Rizzoli: Prima persona
Vorrei dirti che non eri solo. Storia di Stefano mio fratello
Ilaria Cucchi, Giovanni Bianconi
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 290
Nella notte tra il 15 e il 16 ottobre 2009, Stefano Cucchi viene arrestato perché trovato in possesso di una modica quantità di stupefacenti. Esce da casa in normali condizioni di salute e i carabinieri dicono ai familiari di stare tranquilli. Alle 12,30 del 22 ottobre 2009 la madre di Stefano viene a sapere che il figlio è morto perché le viene notificato il decreto con cui il Pubblico Ministero ne autorizza l'autopsia. Il 17 giugno 2010 la Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio per tredici persone, tra medici, infermieri e guardie carcerarie, in relazione alla morte di Stefano Cucchi. Il caso tragico di Stefano Cucchi è venuto alla luce e ha sconvolto l'Italia grazie al coraggio della sorella Ilaria e alla sua incrollabile determinazione a non rassegnarsi. Non rassegnarsi nonostante la ferita di un lutto così atroce e assurdo, nonostante il dubbio che il fratello sia morto credendo di essere stato abbandonato da lei e dai genitori. In questo libro Ilaria ripercorre con sofferta lucidità il crescendo di quei sei giorni in cui una colpevole, efferata indifferenza ha calpestato la sua famiglia, e anche dei giorni seguenti, in cui trovare un senso inafferrabile nella vicenda è parso l'unico modo possibile per sopravvivere e reagire. In parallelo Ilaria ricostruisce la vita di Stefano, senza paura di raccontare che periodicamente entrava e usciva dalla droga, senza tacerne il carattere difficile e le insicurezze.
Stammi vicino. Una madre, un figlio, un nemico invisibile: la droga
Libby Cataldi
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 314
"Ero costretta ad affrontare la realtà: mio figlio era un tossico. Era incomprensibile. Dovevo accettarlo, ma come fa una madre ad accettare di perdere il figlio?" Questo il dolore che lacera Libby, educatrice di professione e genitore premuroso, quando vede il suo brillante Jeff trasformarsi nell'immagine sbiadita di ciò che era. Al principio la droga è solo una bravata da ragazzini, ma presto prende il sopravvento e mostra il suo volto più feroce: la dipendenza, la schiavitù. Combattente nata, non si perde d'animo: rivuole il suo Jeff. In un intenso percorso di scoperta personale e familiare, Libby si spinge fino alle sue radici e riscopre il legame con l'Italia: al primo viaggio ne seguono molti altri, per periodi sempre più lunghi, durante i quali entra in contatto con la comunità di San Patrignano. È qui che riceve l'insegnamento più prezioso: "Stagli vicino". Dopo quattordici anni di perdizione e sconforto, di disintossicazione forzata e inevitabili ricadute, le viene chiesto il sacrificio più grande: credere nel figlio al punto tale da lasciarlo andare. Solo Jeff può decidere di liberarsi. Con sincerità disarmante, Libby racconta la sua storia di madre ossessionata dai sensi di colpa e dall'impotenza, la sua lotta per salvare un figlio deciso a perdersi e la faticosa risalita che glielo restituirà forse meno perfetto ma degno di un amore ancora più grande.
L'amore spezzato
Paola Franchi, Sara Faillaci
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 227
Una favola d'altri tempi in pieni anni Novanta: è quella di Paola Franchi e Maurizio Gucci, raffinato delfino di una dinastia simbolo dell'eleganza italiana degli ultimi cinquant'anni. Un amore che sboccia in una serata tiepida e avvolgente e muove i primi passi tra Milano e la dolce vita internazionale, Portofino e Saint Tropez, barche e champagne. Ma sotto alla superficie patinata covano, ben più importanti, due realtà profonde. Una è quella appagata di un amore intenso e sincero, capace di ridare a Paola e Maurizio la serenità dopo periodi difficili. La seconda realtà è quella inquietante delle invidie e dei rancori che porteranno quest'ultima, nell'ansia di danneggiare l'ex marito e la sua nuova compagna, prima alla magia nera e poi al delitto. Il 27 marzo 1995 Maurizio Gucci viene ucciso con quattro proiettili. Patrizia Reggiani, il 3 novembre 1998, verrà condannata a ventinove anni di carcere come mandante. Il racconto di Paola Franchi è la storia di una donna amante della bellezza - dalla passione per il suo lavoro di decoratrice di interni alla nuova vocazione di artista figurativa - e capace di spingersi al di là della sofferenza. Per quindici anni, dalla morte di Maurizio, Paola ha taciuto il suo dolore, aggravato pochi anni dopo dal suicidio del figlio Charly, appena adolescente. Oggi per la prima volta racconta a cuore aperto una giovinezza incantata, una storia d'amore splendida e tragica, la ritrovata serenità tra le meraviglie dell'Africa.
