Sensibili alle Foglie: Ospiti
Né qui né altrove. I figli degli immigrati nella scuola salentina
Luigi Perrone
Libro
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 1998
pagine: 400
Immigrazione. Un punto di vista
Luigi Di Liegro
Libro
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 1997
pagine: 96
Fiabe del Marocco
Libro: Copertina morbida
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2012
pagine: 128
I venti racconti che compongono il volume appartengono alla tradizione orale dei popoli del Marocco: i berberi, che lo abitano dai tempi antichi, e gli arabi, la cui influenza risale ai secoli VII-VIII. Essi presentano sorprendenti analogie di temi, motivi e personaggi con le storie di altri popoli, da quelli vicini del Mediterraneo e del mondo arabo-islamico a quelli delle regioni più lontane del mondo. Ecco allora la storia de "L'orco e il santo", una chiara rielaborazione dell'episodio di Polifemo, narrato nel IX libro dell'Odissea, un racconto che viene da lontano, in cui ritroviamo l'eco degli antichi canti ellenici. Ma ce ne sono tante altre, come "La storia della fanciulla di legno", un'evidente versione del tipo "Pelle d'asino", la celebre fiaba dei "Racconti di Mamma Oca", che Perrault raccolse nel 1657, o quella di Lalla Khallal el-Khadra, che ricorda la fiaba di Biancaneve.
L'assedio di Malta 1565
Rolando Fabrini
Libro: Copertina morbida
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2012
pagine: 128
L'innegabile rilevanza dell'episodio storico-militare dell'assedio di Malta ha sempre rappresentato un forte stimolo - o, comunque, una notevole fonte di interesse - non soltanto per la ricerca storiografica di ambito accademico, ma anche per il pubblico di un discreto livello culturale più in generale. L'assedio maltese costituì un'autentica "prova di forza", in seguito alla quale il 1565 divenne l'anno conclusivo della lunga parabola di supremazia dell'Impero ottomano nell'area del Mediterraneo, in concomitanza con un'inaspettata ripresa delle fortune ispano-asburgiche nello scacchiere dell'Europa meridionale. Sullo sfondo dell'epico scontro di Malta, si è poi ritenuto quanto mai opportuno accennare alle fasi più salienti dello sviluppo storico dell'Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, a partire dalla fondazione della loro prima Casa fino al definitivo insediamento a Malta.
Ce la farò a sopravvivere. Racconti autobiografici per una terapia narrativa
Libro: Copertina morbida
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2011
pagine: 128
Questo libro propone sette racconti autobiografici eterogenei, accomunati da specifiche tematiche, scritti all'interno di un percorso di "terapia narrativa", durante il quale le persone sono state sollecitate a raccontare e scrivere le proprie esperienze personali, ritenendo che la capacita di narrarsi e di narrarsi agli altri, sia un utile strumento per dare forma alla propria identita. I racconti sono stati scritti autonomamente, con l'intento di parlare di sé e di farsi comprendere dagli altri partecipanti al percorso, persone che "ce l'hanno fatta a sopravvivere" ai pregiudizi, alle discriminazionie alle violenze che la vita ha loro posto davanti. Ogni racconto è stato sottoposto al vaglio degli altri "sopravvissuti" e ha subito delle modifiche; ciascuno ha dovuto "ridefinire", rielaborandoli e approfondendoli, alcuni aspetti della propria storia di vita per chiarire agli altri dei passaggi. Alcuni autori provenivano da percorsi terapeutici, altri hanno utilizzato le competenze dei curatori e degli altri narratori. Una sorta di "auto-aiuto" nella scrittura e quindi nel processo di consapevolezza della propria storia.
La testa dell'Idra
Marilina Veca
Libro: Copertina morbida
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2011
pagine: 200
La cronaca narra che una bambina di dodici anni venne rapita "per sbaglio" da un balordo, il quale supponeva la famiglia molto più facoltosa di quanto in realtà fosse. Egli trovò ugualmente il modo di "far fruttare" il rapimento: chiuse la bambina in un cunicolo oscuro e la "vendette" a giovani e vecchi, poveri e ricchi, potenti e meno potenti, notabili e mediocri. Nessuno o quasi poté dirsi innocente: chi abusò della bambina, chi seppe e rimase in silenzio. L'omertà non cessò nemmeno quando l'uomo che aveva rapito la bimba e che gestiva il turpe commercio venne ucciso in un conflitto a fuoco con i carabinieri mentre forzava un posto di blocco. Silvia rimase prigioniera in quella che già da viva era stata la sua tomba e morì di fame, di sete, di freddo, abbandonata in quel luogo che decine di uomini conoscevano e laddove avevano approfittato della sua infanzia. Tutti sapevano, tutti avrebbero potuto salvarla. Basato su una storia vera, benché qui romanzata, questo libro racconta come l'indifferenza sociale nasconda spesso interessi indicibili e invita tutti a riflettere sull'ambigua e impalpabile frontiera che la congiunge al crimine, rendendola complice di atroci violenze.