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Accademia University Press: Mimesis journal books

Creation remains. Archivi digitali, arti performative

Simone Dragone

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 244

Da almeno un ventennio, il complesso rapporto tra archivio e performance è una delle problematiche su cui gli studi teatrali internazionali hanno focalizzato la loro attenzione. Tale problematica si costituisce in seno alla natura intangibile e immateriale dell’evento performativo, che si scontra con le necessità concrete dell’archivio in quanto luogo atto a custodire le tracce materiali che l’evento stesso lascia dietro di sé, in seguito alla sua produzione e alla sua ricezione. Inoltre, le esperienze e le sperimentazioni sceniche messe in atto dai grandi maestri del teatro del Novecento si sono focalizzate maggiormente sul lavoro con e per l’attore e sul processo creativo più che sul prodotto spettacolo. Adottando un approccio multidisciplinare che intreccia la disciplina archivistica con le teorie della performance, il volume esamina le principali esperienze che si sono imposte a livello internazionale rispetto all’archiviazione di documenti derivanti dallo spettacolo dal vivo e si interroga in relazione alle dinamiche produttive e alle caratteristiche delle tracce documentarie derivanti dalla creazione scenica. Infine, identificando come caso di studio gli OTA (Odin Teatret Archives), viene proposta una modalità di organizzazione della conoscenza atta alla progettazione di una piattaforma digitale che incrocia le teorie della performance con il RiC-CM (Record in Contexts - Conceptual Model), con l’obiettivo di realizzare uno strumento di ricerca che rende accessibili le tracce relative al processo creativo.
18,00 17,10

Architettare la scena. Intersezioni fra teatro e architettura in Italia dal Secondo dopoguerra a oggi

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 224

Il volume indaga il mutuo scambio che consolida, nel corso del secondo Novecento, il già intenso legame fra disegno della scena e pratica architettonica. I contributi che compongono la collettanea (dall'estensione assai ampia, come sono differenti gli interessi e i percorsi professionali degli studiosi e degli artisti coinvolti) mettono in luce alcune significative esperienze di proficuo nutrimento, testimonianza dello sforzo congiunto operato da entrambe le discipline per trovare una possibile risposta all'annosa questione dell'abitare speciale dell'attore sul palcoscenico. Questione resa ancora più complessa dall'invisibile, quantistica evidenza per cui il nostro modo di ricordare condiziona il nostro modo di agire, nonché dall'accumularsi dei vincoli - normativi, burocratici, conservativi, estetici - che le pratiche teatrali sono tenute oggi a rispettare. L'attenzione del volume si concentra in particolare sui cambiamenti avvenuti in uno spazio-tempo a noi vicino e ben definito, ossia a partire dal momento in cui la scena ha optato per due strade parallele: da un lato la povertà, ovvero la ricerca dell'essenzialità; dall'altro la sperimentazione del nuovo, sia sotto forma di spazi altri (luoghi adibiti, luoghi trovati, luoghi recuperati) sia attraverso linguaggi e dispositivi tecnologici contemporanei.
25,00 23,75

In viaggio con Carlo Quartucci

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2024

pagine: 200

Le università di Messina, Genova, Torino, Roma Tor Vergata hanno organizzato fra il 19 aprile e il 5 giugno 2022 un percorso di viaggio e di studi dedicato a uno dei maestri del teatro di ricerca italiano, Carlo Quartucci, a due anni dalla morte. Quattro tappe in altrettanti luoghi cruciali del suo percorso: Messina, città natale, luogo di formazione teatrale e di eredità artistiche (19-20 aprile); Genova, dove alla metà degli anni Sessanta Quartucci opera fra stabilità e decentramento (18-19 maggio); Torino, luogo di molte iniziative, anche in ambito radiofonico e televisivo, e del conferimento di una laurea honoris causa nel 2002 (19-20 maggio); infine Roma, città elettiva, vicino a cui nei primi anni Ottanta apre a Genazzano un cantiere delle arti, e dove appunto si è concluso il percorso con un incontro-laboratorio tenuto da Carla Tatò, compagna d’arte e di vita di Quartucci (4-5 giugno). Un gruppo di dodici studenti provenienti da ciascuna delle sedi organizzatrici ha seguito il progetto, contribuito alla sua definizione e, spostandosi di città in città, documentato il percorso con la scrittura, le riprese video, la fotografia, nella prospettiva di una restituzione finale. Il volume raccoglie i contributi maturati nel corso del viaggio e scritti poi nei mesi successivi in forma saggistica, toccando vari ambiti e snodi del viaggio nel teatro di Carlo Quartucci.
19,00 18,05

