Viella: Altomedioevo
Le leggi dei longobardi. Storia, memoria e diritto di un popolo germanico
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2003
pagine: 406
Il volume è al tempo stesso un lavoro scientifico - come dimostrano gli indici esaurienti - e il frutto di un'operazione culturale più vasta. Infatti le leggi longobarde non rappresentano solo un arido elenco di norme giuridiche, come potrebbe pensare chi non si è mai accostato ad esse, bensì costituiscono un mezzo per entrare nei meccanismi sociali, economici e culturali dell'età longobarda, sono, cioè, un'autentica fonte storica e non un astratto compendio di leggi; il loro stesso carattere, così poco formalizzato, ci consente di collegarci in modo più immediato alla realtà di quel lontano periodo.
Le fortune di un patriarca. Grado altomedievale e il «testamento» di Fortunato II
Yuri A. Marano
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 244
Lo scorcio dell'VIII e gli inizi del IX secolo segnarono nell'alto Adriatico una fase di intenso confronto politico e diplomatico tra Franchi e Bizantini, gli uni impegnati nel tentativo di imporre la loro supremazia sull'area istriano-dalmata e pannonica, gli altri decisi alla tenace difesa dei propri interessi nella regione. È sullo sfondo di questi avvenimenti che il patriarca Fortunato di Grado intraprese una politica di spregiudicate alleanze che avrebbe dovuto garantire la salvaguardia degli interessi della sua Chiesa, schierandosi con l'una o con l'altra parte ogniqualvolta il mutamento degli scenari "internazionali" mettesse a repentaglio il perseguimento di tale obiettivo. Il "testamento" di Fortunato, di cui si presentano qui una traduzione e un commento, costituisce una fonte di eccezionale interesse e fascino per la ricostruzione della parabola politica e umana di questo personaggio e di un capitolo di cruciale importanza nella storia dell'Adriatico altomedievale.
Governare la Lombardia carolingia (774-924)
Igor Santos Salazar
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2021
pagine: 344
Prendendo spunto dalla Lombardia, intesa in un’accezione geografica più larga di quella odierna, il volume indaga il governo carolingio in Italia, lungo un arco cronologico che si spinge oltre il tradizionale limite rappresentato dalla morte di Carlo III (888), per giungere fino all’assassinio di Berengario, nel 924, vero turning point per le strutture politiche del regnum. Si analizza qui nel dettaglio la storia politica attraverso l’interpretazione del “paesaggio documentario” lombardo, ripercorrendo le reti di relazioni mediante le quali il potere regio e imperiale si proiettava sul territorio – soprattutto tramite un articolato universo di “ufficiali”. L’autore riesce così a ricostruire e definire il ruolo del fisco regio e degli spazi di rappresentazione dell’autorità carolingia, tra assemblee, città e palatia rurali.
Alboino. Frammenti di un racconto (secc. VI-XI)
Francesco Borri
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2017
pagine: 288
Alboino è il re dei Longobardi che nell’anno 568 prese l’Italia con un grande esercito di barbari, fondandovi un regno che sarebbe resistito per oltre due secoli. Pochi mesi dopo la conquista, il grande sovrano veniva assassinato nel suo palazzo di Verona da alcuni uomini del suo seguito con la complicità della moglie. La figura di Alboino proiettò un’ombra obliqua sulla vicenda del regno, divenendo un personaggio di primaria importanza per la storia e l’autorappresentazione dei Longobardi. In un processo apparentemente contraddittorio, il suo racconto si arricchì nella testimonianza degli autori che vissero sempre più distanti dagli anni della sua morte, guadagnando elementi narrativi che riflettevano necessità contemporanee. Restituite al loro contesto, le narrazioni sul re permettono di dischiudere un angusto accesso che tortuosamente conduce il lettore alla secolare storia dei Longobardi e all’evolversi della loro identità.
I Longobardi e la storia. Un percorso attraverso le fonti
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2011
pagine: 167
Compiere "Un percorso attraverso le fonti" per la storia dei Longobardi significa esplorare i modi con i quali la storia dei Longobardi è stata costruita. Il volume procede in ordine cronologico, dal più antico autore di storie sopra i Longobardi (Procopio di Cesarea) fino al più recente (Paolo Diacono), tentando di offrire uno strumento che consenta di osservare quanto si muove dietro il palcoscenico. Testi di Paolo Cesaretti, Francesco Lo Monaco, Francesco Mores, Walter Pohl.
Pavia città regia. Storia e memoria di una capitale medievale
Piero Majocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2007
pagine: 382
Pavia divenne capitale del regno italico nel VI secolo e mantenne tale prerogativa per tre secoli - dall'età longobarda a quella ottomana - nei quali il ruolo di capitale e residenza dei sovrani ne caratterizzarono profondamente le vicende urbanistiche, ecclesiastiche e culturali. Costituirono anche il nucleo dei successivi privilegi di Pavia in età comunale e all'epoca di Federico Barbarossa, che trovò in Pavia la base operativa e un fedele alleato nel confronto ideologico e militare con Milano. Un revival degli antichi fasti si ebbe con la conquista - nel 1359 - da parte dei Visconti, che si dichiaravano legittimi discendenti ed eredi dei re longobardi e promossero nella città una vasta opera di rinnovamente edilizio e culturale.
Carte di famiglia. Strategie, rappresentazione e memoria del gruppo familiare di Totone di Campione (721-877)
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2005
pagine: 390
Tesori. Forme di accumulazione della ricchezza nell'alto medioevo (secoli V-XI)
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2003
pagine: 325
Come venivano accumulati e conservati determinati beni materiali - preziosi, ma anche di uso comune - tra la tarda antichità e l'alto medioevo? A quale scopo venivano sottratti all'uso e alla circolazione? Quale valore potevano assumere questi "tesori" al di là di quello immediatamente economico? Il termine tesoro è stato prevalentemente utilizzato in campo archeologico, ma la parola latina "thesaurus" compare anche con frequenza nelle fonti scritte, e il fenomeno si presta ad essere studiato da un punto di vista più generale di storia della mentalità e della cultura materiale.
Le origini etniche dell'Europa. Barbari e romani tra antichità e Medioevo
Walter Pohl
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2000
pagine: XIII-326
Dopo la caduta dell'impero romano, iniziò il processo di formazione dell'Europa dei popoli. In età contemporanea, le ideologie nazionali hanno cercato le proprie radici attraverso una lettura molto parziale della storia alto-medievale. È opportuno, quindi, proseguire nelle indagini sui processi etnici che sono all'origine dei nuovi popoli dell'Occidente, per ricostruire una realtà che fu, senza dubbio, assai composita e contraddittoria, ma che presenta anche, alla luce degli studi più recenti, alcuni aspetti di sorprendente novità. Questa raccolta di saggi propone un'analisi delle fonti tardoantiche e altomedievali alla ricerca delle tracce delle genti che, insieme al sostrato romanizzato, costruirono l'Europa medievale: alamanni e franchi, unni e goti, angli e sassoni, avari e magiari, e soprattutto i longobardi, il cui ruolo fu determinante nella trasformazione dell'Italia. Ne risulta un panorama affascinante sulla ricerca delle identità, sui conflitti, sulle integrazioni sociali e sugli scambi culturali, tutti elementi fondamentali per le origini della nostra civiltà occidentale.