Porto Seguro: PROFONDO GIALLO

Antonio Dante, in arte letteraria Joe Pierce, è una persona di successo, da commerciante home video, grazie alla sua passione per il cinema e letteratura, trova un grande successo editoriale raccontando nei suoi scritti delle perverse notti milanesi. Vive, o almeno pensa, di vivere il sesso e trasgressione con distacco e lo giudica anche immorale. Per lui è un mondo a parte, dal quale scaccia con presunzione di esserne parte. Ha una sua guida, una filosofia, per questo e, tra una trasgressione e l'altra si accorge di essere dedito all'alcol con frequenza. Il suo rifugio da questa vita malsana è la sua dama di compagnia nipponica, Akiro.   Tutto cambia quando, durante una rapina subita in casa, Akiro sparisce.

L’ispettore Riccardi è specializzato nel combattere uomini violenti nei confronti delle donne. Picchiatori, stupratori, assassini… Riccardi ha visto di tutto nella sua carriera. L’ispettore è molto legato a una casa-famiglia, un rifugio per donne maltrattate, dove negli anni ha fatto entrare Giusy, Giulia e Francesca, ragazze vittime della violenza domestica, diventate sue carissime amiche. Le loro storie tratteggiano come un mosaico la brutalità e l'odio che molte donne subiscono dai loro compagni e mariti, al di là del ceto sociale d’appartenenza. Quando Milano è sconvolta da una serie di efferati omicidi, i quattro, assieme alla giornalista Carla, si trovano a dover affrontare una serie di prove e di scelte difficili e delicate, mentre tutto ciò in cui hanno sempre creduto viene messo in dubbio. Con penna decisa e profonda, Mauro Maccarini ci porta all'interno di un poliziesco ricco di colpi di scena, affrontando il delicato tema della violenza sulle donne e della giustizia privata.

L’ispettrice della Polizia di Roma è stata rapita dal Cartello della droga durante un’indagine internazionale in Messico. Ma l'incarico della donna è appena iniziato, non è a conoscenza di nessuna informazione rilevante a riguardo o che possa servire al boss. Ma allora perché l’hanno sequestrata? Peter Montana, comandante delle forze speciali, di questa donna ne è profondamente innamorato. Ma non si lascia accecare dalle emozioni, rimane lucido, sagace, usa le sue affinate capacità deduttive e sfrutta ogni sua acuta intuizione per scoprire il luogo del sequestro. Mette in atto una vera e propria caccia all’uomo, tremenda, inesorabile, spinta dal profondo desiderio di rivivere quella passione da cui è stato prematuramente privato. Non a caso Peter è soprannominato il Coguaro. Nel mentre la poliziotta, con grande autocontrollo e attenta analisi del luogo in cui si trova, cercherà in tutti i modi di dare filo da torcere ai suoi rapitori. Una missione densa di azione con ritmo incalzante e avvenimenti imprevisti, assalti a rifugi impenetrabili con armi e tecnologie di ultima generazione che permetteranno al famigerato Coguaro di dare sfogo alla sua furia.

Ermati ha deciso di ritornare a Roma, per riprendere in mano la sua vecchia identità e i suoi affetti lasciati. Ma appena prima di partire si ritroverà coinvolto nel furto di un quadro a Viareggio, città che l’ha ospitato. Vittima di un complotto o colpevole insospettabile? Da questo bivio si dipanerà l’investigazione del Maresciallo Scialla, coadiuvato ufficiosamente da altri personaggi, tra storie d’amore e colpi di scena, alla ricerca di risposte nel misterioso passato del protagonista. Dopo Ermati e l’albero della vita, il secondo imperdibile capitolo delle indagini del Maresciallo Scialla è un giallo coinvolgente che riesce a coniugare situazioni thriller, storie di amicizia e passione per l’arte, tenendo il lettore sulle spine fino allo sconvolgente finale.

È terminata l’estate e giovani “investigatori” devono riprendere gli studi; dalle vacanze tornano gli amori e alcune incomprensioni ma il gruppo si allarga con alcuni nuovi amici e si trova a dover risolvere un nuovo mistero: sulle sponde dell’Adda sembrano aggirarsi personaggi strani e violenti. Questa volta, Lori, Sem e gli altri della banda devo risolvere un fitto mistero che riguarda un nuovo compagno di classe: Abdel, che subito si integra col gruppetto del paese. Abdel si troverà in mezzo a situazioni complesse che potrebbero sconvolgere il suo futuro! La compagnia degli investigatori, però, aiuterà ancora una volta l’ispettore De Carolis rischiando, questa volta, la loro stessa incolumità.

Il mondo di Giulia Alberti, medico legale e responsabile del reparto di Patologia Forense di Bologna, è la morte. Tra autopsie, luoghi del delitto e rinvenimenti scabrosi, la dottoressa è senz’altro abituata al contatto con corpi e cadaveri. Ma quando la salma di una teenager orribilmente seviziata viene ritrovata poco fuori i confini della città, anche il suo impeccabile sangue freddo inizia a vacillare. L’omicida – ribattezzato “la Bestia” per la sua brutalità – si rivelerà presto uno spietato serial killer, che disseminerà vittime non mancando mai di lasciare sui corpi inquietanti messaggi. Messaggi che, con il procedere delle indagini, saranno sempre più indirizzati proprio a Giulia Alberti. Con l’aiuto dell’ispettore Sergio DeRosa e del suo fedele team, la patologa si ritroverà così a fronteggiare la Bestia in una partita a scacchi dai risvolti decisamente macabri, ricca di adrenalina e di suspense.