L'uomo che sussurra alle vigne. La vera storia del Brunello di Montalcino che cresce ascoltando Mozart
Carlo Cignozzi
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 160
Una crisi esistenziale, un viaggio in Brasile e un rito sciamanico che gli preannuncia un destino fra vino e musica. Carlo, avvocato milanese, a sessantanni decide di abbandonare la carriera forense per stabilirsi definitivamente in Toscana e dedicarsi alla produzione del Brunello. La Val d'Orda lo aveva conquistato già trent'anni prima, finendo per trasformare la sua vita. Ma c'è ancora qualcosa di nuovo da realizzare al Paradiso di Frassina, il podere appena acquistato a Montalcino. Ammaliato dagli studi sulla vita segreta delle piante e spinto dall'intuizione che la musica abbia influssi benefici sulla vegetazione, Carlo decide che le sue vigne cresceranno coccolate dalle morbide armonie di Mozart. Incurante degli scettici e dei cinici, l'ex avvocato realizza il suo sogno attirando su di sé l'attenzione delle università e del guru del suono Amar Bose. Insieme, finiranno per spalancare le frontiere della biosonorità, avanguardia del biologico, il taglio coraggioso con il passato, un sogno realizzato con caparbietà, una terra incantata come la Val d'Orcia, un vino raffinato come il Brunello e il fascino antico di Montalcino regalano una storia appassionante che tutti, segretamente, vorremmo vivere.
Vite in polvere. Cronache quotidiane di uno sbirro antidroga in prima linea sulle strade di Milano
Angelo Langé
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 209
Oggi, nelle nostre città, la droga è dappertutto. Non è più come una volta, quando a farsi erano solo gli emarginati e i balordi o i ricchi e i vip. No, adesso la coca è per tutti, sballo alla portata di tante persone comuni. Poi continua a girare l'ero, ed è sempre più facile caderci dentro, perché non devi più per forza iniettartela, puoi anche fumarla o tirarla. È dappertutto, parola di Angelo, sbirro milanese che, da ventanni, ogni giorno batte le strade per dare la caccia agli spacciatori. In questo libro racconta in prima persona la sua quotidianità da brivido come un film d'azione. Lo seguiamo negli interventi con la squadra, per cogliere in flagrante spacciatore e cliente, solo così possono scattare le manette. Le sue parole ci calano in un mondo tanto reale quanto cupo, presentandoci i protagonisti: gli spacciatori divisi in gruppi con abitudini e modalità differenti: italiani, "marocchi', neri - e i consumatori, quelli invece diffusi in ogni ambiente, prigionieri di un incubo e impigliati in una rete inestricabile di bugie a parenti, amici, colleghi. La squadra di Angelo lavora duro da anni, gli arresti sono all'ordine del giorno. Però, bloccare lo spaccio a Milano è come svuotare il mare con un cucchiaino. Perché allora uno come lui continua a lavorare per tutti noi? Perché, per Angelo, il poliziotto antidroga è un mestiere che si può fare anche con umanità, parlando con chi arresti o con chi consuma, nella pur fragile speranza di fargli capire di cambiare.
Il ritmo della mia vita
Samuele Lauretta, Francesco Casolo
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 165
"Mi chiamo Samuele Lauretta, ho sette anni e suono la batteria ": così comincia la storia di un bambino e della sua famiglia. Fin da quando ha potuto tenere in mano le bacchette, Samuele le usa come un professionista, ammutolendo i maestri di musica, e a soli cinque anni si conquista un posto sul palco di Edoardo Bennato, in apertura di un suo concerto. Un bambino piccolissimo sepolto dietro un torreggiarne strumento "da grandi" che sembra suonare da solo. Nei mesi successivi arrivano le interviste e le esibizioni televisive, e cominciano gli sforzi della famiglia per controllare il suo successo e farlo rimanere quello che è: uno scolaro (un po' discolo) di seconda elementare, che ama giocare a basket e pestare sui tamburi. E che nei suoi brevi anni ha avuto anche troppe avventure: ad appena diciotto mesi la sindrome di Kawasaki, una malattia rara che lo costringe a trascorrere diverse settimane in ospedale tra la vita e la morte. Pochi mesi dopo la diagnosi della sinostosi, una patologia che gli impedisce di muovere correttamente il braccio sinistro. Ma che ha un risvolto positivo, la necessità di non tenerlo mai fermo: "Non solo Samuele può suonare la batteria, deve" dicono i dottori. E tutto torna.
