questo libro è il diario di una avventura vera, partita da Bassano il 2 aprile 2016 e continuata per oltre quattromila chilometri di eccezionale solidarietà.
17,00

Ciò che non muore mai. Il romanzo di Chopin

Ciò che non muore mai. Il romanzo di Chopin

Alfonso Signorini

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 264

Una storia d'amore fatta di passione, compassione e livori profondi. Il genio romantico di Fryderyk Chopin è il paradigma contemporaneo del talento, del viaggio, della sofferenza, della capacità di amare e di odiare. La sua misteriosa vicenda sentimentale con George Sand è lo sfondo di un'esistenza continuamente vissuta tra il paradiso e l'inferno. Chopin fu la grazia della sua musica eterna e fu la dannazione della fragilità. Amò profondamente, ma faticò sempre a convivere con la propria umanità. Un uomo moderno, da scoprire, conoscere e amare. Alfonso Signorini, noto soprattutto per la sua attività giornalistica e televisiva, è un appassionato conoscitore di musica classica e lirica, come ha mostrato col libro su Maria Callas - da cui verrà tratto un film - o con la recente regia della Turandot di Giacomo Puccini. In questo ultimo libro, la storia di Chopin prende la forma di una straordinaria opera romantica, intessuta della tensione - che è dentro ognuno di noi - tra ciò che fiorisce e appassisce in fretta e quello che invece non muore mai.
18,00

Se non ti amo più. Quando lasciarsi bene diventa una risorsa anche per i figli

Se non ti amo più. Quando lasciarsi bene diventa una risorsa anche per i figli

Maria Rita Parsi

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 168

«L'amore passa. L'aver amato non passa mai.» Se per ciascuno il sogno è quello di un amore eterno, la realtà con cui dobbiamo fare i conti è spesso differente, e può venire il giorno in cui il "per sempre" a cui tendevamo con ogni fibra e ogni energia si riduce a un'espressione vuota e senza valore. In questo libro Maria Rita Parsi fornisce gli strumenti più adeguati ad affrontare la delicata fase di passaggio e trasformazione che accompagna la rottura di un legame di coppia, aiutandoci a far sì che possa diventare una risorsa: per chi non si ama più ma anche per chi, vittima innocente della situazione - i figli e i parenti -, ne viene suo malgrado coinvolto. Attraverso le testimonianze concrete e le voci autentiche di chi ha affrontato in prima persona una separazione, l'autrice descrive i diversi scenari e le conseguenze non solo psicologiche, ma anche sociali, economiche e legali che ne derivano. E giunge a formulare un vero e proprio «Decalogo del lasciarsi bene», per affrontare, elaborare, trasformare e superare la fine di un amore. Queste pagine sono pensate come una guida per conoscere le regole e i meccanismi che trasformano una comune "separazione" in un "lasciarsi bene" e persino in un'inattesa ricchezza.
17,50

Impara a vivere. Come superare l'ansia e lo stress e ritornare alla felicità

Impara a vivere. Come superare l'ansia e lo stress e ritornare alla felicità

Susan Billmark, Mats Billmark

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 160

"Se solo avessimo avuto a disposizione questo libro quando stavamo male a causa dell'ansia e dello stress! Be', adesso c'è e speriamo che possa aiutare molte persone che, come noi, non riescono a capire che devono smettere di fare quello che stanno facendo e fermarsi a riflettere sulla direzione che sta prendendo la loro vita. Durante quei mesi difficili, un medico ci dette il consiglio di scrivere le nostre esperienze, lo abbiamo fatto e ci ha fatto bene, ma non pensavamo che le avremmo condivise con qualcuno. A un certo punto alcuni dei nostri amici hanno letto questi diari e ne sono rimasti molto colpiti. È stato in quel momento che abbiamo capito che ciò che avevamo scritto avrebbe potuto aiutare altre persone che si trovavano ad affrontare i nostri stessi problemi. La nostra speranza è che possiate fermarvi in tempo, prima che la corsa folle generata dal micidiale cocktail di ansia e stress vi porti a toccare il fondo, come è accaduto a noi. Provate a leggere questo libro lentamente. Finite un capitolo, assimilatene il messaggio e pensate all'effetto che può avere sulla vostra vita. Se invece preferite, potete anche concentrarvi maggiormente sui capitoli che fanno più vibrare le vostre corde interiori. Il messaggio che vogliamo darvi è semplicemente questo: è giunto il momento di migliorare la vostra vita! Buona lettura." (Susan e Mats Billmark)
17,00

I ladri di libri di Timbuctu. Una città leggendaria e la corsa per salvare i suoi tesori

I ladri di libri di Timbuctu. Una città leggendaria e la corsa per salvare i suoi tesori