Mary è una detective inflessibile e stakanovista che lavora nella contemporanea Liverpool. Dopo aver affrontato eventi burrascosi e tristi nel corso della sua vita, decide di concentrarsi esclusivamente sulla sua professione. La sua routine viene interrotta quando viene trovato il cadavere di una giovane donna, senza documenti o impronte digitali. Quando scopre che la vittima è la figlia di uno degli uomini più potenti della città, Mary deve superare ostacoli e peripezie per trovare il colpevole, mentre affronta la pressione del suo capo esigente e dell'aggressiva stampa locale. Il suo amico Marc la sostiene durante la complessa e intricata indagine, dove i colpi di scena sono dietro ogni angolo e in una realtà dove nulla è come sembra. Riuscirà Mary a risolvere questo misterioso enigma e a scoprire tutta la verità?

Roma, oggi. In una notte piovosa di metà febbraio la bella e ricca antiquaria americana Thelma Holland viene barbaramente uccisa nel suo letto nel lussuoso appartamento di via Borgognona. Tra le indagini serrate, le inconcludenti ipotesi e i vicoli ciechi della giustizia, l’Ispettore Marco Morandi e il Vice Procuratore Fabio Pesci si snoderanno nel presente e nel passato della Holland a caccia di moventi plausibili dell’assassinio, rivelando vecchi rancori, amori, interessi economici, gelosie e invidie pericolose. Un prima e un dopo da Roma ad Amsterdam a Losanna, il cui filo si perderà nella metà del XIX secolo. Una verità nascosta da molte generazioni, una lettera riemersa, un caso risolto con colpe impunite, il fascino del mondo dell’antiquariato che torna all’attenzione del lettore grazie all’abilità dell’autrice nel guidare il pathos tra i continui colpi di scena di un giallo di grande impatto artistico.

«La vita non è fatta solo della perfetta armonia di una sinfonia o della linda ed efficiente organizzazione di una coreografia…» La vita è un groviglio di svolte, rimpianti, anime intrecciate e imprevisti. Lo sa bene Fanny, che un giorno decide di cercare il suo grande amore di gioventù, Marco Bacci, di cui non sa più nulla dall’estate del ‘81. Per ritrovarlo si affida all’agenzia d’investigazione di Alex Guida, che fornisce alla sua cliente gli ingredienti necessari a stravolgere completamente la sua esistenza. Inoltre, come se non bastasse, arriva in Italia l’ondata di Covid-19 che blocca Fanny tra i colli aretini, in compagnia di una persona che non si sarebbe mai più aspettata d’incontrare. Nel pacifico borgo in cui si trova incastrata, dovrà fare i conti con una violenta vicenda che la metterà in collaborazione con il Maresciallo Zenari, rimettendo insieme i cocci di più passati perduti.

Un amore fuggente, due vite separate dalla guerra, un delitto avvolto nel mistero e l’incarcerazione di un innocente: tutti gli ingredienti necessari per dare alla luce un coinvolgente romanzo giallo che sorprende e appassiona il lettore fin dalle prime pagine. Lejla, una ragazza Erzegovina, è in visita a Firenze a seguito del padre, un importante accompagnatore della Nazionale jugoslava di calcio ai Mondiali di Italia ’90. Sugli spalti dello stadio conosce Emanuele, un giovane fiorentino con il quale sboccia subito l’amore. La storia ha però presto fine, in quanto Lejla deve rientrare in patria a seguito della sconvolgente guerra che scoppia nei Balcani. I due giovani innamorati si dovranno quindi separare: la ragazza erzegovina si costruisce una vita nei pressi di Mostar, mentre Emanuele prende i voti sacerdotali e diventa prete. Ma, come ci hanno insegnato, certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. In questo caso il destino si è servito di un oscuro omicidio per far incrociare nuovamente le vite di due amanti.

A San Vincenzo, un’amena località di mare in Toscana, Marta e Mario tentano di ricucire la loro relazione, ormai ai titoli di coda. Proprio durante una serata in spiaggia l’attenzione della donna viene catturata da un’agenda che fa capolino fra la sabbia. Il suo spirito da reporter le impedisce di lasciar perdere e dopo un’attenta lettura delle scarne memorie, scritte e bruscamente interrotte da un bambino degli anni ’60, decide di volerne sapere di più. Le conseguenti indagini daranno a Marta l’opportunità di fare incontri che le stravolgeranno la vita, oltre ad aprirle gli occhi su circostanze torbide e atroci, rimaste troppo a lungo sepolte. Un giallo che attraverso il punto di vista di un bambino e l’indagine tenace di una donna coraggiosa e determinata, riapre la bruciante ferita di un sistema sanguinario del nostro Paese.

Passi veloci riecheggiano nel chiostro del monastero di Santa Caterina di Palermo, bisbigli sconvolti si rincorrono sulle labbra delle monache: suor Adalgisa, la Madre Superiora è appena morta, agonizzante nel suo letto, nella sua cella. Ha tutto l’aspetto di una morte naturale, eppure suor Serafina non può smettere di pensare che sia stata avvelenata. Ma chi può essersi macchiato di un tale abominio? Una delle sue consorelle, forse? E perché il cardinale cerca in tutti i modi di seppellire la faccenda sotto un silenzio tombale? Sembra che il Diavolo abbia risalito gli inferi per profanare la casa di Dio. Tra le alte mura che delimitano la vita delle monache in un silenzio quasi eterno, si nascondono bugie, omissioni ed equilibri precari.