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Prospettiva Editrice: Grandi vite

La moda come impegno sociale. Rosa Genoni

Elisabetta Bertolotti

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2024

pagine: 90

Rosa Genoni (Tirano 1867 - Varese 1954) fu sarta e stilista, ideatrice del made in Italy già agli inizi del Novecento, ma non solo: insegnante, scrittrice, giornalista e molto ancora; lottò per l’uguaglianza delle donne in campo lavorativo e per il diritto all’istruzione, accanto a Anna Kuliscioff, negli ambienti socialisti. E soprattutto filantropa e pacifista. Una donna decisamente al di là dell’ordinario, sempre all’avanguardia. La sua una storia da conoscere per rendere omaggio ad una grande protagonista della storia italiana.
14,00 13,30

Alla corte del re. Enrico VIII e Anna Bolena. Una biografia, quasi un romanzo

Marisa Spada

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2024

pagine: 86

Per sposare Anna Bolena, il re Enrico VIII chiude i rapporti con la chiesa di Roma e fonda la chiesa Anglicana, la politica di Corte sta mantenendo un atteggiamento che spingerà l’Inghilterra in un isolamento pericoloso. Anna Bolena non darà alla luce un figlio maschio che assicuri la continuità della dinastia dei Tudor. Svanisce così l’ossessione che Enrico aveva per Anna e pensa a lasciarla. E di lei che fare? Anna è ricordata in una doppia veste, come una delle più affascinanti donne del Cinquecento ma anche astuta, caparbia e volitiva che, con i suoi modi sofisticati e la sua intelligenza pratica, metterà in ginocchio Enrico VIII che sperava da lei un figlio maschio e che lei fosse fedele. Mentre il popolo inglese la considerava come una strega e i pettegolezzi di corte l’avevano bollata come una donna di malaffare, perché tradiva con leggerezza il re. Il suo riscatto fu nel momento in cui, condannata a morte dal marito, sul patibolo lesse alla gente che si era accalcata lì intorno una lettera indirizzata a lui, che commosse tutti, chiese poi il perdono cristiano e molto dignitosamente s’inginocchiò di fronte al boia, pronta a morire.
14,00 13,30

Napoleone fino all'ultimo discendente (in meno di 80 pagine)

Marisa Spada

Libro: Copertina morbida

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 74

Stratega astuto e fulmineo nel prendere decisioni, amante della storia antica e degli eroi romani; curioso di tutto. Durante la spedizione di guerra portava sempre al suo seguito un folto gruppo di professionisti in diverse specialità, per approfondire la conoscenza e il valore die territori che conquistava, trarne benefici per la sua Francia che tanto amava. Era abile nel cambiare i piani di guerra, anche all'ultimo istante: flessibile, audace, imprevedibile. Capace di compiere imprese inimmaginabili: all'inizio di una battaglia impostava la sua strategia sul modello di Carlo Magno, in seguito imitava le tattiche di guerra di Giulio Cesare, così da disorientare gli avversari. Fu console e imperatore portò il vento di libertà e dell'Europa; rimarrà ancora un enigma e non si finirà mai di parlare di lui, per comprenderlo fino in fondo. "..era estraneo al mondo. tutto in lui era mistero", così lo definisce Madame De Stael. Aveva quattro grandi amori: la madre, Giuseppina, il figlio e la Francia. Nato in un isola, morirà in altra isola. L'uomo, signore della guerra inizierà il suo mito.
14,00 13,30

Giovanni de' Medici. L'ultimo dei grandi capitani di ventura

Marisa Spada

Libro: Libro in brossura

editore: Prospettiva Editrice

anno edizione: 2023

pagine: 64

Apparteneva alla potente famiglia Medici, che a Firenze era rispettata e stimata, oltre che essere una delle più ricche signorie del luogo. Giovanni non era attratto dalle magnificenze dei loro palazzi e dalla sontuosità dei loro banchetti: egli uscì dalle righe. Si dimostrò, fin da piccolo, un ragazzo vivace e oltremodo aggressivo. La sua natura così violenta lo portò ad uccide un compagno per futili motivi; aveva ereditato in parte il carattere della madre Caterina che era coraggiosa, indomita e battagliera, quando la necessità la chiamava a difende i suoi possedimenti contro i nemici che volevano impossessarsene. Giovanni, partecipando al torneo che si tenne a Firenze il 24 giugno, scoprì finalmente la sua vera vocazione: abbracciare la carriera delle armi e così fece! Aveva trovato la sua strada, infatti al torneo mostrò tutto il suo valore, così che divenne, in seguito, il capitano di un gruppo di mercenari che considerò e trattò come figli. Fu l'ultimo capitano di ventura. Venne ricordato da tutti per il suo valore, la sua correttezza nei confronti del nemico e per la grande generosità verso i suoi mercenari. La sua morte rappresentò una tragedi immane per le truppe che lo piansero accorate, per molto tempo. Anche per la chiesa fu un lutto sofferto, oramai non aveva più il suo fedele difensore.
14,00 13,30

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