Aracne: Media education
Non è mai troppo presto... Per ripensare l'educazione nell'era digitale
Lorenzo Lattanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 276
Era il 1960 quando la Rai mandò in onda la prima puntata di "Non è mai troppo tardi", trasmissione curata e condotta dal maestro elementare Alberto Manzi, con l'ambizione di combattere l'analfabetismo nel nostro Paese. I risultati furono superiori alle più rosee previsione. Oggi, l'autore accoglie una nuova sfida: ripensare l'educazione nell'era digitale. Per esortare quanti hanno a cuore l'educazione a farsi carico dell'educazione mediale dalla più tenera età, perché... non è mai troppo presto.
Media education for equity and tolerance. Theory, policy, and practices
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 232
Teacher education & training on ICT between Europe and Latin America
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 176
Based on a programme of cultural exchange between Italian and Brasilian academics, this book collects the results of an international workshop on Teacher Education and Training on ICT. Assuming an intercultural perspective, it deals with the issue of preparing future and in-service teachers to the challenges of the digital and global society looking at both theories and practices. The multiple contributions included in the book reflect several voices ranging from academics, researchers, tutors and teachers.
Teoria e pratica delle new media literacies nella scuola
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 316
Come cambia il nostro modo di leggere ed esprimerci nell'era digitale? Quali competenze sono necessarie per una comprensione critica dei contenuti digitali? In che modo preparare i futuri cittadini a utilizzare i nuovi alfabeti mediali? Il volume si sofferma sul tema delle new media literacies, prestando particolare attenzione alle dimensioni culturali ed educative legate all'impiego dei media digitali in ambito formativo. Il tema viene affrontato tenendo conto non solo delle prospettive di ricercatori e insegnanti, ma anche di quelle di alunni e genitori. I lettori potranno trovare riferimenti utili per orientarsi nel dibattito odierno sulle nuove literacies e molteplici spunti per l'azione didattica.
Le tecnologie della comunicazione in ambiente scolastico
Giovanna Di Felice
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 196
Il lavoro offre interessanti spunti di riflessione per il lettore poiché, pur affrontando temi ampiamente esplorati negli ultimi anni, mira a far emergere soprattutto le valenze sociali che l'uso della tecnologia della comunicazione ha in ambiente scolastico. Attraverso una ricerca quantitativa, vengono analizzati gli atteggiamenti di giovani studenti di scuola superiore coinvolti in progetti specifici, mentre attraverso l'osservazione si esplora sia l'aspetto teorico sia l'aspetto propriamente operativo e tecnico. L'obiettivo è quello di offrire un pratico esempio per impostare una ricerca e un'analisi dello stato dell'arte in merito all'utilizzo della tecnologia comunicativa nelle aule didattiche.
Verso una cultura dell'inclusione. Rappresentazioni mediali della disabilità
Alessio Covelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 208
Antropomedia. Web, comunicazione, formazione
Maria Annarumma, Riccardo Fragnito
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 204
La storia dell'umanità dimostra che il cambiamento tecnologico è inarrestabile. Le vie della diffusione della conoscenza hanno seguito itinerari impervi ma attraverso la tecnologia hanno potuto abbracciare l'intero pianeta. La paideia istituzionale, quindi, non può trascurare le innumerevoli informazioni e sollecitazioni che provengono dal canale informale, ma deve, al di là delle lusinghe attraenti del web, favorire la capacità critica e la selezione razionale, ossia gli strumenti propri dell'educazione. Continua per la didattica un'incessante sfida nel delineare scenari inesplorati e nel riscoprire gli strumenti essenziali per interpretare i nuovi "mondi del sapere".