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Salerno: Fuori collana

Il manoscritto Saibante-Hamilton 390

Libro: Libro rilegato

editore: Salerno

anno edizione: 2020

pagine: CCXVI-622

L’illustre codice Hamilton 390 della Staatsbibliothek zu Berlin (già Saibante), che qui si pubblica in edizione critica, ha destato l’interesse di alcuni tra i più grandi filologi romanzi dell’Otto e Novecento. Realizzato verosimilmente a Treviso nei primissimi anni Ottanta del Duecento, conserva un florilegio di testi latini e volgari di straordinaria importanza: è infatti « il primo manoscritto italiano a proporsi in forma di raccolta coerente, e i testi volgari in esso contenuti (spesso degli unica) rappresentano il più antico corpus di opere di carattere didattico-moraleggiante dell’Italia settentrionale. Le numerose miniature del codice intrecciano un fitto dialogo con i testi e hanno funzione non solo decorativa, ma anche, e ancor più, di complemento esegetico » (dall’Avvertenza, p. v). Il volume raccoglie, per la prima volta, l’edizione critica integrale di questo monumentum delle Origini italiane, accompagnato da uno studio multiprospettico che ripercorre la storia antica e moderna del codice, facendo emergere le particolarità del suo assetto materiale, ma anche i molti – e finora poco valorizzati – pregi letterari, artistici, storico-culturali che ne determinano la fisionomia. L’edizione complessiva, che permette in primo luogo di osservare l’oggetto nella sua materialità e nella sua realtà testimoniale, consente anche, da un lato, la piena intelligenza dei testi che lo compongono, esaminati nella loro peculiare stratificazione testuale e linguistica; dall’altro, offre l’opportunità d’indagare compiutamente il rapporto tra i testi e le illustrazioni che li corredano: un rapporto vistoso ed esplicito, che fa del manoscritto un caso pressoché unico nel panorama della produzione libraria dei primi secoli della letteratura italiana (ma anche europea). Le note introduttive e i commenti puntuali a ciascuna delle opere, insieme al formario analitico completo (volgare e latino) relativo a tutti i testi contenuti, offrono un impianto esegetico il più aggiornato e sistematico possibile; gli studi codicologici e storicoartistici, nonché l’indagine sui paratesti e sull’impianto illustrativo, che alla parte propriamente esegetica si integrano in modo coerente, propongono, nel loro complesso, un nuovo ed efficace paradigma per lo studio dei grandi manoscritti letterari medievali.
148,00 140,60

Gli incunaboli della Biblioteca Oratoriana dei Girolamini. Un primo catalogo

Libro: Libro rilegato

editore: Salerno

anno edizione: 2019

pagine: 96

Il catalogo degli incunaboli della Biblioteca Oratoriana dei Girolamini di Napoli, pur ancora parziale, è il primo risultato della Scuola di Alta Formazione in «Storia e filologia del manoscritto e del libro antico», diretta da Andrea Mazzucchi e istituita nel 2017 con una convenzione dell'Università degli Studi di Napoli «Federico II» e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo per reagire all'odioso reato che nel 2012 aveva privato la Biblioteca di una porzione sostanziosa del suo patrimonio librario, imponendone una dolorosa quanto inevitabile chiusura. Il catalogo che vede ora la luce, frutto dell'impegno dei venti allievi della Scuola coordinati da Giancarlo Petrella, restituisce un primo segmento di tale secolare patrimonio, disvelando agli studiosi e alla collettività, per la prima volta in assoluto, ventisette degli oltre cento incunaboli che le fonti storico-bibliografiche interne testimoniano si conservassero tra le mura del complesso Oratoriano. Un percorso tanto suggestivo quanto atteso tra le pieghe della piú antica biblioteca napoletana, che delinea modalità e diacronie nella formazione del fondo librario dei Girolamini.
59,00 56,05

Suggestioni e modelli danteschi tra Medioevo e Umanesimo. Atti del Convegno di Roma, 22-24 ottobre 2018

