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Pellegrini: Ossidiana

Vero, falso, web. Attendibilità, autorevolezza e democraticità in rete, a scuola

Libro: Copertina morbida

editore: Pellegrini

anno edizione: 2020

pagine: 149

Perché è importante affrontare il problema dell'informazione nell'epoca di internet e dei social media? Com'è cambiato il nostro atteggiamento nei confronti di cosa è vero, e perché? E soprattutto, come si fornisce lo spirito critico che serve per non essere manipolati? Quale fact-checking è alla portata di tutti, ragazzi compresi? Il volume, diviso in due parti - la prima, intitolata La rete, e la seconda, intitolata La scuola - è frutto del percorso di un'indagine che raccoglie contributi di studiosi di varie discipline (sociologi, storici, filosofi, antropologi) e di ricercatori, giornalisti, insegnanti, e che parte dalla questione complessa dell'attendibilità delle fonti e arriva fino alla sfida più urgente della contemporaneità: educare le nuove generazioni a un uso consapevole, attivo, democratico e ecologico della rete.
18,00 17,10

Il corpo come strumento tecnico. Comunicando tra le discipline

Libro: Libro in brossura

editore: Pellegrini

anno edizione: 2025

pagine: 208

Il corpo, inteso come entità biologica e costrutto sociale, si trova oggi al centro di profonde trasformazioni. Le continue innovazioni tecnologiche e digitali lo rendono oggetto di interazioni sempre più complesse con l’ambiente, nella vita quotidiana, aprendo nuove prospettive critiche su autonomia, identità e rapporti di potere. Esplorare il corpo come “strumento tecnico” significa riconoscerlo come punto d’incontro tra saperi umanistici e scientifici, in cui le dinamiche sociali e culturali si confrontano con le sfide della modernità. Il volume raccoglie dodici contributi di dottorandi e dottorande dell’Università della Calabria, presentati a margine del Primo Convegno Inter-dottorale dell’Ateneo, tenutosi nel 2024. I saggi offrono una pluralità di approcci disciplinari che spaziano dalle scienze sociali alle scienze tecniche e naturali, con riflessioni che vanno dalle implicazioni della robotica nella riabilitazione, all’estetica dell’esistenza, all’uso della voce nella comunicazione politica, attraversando ancora molte altre discipline come l’economia, la giurisprudenza, la psicologia sociale, la scienza politica, gli studi mediali. Prefazioni di Felice Cimatti e Francesco Raniolo. Presentazione di Maria Carmela Cerra.
16,00 15,20

Sport per la rigenerazione sociale. La prospettiva sociologica nello studio delle pratiche quotidiane

Libro: Libro in brossura

editore: Pellegrini

anno edizione: 2023

pagine: 268

Contributi di Luca Benvenga Luca Bianchi Luca Bifulco Nico Bortoletto Valerio Della Sala Paolo Diana Giovannipaolo Ferrari Francesca Romana Lenzi Giovanna Russo Luciana Taddei Simone Tosi Alessia Tuselli Sport per la rigenerazione sociale è un volume che si colloca in una fase storica delicata, in cui l’impatto dei fenomeni globali sulla vita quotidiana degli individui emerge con rinnovata forza e pervasività. L’avvento del Covid-19 prima, e della guerra russo-ucraina poi, nonché la crescente crisi climatica e le rapide trasformazioni dovute alle nuove frontiere del digitale, costringono gli individui a riconfigurare il proprio orizzonte di vita e individuare innovative strategie di resilienza. In questa cornice, lo sport e l’attività fisica diventano pratiche di vita quotidiana utili ad attivare nell’individuo nuove e significative connessioni con l’ambiente fisico-naturale e storico-sociale che lo circonda...
16,00 15,20

Fenomeno migratorio e politiche locali per l'integrazione. La pratica dell'accoglienza a Riace

