Mursia: Studi di filosofia
La filosofia morale di Democrito
Luca Grecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2023
pagine: 172
Democrito, filosofo di Abdera, vissuto all’incirca fra il 460 e il 370 a.C., vero gigante del proprio tempo, fu autore di un rilevante numero di testi riguardanti quasi tutti i campi della conoscenza. Della sua opera ci restano principalmente testimonianze indirette, nonché poco più di duecento frammenti etici, che Luca Grecchi riprende fornendone un’interpretazione sistematica. Il libro propone non solo una trattazione della filosofia morale democritea, ma una ricostruzione complessiva del pensiero dell’Abderita, che ne esamina la vita, le opere, il contesto storico-culturale di riferimento, nonché la sua fisica atomistica, che ne costituisce forse l’aspetto più noto. Questo saggio, oltre a mostrare come il pensiero morale di Democrito anticipi, per molti aspetti, quello più noto di Platone e di Aristotele, evidenzia come la filosofia dell’Abderita sia, ancora oggi, molto utile per la ricerca della felicità. Come scrive Francesco Verde nella presentazione: «Questo saggio ha prima di tutto il merito di richiamare l’attenzione (anche dei non specialisti del settore) sulla filosofia di Democrito e, più nello specifico, sul suo pensiero morale, spesso e volentieri trascurato, o perfino considerato inesistente o di frammentaria, dunque impossibile ricostruzione. (...) La prospettiva che Grecchi offre nel suo libro è un contributo a rivalutare in modo convinto e senza fuorvianti pregiudizi questi testi, nel tentativo di rintracciare un filo rosso e una coerenza teorica tra loro».
Esperienza e conoscenza. Aspetti ermeneutici dell'antropologia kantiana
G. Michele Tortolone
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 320
Hegel. La dialettica come linguaggio. Il problema dell'individuo nella Fenomenologia dello spirito
Salvatore Costantino
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 184
La filosofia critica di Hermann Cohen
Andrea Poma
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 272
Joseph de Maistre pensatore dell'origine
Marco Ravera
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 151
Storia ed escatologia nel pensiero di W. Pannenberg
Maurizio Pagano
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 256
Trilogia della nuova utopia. Volume Vol. 2/1
Arrigo Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 160
Questo volume si aggiunge alla Trilogia della Nuova Utopia, vi s’inserisce dopo il vol. 2. La Società di Giustizia, un 2.1. La Società fraterna. Perché l’umanità ha un progetto – nessuno finora lo aveva capito – che si formula nell’evento messianico-evangelico, ed è ripreso poi dalle rivoluzioni moderne, l’inglese, la francese, e si proietta nel futuro: una società di giustizia, una società fraterna; perché tutti gli uomini sono fratelli. L’umanità sta costruendo una società di giustizia, da circa tre secoli e mezzo, dalla Rivoluzione inglese del Lungo Parlamento; una costruzione impegnativa, difficile, dopo i millenni del blocco della società ingiusta dominati dal modello monarchico-aristocratico, e con esso la conquista di popoli, la formazione d’imperi, la guerra perenne; oltre alla schiavitù, alla soggezione della donna, alla povertà e oppressione del popolo. In questa costruzione l’umanità ha finora impostato tre modelli: il modello democratico, l’unica forma di Stato giusto; il modello di Stato sociale e dei servizi; il modello cosmopolitico, della grande comunità planetaria dei popoli. Oltre alle Carte dei popoli e dichiarazioni dei diritti, e ai movimenti di liberazione (antischiavistico, antirazzista, femminile, omosessuale ecc.). La società fraterna si profila lontana. Il principio fraterno è però già affermato nella Dichiarazione dei diritti del 1948, come un dovere: l’uomo deve rapportarsi a ogni altro uomo come a un fratello.
Teologia ed esperienza religiosa in Feuerbach
Ugo Perone
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2016
pagine: 242
Leggere Feuerbach riducendolo a un semplice anello di congiunzione fra Hegel e Marx significa smarrirne l'autonomo contributo. A tale rischio intende sottrarsi questo libro, attento soprattutto all'originalità della filosofia di Feuerbach, sia pure nutrita da molteplici influssi dell'ambiente teologico del tempo. L'esito ateo della sua filosofia denuncia il pericolo celato in un'impostazione teologica che perda il senso della trascendenza e della radicale alterità fra uomo e Dio. Ma questa forma di ateismo, affascinato dalla religione e consapevole del suo permanente valore umano, ricorda che l'accentuazione della trascendenza e dell'alterità non deve significare smarrimento dell'uomo. Come autorevolmente riconosce Karl Barth, la negazione feuerbachiana di Dio è diventata la "spina nelle carni" della teologia contemporanea; e il motivo più profondo che anima la sua filosofia è l'appassionata ricerca di un uomo concreto, "di carne e di sangue". Feuerbach offre, sia pure per via negativa, un'indicazione che la cultura contemporanea non può trascurare: il recupero dell'umanità dell'uomo non si ha semplicemente attraverso la negazione di Dio.
Friedrich Schlegel. Crisi della filosofia e rivelazione
Claudio Ciancio
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2016
pagine: 256
Nel pensiero di Schlegel possiamo vedere il riflesso della crisi della cultura moderna come cultura che ha smarrito le sue connessioni stabili e il suo centro e che perciò mette in discussione anche la collocazione e la funzione della filosofia. La crisi viene rappresentata da Schlegel anzitutto attraverso l'idea di una totalità infinitamente aperta e continuamente mutante il suo centro. Questa idea conduce la filosofia - passando per una radicalizzazione del suo carattere critico - a rendere incerti i suoi confini rispetto alla storia, alla poesia, alla religione o alla vita, di volta in volta assimilandole a sé o assimilandosi ad esse. Se il giovane Schlegel dilata in tal senso l'idealismo, lo Schlegel maturo tenta un'altra via d'uscita, interpretando la crisi come effetto di una hybris della ragione e della soggettività, che avrebbero smarrito la verità originaria fino a porre in se stesse il centro della totalità. L'idealismo - culmine di questa hybris di una soggettività inconsapevole della perdita del proprio centro - va dunque abbandonato orientando la filosofia a riconoscere l'originarietà della verità e la propria intima connessione con le sue rivelazioni.
Trilogia della nuova utopia. Volume Vol. 3
Arrigo Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2015
pagine: 240
È questo il terzo volume nella Trilogia della Nuova Utopia. Può apparire difforme dagli altri ma ne è invece un passaggio necessario. In quanto il progetto dell'umanità, progetto di una società di giustizia e di una società fraterna, che pervade in certa misura l'intera storia umana, si formula nel messianismo ebraico e nell'annunzio evangelico, in un popolo piccolo e marginale, e però come destinato a tutti i popoli, a tutte le nazioni. Affidato alla comunità apostolica, quindi alla Chiesa gerarchica che ne deriva, pervade poi l'Europa e l'Occidente cristiano. Nello stesso tempo il progetto entra in latenza in quanto la Chiesa gerarchica e poi papale soccombe al blocco della società ingiusta che domina la storia umana - dispotismo monarchico e aristocratico, conquista di popoli, formazione d'imperi, guerra perenne; schiavitù, asservimento della donna, discriminazione sfruttamento oppressione del popolo, del povero. Il progetto riemerge con le rivoluzioni moderne, a cominciare dalla Rivoluzione inglese del 1640, animata da un movimento evangelico, il Puritanesimo; la "rivoluzione con la Bibbia in mano", com'è chiamata.