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Perrone: Hinc

Lotto 25. Chi ha ucciso Annarella Bracci?

Lotto 25. Chi ha ucciso Annarella Bracci?

Riccardo D'Anna

Libro: Copertina morbida

editore: Perrone

anno edizione: 2013

pagine: 208

"Storie dimenticate, rimosse: ferite sulla pelle di un Paese con tanti morti ammazzati, qualche capro espiatorio ma nessun colpevole. Ovunque si ascoltava la litania del benessere, un canto di sirena, col termometro infilato sotto al braccio: mentre saliva la febbre della disuguaglianza, dentro antichi retaggi della lotta di classe e rivolte imminenti, fino agli anni di Piombo." Il parco intitolato ad Anna Bracci è una spianata desolata, un rettangolo irregolare dove la polvere sembra voler soffocare i ciuffi d'erba, cresciuti qua e là senza una logica. Due file di panchine, una di fronte all'altra, sorvegliano un'altalena. Tutt'intorno muri butterati dal silenzio e dai graffiti, divorati dal sole: Primavalle. Non c'è persona che abiti qui che non conosca il primo grande caso di cronaca nera del secondo dopoguerra. La storia del "mostro di Primavalle" e di Annarella, la bambina gettata in fondo a un pozzo dopo un tentativo di violenza sessuale. Gli anziani del quartiere ne parlano ancora, abbassando la voce e togliendosi il cappello in segno di rispetto e scuotendo il capo, lentamente, perché dal 1950 ad oggi il caso è ancora sostanzialmente irrisolto, perché dal 1950 ad oggi Annarella non ha ancora conosciuto pace e giustizia, perché Primavalle è un ubriaco dalla sbronza triste, senza denaro in tasca e che non parla. Lei, che abitava al lotto 25, a duecento metri dal parco che porta il suo nome, in quella borgata ai confini della città che oggi è divenuta il quartiere della droga...
13,00

La logica del desiderio

La logica del desiderio

Giuseppe Aloe

Libro

editore: Perrone

anno edizione: 2011

pagine: 220

Il cortile interno di un palazzo di inizio secolo, un posto tranquillo. Un ragazzo passa interi pomeriggi, sul ballatoio, a correggere un romanzo che non riuscirà mai a pubblicare, a leggere e a seguire i curiosi movimenti dei gatti. Poi un giorno, su una bella macchina grigia, in compagnia del marito, arriva Vespa, "l'inappuntabile ritratto dello splendore", che ha gli occhi più irrefrenabili che lui abbia mai visto. In poco tempo i due diventano amanti. Non è il solo, però. E presto la donna si stanca di lui. La passione che aveva sconvolto quella calma solo apparente diventa allora morbosa e alimenta inquietudini e nevrosi rivelando di quali elementi sia fatta, in fondo, la materia del desiderio e dove possa portare, senza averne quasi cognizione, la sua imprevedibile logica, ammesso che ne esista una.
13,00

Mio padre fa la donna delle pulizie

Mio padre fa la donna delle pulizie

Saphia Azzedine

Libro

editore: Perrone

anno edizione: 2011

pagine: 118

Polo, 14 anni, una madre disabile e un po' assente fissata con le telenovelas, una sorella il cui unico pensiero sono i concorsi di bellezza e Priscilla, l'amica dei quartieri alti di cui è segretamente innamorato. E un padre affettuoso, ma atipico, di cui non può che vergognarsi. Per le battute fiacche, per i troppi che nella stessa frase. E perché fa la "donna" delle pulizie. Polo spesso, dopo la scuola, lo raggiunge per dargli una mano, perché così tornano a casa prima. E anche perché è suo padre. E tra un colpo di straccio e un giro di aspirapolvere, nella biblioteca del quartiere, cerca un riscatto nei libri. O meglio, nelle parole. Ne impara di nuove, si appunta quelle arroganti, sdegnose, trascendenti, "quelle che possono farti fare la peggior figuraccia della tua vita se non ne conosci il significato. Quelle che si permettono di avere tre consonanti di fila, come astruso. O addirittura quattro, come instradare". Ma non c'è tempo per guardare, Polo è lì per pulire la biblioteca comunale e non per leggerla. Ma le parole restano e saranno la breccia per espugnare Priscilla che, chissà, forse un giorno potrebbe anche accorgersi di lui.
10,00