Michele Barbieri

Libro: Libro in brossura

editore: Pellegrini

anno edizione: 2023

pagine: 112

Il retaggio di un approccio securitario delle politiche migratorie che si trascina da decenni, inasprito da una narrazione politica distorta sul fenomeno, evidenzia criticità in termini di un’adeguata accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati in Italia. Eppure, in questo scenario, sono affiorate esperienze e modelli di integrazione in grado di valorizzare l’incontro dialogico tra il collettivo migrante e autoctono. Il volume rileva l’esperienza di policy di Riace e la sua battuta d’arresto, alla luce di un quadro teorico socio-politologico, che tiene conto dell’interdipendenza dei quattro assi delle migrazioni transnazionali: la globalizzazione, il razzismo e l’etnocentrismo, i modelli e le politiche di integrazione, l’intercultura. Il libro si presta all’attenzione di studiosi, ricercatori e operatori nel settore delle migrazioni, delle politiche migratorie e della comunicazione politica.
16,00 15,20

Democrazia per il XXI secolo. La rivoluzione digitale. Male o rimedio?

Aurelia Zucaro

Libro: Copertina morbida

editore: Pellegrini

anno edizione: 2022

pagine: 248

Come hanno risposto i media alle mutazioni dei regimi democratici in corso ormai da qualche decennio? Hanno contribuito a quei cambiamenti o ne sono stati vittime? La presenza dei digital media ha agevolato la transizione nei paesi a democrazia non ancora consolidata o, invece, è servita ai governanti per rafforzare il potere di controllo sulla cittadinanza? E come hanno influito i rapporti tra media, politica e opinione pubblica su rappresentanza e partecipazione? Il volume offre una riflessione a partire da queste domande, ripercorrendo le teorie degli autori che hanno fatto scuola negli studi sulla democrazia, la comunicazione e l'opinione pubblica, con un occhio ai report internazionali più recenti, come "The crisis of social media" (Freedom House, 2019) e "Exporting digital authoritarianism: the Russian and Chinese models" (Foreign Policy, 2019), tradotti dall'autrice. Al centro dello studio restano i nuovi fenomeni di digitalizzazione, che sembrano ormai permeare ogni strato della sfera pubblica, a qualunque latitudine.
16,00 15,20

Di carta e celluloide. Politica, narrazioni e contro-narrazioni

Libro: Copertina morbida

editore: Pellegrini

anno edizione: 2022

pagine: 232

In questo volume sociologi, storici, politologi esaminano forme di narrazioni e contro-narrazioni letterarie, filmiche, fumettistiche del secolo scorso e di quello attuale, riflettendo sul peso che queste hanno nella veicolazione di messaggi prescrittivi, propagandistici, utopici o distopici e nella formazione di identità individuali o collettive. I vari generi letterari, il cinema, i fumetti sono una chiave di lettura della realtà sociale e delle diverse forme politiche che essa assume e che i contributi di questo volume affrontano con le lenti di categorie sociologiche, storiche e politologiche. Contributi di: Olimpia Affuso, Marco Damiani, Michelangelo Fagotti, Sonia Floriani, Alessandra Lorini, Simona Miceli, Lucia Montesanti, Francesca Veltri.
18,00 17,10

Ritessere trame. Lavorare con la cultura organizzativa

Francesca Falcone, Antonio Samà

Libro: Libro in brossura

editore: Pellegrini

anno edizione: 2021

pagine: 272

La cultura organizzativa (declinabile anche al plurale) per la sua natura elusiva potrebbe essere descritta come una sorta di araba fenice (“che vi sia, ciascun lo dice; dove sia, nessun lo sa”) che può essere studiata, descritta e analizzata solo by proxy attraverso lo studio degli artefatti che produce. Gli studiosi (tra gli altri Rice, Johnson e Schein) hanno concettualizzato la cultura organizzativa come l’insieme delle tecniche, dei meccanismi, delle tradizioni e degli assunti di base che i gruppi hanno inventato, scoperto e progettato per apprendere e concordare come lavorare insieme. Questo può essere riassunto come la complessa struttura sociale che regola le relazioni interne ed esterne tra i membri e tra loro e i processi organizzativi (siano essi tecnologici o metodologici) per eseguire quei compiti e quelle attività che garantiscono l’efficacia operativa e la sopravvivenza dell’organizzazione nei suoi ambienti e contesti.
18,00 17,10

