Aracne: Biblioteca di letturatura dialettale
Appunti per poesie romanesche
Giuseppe Gioachino Belli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 212
"A Papa Grigorio je volevo bbene perché me dava er gusto de potenne dì male, scriveva sarcasticamente Giuseppe Gioachino Belli (1791-1863), uno dei più grandi poeti in dialetto della letteratura italiana. Una frase divenuta celebre quando fu pubblicato il monumento dei suoi 2279 sonetti in romanesco dedicati alla Città eterna. Ma l'irriverente battuta non fu mai usata in un componimento e rimase annotata tra fogli di appunti che Belli teneva segretamente chiusi nei suoi cassetti: centinaia di carte che contengono idee, versi e spunti per i sonetti, ma anche repertori lessicali e gergali, liste di proverbi e modi di dire, usi, credenze e superstizioni popolari di cui questo volume rappresenta la prima edizione critica completa e annotata. Un patrimonio linguistico e culturale non tanto lontano da quello dei sonetti, a confermare, se ce ne fosse ancora bisogno, la straordinaria perizia dialettologica e folkorica di Belli".
Altre voci per un'enciclopedia belliana
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 360
Giuseppe Gioachino Belli, colosso della poesia romanesca, è stato paragonato a Dante. Con i suoi 2279 sonetti ha dipinto l'affresco del mondo popolare nel crepuscolo dello Stato pontificio, ultima ridotta dell'Antico regime. Come Dante, merita dunque una enciclopedia come questa, che attraverso voci a misura di piccole monografie dia conto della sua opera, tesoro non solo di poesia ma anche di documentazione storica, antropologica, linguistica. A breve distanza dal primo volume, questo secondo aggiunge una nuova scelta di voci cardine, dalla A di Apocrifi alla V di Viaggio. Si arricchisce così di un piano l'edificio della progettata enciclopedia belliana: impresa titanica ora collegata al Centro Studi Giuseppe Gioachino Belli.
Voci per un'enciclopedia belliana
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 284
Non a torto Giuseppe Gioachino Belli, colosso della poesia romanesca, anzi della poesia senza aggettivi, è stato paragonato a Dante. Con i suoi 2279 sonetti, egli ha dipinto l'affresco del mondo popolare nel crepuscolo dello Stato pontificio, ultima ridotta dell'Antico regime. Come Dante, merita dunque una enciclopedia che attraverso Voci a misura di piccole monografie dia conto della sua opera, tesoro non solo di poesia ma anche di documentazione storica, antropologica, linguistica.
Biagio Marin e altro. Novecento in dialetto veneto
Matteo Vercesi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 248
Negli studi qui raccolti, con felice capacità comunicativa, vengono posti in luce i sentieri nascosti che si dipanano entro il perimetro allargato della parcellizzazione e della pluridimensionalità di tradizioni diverse, le quali rendono la nostra letteratura un caso unico nel panorama europeo. Caratterizzata da un radicale policentrismo geografico, storico e linguistico, essa va letta entro le complesse dinamiche relative ad un processo unitario "non compiuto", ed attraverso l'intreccio che caratterizza e tiene unite le piccole patrie (municipali, regionali) e la grande Patria (nazionale, sovranazionale) che tuttora compongono il mosaico del nostro Paese.