Rimediazioni. L'eredità beckettiana nel teatro digitale (1995-2009)

Grazia D'Arienzo

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2024

pagine: 272

Il volume intende sondare l'eredità "ultramediale" di Samuel Beckett all'interno del panorama tecno-teatrale degli anni Novanta e dei primi anni Duemila. Perlustrando le dinamiche d'interferenza fra scena e media digitali, si riflette su un campione di allestimenti ispirati o influenzati dall'opera beckettiana nel suo complesso. L'indagine sulla funzione rivestita dai dispositivi digitali all'interno dell'economia della performance consente di tracciare una tassonomia a quattro classi. La prima comprende un'unica realizzazione che immette Play in una condizione di Mixed Reality, utilizzando la realtà aumentata quale sistema diegetico. Il secondo filone ragiona sulla categoria estetica del doppio, focalizzandosi sugli effetti determinati dalla geminazione della presenza attorica sul palcoscenico. Il terzo raggruppamento prevede lo scandaglio di due creazioni che riconfigurano il regime spaziale dell'area performativa, attraverso un habitat volumetrico astratto e una grafia luministica saldamente ancorata agli schemi iconografici beckettiani. Gli ultimi due casi studio intervengono contemporaneamente sul registro sonico e su quello visivo, producendo una scrittura scenica dal carattere imagofonico. A corredo del volume si presenta un'appendice costituita da interviste e conversazioni con i creatori e le creatrici degli spettacoli esaminati, e un apparato iconografico. Il saggio, nella sua versione inedita, è risultato finalista al Premio Opera Critica 2021.
26,00 24,70

L'umanità mancata. Dante e la scena

Antonio Attisani, Stefano Tomassini

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2023

pagine: 160

Il volume propone quattro inediti percorsi (e una prefazione) sulla presenza di Dante e la sua opera maggiore sulla scena teatrale Occidentale, a partire da una convinzione. Ossia che si tratti di un teatro immaginario, creato da un uomo piegato soprattutto dalle sue incongrue convinzioni politiche, come invocazione di quella democrazia delle anime planetaria che oggi più di ieri è la missione incompiuta dell'umanità. A partire dalla forma del Paradiso che nasce dalla viva contraddizione tra il sogno nefasto di una democrazia cristiana e lo straziato bisogno di un nuovo trasumanar individuale e collettivo. Tale contraddizione conosce qui un esito sorprendente: l'insieme delle partiture - quella ritmico-musicale, quella della luce e dei colori, quella coreografica e infine il sofisticato "montaggio multimediale" tramite il quale sono animati i diversi personaggi - esprime la voce più intima del poeta e al tempo stesso una singolare e vigorosa vox populi. In un virtuale Teatro della Commedía, che culmina nel Paradiso, l'atto poetico diventa la performance di un altro sapere, una fenomenale possibilità di comprendere il proprio fine nell'universo infinito, tra l'alba e il tramonto di una singola vita. L'incessante combattimento finale tra ideologia e poesia si conclude in effetti con una celebrazione della virtù della sconfitta e dell'infamia della vittoria.
14,00 13,30