Paesaggi dell'accoglienza. La governance dei rifugiati vista da Sud

Mariafrancesca D'Agostino

Libro: Copertina morbida

editore: Pellegrini

anno edizione: 2020

pagine: 198

L'inasprimento delle politiche di ricezione dei richiedenti asilo e rifugiati evidenzia gravi rischi per il futuro della democrazia. Emergono, tuttavia, anche pratiche innovative di accoglienza e forme scoordinate di governance che si muovono al di fuori della consueta retorica umanitarista, promuovendo la partecipazione dei rifugiati alla costruzione di modelli più sostenibili di economia e società. Il volume analizza queste esperienze alla luce delle principali teorie che indagano il tema dell'accoglienza nel contesto europeo, per presentare poi i risultati di una ricerca empirica realizzata nelle città di Riace e Cosenza. L'obiettivo, nel complesso, è mostrare come all'insoddisfazione verso politiche d'asilo sempre più restrittive, oggi seguano dinamiche di rescaling dei processi decisionali che intensificano un conflitto costante intorno allo Stato, localizzando i diritti e fronteggiando dal basso i nuovi rischi sociali lasciati senza risposta dalle sovranità. Prefazione di Annamaria Vitale.
18,00 17,10

Un posto nel mondo. Donne e migranti e pratiche di scrittura

Simona Miceli

Libro: Copertina morbida

editore: Pellegrini

anno edizione: 2019

pagine: 214

L'intreccio tra la migrazione in Italia e la pratica della scrittura letteraria in lingua italiana accomuna le donne le cui storie, raccolte in lunghe interviste biografiche, sono presentate e analizzate in questo volume. La migrazione può configurarsi come esperienza di sradicamento e di solitudine, anche in ragione delle forme di esclusione attive nella società d'approdo. Ma la pratica della scrittura, nella nuova lingua, può essere strumento attraverso il quale costruire nuove appartenenze e sentire di poter avere, ancora, «un posto nel mondo», come afferma una delle donne intervistate. Le biografie raccolte mettono in crisi l'immaginario egemonico sulle "donne migranti", popolato da stereotipi in cui si intersecano assunti razzisti, sessisti ed eurocentrici. L'esperienza della scrittura in migrazione viene interpretata e discussa come una pratica di soggettivazione, una pratica cioè attraverso la quale le donne migranti cessano di essere soggetti narrati e si rendono soggetti narranti, potendo così contribuire a ri-nominare e ri-significare i processi di costruzione e reificazione dell'alterità. Prefazione di Paolo Jedlowski.
18,00 17,10

Per minestra e per libro. Donne migranti dall'est e pratiche di transnazionalismo

