«I Vangeli ci hanno tramandato due formule della Preghiera del Signore: la più lunga - e senza dubbio la più esplicita — è quella di san Matteo, a cui la Chiesa è rimasta tradizionalmente fedele. L'altra, più breve, conservata dall'evangelista della preghiera, san Luca, riferisce il probabile contesto del Pater. Secondo i padri Abel e Lebreton, Gesù l'avrebbe insegnato ai suoi discepoli, sul versante orientale del monte degli Ulivi. I discepoli del Precursore — Giovanni e Pietro - possedevano già una preghiera di gruppo. Non appena però la comunità apostolica si forma e i Dodici prendono coscienza della loro unità, essi richiedono al Maestro una preghiera che saldi la loro comunione con lui e tra loro. E Gesù insegna il Pater: "Direte: Padre nostro". Sin dall'origine della Chiesa il Pater si rivela come la preghiera del cristiano: come la presenza del Cristo invisibile in mezzo alle comunità che si vanno costituendo in Palestina, in Siria e nell'intero bacino mediterraneo». Con queste parole Adalbert Hamman, O.F.M., introduce questo volume in cui i Padri della Chiesa raccontano, spiegano e commentano il senso della principale preghiera cristiana.
Il Padre Nostro. Letto dai padri della Chiesa
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| Titolo | Il Padre Nostro. Letto dai padri della Chiesa |
| Introduzione | Adalbert G. Hamman |
| Traduttore | Carlo Falconi |
| Collana | Itineranze |
| Editore | Castelvecchi |
| Formato |
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| Pagine | 90 |
| Pubblicazione | 11/2017 |
| ISBN | 9788832821567 |

