Aletti editore: Saggistica Aletti
In principio erat femina. Riflessioni sul femminismo
Franco Messina
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2013
pagine: 112
La rivoluzione femminista è ancora a malapena soltanto agli inizi, e questo, nonostante i primi movimenti femministi concreti si facciano risalire alla Rivoluzione francese e in particolare alle "protofemministe" Louise De Kéralis, Olympe De Gouges e qualcun'altra. Franco Messina, in questo breve saggio, si limita a fare una "carrellata" su alcuni pensatori "antifemministi" o ritenuti tali (prima), e di alcuni femministi e alcune femministe (poi) "competenti" in materia, oltre a considerare gli aspetti negativi (maschilisti, antifemministi, omofobici, sessuofobici in senso lato) di alcune componenti della storia e della cultura: come le tre grandi religioni cosiddette monoteiste. E, ovviamente, vi inserisce le sue "riflessioni". Forse un giorno, auspica l'autore, la problematica femminile-femminista assumerà una sua connotazione scientifica vera e propria, tale da richiedere anche l'invenzione di un nuovo vocabolo concettuale corrispondente, che, egli dice, potrebbe essere "femminologia" (non certamente "ginecologia", che esiste di già e che si riferisce a ben altra cosa).
Giovanni l'apostolo
Vittorio Todarello
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2013
pagine: 164
Agar, una storia orientale
Lorenzo Trovarelli
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2013
pagine: 244
Castelli, castelli umani, castells!
Gabriele Di Stasio
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2013
pagine: 96
Itinerari tra fede e mito
Vittorio Todarello
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2013
pagine: 176
Itinerari tra fede e mito propone una miscellanea di scritti di argomento diverso: espressioni liriche, scintille di pensiero, motivate riflessioni, brani e racconti poetici, disposti in una raccolta selezionata e ripartita in stanze sillogiche, collegate fra loro da un filo conduttore comune: la scenografia immutabile di una storia che appare come già scritta. Si tratta di un percorso di parole e di versi lungo un sentiero già tracciato, rimasto in penombra, ma che talora si sente il bisogno come di ripercorrere. Lungo quel sentiero, l'autore tenta di indicare una sorta di stazione di posta, offerta ai passanti del nostro tempo, che consenta di riscoprire una valenza al contempo estetica ed etica della parola, del pensiero e della sua comunicazione, al pari del più bel dono divino - le spighe dorate - celebrato dagli antichi poeti come "il dono di Demetra". Nello svolgere il fuso del rapporto di relazione intercorrente tra due realtà, la natura e la sua percezione, sia pur nella forma di un velato frammentismo poetico e saggistico, l'autore immagina di poter rintracciare il cammino individuale e collettivo della formazione del sistema delle nostre certezze insieme all'inconfessabile significato della liturgia ripetitiva dei nostri perché.
Uno è tutto
Angelo La Rocca
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2013
pagine: 104
Joey era un tacchino americano e viveva allo stato selvatico insieme a tutto il suo gruppo. Un giorno, all'improvviso, arrivarono alcuni uomini che su grandi furgoni scoperti sbarrarono loro le vie di fuga intrappolandoli con delle reti. Durante la prigionia, mentre tutti dormivano, stremato e completamente afflitto, fece una considerazione, talmente semplice da essere quasi ovvia, ma a cui non aveva mai pensato. Il titolo del libro è un noto è antichissimo principio religioso e filosofico orientale. Su esso si fonda una struttura di pensiero e di credo molto raffinata. In tempi recenti i ricercatori stanno provando, con rigore scientifico, l'esistenza di una strettissima connessione di tutto il creato. Con il termine "Uno" si intende la fonte suprema che ogni cosa comprende, ma si indica allo stesso tempo che in ogni singola unità è il tutto. Ogni elemento si compenetra e si trasforma all'infinito in una sorta di gioco divino. Questo avviene perché tutto ciò che esiste, in realtà, è energia e i limiti sono della materia e degli schemi mentali. L'essere umano si colloca all'interno di tutto ciò con un ruolo primario, poiché sulla terra è l'unico dotato di consapevolezza e con questa può magicamente intervenire nell'universo. Nel libro, con l'ausilio di antichi testi religiosi e la rilettura di passi del Vangelo, scopriamo come questo sia possibile e cosa l'uomo debba fare per conseguire una coscienza superiore.