Stefania Salvino

Libro: Copertina morbida

editore: Pellegrini

anno edizione: 2019

pagine: 230

"Per minestra e per libro" è una citazione tratta da un'intervista ad una migrante ucraina che riassume i motivi che hanno spinto schiere di madri migranti (dagli Est e dai Sud del mondo) a lasciare le loro famiglie per recarsi a lavorare nell'Occidente capitalista. Il libro presenta i risultati di una ricerca sulla migrazione contemporanea delle donne ucraine in Italia, mettendo a fuoco aspetti, dinamiche e modelli migratori comuni a tanti flussi migratori femminili, specie dall'Est Europa. Nello specifico la migrazione femminile ucraina verso l'Italia, sviluppatasi pochi anni dopo la caduta del Muro di Berlino, ha assunto col tempo un peso considerevole, configurandosi come un fenomeno rilevante sia in termini numerici che di strategie di radicamento sul territorio: si tratta di una tra le più numerose collettività di stranieri residenti in Italia, stabile tra la prime cinque posizioni da oltre quindici anni, nonché la più ampia riserva di manodopera di cura sul territorio nazionale. La ricerca ha, così, esplorato ed interpretato l'esperienza migratoria di quattro diversi profili di donna migrante: la migrante a tempo indeterminato, la cui biografia personale e sentimentale sono ormai radicate in Italia; la migrante a tempo determinato, il cui progetto è di fare ritorno in un tempo ancora indefinito in Ucraina, dove è rimasta la propria famiglia; la migrante di ritorno, ovvero colei che ha optato per il ritorno definitivo nel paese di origine; e la migrante pendolare, la cui esperienza migratoria si sviluppa mediante l'alternanza con un'altra donna su uno stesso posto di lavoro. Sullo sfondo riecheggia un altro profilo, quello dei migranti di riflesso, ossia dei figli e degli altri familiari di queste donne, la cui esperienza migratoria è vissuta di riflesso, in maniera cioè indiretta, attraverso l'assenza delle migranti. A partire dai profili tracciati, si è, dunque, cercato di rispondere alle questioni poste all'inizio della ricerca. Come si profila la transnazionalità nell'esperienza migratoria delle donne ucraine in Italia? Con quali caratteri specifici e con quale evoluzione nelle biografie migranti? Il risultato finale è l'elaborazione di una tipologia di esperienze migratorie, prodotta per astrazione dalle narrative biografiche raccolte nel corso delle interviste in Italia e in Ucraina.
18,00 17,10

Amor sacro e amor profano. Di alcune forme ed esperienze dell'amore contemporaneo

Libro: Libro in brossura

editore: Pellegrini

anno edizione: 2017

pagine: 160

Cosa significa amare? Cosa resta nella società di oggi di questo sentimento, quando si confronta con i bisogni di libertà individuale e con le nuove dinamiche di coppia oppure quando si intreccia con i fenomeni migratori? A volte considerato come l'unica ragione dell'esistenza, altre sofferto come una mancanza, l'amore riempie comunque i sensi; lo fa anche quando si fa fatica a immaginarlo o a definirlo con le parole che si hanno a disposizione. Costretto a misurarsi con i mutamenti sociali e con i profondi sviluppi identitari e di genere, questo sentimento, antico come noi, sta cambiando per adattarsi alla forma che la vita, pubblica e privata, ha assunto ai giorni nostri. Attraversando le idee di sociologi come Simmel, Beck, Boltanskd e Bauman, il volume indaga le diverse esperienze dell'amore e quei risvolti problematici che si generano sullo sfondo di relazioni più effimere e caratterizzate dalla possibilità di cambiare in ogni momento le proprie scelte.
16,00 15,20

Una città una rivoluzione. Tunisi e la riconquista dello spazio pubblico

Chiara Sebastiani

Libro

editore: Pellegrini

anno edizione: 2014

pagine: 228

Lo spazio pubblico è al contempo lo spazio fisico che nelle città permette ad estranei di entrare in contatto e lo spazio relazionale dove l'opinione pubblica si forma e si manifesta. A Tunisi per oltre vent'anni questo spazio, sottoposto ad un feroce controllo poliziesco, era riservato ai simboli e alle manifestazioni inneggianti alla dittatura di Ben Ali: la Rivoluzione del 14 gennaio 2011 che lo ha messo in fuga ha avuto come primo esito la riconquista dello spazio pubblico. Il libro analizza in che modo una rivoluzione ha cambiato il paesaggio urbano di una capitale. Includendo nello stesso sguardo le trasformazioni semantiche, estetiche e simboliche visibili nelle strade, nelle piazze, sui muri e le nuove pratiche sociali osservabili sui marciapiedi, nei caffè, nei luoghi della cultura e in quelli della politica, vuole mostrare la stretta relazione che si dà tra spazio fisico e pratica politica.
18,00 17,10

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