Il teatro di narrazione. Dalle periferie della storia ai grandi teatri italiani

Juliet Guzzetta

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2023

pagine: 352

Questo libro è un'analisi del teatro di narrazione, un'estetica e un genere di rappresentazione italiano che rivisita eventi storici di rilevanza nazionale da prospettive locali, attingendo al ricco rapporto tra esperienze personali e resoconti storici. Con l'ausilio di ricerche presso gli archivi privati dei principali narratori - artisti che sono sia autori che interpreti della loro opera - la tesi di Juliet Guzzetta è che la pratica insegni al pubblico che la gente comune non è semplicemente testimone della storia bensì partecipe della sua creazione. Il teatro di narrazione è emerso in Italia all'epoca delle proteste degli operai e degli studenti, del terrorismo interno e del progresso sociale degli anni Settanta. Sviluppando lo stile del teatro politico di Dario Fo e Franca Rame, influenzati da Jerzy Grotowski e Bertolt Brecht, e sulla scia delle tradizioni dell'improvvisazione a ruota libera autore-attore della commedia dell'arte, i narratori hanno creato una nuova forma di teatro popolare che è cresciuta di importanza negli anni Novanta e continua a ottenere consensi. Guzzetta delinea la storia del teatro di narrazione, ne contestualizza le origini - sia politiche che intellettuali - e attribuisce un ruolo centrale ai contributi di Teatro Settimo, un gruppo teatrale che precedenti studi hanno trascurato. Analizza inoltre gli esperimenti di questo genere in televisione e nei media. Primo libro in inglese interamente dedicato all'argomento, e ora tradotto in italiano, Il teatro di narrazione utilizza letture attente e un'ampia varietà di fonti primarie al fine di analizzare le tecniche utilizzate dai narratori per rifare la storia - un procedimento che rivela come la storia stessa sia un teatro di narrazione.
24,00 22,80

Animal performance studies. Ediz. italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2023

pagine: 496

Indagare la dimensione dell'animalità nella storia degli studi teatrali implica la pluridisciplinarietà che è parte della nuova teatrologia, da sempre in dialogo con le scienze umane (antropologia, sociologia, semiotica) e con le neuroscienze. L'intento di questa raccolta di saggi è quello di iniziare a tracciare una storia del teatro come storia mista umana e non-umana - per la quale si rende necessario un dialogo con le scienze naturali, in particolar modo con l'etologia e con la zooantropologia, e di riattraversare in modo fruttuoso l'intera storia dei generi performativi, all'interno dei quali le performance interspecie si rivelano come una pratica originaria e costitutiva. In questo senso l'ottica sperimentale e multidisciplinare dei Critical Animal Studies risulta il terreno comune attraverso cui sono organizzati i contributi che compongono il volume e che spaziano dalla teoria della performance, all'etnoscenologia, dalla zooantropologia alla zoosemiotica, dalla filosofia all'etologia, senza tralasciare il punto di vista degli artisti della scena contemporanea.
34,00 32,30

On reenactment: concepts, methodologies, tools

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2022

pagine: 208

This book brings together dance and visual arts scholars to investigate the key methodological and theoretical issues concerning reenactment. Along with becoming an effective and widespread contemporary artistic strategy, reenactment is taking shape as a new anti-positivist approach to the history of dance and art, undermining the notion of linear time and suggesting new temporal encounters between past, present, and future. As such, reenactment has contributed to a move towards different forms of historical thinking and understanding that embrace cultural studies - especially intertwining gender, postcolonial, and environmental issues - in the redefinition of knowledge, historical discourses, and memory. This approach also involves questioning canons and genealogies by destabilising authorship and challenging both institutional and direct forms of transmission.The structure of the book playfully recalls that of a theatrical performance, with both an overture and prelude, to provide space for a series of theoretical and practice-based insights - the solos - and conversations - the duets - by artists, critics, curators, and theorists who have dealt with reenactment. The main purpose of this book is to demonstrate how reenactment as a strategy of appropriation, circulation, translation, and transmission can contribute to understanding history both in its perpetual becoming and as a process of reinvention, renarration, and resignification from an interdisciplinary perspective.
19,00 18,05

Il teatro di Stefano Massini

Angela Zinno

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2022

pagine: 248

In poco più di vent’anni, Stefano Massini ha prodotto e continua ad oggi, a produrre una singolare quantità di testi drammatici, riscritture e adattamenti teatrali che propone personalmente o attraverso la firma di regie nazionali e internazionali. La presente pubblicazione è una indagine attraverso questo primo identificato corpus; una preventiva analisi strutturale che vuole offrire uno sguardo non tanto tassonomico quanto esemplificativo e strumentale di una modalità drammaturgica che si è spinta bel oltre i confini continentali. Forma, poetica e stile i tre macro-approcci attraverso cui si muove lo scandaglio di questa caccia al “punto di fuga” di una scrittura teatrale in cui complessità e semplicità rappresentano una istanza univoca e necessaria; una drammaturgia eterogenea e vasta di cui – linearmente – si è qui tentato di mettere in luce dinamica espressiva e funzionamento narrativo.
18,00 17,10