Bellezza tanto antica
M. Franca Ventura
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2013
pagine: 68
Laureata in lettere classiche all'Università della Sapienza di Roma, l'autrice ha insegnato materie letterarie, classiche e moderne, nei licei classici e scientifici della capitale per tanti anni! Una volta in pensione, si è laureata in scienze religiose alla Pontificia Università Lateranense, come "operatrice pastorale del pellegrinaggio e turismo religioso". Dopo qualche anno ha conseguito il titolo di Guida Turistica di Roma. Nel frattempo si è sposata e ha cresciuto quattro figli ed ha oggi cominciato ad istillare nei nipoti (numerosi!) l'amore per l'arte e la bellezza, accompagnandoli tra le storiche memorie della Città Eterna. Segue oggi con passione l'attività di una associazione culturale di antropologia cristiana, interessata a chiarire a sé e agli altri il senso di una visione dell'uomo, della storia, del mondo che si rifaccia alla Parola del Dio di Gesù Cristo, venuto a rivelare l'uomo all'uomo. Insegue ancora, alla sua non più giovane età, il sogno di una umanità nuova che, lavorando per costruire la città dell'uomo sulla terra, anticipi nell'oggi del tempo e della storia, il sapore e il profumo del domani dell'Eterno. "Questi brevi pensieri sono tracce del percorso di una vita raccolte nello spazio di giorni difficili per la città terrena attraversati però da una speranza che non viene meno perché fondata sulla roccia del vero, del bello, del buono." (Maria Franca Ventura)
Come il letto di un falò. Riflessioni su Cesare Pavese
Franco Lorizio
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2013
pagine: 244
"Come il letto di un falò" raccoglie una serie di articoli pubblicati sulla rivista "Le Colline di Pavese" nel periodo 2009-2012. Il libro comprende inoltre uno studio apparso su Sardegna Mediterranea e undici nuovi scritti. Attraverso una puntuale ricognizione su alcuni aspetti specifici della vita, della personalità, dell'opera di Cesare Pavese, l'autore sviluppa una riflessione che offre spunti di notevole interesse per la conoscenza dello scrittore.
Il De exilio cupidinis-L'esilio di amore
Pietrino Pischedda
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2013
pagine: 68
Latino, amico saggio e forte, corre in aiuto a Greco, uomo piuttosto debole, in preda a incessanti tribolazioni causategli da Amore. Nel corso della narrazione compaiono qua e là altri personaggi della classicità greco-latina, anch'essi bersaglio delle frecce scagliate da Cupido. Amore è condotto davanti ai Tribuni per essere processato. Si sviluppano le arringhe di accusa e di difesa dell'imputato. Se ne dispone quindi l'esilio. Il concetto di una vendetta da prendersi su Amore perdura dall'inizio alla fine del dialogo. In conclusione, supportato e consolato da Latino, Greco invita comunque a venerare Amore e ad affrontarlo con le armi della cautela e della saggezza.
Il pensiero politico di Dante
Angelo Ruggeri
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2013
pagine: 236
Dalla "Difesa di Dante" di Gasparo Gozzi, favola "L'Orfeo". A tutti è noto come Euridice, amata da Orfeo, morì ancor giovane. Egli l'amò anche dopo, finché visse, ma cessato un poco quel primo dolore egli cominciò a rivolgere l'animo ai popoli della Tracia; e venutogli a noia quella barbarie e ruggine che li copriva, e quel gran disordine che tutto guastava fra loro, si pose in mente di condurli al vero cammino tanto nei costumi, quanto nelle scienze e pensava come poter riuscire a ciò. "Io non potrei raggiungere il mio scopo senza dir male dei loro vizi, ma se lo faccio con aperti rimproveri rischio di essere lapidato." Immaginò allora una bella favola: pensò di far credere ai suoi popolani che, amando ancora Euridice, dopo la sua morte egli era stato nell'inferno per riaverla e che con la forza del suo canto l'aveva riacquistata, perdendola poi di nuovo per troppo amore. Quando egli vide che con questa sua invenzione egli aveva acquistato reputazione, si diede con lo stesso stile a raccontare molte cose del mondo di là meravigliose e nuove, legandole ai fondamenti della religione di quella gente e in tutto dimostrando la somma possanza e giustizia di Giove. Ed agli amici che gli chiedevano come fosse cominciata la sua avventura egli intonava un suo proemio: "Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. E quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinnova la paura."
La formazione come strumento di leadership. Il caso Toyota
Davide Vallin
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2012
pagine: 48
Di fronte agli attuali scenari economici apocalittici, questo saggio vuole proporre un'analisi chiara e precisa della formazione come valore aggiunto di un'impresa. Il sistema organizzativo e produttivo Toyota, basato sulla crescita personale e professionale dei dipendenti, ha rappresentato, per più di mezzo secolo, un modello aziendale vincente a livello mondiale. La crisi potrebbe rappresentare un'occasione per riscoprire tale sistema, in particolare ragionando sulle applicazioni che esso ha avuto e potrà avere in Italia. Perché non sostituire, alla luce delle attuali contingenze, una concezione qualitativa dell'economia alla fallimentare visione quantitativa della produzione? Seguendo le singole fasi del processo formativo Toyota, l'opera si propone di fornire un piccolo contributo alla divulgazione di contenuti forse poco noti al grande pubblico, ma più che mai concreti e pressanti.
La tosse cinese. Contributi allo sfascio della lingua italiana
Francesco Poletto
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2012
pagine: 96
Scritto in prima persona in stile colloquiale, ironico e vagamente surreale, "La tosse cinese" alterna riflessioni, divagazioni, suggerimenti, rifiuti, critiche più o meno bonarie. È lo sfogo di un lettore/ascoltatore/ telespettatore, nei confronti di chi lo intrattiene e lo informa tenendo in poco conto il lessico, la grammatica, la sintassi, la pronuncia. Il leitmotiv del lavoro è l'enunciazione e il commento di frasi incaute, frasi fatte, frasi ambigue, imprecisioni, sciatterie lette sui giornali oppure ascoltate alla radio o in Tv. Alla fine ci si chiede: la qualità dell'informazione procede di pari passo con la qualità della vita?