Morcelliana: Parola dell'arte
Gattilene e dintorni. Antiche e nuove poesie
Paolo De Benedetti
Libro: Copertina rigida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2021
pagine: 144
I gatti sono imprescindibili per comprendere la visione teologica di Paolo De Benedetti - avverte la sorella Maria in apertura a questa galleria di poesie e disegni, dove ogni gatto svela un tratto unico della sua storia e, insieme, comune all'intera umanità. I gatti descritti da Paolo De Benedetti - ironici, buffi, stralunati - e illustrati da Maria Lojacono, per questa nuova edizione ampliata con testi inediti, riflettono un poco di grazia celeste e lo spirito stesso della creazione, l'Eden perduto e il Paradiso che ci attende, rivolgendosi ai bambini, a chi crede, a chi non crede ma non può non sperare. I gatti raffigurati, con l'espressione dei loro occhi, delle code, dei baffi, ci consolano e insieme ricordano che la loro anima, come quella di ogni creatura sulla terra, non va perduta. Prefazione di Giusi Quarenghi. Nota introduttiva di Maria De Benedetti. Introduzione di Ilario Bertoletti.
Storia dell'architettura d'Italia
Arsenio Frugoni
Libro: Libro rilegato
editore: Morcelliana
anno edizione: 2021
pagine: 256
Arsenio Frugoni tra il 1943 e il 1946 scrisse un ciclo completo e molto impegnativo di storia dell’arte, Trentuno conferenze divise in tre gruppi: pittura, scultura e architettura dai tempi paleocristiani ai suoi giorni. I testi e l’elenco delle didascalie delle immagini proiettate si tradussero in minuscoli libretti, uno per conferenza, ciascuna corredata da una quarantina di immagini correlate a diapositive, pubblicati dalla Scuola Editrice di Brescia. Quest’opera sembrava scomparsa perché non ne è rimasta traccia nell’archivio della Scuola (devastato da un terribile bombardamento), né in alcuna biblioteca italiana. L’unica copia rimasta della sola parte cartacea era in casa, un cimelio custodito e insieme dimenticato. Devo fare una confessione: dopo la gioiosa scoperta degli scritti dedicati alla pittura mi aspettavo un resoconto ben fatto, ma più freddo, perché più tecnico, vicino a numeri e misure tangenti ai miei ricordi scolastici di traballante comprensione di nozioni scientifiche. Non è stato assolutamente così: ho letto tutto di un fiato il libro ed è stata una festa per gli occhi e per la mente. Per gli occhi, per le magnifiche figure a colori, duecento cinquanta circa, scelte con grande cura da Saverio Lomartire per offrire il migliore raccordo possibile al testo. Per la mente, per varie ragioni. Ho trovato prodigioso che in così poche pagine sia disegnata in modo tanto chiaro e brillante la storia dell’architettura italiana. Ho scoperto che gli edifici hanno una voce e parlano, legati indissolubilmente al contesto storico in cui sono nati e raccontano il perché delle loro forme e del loro variare proprio come i dipinti e le sculture, se si forniscono, come in questo caso fa mio padre, gli strumenti per ascoltarli.
Storia della pittura d'Italia
Arsenio Frugoni
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 636
Arsenio Frugoni tra il 1943 e il 1946 scrisse un ciclo completo e molto impegnativo di storia dell'arte, trentuno conferenze divise in tre gruppi: pittura, scultura e architettura dai tempi paleocristiani ai suoi giorni. I testi e l'elenco delle didascalie delle immagini proiettate si tradussero in minuscoli libretti, uno per conferenza, ciascuna corredata da una quarantina di immagini correlate a diapositive, pubblicati dalla Scuola Editrice di Brescia. Quest'opera sembrava scomparsa perché non ne è rimasta traccia nell'archivio della Scuola (devastato da un terribile bombardamento), né in alcuna biblioteca italiana. L'unica copia rimasta della sola parte cartacea era in casa, un cimelio custodito e insieme dimenticato. Scritte di getto, le quindici conferenze dedicate alla pittura italiana offrono citazioni selezionate e illuminanti; i giudizi non sono né scontati né banali, ma scaturiscono da personali meditazioni e apprezzamenti. Mio padre scrive con una prosa semplice e affascinante; gli aggettivi sorprendenti si rivelano sempre necessari. Con una frase spiega la sostanza di un'intera epoca, comunica di un'immagine l'essenziale, fa vibrare un'emozione. Descrive le immagini dal punto di vista stilistico ma è molto attento anche alla personalità del pittore, alla sua vita, al suo carattere: quanto ad esempio poté incidere nell'espressione artistica la povertà, la sfortuna, un pessimismo o un ottimismo di fondo, l'indole più o meno morale del pittore. Questo libro non è un manuale di storia dell'arte e nemmeno una storia dell'arte raccontata come ha fatto Ernst Gombrich. È come se le immagini fossero parole. Lo definirei: il romanzo della storia dell'arte. (Chiara Frugoni)
Parigi senza fine
Alberto Giacometti
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 225
La parola, nell'arte, cede il passo alla visione: tale è quella di Giacometti in Parigi senza fine, con le 150 litografie realizzate a matita indelebile, quasi in stato febbrile, e le dieci pagine di racconto autobiografico, che si alternano alle sei rimaste bianche, incompiute, ma salvate nel progetto dell'editore Tèriade che pubblica quest'opera postuma, nel 1969. Una sorta di testamento spirituale avvinto al viaggio pittorico - dall'atelier al caffè, a piedi o in auto, sui boulevard, alla Gare de l'Est, al Jardin des Plantes, a Notre-Dame... - dove lo sguardo di Giacometti è esplorazione dell'"immenso sconosciuto": il senso d'infinito che inquieta e anima l'artista. Con uno scritto di Jean Genet.

