ViviDolomiti: I disgeli
Zanne!
Alberto Franchi
Libro
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2021
pagine: 144
Il lupo e l’ambiente sono alcune delle passioni di Alberto Franchi che, appassionato di montagna fin da bambino, ha percorso in tutte le stagioni e con ogni condizione di tempo dossi, boschi, e foreste della Lessinia che sono l’ambientazione scelta per questo romanzo, uno spaccato della vita dei lupi attraverso l’arco di un anno. In "Zanne!" l’autore ci introduce al mondo descritto nei suoi precedenti 4 libri, la serie cult sul lupo intitolata "La saga di Diana e Wolfgang". E ci consegna un immaginario ancorato ad una figura animale, quella del lupo, mitizzata e al contempo temuta oggigiorno, con poche conoscenze sul suo comportamento, e sulle sue peculiarità.
Mario Noaro. L'alpinista, l'artista, l'uomo
Libro: Libro in brossura
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2020
pagine: 120
Mario Noaro il 28 dicembre 1941 sale in prima solitaria invernale la via del Gran Solco al Soglio Rosso nel gruppo del Pasubio. È costretto a bivaccare, le temperature sono molto rigide. Il giorno dopo inizia un'estenuante discesa lungo la Strada degli Eroi. Viene soccorso all'Albergo Dolomiti e portato all'ospedale di Schio dove gli vengono amputate entrambe le gambe. Ha solo 19 anni. Mario Noaro, di scontato, non ha avuto nulla, ha dovuto lottare con tutte le sue forze anche solo per tornare a passeggiare nel parco vicino a casa. La sua vita e questo libro a lui dedicato dovrebbero insegnarci ad apprezzare il quotidiano e a valorizzarlo per quello che è, nella sua semplicità e nei suoi giusti valori.
Autunno. La saga di Diana e Wolfgang. Il romanzo dei lupi della Lessinia. Volume Vol. 4
Alberto Franchi
Libro: Libro in brossura
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2020
pagine: 128
Il lupo, mitizzato oppure oltremodo temuto, viene presentato in queste pagine per quello che è in realtà: un predatore sociale altamente specializzato. Si tratta di un romanzo, un'opera di intrattenimento, di fantasia, ma le ambientazioni e i comportamenti degli animali sono basati su dati reali, presentando solo occasionalmente alcune licenze narrative.I protagonisti delle avventure possiedono caratteri e mansioni propri, contraddistinti anche dai nomi di fantasia a loro attribuiti. Diana, la Golden Retriever, abbandonata dai proprietari sui dossi innevati dell'Altopiano, in seguito inclusa nel branco, è la compagna di Wolfgang, divenuto in primavera capobranco e la madre di tre giovani incroci: Selenia, Rotwolf e Notwolf. A contrastare la già complessa vita del branco dei nuovi pericoli si rendono manifesti sulla montagna…
La montan'aria 2.0. Dizionario semiserio di montagna e alpinismo
Pier Aldo Vignazia
Libro: Libro in brossura
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2020
pagine: 200
«Che Pier Aldo Vignazia, con le sue vignette pubblicate su vari giornali e riviste, sia da tempo considerato acuto e graffiante uomo di satira, è ormai risaputo. Ma la satira, per non diventare dannosa e controproducente, deve viaggiare sul sentiero del buongusto e non sconfinare nel sarcasmo o, peggio ancora, nell'offesa personale. La satira deve colpire, fare male, scorticare, ma sempre con una certa arguzia e molta classe. Anche per evitare, a chi la fa, spiacevoli risvolti legali che, guarda caso, provengono sempre dai "code di paglia", da coloro cioè che si sentono punti nel vivo e quindi nel vero. Pier Aldo Vignazia ha saputo sempre conservare lo stile nelle sue vignette. E anche in questi racconti brevi, quel suo trattenuto "non dire" ( che invece dice tutto) esce allo scoperto con l'ironia graffiante e onesta che lo contraddistingue. Sono racconti di alpinismo o, più precisamente, riflessioni sugli attrezzi che hanno accompagnato e accompagnano l'alpinista lungo la sua carriera. Vignazia rovista il passato e osserva il presente attraverso gli oggetti cari al crodaiolo. E va a scoprire il bello, il brutto, il ridicolo, il grottesco di uno sport che oggi, nel terzo millennio, sembrerebbe lontano qualche galassia dal nostro vecchio modo di andare in montagna. Invece, leggendo attentamente il libro, si scopre che l'alpinista non è per nulla cambiato. È ancora preda degli stessi errori, dello stesso orgoglio, della medesima ricerca di affermazione. Non vi sono, si badi bene, in queste pagine, rimpianti lacrimosi o nostalgie patetiche. L'autore è troppo saggio per abbandonarsi a melensi "Che belli