L'arte orale. Poesia, musica, performance

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 360

Trasversalmente, arte orale è ogni genere artistico che faccia uso della voce: antico o moderno; occidentale o extra-occidentale; popolare o autoriale; non scritto (nell'accezione consolidata della "tradizione orale") oppure anche scritto; non mediato oppure mediato dalla tecnologia audiovisiva; in tempo reale o differito; in loco o a distanza; linguistico o anche non linguistico; genere puro (poesia, vocalizzo extraverbale) o misto (teatro, melologo, canzone). E in generale è forma significante ma insieme anche materiale presenza, sonora e corporea. Questo volume raccoglie gli atti di un convegno svoltosi nel maggio 2019 presso l'Università IULM di Milano, che alle ordinarie sessioni accademiche affiancava anche "sessioni performative" artistiche. La prospettiva è necessariamente interdisciplinare: l'oralità è trattata come l'elemento comune che caratterizza arti diverse quali la poesia, la musica e il teatro, nonché le loro storiche commistioni (ad esempio il canto epico, la poesia lirica), fino a fenomeni contemporanei come il rap, il poetry slam, la vocal performance art. Sono convocati a dialogare studiosi di differente estrazione: estetica, teoria letteraria, poesia contemporanea, metrica, linguistica, (etno)musicologia, storia del teatro, performance studies. L'interazione dei vari punti di vista consente di affrontare l'oralità nella sua valenza trasversale e, al tempo stesso, negli aspetti specifici propri di ciascuna espressione artistica.
24,00 22,80

Logiche della performance. Dalla singolarità francescana alla nuova mimesi

Antonio Attisani

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 160

Una rilettura del "fare francescano" nella sua dimensione originariamente teatrale, liberato dal canone agiografico, restituendo il senso della sua "santità" a una pratica di poesia organica e di disciplina performativa; e insieme l'evocazione e la descrizione di aperture attuative che, dall'interno della più alta tradizione teatrale novecentesca, segnano la via di una eredità possibile, gravitando attorno a una interpretazione tutta particolare del francescano "matrimonio con madonna Povertà". Con un testo sul "Performer' di Jerzy Grotowski e note di Florinda Cambria e Carlo Sini.
14,00 13,30

Lugné-Poe e l'oeuvre simbolista. Una biografia teatrale (1869-1899)

Giuliana Altamura

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 448

Il volume, nato dall'esigenza di rivalutare l'esperienza teatrale simbolista affrancandola dall'annoso pregiudizio sulla sua anti-teatralità, propone una ricostruzione storico-biografica della figura di Lugné-Poe - attore, regista, direttore, nonché principale animatore del teatro simbolista francese - e del suo teatro, l'OEuvre, per riconoscerne i tentativi di sperimentazione scenica. Ripercorrendo la prima parte della vita del protagonista di questa affascinante stagione, lo studio traccia - con un criterio rigorosamente cronologico - un capitolo fondamentale della storia del teatro, affrontato finora quasi unicamente dal punto di vista della teoria, della poetica e dell'analisi testuale. Partendo da un attento studio del contesto della nascita del teatro simbolista, la ricostruzione delle fortune alterne dell'OEuvre si sofferma, stagione per stagione, sui singoli spettacoli e sulla loro fortuna critica, oltre che sulle vicende interne delle relazioni umane e professionali intrattenute con artisti, scrittori, poeti, attori che per una ragione o per l'altra sfiorarono le vicende del teatro. Il volume, frutto di un ampio lavoro di documentazione, ricontestualizza l'esperienza dell'OEuvre alla luce della consapevolezza contemporanea, rilevandone l'importanza per gli sviluppi delle avanguardie e dando inoltre maggiore spessore alla personalità di Lugné-Poe.
29,00 27,55

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