Progedit: Tempi liberi
Nel giardino di re Giacchino
Michele Damiani
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2019
pagine: 116
Ha ragione Sepúlveda: “L’unico vero patrimonio di un artista sono i ricordi dell’infanzia”. Infatti Damiani in queste pagine di ricordi ne rievoca tanti. In punta di penna con dorata affabulazione. Anni Cinquanta, la guerra è finita da poco. I protagonisti hanno subìto senza infliggere. Si tenta di riannodare i fili di esistenze piccole ed eroiche con la grazia di una fisarmonica e la leggerezza di uno sguardo, l’ironia di una favola. Sono tracce di cose accadute o che accadranno, velate dalla malinconia di un tempo che è passato, rinvigorite dalla speranza che illuminerà il dopo. I tempi cambiano e con i tempi paure e aspettative. Un rapido susseguirsi di vicende, il giovane Lelluccio cerca a tentoni la sua strada. Una favola innervata nella realtà di più esistenze, grazie a una serie di piccole avventure di godibile ironia. Una scrittura che dice di affetti e tenere nostalgie, nate dallo spartito di una fisarmonica in un luogo dell’anima. Nel giardino di re Giacchino.
Ricostruire con l'arte
Roberta Semeraro
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2018
pagine: 144
Qual è il contributo che il mondo dell'arte può offrire alle popolazioni terremotate dell'Aquila? Muovendo dal dibattito che la questione sollevò nel 2010 in seno alla Biennale di Architettura di Venezia, l'autrice racconta la genesi del suo progetto "Nove Artisti per la ricostruzione" e ripercorre le tappe fondamentali che hanno portato alla realizzazione dell'anfiteatro della scultrice statunitense Beverly Pepper per Parco del Sole all'Aquila. È la storia della convergenza di intenti di artisti, operatori, amministratori, tutti volti all'obiettivo prioritario di restituire, con la presenza di manufatti d'arte, i luoghi e le atmosfere di una antica civiltà. Un segno provvidenziale – la presenza di un cane – indusse gli amministratori dell'Aquila a utilizzare i linguaggi universali dell'arte per ridisegnare la geografia emotiva e sentimentale di luoghi distrutti e abbandonati, perché la gente vi facesse ritorno. Un finale sorprendente si proietta cento anni in avanti, immaginando come le opere d'arte possano continuare a vivere nel tempo relazionandosi con le future generazioni.
Più di una regina
Onofrio Pagone
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2018
pagine: 116
Una donna, la sua malattia, la resilienza. È una storia vera questa di Maria Elena, raccontata col passo della testimonianza e del confronto d’anime tra la protagonista e l’autore. La sclerosi multipla non perdona, ma neppure la burocrazia. Questo racconto si snoda perciò tra i gangli dei sentimenti, delle emozioni e delle ambizioni della vita di ogni giorno, con scene e situazioni talvolta paradossali. È una narrazione biografica autorizzata, scritta su richiesta espressa della stessa Maria Elena. Questa donna forte, piegata nel fisico ma ostinata e guerriera nello spirito, ha voluto voce per far sapere come alla malattia si possa comunque opporre la forza del sorriso: è convinta che la rassegnazione e la tristezza immobilizzino più e prima della sclerosi multipla. “La malattia” dice “non è un nemico infame, è solo un’insidia che agita la vita”. In questa sua battaglia quotidiana, Maria Elena si sente più di una regina ed è sostenuta da una fede incrollabile: nel racconto ne spiega i motivi.
Leonardo Sciascia. La memoria, la nostalgia e il mistero
Antonio Motta
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2018
pagine: 140
Antonio Motta è stato particolarmente legato a Leonardo Sciascia. Tutti i racconti sgorgano dalla sua memoria con vivacità: Motta mescola voci, interviste, incontri, che si sono accumulati nella frequentazione dell’autore del "Cavaliere e la morte". Il suo è un viaggio intorno a una grande passione per i libri dello scrittore siciliano, ma è soprattutto un libro di nostalgia dove in filigrana affiora nitido il legame di Sciascia con la sua terra. Sciascia fu uno scrittore - forse il più coraggioso, enigmatico, inquieto del secondo Novecento – anche di incontri trasversali con altri scrittori e artisti che rivivono nelle pagine di questo libro: da Luigi Pirandello a Jorge Luis Borges, da Giuseppe Antonio Borgese a Carlo Levi, da Alberto Moravia a Gesualdo Bufalino, da Roberto Roversi a Bruno Caruso, da Fabrizio Clerici a Giorgio de Chirico, da Federica Galli a Renato Candida.