quegli anni" o a pietosi "Allora si stava meglio". Ma nemmeno si fa prendere dall'imbecillità dell'era moderna, dove una borraccia da escursione (oltretutto pesante come il piombo) la paghi trecentomila lire quando, per la stessa bisogna, basta una bottiglia di plastica da zero lire: contiene più acqua, pesa pochi grammi ed è indistruttibile. Vignazia ci fa anche scoprire che la nostra vecchia, gloriosa giacca a vento di cotone, compagna di mille avventure alpine, si rivela veramente utile e pratica, solo per infilarvi, nelle numerose (molte delle quali inutili) tasche, pinze e cacciaviti quando dobbiamo salire sul tetto di casa a sistemare l'antenna del televisore. Tagliando frasche con la roncola dell'ironia dal sentiero dei luoghi comuni, Vignazia scopre altarini, punti deboli e scheletri negli armadi degli alpinisti. Tira fuori e mette in piazza pregi e difetti, non dai loro comportamenti, ma analizzando gli attrezzi che li accompagnano nelle scalate. Oggetti che mai avremmo pensato che si fossero appropriati di tanta parte di noi, del nostro modo di fare, di pensare, di vivere. Leggendo questo libro, scopriamo che chiodi, corde, moschettoni, pantaloni alla zuava, camicie a quadri, zaini, panini dentro agli zaini, sono stati dei veri compagni di viaggio. Molte volte ci hanno anche deluso o, peggio, tradito. Forse è stato perché non li abbiamo dotati dell'attenzione che si meritavano. Ma, come succede, il valore delle cose semplici si capisce sempre dopo. Dopo che ci sono sfuggite di mano, scomparse, dimenticate. Era dai tempi di Bepi Mazzotti e della sua "Montagna presa in giro" che non si leggeva qualcosa di ironico, di pungente, di non auto-celebrativo sull'alpinismo e che, nello stesso tempo, regalasse un po' di poesia. Forse perché, di questi tempi, ci prendiamo tutti troppo sul serio. Ma, e qui caro Pier Aldo mi viene spontanea una domanda, non è che anche la satira e l'autoironia, non siano soltanto una forma più elegante di prendersi sul serio?» (Mauro Corona)
Detti proibiti di Belluno. Le grandi verità censurate, finalmente in un libro
Gabriele Nabo, V(el)asquez, Mr. Capra
Libro: Libro in brossura
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2018
pagine: 100
Parole mai banali che dietro il loro preponderante aspetto folcloristico e umoristico racchiudono scienza e coscienza, esperienza, vita vissuta. (Dalla prefazione di Nabo). Davanti a questi detti origina l’arte popolare, quella che sale dal basso, con tavole narrative multiuso, per il bar, le feste, l’aia o la piazza. (Dalla prefazione di V(el)asquez).
La libreria
Marcello Duranti
Libro: Libro in brossura
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2018
pagine: 200
Con questa fantasia a sfondo letterario, non priva di suspence, l’autore ci porta a riscoprire, in un mondo ormai dominato dalla rete, il piacere puro della conoscenza e l’insopprimibile impulso alla ricerca di verità, entrambe spesso nascoste tra le righe dei libri che leggiamo.
I detti proibiti veneti. Le grandi verità censurate, finalmente in un libro
Gabriele Nabo, V(el)asquez, Mr. Capra
Libro: Libro in brossura
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2018
pagine: 100
Parole mai banali che dietro il loro preponderante aspetto folcloristico e umoristico racchiudono scienza e coscienza, esperienza, vita vissuta. Dalla prefazione di Nabo. Davanti a questi detti origina l'arte popolare, quella che sale dal basso, con tavole narrative multiuso, per il bar, le feste, l'aia o la piazza. Dalla prefazione di V(el)asquez. Tutto quello che non avrebbero voluto dirvi da piccoli. E non lo hanno fatto.
Schiara. Storia e immagini dell'alpinismo bellunese. Volume Vol. 3
Gianpaolo Sani, Luca Sovilla
Libro: Libro in brossura
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2018
pagine: 200
Il Pelf e la Talvéna scintillano. I loro pendii si ricoprono d’arabeschi disegnati sulla neve. L’ardire umano è incerto tra scordare le proprie origini o andarle a cercare in una folle esplorazione invernale. Sono i tempi dello scialpinismo, ma anche quelli dei corridori del cielo e dei voli spiccati dalle creste sommitali. Qualcuno camminerà nel vuoto dalla Gusèla al Nasòn e una bicicletta viaggerà sul filo delle Crode di Caneva. Un inspiegabile vortice di eventi travolgerà una Schiara, sempre più sola e sconosciuta. Sarà l’alba di un nuovo mattino o il canto di un cigno trafitto? Un nuovo mondo spalanca le sue porte, ma un sottile vento di malinconia già le socchiude.