Il mio Tibet
Yangzom Brauen
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 353
"Quando l'uccello di ferro solcherà i cieli e i cavalli avanzeranno su ruote, il popolo dei tibetani si spargerà per il mondo come le formiche, e la dottrina del Buddha raggiungerà la terra degli uomini rossi": quest'antica profezia risuona finalmente chiara quando la Cina invade il Tibet e tenta di sradicarne la cultura secolare. Mola e il marito Tsering, entrambi monaci, non possono accettare la violenta repressione dei culti che praticano da sempre e sfidano in pieno inverno le nevi dell'Himalaya per raggiungere il Dalai Lama nel suo esilio indiano. Poco cibo sulle spalle, abiti leggeri e due bambine al seguito - una delle quali muore nella fuga - è tutto quello che hanno con sé. Ad accoglierli, un paese in fermento, poverissimo, che riserva loro solo miseria e lavori pesanti per sopravvivere. E infine il trasferimento in Svizzera, la promessa di una vita nuova e la timida scoperta del mondo occidentale. Yangzom Brauen, ultima erede di questo viaggio, ripercorre l'epopea della sua famiglia attraverso la vita di due donne: la nonna Mola, monaca e madre dalle mille risorse, che ha conosciuto la morte da bambina, ha scelto la meditazione da ragazza e da allora è diventata la tenace depositaria di un antico buddismo popolare destinato a sparire con la sua generazione; e Sonam Dòlma, sua figlia, che giovanissima abbandona la realtà che conosceva per seguire il futuro marito.
Il capobranco
J. Liroy, Kaspar Capparoni
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 299
Liroy è solo un cucciolo quando incontra l'uomo destinato a diventare per lui il più importante del mondo: il suo padrone, Kaspar Capparoni. Per fortuna, da bravo pastore svizzero, possiede già un fiuto infallibile per annusare i guai, prevenire i pericoli e proteggere la famiglia che gli è stata affidata. Per esempio, sa da subito che deve accompagnare Kaspar e i figli al parco perché altrimenti si perderebbero, tiene lontana da loro quella terribile minaccia che sono i gatti, li addestra - con molta fatica - a lasciarlo dormire in casa. Altrimenti, chi consolerebbe Kaspar nelle notti solitarie che precedono la fine del suo matrimonio? E chi altri potrebbe occuparsi di lui nel periodo più buio, quando il divorzio burrascoso, la lontananza dei bambini, la malattia del padre e la mancanza di ingaggi stanno per spingerlo a compiere un passo nel vuoto? E Liroy a trattenerlo da quel baratro, e a spronarlo - a suon di leccate, mugugni e pazienti rimbrotti - a reagire alla depressione per trovare la forza di affrontare nuove sfide: le impreviste occasioni in tv e una carriera fortunata, un amore inaspettato e una vita da ricostruire da zero. E soprattutto, spetta a lui, capobranco di razza, l'arduo compito di insegnare a un uomo a diventare una guida per la propria famiglia, salda e amorevole quasi quanto saprebbe esserlo un cane.
Attaccante nato
Stefano Borgonovo, Alessandro Alciato
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 162
Da una parte, un mostro, la SLA, una patologia feroce quanto vigliacca che gradualmente paralizza il corpo, lasciando vigile la mente. Dall'altra, un calciatore che ha fatto una carriera luminosa in serie A, uno che in campo ballava con Roberto Baggio, e ora non può più correre. Tra loro, un duello senza esclusione di colpi, uno scontro fra titani. Lui, Stefano Borgonovo, è un grande guerriero, impermeabile alla rassegnazione, incapace di compatirsi, nato per attaccare. Come quando giocava e vinceva. In questo libro-testimonianza racconta in presa diretta la sua battaglia, da quando il mostro - la Stronza, come la chiama lui - gli ha teso i primi agguati, rendendogli impossibile seguire i suoi adorati ragazzini della Scuola Calcio e rubandogli in gola, una dopo l'altra, tutte le lettere dell'alfabeto fino a ridurlo al mutismo. Con assoluta allergia al perdono, il mostro non si è poi fermato qui: colpito da altri terrificanti fendenti, oggi Borgonovo è in grado di muovere solo le pupille, tanto che ha dettato questo libro attraverso un computer comandato dal suo sguardo. Eppure c'è qualcosa che la Stronza non ha potuto nemmeno scalfire, la mente lucida e la forza d'animo di Stefano. Fra ricordi preziosi del passato di calciatore e riflessioni coraggiose sulla sua realtà attuale, "Attaccante nato" scorre come un potente inno alla vita, nella gioia di amare la propria famiglia, godere dell'amicizia, emozionarsi ancora per un bel gol.