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2022

pagine: 560

Il volume raccoglie gli Atti del Convegno tenuto a Roma, promosso dal «Centro Pio Rajna» e dalla Casa di Dante, dal 22 al 24 ottobre 2018, dedicato ad approfondire l’importanza di Dante e dell’opera dantesca nel suo tempo e in quello a lui successivo, tra Medioevo e Umanesimo, in ideale collegamento con il precedente Convegno Intorno a Dante. Ambienti culturali, fermenti politici, libri e lettori del XIV secolo (Roma, 79 novembre 2016), teso invece a ricostruire l’ambiente storico e culturale nel quale il poeta si formò e visse. Dante rappresenta uno snodo decisivo nell’evoluzione della cultura e della civiltà occidentale, in quanto si pone contestualmente come sigillo della tradizione medievale e come precursore delle nuove sensibilità impostesi con l’Umanesimo e il Rinascimento. Si può anzi dire che La Divina Commedia, che offre la piú alta sintesi e compiuta rappresentazione della cultura e della civiltà medievale, “chiuda” sostanzialmente il Medioevo e “apra” al mondo nuovo rappresentato dall’Umanesimo. In queste pagine sono quindi indagate, a partire dalla funzione modellizzante che l’opera dantesca è stata in grado di esercitare nella storia del pensiero e nella formalizzazione letteraria tra il XIV e il XV secolo, le differenti manifestazioni di questa svolta cruciale. La materia, ricchissima, ha dato corpo a un volume di Atti sostanzioso e variamente articolato, benché, come ovvio, sia stato possibile affrontare soltanto alcune delle numerose questioni poste dall’oggetto. La problematica discussa durante il Convegno, opportunamente focalizzata e attualizzata nel piú ampio contesto del Settecentenario dantesco (2021), può costituirsi quale tema di ulteriori riflessioni, approfondimenti, scandagli, da riprendere in successivi momenti o incontri per nuove ricerche.
59,00 56,05

Gli incunaboli della Biblioteca Universitaria di Napoli. Catalogo

Libro: Libro rilegato

editore: Salerno

anno edizione: 2022

pagine: 492

Il catalogo degli incunaboli della Biblioteca Oratoriana dei Girolamini di Napoli, pur ancora parziale, è il primo risultato della Scuola di Alta Formazione in « Storia e filologia del manoscritto e del libro antico », diretta da Andrea Mazzucchi e istituita nel 2017 con una convenzione dell’Università degli Studi di Napoli « Federico II » e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo per reagire all’odioso reato che nel 2012 aveva privato la Biblioteca di una porzione sostanziosa del suo patrimonio librario, imponendone una dolorosa quanto inevitabile chiusura. Il catalogo che vede ora la luce, frutto dell’impegno dei venti allievi della Scuola coordinati da Giancarlo Petrella, restituisce un primo segmento di tale secolare patrimonio, disvelando agli studiosi e alla collettività, per la prima volta in assoluto, ventisette degli oltre cento incunaboli che le fonti storico-bibliografiche interne testimoniano si conservassero tra le mura del complesso Oratoriano. Un percorso tanto suggestivo quanto atteso tra le pieghe della più antica biblioteca napoletana, che delinea modalità e diacronie nella formazione del fondo librario dei Girolamini. Lo scavo nei cataloghi storici – dal più antico del 1677, testimone bibliografico dell’originario fondo Filippino, a quello compilato da Alfonso Patturelli nel 1875 – consente di stilare, pur in absentia librorum, un elenco assai attendibile dei circa 120 incunaboli posseduti dalla Biblioteca prima del 2012, avviandone una necessaria destratificazione. Attraverso tale sentiero bibliografico emerge il sostanziale contributo, nell’ordine di una trentina di edizioni, molte delle quali manuziane, offerto all’incremento della dotazione incunabolistica Oratoriana dalla collezione del giurista napoletano Giuseppe Valletta (1636-1714), che i Girolamini acquisirono nel 1726. Pur circoscritta ai soli 27 incunaboli rimasti o riassegnati con sicurezza alla Biblioteca, l’indagine ha portato in superficie ben 17 esemplari mai censiti nei piú noti repertori bibliografici quattrocenteschi (IGI, ISTC ), con un già sostanzioso incremento alla conoscenza del patrimonio incunabolistico Oratoriano. Degno di attenzione è soprattutto il recupero di un terzo esemplare pergamenaceo, l’unico oggi noto in Italia, dell’Officium Beatae Mariae Virginis stampato a Napoli nel 1487 dal tipografo di origini tedesche Christian Preller, impreziosito da un raffinato apparato decorativo di matrice probabilmente napoletana. La registrazione delle molteplici tracce depositatesi sulle pagine restituisce infine la reale dimensione storica dei singoli esemplari, nella complessità delle loro relazioni diacroniche e delle idiosincratiche peculiarità, ricostruendone, fin dove possibile, i tragitti percorsi dal momento in cui uscirono dalla tipografia fino al loro arrivo sugli scaffali della biblioteca.
168,00 159,60

