Polymetis: Apòllon

Per amore siamo pronti a tutto: partiamo, torniamo, sorridiamo, piangiamo. Preghiamo. Viviamo. L'amore, in tutte le sue forme, ha ispirato questa raccolta di pensieri, alcuni più lunghi, altri più brevi. Quanto ci sia di vero, quanto di verosimile e quanto di inventato non so e non posso dirlo.

Il rumore è un'entità strana: esiste quel rumore sociale, che ti spinge a buttarti giù, che distrugge la poesia e ogni forma d'arte, in mezzo a un mare di luoghi comuni; esiste poi un rumore "metafisico", ben più cattivo, come un tarlo che non lascia in pace l'uomo. La poetessa conosce entrambi quei rumori, poiché li vive, alternati a un silenzio che ha del mostruoso, come la morte. Eleonora Federici, dopo aver vissuto delle esperienze negative che hanno a che fare proprio con silenzio e rumore, decide di raccontarle in forma alquanto sperimentale, costruendo un viaggio allucinato tra profanazioni di tombe di poeti famosi, cadaveri putrefatti e mostri, mantenendo la poesia come tema centrale di tutta l'opera.

"La vita non detta", perché di questo si tratta: questi pensieri tenuti nascosti per tanto tempo, una vita sicuramente travagliata e comunque bella, anche nelle situazioni più difficili: amori immaginati e mai vissuti dove i ricordi hanno lasciato traccia, nuovi incontri dopo la fine del matrimonio, nuove strade, nuove storie e sempre la mancanza delle figlie a far da collante in questi momenti, che momenti non sono, che sono vita e dove nulla è un caso, e dove il tempo scorre portandosi via il crescere del cuore.

In "Curiosa luce" ho voluto raccogliere nuovamente anche la mia prima silloge poetica dal titolo "Allucinazione": queste due opere a distanza di anni possono benissimo legarsi per opposti significati e opposte immagini. Vorrei porre l'accento su una questione: in entrambe si piangono lacrime di un dolore che non è molto dissimile.

Il titolo "Fotografia del mio nuovo mondo" è stato scelto perché il poeta Massimiliano Pauselli sta rivivendo una seconda giovinezza piena di luce. "...E poi luce gentile e dolcissima spazia tra fotografie del mio animo che va a trionfar sotto le stelle magnifiche."

Penelope è una raccolta di poesie che parla di una donna la quale intraprende un necessario viaggio attraverso e verso la consapevolezza di se stessa e della sua femminilità. Ricca di immagini, profumi, colori e sensazioni, la donna protagonista si narra percorrendo le stanze segrete della sua memoria, portando con sé il lettore in un viaggio tra selezionate parole. "Nella penombra della sera/diventiamo noi stessi." "Donna è sentirsi leggere/quando si attraversa un fiume/a piedi scalzi."

"Il bouquet simbolico" è una raccolta di poesie scritte in due anni dal 2018 al 2020. Dalle prime ("Il fantasma") fino alle ultime ("Fragrante asceta", "Petali di crisantemo") passando per quelle riviste e ritoccate e varie volte ("Spiritello", "Nel bosco"). La scrittura può sembrare con poche variazioni, ma dalla cura maniacale dei termini sono passato a una più snella struttura poetica, più istintiva.

"Graffi di luce" è una raccolta che contiene 48 poesie, che trattano tematiche di vita vissuta e che stanno a cuore alla poetessa: l’Amore per la sua famiglia (coniuge, figli e nipoti); per la natura, per la cura dell’ambiente, riflessioni al tempo della pandemia e non mancano riferimenti al Creatore e all’Eterno.