Silvana: Quarantotto pagine:Forty eight pages
Paolo Zermani
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 52
«Come ricomporre i frammenti di un paesaggio, interiore ed esteriore, sospeso sull’orlo della propria estinzione? Il nuovo sopra l’antico stato il titolo dell’insegnamento in Accademia in questi anni, dove il termine “sopra” indica non tanto una volontà di celare, ma quella di un integrare consapevole. Nel rapporto tra queste due parole sta il passaggio al progetto, che possiamo identificare come tentativo di rappresentare la nuova distanza tra le cose. Dopo aver condiviso un percorso attraverso le mie opere, perché il progetto si insegna con il progetto e non saprei fare diversamente, ma anche con il preciso supporto dei dati di rilievo depositati nei luoghi, iniziato il lavoro critico finale di ciascuno studente, applicato ogni anno a una diversa città italiana. Con l’ausilio dei cinque punti (luogo, tempo, terra, luce, silenzio) individuati quale sequenza interpretativa e traccia per modificare lo spazio, nella complice quiete dell’atelier abbiamo potuto tradurre le sensazioni in misure, secondo un metodo teso a non offrire soluzioni gratuite o astrattamente creative, nella convinzione che l’architettura si trasforma e non si improvvisa.» (Paolo Zermani). Paolo Zermani, professore ordinario di Composizione architettonica alla Facoltà di architettura di Firenze, è stato professore invitato all'Accademia di architettura dell'USI a Mendrisio dal 2014 al 2020. È fondatore dei convegni "Identità dell'architettura italiana" e direttore del Master "Museo Italia". Le sue opere sono pubblicate sulle maggiori riviste internazionali di architettura. Tra i suoi scritti: Identità dell'architettura I e II (1995 e 2002), Oltre il muro di gomma (2010), Architettura: luogo, tempo, terra, luce, silenzio (2015). Tra i suoi progetti recenti: l'adeguamento architettonico e liturgico della Basilica di Sant'Andrea a Mantova, il restauro e la ricostruzione del Castello di Novara, la Scuola per l'Europa di Parma, la nuova uscita del Museo delle Cappelle medicee a Firenze. Dal 2007 è Accademico di San Luca. Nel 2018 l'Accademia Nazionale dei Lincei gli ha conferito il Premio Feltrinelli per l'architettura. La collana: Così denominata per il numero indicativo di pagine di ogni volume che la compone, la collana "Quarantotto pagine di architettura insegnata" intende testimoniare i modi con cui la cultura architettonica odierna si confronta e si trasmette con il lavoro didattico. Le pubblicazioni vogliono privilegiare in particolare l'attività svolta presso l'Accademia di architettura dell'Università della Svizzera italiana dai docenti invitati (di progettazione, ma non solo) così da preservarne il contributo culturale.
Éric Lapierre. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 60
Éric Lapierre è architetto, scrittore, curatore. Il suo studio, con sede a Parigi, opera su diversi fronti progettuali e culturali, come sottolinea la sua suddivisione in tre sigle: EL Architecture, EL Text, EL Sound. I progetti spaziano dalle residenze agli spazi espositivi, dalle scuole agli studi urbani. A queste attività si affianca un forte impegno teorico, che si traduce in lavori editoriali, organizzazione di eventi artistici e curatela di esposizioni. Éric Lapierre svolge inoltre da anni una costante attività didattica, che lo ha portato a insegnare all’École Nationale Supérieure d’Architecture di Marne-la-Vallée (Parigi), al Politecnico di Losanna, all’Università del Quebec di Montréal e all’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana a Mendrisio.
Jan de Vylder. Architecten de vylder vinck taillieu
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2017
pagine: 51
Jan De Vylder (1968) è un architetto belga, vive a Gent. Lavora autonomamente dal 2000, prima condividendo lo studio con Trice Hofkens, poi con Inge Vinck, con la quale ha fondato nel 2010 lo studio "Architecten de vylder vinck taillieu" insieme a Jo Taillieu. Lo studio ha vinto numerosi premi (Schelling Architektur Preize 2016) e lavora in tutto il mondo. Nel 2016 Jan De Vylder è stato curatore del padiglione belga alla Biennale di Venezia insieme a Inge Vinck, Jo Taillieu, Doorzon interieurarchitecten, Filip Dujardin. Ha insegnato alla Sint Lucas School for Architecture/KU Leuven Faculteit Architectuur ed è stato professore invitato al TU Delft, al Politecnico di Losanna e a Mendrisio, all'Accademia di architettura dell'Università della Svizzera italiana. "Ogni istante è diverso da un altro. Aspettare il momento giusto. O riconoscere il momento giusto. Prima uno. Un po' di pazienza. E poi un altro. Pronti a riconoscerlo. Questo istante, ecco di cosa si tratta. Questo istante, che potrebbe essere una definizione. Una delle definizioni. Dell'architettura. Sull'architettura. L'istante in cui cose che sembra non abbiano alcun nesso tutto a un tratto lo raggiungono." (Jan De Vylder)
Francesco Venezia. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2015
pagine: 52
La collana "Quarantotto pagine di architettura insegnata" intende testimoniare i modi con cui la cultura architettonica odierna si confronta e si trasmette con il lavoro didattico. Le pubblicazioni vogliono privilegiare in particolare l'attività svolta presso l'Accademia di architettura di Mendrisio dai docenti invitati (di progettazione, ma non solo) così da preservarne il contributo culturale.
Hélène Binet. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2015
pagine: 68
La collana "Quarantotto pagine di architettura insegnata" intende testimoniare i modi con cui la cultura architettonica odierna si confronta e si trasmette con il lavoro didattico. Le pubblicazioni vogliono privilegiare in particolare l'attività svolta presso l'Accademia di architettura di Mendrisio dai docenti invitati (di progettazione, ma non solo) così da preservarne il contributo culturale.