Blocco note. Appunti inediti
Piero Rossi
Libro: Copertina morbida
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2018
"Quanta utopica convinzione deve esserci in un uomo affinché possa intitolare, nel 1976, un proprio libro "il Parco Nazionale delle Dolomiti", ben 17 anni prima dell'istituzione del medesimo, avvenuta nel 1993? E quanta grandezza non solo nell'averne avuto la visione, ma anche nell'aver saputo far progredire fattivamente l'intuizione tra mille difficoltà, come egli stesso affermerà, "di programmi ministeriali, di miliardi, di disegni di legge, di "iter", di intrighi politici"? Piero Rossi ha sempre visto lontano, alle volte addirittura ha visto oltre, ad angolo retto o con la curva, vien da dire, quasi che le quinte di roccia tra le quali si ficcava con fervore in gioventù, arrampicando, potessero essere ai suoi occhi non della compattezza di calcare che sbarra l'orizzonte, ma della consistenza di diafano vetro siliceo che permette una visione sempre più ampia, elevandosi così con la prominenza dei tremila metri dolomitici." (Dalla prefazione di Federico Balzan)
Belluno al volo. Fotografie di Eddy Bogo dal 1961 al 1997
Renzo Bogo
Libro: Libro rilegato
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2018
A cominciare dagli anni ‘60 Eddy ha pioneristicamente fotografato la Città Splendente dall’aereo. Dal suo sconfinato archivio sono state scelte le immagini più significative che ora vengono pubblicate in questo volume. Si vedono luoghi di Belluno ancora rurali trasformarsi in quartieri in pieno sviluppo. Nuove opere pubbliche che sorgono assieme a ville, condomini, zone commerciali ed industriali. Trasformazioni tra nostalgia del passato e propensione al futuro sottolineate dall’autore. Tra queste fotografie ogni lettore potrà trovare la storia del suo luogo e del suo tempo.
Schiara. Storia e immagini dell'alpinismo bellunese. Volume Vol. 1-2-3
Gianpaolo Sani, Luca Sovilla
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2018
pagine: 600
Cofanetto "Il gran libro dell'alpinismo bellunese. La Schiara", inserita dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, è la cima più alta del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e all'interno del gruppo comprende la parete del Burel considerata la più alta e complessa delle Dolomiti. Il libro offre un'ampia documentazione fotografica, descritta dalle relative didascalie che sintetizzano alcuni tra gli episodi e gli avvenimenti più significativi, ai quali hanno preso parte, oltre ai grandi alpinisti bellunesi, importanti figure internazionali R. Messner, R. Cassin, R. Goedeke, T. Hiebler. Con la collaborazione dell'archivio storico-alpinistico di ViviDolomiti, verranno offerte al pubblico immagini e documenti, ricavati soprattutto dalle ricerche storiche, e si potranno sfogliare gli schizzi originali di Piero Rossi per la stesura della guida Monti d'Italia dedicata alla Schiara, e passare in rassegna le foto di personaggi ai vertici dell'alpinismo di allora, da Nereo Cusinato a Nilo de Pian, da Giovanni Angelini a Chino Viel (che arrampicava con l'uncino), da Zanetti a Renata Sommavilla, Miotto, Bee, Sorgato, Gianeselli, e molti altri.
Sulla Via Alpina. Diario con giallo
Marcello Duranti
Libro: Libro in brossura
editore: ViviDolomiti
anno edizione: 2017
pagine: 180
Camminare per il gusto di camminare ma con un progetto ambizioso in mente: percorrere l’arco alpino da Trieste a Montecarlo, in solitaria e senza appoggio logistico. Questo volume riporta il diario dell’avventura, ne descrive le fatiche, gli smarrimenti, le paure, ma anche le piccole grandi gioie quotidiane come ritrovare una traccia smarrita, arrivare alla meta del giorno, un piatto di polenta e un bicchiere di vino. E su tutto aleggia una sensazione di estraniamento, di distanza dalle cose del mondo: si vive una solitudine spesso estrema, in uno stato di sospensione, di irrealtà, di sogno. Da questa materia impalpabile prende forma un evento tragico che, in qualche modo, coinvolge l’autore. Così il protagonista, suo malgrado, riveste i panni dell’investigatore inconsapevole. Verità o finzione? I confini si smarriscono: sogno e realtà, dunque, si (con)fondono e si plasmano nel racconto, come le nuvole portate dal vento tra i dirupi e le gole di roccia. L’apparentemente spericolata contaminazione tra due generi, assai distanti, contribuisce a rendere la lettura di questo diario piacevole e, al tempo stesso, avvincente.