White Mirror. Le serie tv nello specchio della letteratura

Gian Mario Anselmi

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2022

pagine: 168

Che cosa c'entra Gadda con Zerocalcare? E come può essere accostato Giacomo Leopardi al protagonista di una Serie TV come "True Detective", o i personaggi di "Game of Thrones" al pensiero di Machiavelli? Insomma cosa c'entra la letteratura – in particolar modo italiana – con la forma di intrattenimento oggi dominante al mondo? Eppure c'è un filo rosso che lega la serialità televisiva e gli scrittori del canone occidentale, un filo seguendo il quale è possibile risalire da Netflix ai classici o, per dirla in altri termini, da "Black Mirror" – lo schermo nero dei nostri dispositivi video – alla pagina dei libri, ovvero lo specchio bianco della nostra civiltà. L'autore di questo saggio prova a seguire quel filo, raccontando la storia di un rapporto unico e speciale, quello dell'incontro tra due espressioni artistiche apparentemente distanti, l'una antichissima, l'altra modernissima, ma piú vicine di quanto non sembri. Per comprendere come nasca l'universo narrativo seriale in cui siamo immersi non è stato composto un dizionario o un'enciclopedia di titoli, ma un racconto in cui l'intreccio tra letteratura e Serie televisive dà luogo a uno scambio, un reciproco dare e avere che sta trasformando non solo le modalità della narrativa in quanto tale, ma il nostro immaginario contemporaneo e le idee che esso rappresenta in streaming. La sceneggiatura, le partiture drammaturgiche, la delineazione dei personaggi non sono mai state così decisive e così complesse come oggi per garantire la riuscita di una buona Serie, a qualsivoglia genere appartenga. E tutto ciò deriva dalla pratica letteraria di ora e del passato, dei grandi classici come dei romanzi popolari: ogni giorno questo rapporto si fa sempre più stretto ed esplosivo, tanto che, forse, non si può comprendere il successo di "Squid Game" senza comprendere la "Poetica" di Aristotele.
18,00 17,10

Ecologista a chi? Chiara fama e lati oscuri del pensiero green alla prova del Covid

Roberto Della Seta

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 100

La pandemia dà ragione agli ecologisti, all'idea che l'Homo sapiens abbia devastato la natura e ora ne paghi il prezzo? O al contrario dimostra che gli ecologisti hanno torto, che solo un uomo sempre più "tecnologico" e "artificiale" può sconfiggere la natura "ostile"? A partire da queste due opinioni contrapposte ed entrambe correnti, si snoda una riflessione sul pensiero ecologico, che vede l'uomo come "intruso" nel mondo naturale ma al tempo stesso, nel solco di Darwin, come specie animale integrata nei processi evolutivi. Questa contraddizione non ha impedito alle idee degli ecologisti di conquistare l'opinione pubblica, di penetrare nella mentalità contemporanea e soprattutto delle nuove generazioni. Ma di fronte alla pandemia e a una crisi ancora piú grave, quella climatica, gli ecologisti devono sciogliere le loro ambiguità, mettendo da parte pregiudizi e diffidenze verso la scienza e la tecnologia: oppure, da soluzione della crisi ecologica, il pensiero green rischia di diventare esso stesso parte del problema.
18,00 17,10