Charlie English

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 360

Sorta all'estremità meridionale delle rotte carovaniere che attraversavano Marocco e Libia, nell'odierno Mali, la città di Timbuctù è sempre stata circondata da un alone di mistero. Una leggenda rinvigorita dal ritrovamento nel 1853 di un prezioso manoscritto del XVI secolo, il Tarikh al-Sudan (Cronaca del Sudan), che raccontava di una "città virtuosa, pura, fiera e incontaminata, che non aveva eguali nella terra dei Neri". Ritenuti per oltre un secolo documenti storicamente attendibili, questo e migliaia di manoscritti analoghi sono invece un sublime esempio di letteratura africana, che rivelano l'assoluta originalità intellettuale di un continente troppo a lungo sottovalutato dalla cultura occidentale. Essi rappresentano quindi per il Mali un patrimonio di valore inestimabile, gelosamente custodito in biblioteche e in fondi privati e gravemente minacciato, nel 2012-13, dalla guerra civile e dalla furia iconoclasta del terrorismo jihadista. Proprio ai rocamboleschi tentativi di salvaguardare questa preziosa eredità dalla distruzione è dedicato il libro del giornalista Charlie English, che racconta l'avventura vissuta, loro malgrado, da tre bibliotecari di Timbuctù. Mentre la città è nelle mani dei guerriglieri di AQIM (al-Qaeda nel Maghreb Islamico) e nel mondo si diffonde la falsa notizia che avrebbero dato alle fiamme i più antichi reperti scritti dell'Africa occidentale, i tre eroi per caso si improvvisano emuli di James Bond e Arsenio Lupin e, a rischio della vita, organizzano il "furto" di un'impressionante mole di documenti, stivandoli in centinaia di bauli e nascondendoli in luoghi sicuri. Tra colpi di scena, conflitti a fuoco, traversate notturne su fragili imbarcazioni inquadrate dai fari degli elicotteri e dai mirini dei kalashnikov, si snoda una vicenda di cronaca che ha l'aspetto e la dinamica del più serrato film d'azione, ma che è nata dal profondo amore di un popolo per la propria storia.
24,00

L'amore si fa strada. I miei pellegrinaggi

L'amore si fa strada. I miei pellegrinaggi

Andrea Ligabue, Emma Morosini

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 156

"È il 25 maggio 2016, è passato un anno da quando ci siamo incontrati. Io sono appoggiata alla balaustra, la gente dietro preme, ma i miei quarantadue chili reggono alla grande (ah, quanto conta l'entusiasmo nella vita!). Il Papa cambia direzione, scende le scale del sagrato, sì, viene proprio verso questa vecchietta, col viso semicoperto da un cappello a falde e col suo metro e cinquanta soverchiato dall'entusiasmo della folla. Il mio cuore sembra uscire dal petto. Il contagioso sorriso di Francesco, diventato un simbolo universale, è via via sempre più nitido. È a un metro da me: 'Ciao campiona!'. Mentre lo dice, alza il pollice e poi mi abbraccia." L'entusiasmante abbraccio fra papa Francesco ed Emma Morosini conclude idealmente un percorso devozionale cominciato una notte di tanti anni fa, in un piccolo ospedale della Lombardia, precisamente sulla barella che conduce la protagonista di questa storia in sala operatoria. Prima di abbandonarsi alle mani del chirurgo, Emma fa un voto alla Madonna: se la aiuterà a superare questa prova, andrà a piedi a Lourdes. Sopravvissuta all'intervento, Emma mantiene fede alla sua solenne promessa. Poi, però, non si è più fermata. Anche oggi che di primavere ne ha novantatré, la straordinaria vecchietta di Castiglione delle Stiviere compie ogni anno almeno un pellegrinaggio in un santuario mariano. Quel che rende i suoi cammini eccezionali, salutati da folle spontanee e affettuosissime, documentati da radio e televisioni, è che li affronta da sola, con acqua, pane e qualche ricambio piegato dentro un carrellino della spesa. Armata, cioè, solo della sua incrollabile fede e in compagnia soltanto della Provvidenza. In questo libro, Emma narra le motivazioni profonde e le avventure più emozionanti vissute in sedici pellegrinaggi, in Italia e all'estero, fra i quali non poteva mancare quello verso il santuario di Lujàn, il preferito da papa Francesco, che l'ha "battezzata" la nonna pellegrina di tutti noi.
16,00