Ritratto di un ragazzo da buttare alle ortiche

Ritratto di un ragazzo da buttare alle ortiche

Rachid Djaïdani

Libro

editore: Perrone

anno edizione: 2011

pagine: 104

Mounir si sente un elettrone vagante, un extraterrestre, un selvaggio. Vorrebbe sfuggire alle continue lamentele dei suoi vicini e accontentare i suoi genitori, stacanovisti con un banco di ortofrutta al mercato, che ambiscono per lui a un futuro "al massimo". Vorrebbe, a volte, farsi piccolo come un lillipuziano, altre, invece, essere legato al dorso di un fuoco d'artificio. Vorrebbe diventare una star, abbagliare la notte durante il sonno. Nel frattempo, però, non può che accontentarsi di spazzare capelli pieni di forfora nel salone di un barbiere e vivere il suo "mal di silenzio". Perché Mounir ha bisogno di parole per non scomparire, contare fino a dieci prima di parlare non fa per lui, la sua lingua non sopporta i numeri. Ogni settimana sale sul treno che collega la banlieu parigina in cui vive al centro della città. Destinazione: lo studio di uno psicanalista. Il tragitto diventa il pretesto per ricordare gli episodi che hanno segnato la sua vita. Una circoncisione senza anestesia, il suo personaggio di seduttore virtuale, la sorellina "seme di rosa" e l'ambigua tenerezza di Gigi, la babysitter, di cui scoprirà solo in seguito (e a proprie spese) il vero mestiere.
10,00

Le versioni della mezza noce

Le versioni della mezza noce

Annalisa Maniscalco

Libro

editore: Perrone

anno edizione: 2010

pagine: 320

Metropolitana di una grande città. Un uomo, nell'ora di punta, intreccia le mani contro il petto, poi, di colpo, un rumore secco. Molti passeggeri si voltano. Ma lui, non curandosene, si fruga il palmo della mano e porta alla bocca il gheriglio di una noce. Una ragazza dai pensieri troppo fitti intorno agli occhi non riesce a distogliere lo sguardo. Una donna anziana con un medaglione troppo pesante smette per un istante di desiderare un posto a sedere. E un uomo calcato nel bavero del suo soprabito osserva assorto ogni gesto del bizzarro passeggero. Un'altra noce viene aperta e consumata. Ma, a uno scossone del treno, da quelle mani scivola in terra un mezzo guscio. I tre personaggi seguono quel breve volo, e nel tragitto, i loro occhi di sfuggita si incontrano, prima che la mezza noce inspiegabilmente sparisca. Comincia così la sfida insieme letteraria e filosofica di questo romanzo d'esordio: raccontare le tre vite, quella della ragazza che voleva essere un'ombra, dell'uomo con l'impermeabile e della donna con la catenina, e intrecciare a questo dettato narrativo anche la vita alternativa che ogni personaggio cuce addosso agli altri personaggi. Un gioco di specchi, con un ritmo narrativo sempre incalzante, che dimostra come davvero possiamo essere in ogni momento uno, nessuno e centomila a seconda degli occhi che ci guardano e ci inventano.
15,00

Lo splendore dei discorsi

Lo splendore dei discorsi

Giuseppe Aloe

Libro

editore: Perrone

anno edizione: 2010

pagine: 256

Che cosa ha da perdere un uomo che ha già perso tutto? Probabilmente niente. Questo pensa l'ingegnere dopo la tragedia che lo ha colpito. Quand'era ragazzo aveva una mira micidiale. Direzionava la fionda su un passero e quello stramazzava a terra. E la conserva ancora quella mira. Viene così assoldato da una potente organizzazione criminale. Inizia la sua carriera di sicario. È guidato da un senso di disgusto, di indifferenza e insieme da un'energia giovane e strana. Lo fa per mettere a tacere i discorsi di fuori, e i sussurri di dentro. Fino a quando non gli viene ordinato di uccidere un'inerme vecchietta, la signora Moran, personaggio da delitto forse senza castigo. Sarà lei a rivelare un'imprevista, angosciosa prospettiva sulle cose, a fargli comprendere l'altro senso delle parole. Lei; e un adolescente incontrato per caso che somiglia a Kafka da giovane: "con la faccia a triangolo, i capelli tirati dietro, le grandi orecchie a sventola, gli occhi grigi. Alto e scuro". Inquietante come un fantasma. In questo noir atipico, romanzo-monologo a orologeria, Giuseppe Aloe dà voce a un personaggio inedito che lascia turbati. Per il senso contemplativo e oscuro del mondo, per lo splendore-terrore dei suoi discorsi.
15,00