Contro Ulisse. Un eroe sotto accusa

Monica Centanni

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 112

Ulisse è il campione della ragione che trionfa in Occidente, l’eroe dell’intelligenza e dell’avventura. Ma la sua figura non è univoca nella tradizione antica. Le maschere del mito greco parlano di altre ragioni, di passioni irriducibili, di colpe che l’eroe non ha pagato. E di una giustizia che non si lascia iscrivere nella legge condivisa. Ulisse che calunnia; Ulisse, infido e vigliacco in battaglia; Ulisse che corrompe; Ulisse che tradisce; Ulisse che sacrifica una fanciulla affinché soffino venti favorevoli alla partenza da Troia; Ulisse che seduce e abbandona; Ulisse, il reduce, che fa strage di giovani a Itaca. Capitolo per capitolo, la luce tocca personaggi femminili e maschili – compagni di impresa in guerra e in viaggio, madri e figlie, padri e figli, dee e mortali. Nauplio, Teti, Aiace, Neottolemo, Ecuba, Polissena, Calipso, Nausica, Eupite – figure ai bordi della narrazione maggiore, travolte e stravolte nella loro vicenda mitica dal genio contorto di Ulisse. Dalle fonti antiche emergono le loro voci che, in concerto, compongono un grave atto d’accusa contro l’eroe. Nove personaggi del mito prendono la parola contro Ulisse, accusato di crimini e misfatti che la tradizione ha rimosso dalla memoria occidentale. Nel processo immaginario che vede Ulisse alla sbarra, il lettore è chiamato a giudicare le azioni di un eroe ambiguo, sempre in bilico tra astuzia, violenza e viltà. Con una premessa di Maria Grazia Ciani.
12,00 11,40

Il potere della vittoria. Dagli Agoni omerici agli sport globali

Moris Gasparri

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 188

Attraversando le epoche e i grandi eventi sportivi, dai tempi dell’epica a quelli della telecronaca, questo libro indaga la storia e le forme dello spirito agonistico. Fin dalle sue origini la civiltà europea evoca il potere della vittoria: le città celebrano i propri atleti, gli agoni occupano un ruolo decisivo nella mentalità comune e le Olimpiadi scandiscono il tempo storico; tutto questo influisce ancora sul nostro modo di vivere lo sport. In dialogo con autori come Omero, Pindaro, Platone, Virgilio, Tito Livio, Leopardi, Nietzsche e Foster Wallace, questo libro ricostruisce le radici storiche, filosofiche, letterarie e religiose dell’agonismo: dalle mura di Troia agli splendori di Olimpia, passando per la lunga crisi nel Medioevo, fino ad arrivare alla rinascita moderna e all’età contemporanea, quando competizioni e spettacoli sportivi ritornano al centro della vita pubblica, ma questa volta su scala planetaria. Scopriremo cosí che due atleti come Michael Jordan e Ulisse, o la Champions League e le corse dei carri al Circo Massimo, o due figure carismatiche come l’allenatore Marcelo Bielsa e l’apostolo Paolo, hanno molto in comune. Perché il potere della vittoria non risparmia nessuno, promettendo l’eternità di una gloria che dura solo un istante. Prefazione di Federico Buffa.
18,00 17,10

Canzoniere, Trionfi. Commentario all'edizione in fac-simile

Francesco Petrarca

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2017

pagine: 237

Nel 1470 vide la luce a Venezia, per i tipi di Vindelino da Spira, la prima stampa delle poesie volgari di Francesco Petrarca: i “Rerum vulgarium fragmenta” e i “Triumphi”. Fu un evento, garantito dal fatto che precedette persino la Commedia di Dante, la cui prima stampa uscirà solo nel 1472 (tre nel medesimo anno; ma ben dodici furono le stampe del Petrarca tra il 1470 e il 1478). Un esemplare di questo prezioso (e oggi rarissimo) incunabolo fini nelle mani di Antonio Grifo, letterato veneziano, rimatore egli stesso e appassionato lettore di Petrarca (e di Dante), che si applicò in una singolare opera di "commento" dei testi petrarcheschi, costituita da fitte postille manoscritte ai versi e da un ampio apparato illustrativo che, nella tradizione trecentesca dei codici miniati, cercava di dare un'interpretazione figurativa del testo poetico. Il Canzoniere queriniano risulta infatti l'unico testimone della produzione poetica volgare di Petrarca in cui ogni componimento appaia corredato di sue proprie illustrazioni, tanto più suggestive in quanto opere di un miniatore evidentemente lontano dalle forme stereotipate della tradizione di scuola, originalissimo nella rappresentazione figurativa del messaggio poetico petrarchesco. Grazie alla puntuale esegesi, "critica" e figurativa, del Grifo, questo esemplare è diventato un sontuoso "manoscritto" cartaceo, in cui il dettato petrarchesco impresso tipograficamente viene corredato di un grandioso apparato di chiose manoscritte e di rappresentazioni figurative che occupano ogni spazio bianco della pagina, in una ricchissima decorazione pressoché continua dalla prima all'ultima facciata. L'opera - mirabile documento della fortuna di Petrarca nel Rinascimento - fu commissionata da (o venne destinata, in dono, a) una illustre nobildonna, cui si allude nella dedica come « Vostra Alteza », rimasta però ignota. Come ignoto è rimasto il destino successivo del manufatto, che compare agli inizi del Settecento, forse in possesso della famiglia bresciana Gagliardi, dalla quale sarebbe stato poi trasferito alla Biblioteca Queriniana, dove tuttora si trova. Questo straordinario incunabolo è stato ora riprodotto in facsimile, onde consentirne una più ampia circolazione.. Nel presente Commentario il lettore troverà tutte le informazioni necessarie per l'opportuno approfondimento critico-iconografico del prezioso lavoro compiuto da Antonio Grifo.
98,00 93,10

