Nuovi Autori: Saggistica

Il nazionalsocialismo è stato un fenomeno politico e ideologico sostenuto da una propaganda ben strutturata. Coinvolti inizialmente dagli entusiasmi per il regime: fanfare, marce e sventolamento di bandiere, tre ragazzi poco più che ventenni prendono lentamente coscienza del pericolo governativo. Sophie, suo fratello Hans e Christoph fanno parte del gruppo La rosa bianca , una associazione clandestina e partigiana che si oppone al nazismo, distribuendo volantini sovversivi in diverse città della Germania e all'interno dell'università. Un bidello rigoroso denuncia il fatto e i ragazzi, che subiscono un processo farsa, vengono ghigliottinati. Si tratta di un triste capitolo di storia che, ben supportato da una raccolta fotografica dell'epoca, invita a non dimenticare tutte quelle persone che per difendere un ideale di libertà hanno combattuto e sacrificato la propria vita. Un pezzo della nostra storia recente che merita di essere conosciuto e che invita ancora oggi alla riflessione.

«... Nella notte di Pasqua dell'anno 1935, mentre era immerso nella preghiera sulla collina chiamata Myodusan a circa un chilometro da casa sua, il giovane Mun fu sorpreso da un evento inaspettato quanto inatteso: ebbe una profonda esperienza spirituale con Gesù. L'incontro con Cristo, fu il punto di partenza di una chiamata provvidenziale, alla quale egli rispose con un'alacre serietà, investendo per sempre tutto se stesso per comprendere come portare a compimento il regno di Dio sulla terra...».

Il saggio si propone, attraverso le interpretazioni di Flavio, Tacito e Svetonio, una serie di possibili analisi per quanto concerne la verità sulla morte di Germanico. Figlio di Druso Maggior e Antonia Minore, Claudio Nerone Germanico, probabile nome originario di Caio Giulio Cesare Germanico, storicamente noto come Germanico dall'appellativo onorifico ereditato dal padre, nonché stimato generale romano, di ritorno da un viaggio in Egitto si ammalò di un morbo sconosciuto e morì con il sospetto di essere stato avvelenato. Per il valore, la liberalità, i sentimenti di umanità, Germanico fu uno dei personaggi più amati e popolari del suo tempo. Buon oratore e apprezzato scrittore di commedie, ha lasciato, a testimonianza della sua cultura e delle sue attitudini letterarie, una libera e aggiornata versione dei Fenomeni di Arato (Aratea).

"Théophile de Bordeu occupa un posto importante nella medicina francese in quanto propugnatore del vitalismo, teoria innovatrice del pensiero scientifico nella prima metà del Settecento, all'albeggiare della scienza medica come l'intendiamo oggi. Questo medica philosophe presenta anche un'altra caratteristica interessante, questa volta in campo letterario e filosofico, in quanto è un fondamentale personaggio del dialogo a tre "Le réve de d'Ambert" di Diderot, terminato nel 1769 e importante contributo alla filosofia materialistica di Diderot stesso. Il testo che viene presentato è la nostra tesi di dottorato di Storia della Filosofia, discussa anni addietro. Ci si presentavano due possibilità: o rimaneggiarla completamente, ampliandola e aggiornandola tenendo conto dei più recenti contributi sull'argomento, oppure, ed è stata l'opzione scelta, presentare il testo originale solo con lievissime modifiche perché riteniamo, forse trascurando una doverosa prudenza, che nonostante il tempo trascorsolo scritto originale presenti ancora un qualche interesse. La situazione degli studi della natura nella Francia della prima metà del Settecento, la vicenda personale e professionale nell'ambiente dell'Illuminismo e dell'Encyclopédie, la posizione filosofica di Diderot e la sua amicizia e i suoi rapporti con la medicina béarnese sono tutte vicende che abbiamo cercato di rievocare nelle mostre pagine nel loro intreccio e nel loro significato".

Il saggio rappresenta lo sforzo letterario di dare sistemazione unitario ai principi concettuali elaborati nel corso della storia del pensiero per penetrare razionalmente la realtà. Attraverso il vaglio di opere filosofiche che trattano il tema della percezione della realtà, l'autore propone il proprio pensiero in materia. Fin dagli inizi della filosofia greca l'uomo si è posto il problema della distinzione e della corrispondenza tra il mondo come si manifesta attraverso i sensi e il mondo come realmente è: da qui parte l'analisi filosofica di Vittorio Varese.

Confusione e comprensione è un libro che appartiene a pieno titolo al genere letterario della saggistica; il trattato si basa principalmente sui concetti di Comprensione, Piacere, Amore, Conoscenza e Comunicazione. Ampio spazio viene dedicato al definire la differenza che interviene tra i termini Conoscere, Comprendere e Capire. L'opera contiene seri approfondimenti bibliografici, competenti richiami alla psicologia del profondo, illustri citazioni. Si tratta di un testo che non contiene sofisticherie o inganni, semplicemente propone un pensiero.

Il saggio si propone di illustrare alcune tecnologie di invenzione dell'autore, un ecologista convinto. L'intento di Pareto è rendere queste ideazioni comprensibili e di dominio pubblico, affinché possano essere sperimentate e quindi sfruttate per il bene collettivo, senza vincolo di brevetto alcuno, che ne limiterebbe la circolazione. Tutte le tecnologie esposte risolvono problemi di grande attualità, come lo sfruttamento dell'energia idrica, e il fine di ciascuna di esse è: non inquinare ed essere di sicura applicazione. L'aspetto editorialmente più interessante del saggio consiste nel tentativo di scrivere per un pubblico non dotto in materia, senza tradire la natura degli argomenti affrontati.

L'importanza delle origini psicologiche della maggior parte delle "forme nervose" e della patologia sociale portò l'autore ad approfondire gli studi psicologici sull'adolescenza. Da qui i suoi volumi Il dialogo, Lo sviluppo del comportamento da 0 a 14 anni, Lo sviluppo socio-affettivo dell'adolescente e i suoi progressi attraverso il dialogo in gruppo a scuola, Per una scuola palestra del carattere. Sperimentazioni in età preadolescenziale, Seguiamo i nostri figli dal concepimento a 10 anni. Knowledge Management dimostra che i risultati raggiungibili associando la formazione del carattere (o dei sentimenti, o socio-affettiva che dir si voglia) all'attuale formazione scolastica permettono di raggiungere le mete a cui tende la formazione delle risorse umane desiderata dalle aziende. Mete che sogniamo auspicando una società migliore, perché matura non solo dal lato fisico e intellettuale ma anche nell'ambito sociale.