L'invenzione di Palermo

L'invenzione di Palermo

Giuseppe Rizzo

Libro: Copertina morbida

editore: Perrone

anno edizione: 2010

pagine: 192

12,00

Tu che te ne andrai ovunque

Tu che te ne andrai ovunque

Ilaria Rossetti

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2009

pagine: 288

Un giorno di maggio, una Milano tesa e irrespirabile. Eva, Nicola, Argo i tre protagonisti. Eva, violinista, prova a scrivere lettere a un uomo che non sa come amare, un uomo che le sfugge, che viene dalla Giordania e culla in sé la bellezza e i misteri di una terra antica e lontana, un uomo in bilico tra l'anima musulmana, con le sue regole e costrizioni, e l'anima occidentale, spesso censurata, volutamente sopita. E c'è poi suo fratello Nicola: una laurea in lettere, un amore perduto e una connaturata nostalgia, per una Liguria abbandonata da piccolo e per il padre, partito come medico missionario e mai più tornato. Nicola, professore, lotta con il ricordo del padre scomparso del quale, ancora bambino, ha scoperto il profondo tradimento, e alimenta giorno dopo giorno una sottile ribellione fino a quando, in classe, una mattina brucia i libri e prende a inseguire fantasmi. Argo si spaccia per prete e vende dvd, ripromettendosi di ridare presto un senso alle sue giornate, sperando di ricucire, anche lui, delle ferite, di risarcire se stesso di troppe perdite. Tre esistenze sottilmente legate, segnate dal comune destino dello spaesamento, della ricerca di un punto fermo.
15,00

Il piacere del crimine

Il piacere del crimine

Jacqueline Harpman

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2007

pagine: 192

Un pomeriggio di pioggia a Bruxelles. Una macchina bloccata nel traffico, un anonimo narratore è immobile di fronte a una villa fin de siècle. La voce narrante inizia a raccontare la storia della famiglia Dutilleul, un tempo residente in una delle dimore più eleganti e antiche di Bruxelles. Una storia piena di mistero, una grande villa con nascondigli e passaggi segreti. All'interno delle due stanze nascoste matura la forza di una passione destinata a sfociare in eventi drammatici. Il ritratto di una grande famiglia e di un amore impronunciabile, eco di Fanny&Alexander, fulgida testimonianza della tradizione francese della saga famigliare.
12,00

Ognuno sta solo

Ognuno sta solo

Chiara Valerio

Libro: Copertina morbida

editore: Perrone

anno edizione: 2007

pagine: 478

Gabriele entra in chat e si finge donna. Silvia fa lo stesso, si veste uomo e crede di riconoscere Gabriele. Nasce una corrispondenza e un'aspettativa. Ma non è C'è post@ per te. Perché in mezzo c'è Marzia, che vive con Gabriele, non è affascinante ma ha buon gusto. Tutto si complica inaspettatamente, parte un concerto disarmonico e pieno di inciampi ed equivoci. I libri, le parole sono inciampo e insieme salvezza. Come i corpi dei personaggi. Che si incrociano, si scontrano, si amano: anche quando appartengono allo stesso sesso. La scrittura di Chiara Valerio, densa, pastosa, come un magma li avvolge e li fa avvampare. E lascia nel lettore una strana sensazione tra sgomento e meraviglia: per la maturità e la potenza di una narrazione che, sin dal titolo, si muove a indagare la verità oscura, tormentosa dell'umano. È la dimostrazione che i libri se non salvano la vita possono almeno attutire la caduta.
17,50

Partenza da un mattino freddo

Partenza da un mattino freddo

Antonio Seccareccia

Libro: Copertina rigida

editore: Perrone

anno edizione: 2007

pagine: 288

15,00

La morte qualunque

La morte qualunque

Roberta Buffi

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2007

pagine: 190

"Questa vita che c'è, semplicemente, come c'è l'aria. Tutti hanno una vita, e tutti hanno una morte, e tra questi binari di molle acciaio passa un dolore". Tre voci per una storia sola: il ticchettio di un orologio, le luci mutevoli di un giorno che corre. Potrebbe essere l'ultimo. O forse no. Una donna prepara lentamente il suo addio. Ha scelto di andarsene. Ha scelto di morire. Grida silenziosamente il suo "no" in faccia alla malattia che la divora, e affretta il distacco dalle cose di quaggiù. Una figlia che ama ma che forse non riesce a capire, un uomo che la sostiene - e infine gli oggetti, i fiori, la casa, i ricordi. Che vuole tenersi stretti, andando via, insieme alla sua dignità. L'altra voce è la voce di un vecchio uomo, è una voce stanca e smarrita. Lungo la vita che adesso lo abbandona, ha imparato la verità complicata delle radici, il sapore e la fatica della terra, la dolcezza straziante delle preghiere. Adesso che deve separarsi da tutto, si chiede con insistenza che cosa può esserci dopo. E se il Paradiso fosse un campo nero? Allora spera che almeno sia una morte dolce, quella in agguato. L'ultima voce è una voce colpevole. Arresa all'imminenza di una pena capitale. Chi racconta è un assassino, pronto ad affrontare un'eutanasia di Stato.
12,00

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