Anicia (Roma): Neuropsicologia dell'età evolutiva
Disagio giovanile e ricerca della felicità. Aspetti etici e psicopatologici
Silvia Ricchiuto
Libro: Copertina rigida
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 152
Nell'attuale "società dell'immagine", permeata dal narcisismo e dalla necessità di autocelebrazione, la fisiologica condizione di fragilità delle giovani menti risulta maggiormente esposta al rischio di sviluppare stati di sofferenza psichica molto profondi. Le ricerche scientifiche sui bisogni fondamentali dell'Uomo evidenziano una realtà che i filosofi dell'antichità avevano ben chiara: la ricerca della Felicità, quale fine ultimo universale, è connessa alla piena realizzazione della vita ed ai beni di natura immateriale, quali la relazione d'amore ed il bisogno di socialità. Gli adulti hanno oggi una grande responsabilità ed un'imperdibile occasione: possono costituire modelli di riferimento "funzionali", in grado di rappresentare un faro di luce nella nebbia della labilità dell'apparire, educando alla "Bellezza" autentica ed agendo per la vera Felicità.
Test di valutazione precoce della competenza matematica. Uno strumento per l'infanzia e la primaria
Guido Benvenuto, Ivonne González San Martin, Nicoletta Lanciano, Maria Chiara Passolunghi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2018
pagine: 104
L'apprendimento di abilità specifiche e di competenze a scuola è da anni obiettivo prioritario della ricerca educativa. L'elevato tasso di fallimento e i bassi punteggi nei test nazionali e internazionali (INVALSI, OCSE-PISA), con particolare criticità per la competenza matematica, sono oggi considerati in Italia un'emergenza educativa nazionale. Diversi studi convergono sull'idea che la competenza "matematica precoce" può essere un indicatore importante in una prospettiva di prevenzione della disaffezione e difficoltà negli apprendimenti. Risulta pertanto necessario disporre di strumenti che consentano la valutazione dei livelli di sviluppo della competenza matematica, e, per chiarire immediatamente la finalità educativa di tali valutazioni, non a fini diagnostici, ma per impostare mirate e più idonee progettazioni didattiche. È proprio in questo orizzonte e in questa traiettoria che si pone il lavoro di ricerca proposto nel volume: adattare alla popolazione italiana uno specifico test realizzato dall'Università di Utrecht, l'Early Numeracy Test-rivisto (ENT-r) per offrire a maestri, insegnanti e operatori del settore uno strumento per individuare possibili problemi nell'apprendimento matematico all'inizio della scolarizzazione. Il gruppo di lavoro che ha realizzato il progetto di traduzione, adattamento e validazione del test ha visto la partecipazione di due università (Sapienza di Roma e Università di Trieste), ed è nato sulla scia di un dottorato di ricerca in Psicologia sociale, dello sviluppo e della ricerca educativa.
Maschera e psicoterapia
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2017
pagine: 284
La rapida tecnicizzazione ha cambiato profondamente la nostra vita e la nostra convivenza. Lo stesso sviluppo tecnologico comporta che, in molti campi, non siano più i giovani ad imparare dagli anziani, ma viceversa. L’imponente sviluppo della tecnica ha portato a far sì che, nella valutazione dei più, la ragione strumentale (il pensare secondo le categorie della fattibilità) abbia preso il sopravvento sulla ragione pratica (il pensiero etico). La libertà edonistica che l’individuo “sceglie” dipenderebbe in effetti in larga misura dall’offerta del mercato, dai mass media e dalla moda. Molti genitori per ambire a un miglioramento delle condizioni di vita per i loro figli propongono loro un mondo facile, scevro da difficoltà e problemi. Provano a mascherare la realtà con i suoi innumerevoli problemi quotidiani con un mondo virtuale intriso di illusioni e false speranze. Negli anni ottanta, con la fine delle grandi ideologie e l'emergere della cosiddetta "network society", post-moderna e globalizzata, la società tradizionale ancorata a ben definiti valori si è trovata improvvisamente impreparata al cambiamento globale caratterizzato da una sempre maggior interdipendenza tra i diversi piani della realtà socio-economico e politica in differenti contesti del mondo. Ciò ha generato la "società liquida" (Bauman, 2000) dove le situazioni in cui gli uomini agiscono, si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure. Ma una reazione compare e si fa strada, la metamorfosi dei valori (post-materiali) oggi in atto significherebbe che in primo piano non stanno più miglioramenti tecnici. I valori post-materiali non migliorerebbero le nostre condizioni materiali di vita, ma le nostre relazioni con il prossimo e la qualità soggettiva della nostra vita. Per dirla con le parole di Baacke (1980): "noi non possiamo eliminare le nostra tecnologia, però possiamo criticamente limitarla in base a ideali umanistici e orientamenti culturali" di conseguenza in futuro "non la crescita-economica, bensì quella culturale dovrebbe avere la preminenza". Si è infatti preso coscienza che per essere felici non basta soddisfare i bisogni materiali, che costituiscono solo il prerequisito minimo per evitare la sofferenza ed uscire dallo stato di deprivazione; l'uomo ha soprattutto bisogno di amare e di sentirsi amato, di socializzare e di stimarsi, di giudicarsi cioè positivamente rispetto alle proprie aspettative.
La psicoterapia di gruppo. L'approccio cognitivo-comportamentale
Antonino Urso
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2016
pagine: 277
Vengono messi a confronto gli studi sull'efficacia della psicoterapia dai quali emerge la superiorità del trattamento psicoterapico rispetto sia ai gruppi di controllo che ai gruppi trattati con il placebo e con gli psicofarmaci. Viene descritto il trattamento psicoterapico di tipo cognitivo-comportamentale. Seguono alcuni capitoli sul lavoro sul gruppo attraverso l'approccio psicoanalitico e transazionale. Il gruppo è forse la migliore scuola in cui si possa imparare a incontrare chi è diverso da noi, non alla luce di un'indifferente e fredda tolleranza, ma di una effettiva e "appassionata" capacità di confronto e di comprensione. Il tentativo è di superare la logica del confronto-scontro tra i diversi approcci nell'ottica dialogante caratterizzata da un ascolto attivo dell'esperienza che deriva nell'applicazione clinica di altre tradizioni teoriche. All'approccio dialogante aderiscono gli autori del testo che si ritrovano tutti, non a caso, tra i componenti del Comitato Scientifico dell'Associazione Italiana Psicoterapia Cognitivo Comportamentale di Gruppo. Gran parte della psicoterapia cognitivo-comportamentale è stata piuttosto riluttante a percepire il gruppo come momento terapeutico altrettanto efficace di quello nel quale è il singolo. Il libro di Urso dimostra esattamente il contrario. Il cliente, che vive la sua esperienza terapeutica all'interno di un gruppo, sembra godere addirittura di maggior chance di evoluzione positiva.