"Questioni di un certo genere" è il secondo numero di Cose, spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. Fiocco azzurro o fiocco rosa: tutte le persone vengono divise tra due gruppi alla nascita, o ancora prima, in base alla forma dei propri genitali vista in un’ecografia. Le cose però non sono mai così semplici e concluse, e per capirle meglio abbiamo cominciato a distinguere sessi e attrazioni sessuali prima, e identità di genere poi. Insieme a queste distinzioni sono arrivate nuove parole – come «bisessuali», «LGBTQIA+», «transgender» e «cisgender» – e nuovi dibattiti. Uno riguarda la lingua (non solo lo schwa), altri, cose più concrete: i simboli sulle porte dei bagni, le categorie nello sport agonistico, gli abiti che indossiamo. E poi ci sono le questioni dei diritti, e la capacità di tutti di conoscere e capire il prossimo, e gli argomenti di cui si discute. Con testi di Arianna Cavallo, Fumettibrutti, Vera Gheno, Gianmarco Negri, Diego Passoni, Massimo Prearo e della redazione del Post. A cura di Arianna Cavallo, Ludovica Lugli e Massimo Prearo. Illustrazioni di Sarah Mazzetti.	 
	
    
    
    Cose spiegate bene. Questioni di un certo genere
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		| Titolo | Cose spiegate bene. Questioni di un certo genere | 
| Curatori | Il Post, Arianna Cavallo, Ludovica Lugli, Massimo Prearo | 
| Illustratore | Sarah Mazzetti | 
| Collana | Cose spiegate bene, 2 | 
| Editore | Iperborea | 
| Formato |  Libro: Libro in brossura | 
| Pagine | 223 | 
| Pubblicazione | 11/2021 | 
| ISBN | 9788870919530 | 