Mussolini e i musulmani. Quando l'Islam era amico dell'Italia

Mussolini e i musulmani. Quando l'Islam era amico dell'Italia

Giancarlo Mazzuca, Gianmarco Walch

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 150

«Oggi, sotto i colpi dei micidiali attentati perpetrati dai terroristi dell'Isis, tutto il mondo occidentale, facendo anche un po' di confusione, guarda all'Islam con un sentimento d'odio frammisto a paura e terrore. Ma c'è stato un tempo in cui l'Italia poteva vantarsi, pur tra luci e ombre, di avere intessuto stretti rapporti con la Mezzaluna dopo un corteggiamento durato quasi tutto il periodo fascista. Il feeling culminò nel "matrimonio" di Tripoli del 20 marzo 1937, testimone di nozze Italo Balbo, quando un impettito Mussolini, in sella a uno splendido cavallo, nell'oasi di Bùgara appena fuori dalla capitale libica, sguainò, come anello nuziale dell'unione italo-araba, la famosa Spada dell'Islam, un gioiello in oro massiccio cesellato da artigiani fiorentini. Dopo il 25 luglio 1943, con la caduta del duce - nonostante i tentativi di cooperazione con il mondo arabo portati avanti nel secondo dopoguerra dall'Eni di Enrico Mattei - quel vecchio rapporto si è molto attenuato, se non addirittura dissolto. Storie del passato che, alla luce degli scenari degli anni Duemila, appaiono quasi impossibili: oggi quel ponte lanciato dall'Occidente verso l'Islam sembra davvero crollato. Questo libro cercherà di ripercorrere le strade di un dialogo che, nonostante tutto, crediamo non si sia ancora interrotto.» (Giancarlo Mazznca)
19,00

Il minuto di silenzio. La storia del calcio attraverso i suoi eroi

Gigi Garanzini

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 281

"Dove sono Mumo, Lev, Helenio, George e Omar, l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso? Tutti, tutti, dormono sulla collina. I cinque aggettivi sono quelli del secondo verso di Edgar Lee Masters. I personaggi, tolto Jascin che ci sta dentro in pieno, sono invece adattati con un pizzico di disinvoltura perché l'abulìa di Mumo Orsi era saltuaria assai, la buffonaggine del mago Herrera una componente studiata e coltivata del suo carisma. Mentre i vizi di Best e il caratteraccio di Sivori non ne hanno impedito l'ingresso nella galleria dei più grandi. La collina su cui dormono è una Superga dell'anima. Il rimando a Spoon River, deferente e inevitabile, spero non spudorato, si ferma qui. Questa è una semplice passeggiata della memoria, coltivata negli anni e immaginata con un centinaio di garofani rossi. La storia del calcio l'hanno scritta davvero in tanti. Un fiore e un minuto di silenzio per ciascuno. Ma silenzio-silenzio, senza che a funestarlo arrivi il bell'applauso di cui la società dello spettacolo non sa più fare a meno. Un minuto. Due-tre nel caso dei personaggi più straripanti: è quanto serve alla lettura di ciascuno dei ritratti. Per ricambiare le emozioni che hanno regalato a generazioni di appassionati. E insieme per riviverle, per continuare a tramandare le loro gesta, le imprese, e perché no, le umane debolezze. Tutti, tutti, dormono dunque sulla collina del football. Ragazzi come Meroni e Scirea, vecchie glorie come Di Stéfano e Matthews, cantori come Brera e Galeano. Se il calcio è rimasto di gran lunga il gioco più bello del mondo lo deve innanzitutto a loro: e ai tanti altri che è stato emozionante scoprire o riscoprire. Quand'eran giovani e forti ci hanno fatto battere il cuore."
18,00 17,10

Un cervo in metropolitana e altre storie della mia vita con gli animali

Un cervo in metropolitana e altre storie della mia vita con gli animali

Desmond Morris

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 635

"Questo libro parla della gioia di osservare il mondo. È un testo autobiografico, però non riguarda tanto me quanto le cose che ho visto. Sono affascinato dal mondo che mi circonda e da quello che sono riuscito a vedere e a registrare in sessant'anni di osservazione, prima come studioso del comportamento animale e poi come studioso del comportamento umano. Per tutta l'infanzia sono stato attorniato da animali: dividevo con essi perfino la carrozzina. Da grande ho studiato zoologia e sono diventato etologo. I miei studi sul comportamento animale mi hanno condotto allo Zoo di Londra, dove ho ricoperto la carica di conservatore dei mammiferi. Poi le mie ricerche sugli scimpanzé mi hanno spinto ad analizzare il più affascinante di tutti gli esemplari: la scimmia nuda. In questo libro introdurrò il lettore nei vari scenari della mia vita: da uno studio televisivo nello Zoo di Londra a una casa di geishe a Kyoto; da una sperduta tribù africana a un casinò di Las Vegas; dalla 'dolce vita' mediterranea alla dura realtà della malavita di Los Angeles. Ammetto che ho spesso sorriso del lato più leggero della vita o riso di gusto delle bizzarre manie e idiosincrasie dell'umanità, ma non me ne scuso. È indubbiamente una mia debolezza, ma credo che renderà più gradevole la lettura." Con strepitoso humour britannico, Desmond Morris racconta in questo libro la sua carriera di uomo di scienza e divulgatore, e i tantissimi incontri con animali straordinari e altrettanto straordinari esseri umani, da Dylan Thomas a Joan Mirò, a Yoko Ono, Stanley Kubrick e Marion Brando.
24,00

