Affinità Elettive Edizioni: Musa
Appiano. Dalle guerre sannitiche
Barbara Scardigli
Libro
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 198
La Romaikà di Appiano di Alessandria (II sec.d.C.), suddivisa in 24 libri per aree regionali dell'Impero Romano, e i cinque libri di Guerre Civili sono opere in lingua greca sul mondo romano. Della prima alcuni scritti sono conservati interamente, come l'Iberiké, la Libyké o la Syriaké, oppure le biografie su Annibale e Mitridate, di altri abbiamo solo il titolo, come del libro sul regno dei Parti o di quello sull'Egitto; di altri ancora, dei quali fa parte la storia delle guerre sannitiche, sono conservati solo frammenti. Quest'ultima opera, tradotta e analizzata nel presente volume, costituisce una preziosa traccia dell'unica monografia sul lungo periodo dalla metà del IV alla metà del III sec. a.C., fase che ha contribuito non poco all'ascesa di Roma e alla sua futura grandezza. Come quelli di altre monografie perdute di Appiano, i frammenti, qui commentati per la prima volta, sono conservati nelle varie raccolte di Costantino Porfirogenito (X sec.) e nel voluminoso lessico della Suda (sempre del X sec.).
Panis ad milites. L'approvvigionamento dell'esercito romano in Numidia da Augusto ai Severi
Marta Coccoluto
Libro: Copertina morbida
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 194
Che cosa mangiavano i soldati che fecero grande l'Impero di Roma? Erano davvero conquistatori insaziabili, voraci nel mangiare e smodati nel bere o, al contrario, le privazioni, le fatiche e la disciplina della vita militare li abituarono a pasti frugali, semplici, lontani da qualsiasi eccesso? Quali erano gli alimenti di cui si nutrivano e come riuscivano a far fronte alle loro necessità? Erano gli stessi comandanti a procurarsi i viveri o l'approvvigionamento delle truppe era assicurato da Roma? Esisteva una "dieta di Stato"? Il presente volume racconta di come, tra il I e il II secolo d.C., la macchina logistica imperiale, tramite un intreccio perfetto di competenze, compiti e responsabilità, ripartite ai vari livelli della gerarchia statale e militare, riuscì a organizzare la raccolta, il trasporto e la distribuzione dei rifornimenti alimentari ai soldati legionari e ausiliari stanziati nell'antico regno di Numidia, cuore pulsante dell'intero sistema difensivo dell'Africa romana e quartier generale della legione III Augusta, ricostruendo la composizione delle forniture e quantificando l'entità del fabbisogno alimentare.