Ritorno in Lucania. Luoghi e scritture del Novecento
Raffaele Nigro
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2017
pagine: 232
Fotografie di Piero Lovero. Tavole a colori di Michele Damiani. L’autore torna in Lucania con più convinta frequentazione e ne percorre le strade di fondovalle, quelle che costeggiano i lunghi fiumi, i centri arroccati sulle colline. Ma ciò che trova interessanti da rivisitare sono le case dei poeti lucani, dove si è svolta la vita e talvolta la sola giovinezza, o si è fissata la dimora ultima di autori che hanno fatto la storia letteraria e culturale della regione: le case natie di Sinisgalli, di Pierro, di Scotellaro, la casa del confino di Levi, i castelli di Isabella Morra e di Federico II. Visita questi musei del sentimento in compagnia di un amico fotografo e di un maestro della pittura e con loro ripercorre parte del Novecento artistico lucano. Nigro propone un viaggio in un tempo in cui l’elevazione di Matera a capitale europea della cultura sta portando alla luce foreste di pietre, di storie e bellezze umane e paesaggistiche e scoprendo un labirinto di castelli, cattedrali, gastronomie, modi di concepire la vita finora ignorati. È uno sguardo critico verso la globalizzazione, attestato sul ponte del passato e del presente, in grado di mescolare realtà, sogno e fantasia.
Mal di giardino. Natura e arte del verde
Franco Botta, Giuseppe Caccavale
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2016
pagine: 112
Vi è ancora spazio per progettare, costruire e vivere i giardini? E quando un qualsiasi ammasso di piante, anche quelli che prima avremmo giudicati confusi e sgraziati, viene accettato senza discussione, quale può essere il compito di un giardiniere? Pensiamo davvero che egli possa essere solo un osservatore e un custode della natura o abbiamo bisogno di avere dei giardini, ma costruiti nel dialogo tra Natura, cose e uomini? Possono diventare spazi nei quali uomo e "natura selvaggia" giocano insieme per creare "altre nature"? Sono alcuni degli interrogativi che questo libro solleva, sollecitando risposte in un'era nella quale occorre prendersi cura del mondo e dei giardini. Questi devono diventare luoghi di incontro e sperimentazione, laboratori per mettere in scena altri spettacoli, per non ripetere solo quello che la natura crea. Il libro è composto di parole e disegni, ma questi ultimi non vogliono illustrare le prime. Il lettore è invitato a leggerle facendone emergere le immagini e a scovare le parole che le immagini contengono. Il volume è un invito a pensare che siamo il giardino e il giardiniere di noi allo stesso tempo, un invito a prendersi cura di noi e della Terra.
Verso un mondo nuovo. Per un'autobiografia intellettuale
Gianfranco Dioguardi
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2023
pagine: 196
Il concetto di libertà rischia di essere messo in discussione, e non solo da regimi politici totalitari, ma dal naturale sviluppo delle tecnologie da noi stessi generate. La rivoluzione digitale sta mutando il mondo e gli esseri umani che lo abitano. Siamo in presenza di un cambiamento epocale e irreversibile nel quale il senso stesso di "rivoluzione" si presenta diverso rispetto al passato con implicazioni dirette sulle facoltà mentali degli individui a causa anche dell'evoluzione incontrollata delle Intelligenze Artificiali (IA). Da queste considerazioni parte l'esplorazione filosofica di Gianfranco Dioguardi su argomenti in apparenza distinti (se non distanti), eppure convergenti: ne scaturisce un emozionante viaggio nel tempo, nello spazio e, soprattutto, nelle opere dei pensatori con cui l'autore si è confrontato nel suo percorso esistenziale, attingendo alla sua ricchissima biblioteca, costruita con inarrestabile curiosità di studioso e amorevole passione di bibliofilo. Una originalissima e affascinante autobiografia intellettuale, giacché, come ha scritto Robert D. Kaplan, "a comporre un'autobiografia sono i libri che leggiamo al pari delle persone che incontriamo".