Il peso della felicità. I miei sedici anni tra anoressia e bulimia

Il peso della felicità. I miei sedici anni tra anoressia e bulimia

Cobainsbaby

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 222

«Quando ho deciso di non mangiare più?» È quello che si chiede Elena - sedici anni, una vita come tante sue coetanee - all'inizio di questo lungo e sofferto racconto, cercando di spiegarsi il perché, un giorno, abbia iniziato a soffrire di disturbi alimentari. Ma una vera risposta non c'è. Si comincia con una dieta all'apparenza inoffensiva, con l'annotare su un quaderno ciò che si mangia, col fare serie e serie di addominali, e alla fine ci si ritrova a sognare un peso «perfetto»: trentotto chili. Non uno di più. Ma forse anche qualcuno in meno... C'è una vocina, infatti, proprio dietro l'orecchio, che continua a ripeterle: «Ogni caloria conta». Elena la ascolta, quella voce è un'«amica», l'unica in grado di capirla. Mentre gli altri - i genitori, le amiche del cuore - la rimproverano: «Elena, guarda che poi diventi anoressica!», lei la rassicura: «Guardati allo specchio. In sole due settimane sei dimagrita tantissimo... Guarda come sei bella, ti si vedono le ossa del bacino, del collo, della schiena. Ancora un piccolo sforzo e raggiungerai il tuo obiettivo, se ascolti i miei consigli. Vedrai, andrà tutto bene, io non ti abbandonerò... mai». E quella voce non l'abbandona davvero mai, mentre Elena diventa sempre più magra, e sempre più risoluta nel suo obiettivo: dimagrire ancora. Ci vorranno i ricoveri in ospedale, e poi in un centro specializzato per disturbi alimentari - dove potrà confrontarsi con ragazze che hanno storie simili alla sua -, per farle cominciare a intravedere uno spiraglio in fondo a un tunnel terribile e pieno di dolore. Una storia vera, il racconto autobiografico di una sedicenne alle prese con le lotte dell'adolescenza: quelle di tutti i giorni e quella, più dura e decisiva, col suo stesso corpo.
17,00

Lo spazio tra le nuvole. Il viaggio come cura

Camila Raznovich

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: 180

"Non importa quanto il cielo sia plumbeo: il sole, prima di scomparire, scosta appena le nuvole all'altezza dell'orizzonte e si affaccia attraverso una striscia sottile, tutta rossa. Basta avere pazienza: si trova sempre uno spazio tra le nuvole." "Si parte per curiosità, per conoscere l'altro, per scoprire se stessi, per cercare nuovi mondi, per guadagnarsi nuovi inizi, per vendetta, per amore, per nostalgia, per scappare, per mettere un oceano tra sé e il dolore. Il viaggio è uno strano mezzo di trasporto per l'anima: ci porta fuori da noi stessi per ricondurci al nostro centro, finalmente pronti ad accogliere il cambiamento che allora, potente come un fiume in continuo e armonioso divenire, potrà attraversarci senza far rumore, portando via con sé parti care ormai superflue, e purificando tutto il resto... Il viaggio mi ha sempre aiutato a resettarmi: sono partita piena di punti interrogativi, di ansie e di pensieri e sono tornata più leggera, lucida e libera. Nel frattempo, ho tagliato rami secchi, mi sono svuotata del superfluo per fare spazio al nuovo." Camila Raznovich - madre italiana e padre di discendenza ebrea russa, entrambi cresciuti a Buenos Aires - in questo libro racconta ciò che ha imparato in quarant'anni di partenze e ritorni. Dal primo viaggio, appena diciassettenne, in Grecia, all'ultimo, con le figlie Viola e Sole, in Thailandia, passando per Berlino, Londra, New York, ma anche l'India, l'Argentina, e il Sudest asiatico. Ogni volta Camila è partita con una domanda e ogni volta ha fatto ritorno con la risposta di cui aveva davvero bisogno, aggiungendo un prezioso tassello alla consapevolezza di sé: "Si parte sempre per lo stesso motivo: per crescere. Perché solo così si riesce a svuotarsi per ritrovare poi un equilibrio; a fare spazio a ciò che sta per accadere".
17,00 16,15

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