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Bele sì (proprio qui). Ebrei ad Asti

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Bele sì (proprio qui). Ebrei ad Asti
Titolo Bele sì (proprio qui). Ebrei ad Asti
Autori ,
Introduzione
Argomento Scienze umane Storia
Collana Storia, 60
Editore Morcelliana
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 256
Pubblicazione 01/2024
ISBN 9788837239282
 
23,00 21,85

 
risparmi: € 1,15
Ordinabile
Leggendo nel rotolo della Legge durante il suo bar mitzwah, il ragazzino perde il segno; bele sì, gli suggerisce sottovoce il rabbino. Bele sì, proprio qui. Qui, in questa pagina. Qui, in questo luogo. Il Libro e Asti. Leggere le Scritture ad Asti: è ciò che tale lavoro vuole documentare, per questo raccoglie dati e date, narra di persone e di fatti, descrive la vita della comunità israelitica che in Asti si insediò, ad Asti visse per secoli, crebbe, fiorì e poi si estinse. I suoi membri se ne allontanarono fisicamente, andando a vivere in città più grandi, e culturalmente, andando a far parte di più ampie comunità. C'è un periodo chiave in questa storia, tra l'ultimo decennio dell'800 e il primo del '900. Anche per la comunità di Asti nel suo insieme quello fu un periodo di eccezionale apertura e visibilità nel contesto cittadino: ma fu anche l'inizio della diaspora della comunità, e con essa dell'accelerazione del processo di assimilazione. Nulla lasciava presagire la “grande carneficina”. La Shoah cambia tutto. Molte sono le strade che hanno preso quelli che sono usciti dalle tante Asti d'Italia e del mondo. Ci sono quelli che ebrei lo sono nel rispetto della ritualità, nella conoscenza della lingua, nell'osservanza delle norme; e ci sono quelli interamente secolarizzati. Ci sono quelli per cui l'essere ebreo è diventare israeliano, altri per cui è avere il mondo come patria. Ci sono ortodossi e riformati. Ci sono cattolici che restaurano la sinagoga, ed ebrei orgogliosi di non averne una. Ci sono ebrei che immaginano il paradiso «come recupero delle piccole cose, dei particolari, delle cose che appaiono a noi insignificanti». Ma in che senso pensano se stessi gli ebrei, quelli che sanno di esserlo, quelli che non sanno come esserlo, quelli che non sanno se esserlo? Per alcuni l'origine astigiana è l'unico legame con il loro passato, l'unica cosa che li fa (essere? sentire? rappresentarsi? ricordarsi?) ebrei. (Franco Debenedetti).
 
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