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A mente fredda. L'ibernazione: dal mondo animale all'esplorazione spaziale

A mente fredda. L'ibernazione: dal mondo animale all'esplorazione spaziale
Titolo A mente fredda. L'ibernazione: dal mondo animale all'esplorazione spaziale
Autore
Argomento Matematica e scienze Scienze: argomenti d'interesse generale
Collana Chiavi di lettura, 46
Editore Zanichelli
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 192
Pubblicazione 10/2018
ISBN 9788808420909
 
14,10

 
Il consumo energetico è ridotto quasi a zero, il metabolismo rallenta, i neuroni si scollegano, i tumori cessano di crescere: il corpo va in letargo. Orsi, scoiattoli e ghiri sopravvivono così alla stagione invernale. E noi ci potremmo ibernare? Le ricerche degli ultimi 15 anni fanno pensare che sia possibile. I geni necessari a sopravvivere all’ibernazione dovrebbero essere presenti nell’uomo, anche se l’evoluzione ci ha fatto perdere la capacità di attivare questo stato. La medicina potrebbe trarne grandi benefici: riducendo il bisogno di ossigeno del cervello, avremmo più possibilità di sopravvivere dopo un ictus, un arresto cardiaco o uno shock settico. Anche le agenzie spaziali ne intravedono i vantaggi. Un equipaggio di astronauti ibernati potrebbe, infatti, raggiungere Marte con meno cibo e acqua, evitando anche alterazioni della psiche legate alla lunga permanenza in un ambiente ristretto. Gli astronauti sarebbero anche protetti dai danni delle radiazioni cosmiche, dall’astenia muscolare e dall’osteoporosi che potrebbero insorgere in condizioni di microgravità.
 
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