Come parlano i classici. Presenza e influenza dei classici nella modernità. Atti del Convegno internazionale di studi (Napoli, 26-29 ottobre 2009)

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2010

pagine: 685

Le giornate dell'annuale Convegno del Centro Pio Rajna, organizzato a Napoli dal 26 al 29 ottobre 2010, hanno inteso affrontare un tema che tutti gli operatori culturali d'area umanistica avvertono come sempre più urgente e preoccupante: il costante incontenibile "appannamento" dei "classici" nell'orizzonte di lettura e d'interesse degli Italiani contemporanei. Il segnale più vistoso e inquietante, indizio di una diffusa situazione di "crisi", è dato dalla progressiva riduzione o chiusura di gran parte delle collane storiche di classici, talune di antica e gloriosa tradizione: in primo luogo di classici italiani, ma anche latini e greci, nonché stranieri. In questo quadro, si è posto il problema del perché i classici si stiano diradando nel panorama editoriale, e quasi scomparendo dall'odierno orizzonte culturale italiano. Recupero dei classici, oggi, significa recupero della identità culturale di una nazione che sta mettendo in discussione o in dubbio se stessa e sembra incerta o disorientata nel darsi una direzione di marcia sicura. Recupero e salvaguardia dei classici può significare tutela di quella identità: identità italiana, che è fulcro e parte integrante di una identità dell'Occidente, esposta a molte, troppe insidie.
54,00 51,30

Breviario Grimani (ms. Lat. I 99 = 2138 della Bibl. Nazionale Marciana di Venezia). Nota di commentario all'edizione in fac-simile. Ediz. italiana e inglese

Libro: Copertina morbida

editore: Salerno

anno edizione: 2009

pagine: 88

La Salerno editrice si è avvicinata nel 1983 al settore dei fac-simili producendo, in collaborazione con l'Akademische Druck und Verlagsanstalt di Graz, due importanti opere, realizzate in coedizione: il 'Tacuinum sanitatis in medicina', pregevole codice veronese del XIV secolo, e il 'Siyah Qalem', riproduzione dell'opera pittorica di un raffinato maestro mongolo del XV secolo. Nel 1985 venne pubblicato il primo volume della nuova serie intitolata "Codices Mirabilese", la quale da allora accoglie una selezione di antichi codici miniati, prescelti tra quelli giudicati mirabili per la preziosità della fattura, la rarità e l'alto valore documentario dei manufatti, la qualità della riproduzione. La direzione della serie fu affidata a uno dei massimi esperti mondiali di codicologia antica, il Prof. Guglielmo Cavallo. La pubblicazione del 'Breviario Grimani' rappresenta il punto d'arrivo di un difficile percorso che ha impegnato la Casa editrice per dieci anni. Il presente volume ne contiene una dettagliata descrizione, tavola per tavola, in italiano e inglese.
75,00 71,25

Tutte le opere

Lorenzo de'Medici

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Salerno

anno edizione: 1992

pagine: LIV-1142

135,00 128,25

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