Sia folgorante la fine
Carla Verbano, Alessandro Capponi
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 201
È il 22 febbraio 1980. Valerio, diciannove anni, viene ucciso con un colpo di pistola alla nuca nella sua casa di Monte Sacro a Roma. I genitori sono nella stanza accanto, legati e imbavagliati. Dopo svariati tentativi di depistaggio l'assassinio è rivendicato dai Nuclei armati rivoluzionari, un'organizzazione neofascista, ma gli esecutori non saranno mai identificati. Chi era Valerio Verbano? Perché è stato ucciso? Vicino all'area dell'Autonomia operaia, stava raccogliendo un dossier sui collegamenti tra alcuni gruppi dell'estrema destra e settori della malavita cittadina, incluse vicinanze e coperture degli apparati statali. Il materiale, sequestrato durante una perquisizione, scompare dagli archivi alla morte del ragazzo. Ricompare sotto gli occhi del giudice Mario Amato, responsabile dell'indagine, che poche settimane dopo muore in un agguato. Alcune prove smarrite e altre, inspiegabilmente, distrutte; infine l'inchiesta si arena in un fascicolo denominato "atti contro ignoti". Del dossier Verbano non si è più saputo nulla. Intanto la mamma di Valerio, dallo stesso salotto in cui si svolse la tragedia, continua a chiedere giustizia: non solo per sé, ma per tutte le famiglie devastate dalle raffiche degli anni di piombo.
La vita ai supplementari
Giovanni Galli
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 159
Giovanni Galli è stato un portiere d'eccezione, uno di quelli che se lo hai in squadra può fare la differenza. E la differenza l'ha fatta nel Milan, con cui ha vinto uno scudetto e cinque coppe tra il 1987 e il 1990. Ma nel 2001 arriva il rigore imparabile: il figlio Niccolò, diciassettenne speranza del calcio, muore in un incidente di motorino mentre torna a casa dagli allenamenti; una morte assurda, quando una strada scivolosa e un guardrail rotto potrebbero distruggere una famiglia. Ma la rete di affetti di Giovanni, quella davvero non si è mai bucata: restando uniti, il dolore può trasformarsi in un'occasione per essere ancora di aiuto agli altri. Con la moglie Anna, le figlie e un manipolo di amici del figlio, Giovanni crea la Fondazione Niccolò Galli, che da anni sostiene anche economicamente ragazzi la cui vita è stata cambiata da un incidente stradale. Con la coscienza di chi ci è passato aiuta le famiglie a trovare, anche là dove pare impossibile, un senso e una nuova forza. Questo libro è il racconto di una vita vissuta al massimo: gli esordi nel calcio, i trionfi nel Milan, le emozioni dei grandi tornei internazionali, la quotidianità in città diversissime come la sua Firenze, la disordinata Napoli e la Milano da bere, la "scoperta" della televisione assieme a Raimondo Vianello, i problemi con i proprietari e i bilanci delle squadre. Sullo sfondo, una vita familiare pulita, dalla tenera storia d'amore con Anna alla prova più dura che una coppia possa trovarsi ad affrontare.
Dario per mio figlio
Dana Canedy
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 291
Il 14 ottobre 2006 il sergente Charles King muore a Baghdad, ucciso da una bomba. Gli mancano due settimane al congedo. Ha quarantotto anni. Suo figlio Jordan ha sei mesi. Il diario che ha scritto per lui nel deserto conta duecento pagine. Sono cifre aride di una tra le migliaia di disgrazie della guerra irachena, ma dietro c'è un'umanissima storia di dolore e di speranza. È la moglie di Charles, Dana, a raccontarla, in un libro che raccoglie le pagine scritte da Charles; e le arricchisce con la propria testimonianza del loro amore, della vita in comune, dell'avventura di desiderare un figlio nonostante i chilometri, le incertezze, la paura. E così, questa è la storia dell'illustratore che voleva entrare nell'esercito e della ragazza di periferia che mai avrebbe pensato di potersi innamorare di un militare. Ma è anche l'eredità di un padre che vorrebbe accompagnare il figlio nella vita e fargli sapere, nonostante tutto, com'è stato il primo bacio, come si corteggia una ragazza, perché ha vissuto il proprio lavoro come una missione. "Sii umile quando ottieni buoni risultati, lavora con più impegno di chi ti sta accanto, e ricorda che anche i maschi possono piangere." Jordan conoscerà solo attraverso le foto il viso dell'uomo che gli ha scritto questo messaggio, l'uomo che teneva le sue ecografie nella tasca dell'uniforme. Ma nelle pagine dense di sincerità e tenerezza di Dana potrà comunque incontrarlo.