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Arbor Sapientiae Editore: IRAW. Italian Research on Ancient World

Spolia Sicula. Spoliazione e reimpiego in Sicilia

Spolia Sicula. Spoliazione e reimpiego in Sicilia

Leonardo Fuduli

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2022

pagine: 304

Il fenomeno del reimpiego degli elementi architettonici antichi in Sicilia, pur manifestandosi con esiti diversi, attraversa tutte le epoche con addensamenti geografici e cronologici fortemente dipendenti dal quadro storicopolitico e socio-economico di ciascuna epoca. L'analisi della pratica partendo dal dato materiale posto in diacronia mette in luce una minore incidenza del reimpiego nel corso dell'alto medioevo, per il quale mancano attestazioni, e un numero fortemente elevato di casi nel corso del basso medioevo che coincide con la dominazione normanna. Luoghi fortemente simbolici, in città di primaria importanza sfoggiano spolia, frutto di una ricerca e selezione anche ben al di fuori dell'isola, evidentemente non senza un chiaro intento e cioè quello di saldare la corona alla romanitas e al papato. Nelle epoche successive, pur decrescendo nelle proporzioni, il reimpiego permane in architetture civili e religiose, soprattutto attraverso la presenza di colonne, fino a confondersi nelle trame non sempre regolari, e talvolta bizzarre, del collezionismo, avente come principale obiettivo l'esibizione dell'antico.
80,00

Strategie retoriche nella Mesopotamia del I millennio a.C. Il lessico della guerra e della pace nei trattati in lingua neoassira e aramaica

Strategie retoriche nella Mesopotamia del I millennio a.C. Il lessico della guerra e della pace nei trattati in lingua neoassira e aramaica

Valentina Valastro

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2022

pagine: 178

Il lavoro mette a confronto due grandi civiltà, quella Assira e quella Aramaica focalizzandosi sull'analisi dei lessemi che rientrano nel quadro della guerra e della pace all'interno della trattatistica accadica e aramaica del I millennio a.C., cercando di individuare le strategie retoriche che appartengono ad esse. Il primo capitolo fornisce un breve excursus storico di entrambe le civiltà al fine di comprendere al meglio il contesto storico e culturale nel quale si sono sviluppate. Nel secondo capitolo sono descritte le fonti scritte assire e aramaiche; prima in maniera generale, poi nel dettaglio vengono illustrati i trattati che serviranno per l'analisi delle strategie retoriche. Nei capitoli successivi sono elencati i lessemi di guerra e di pace divisi per categorie, riportando le formule dei trattati che contengono questi ultimi per comprendere come si comportano all'interno della trattatistica. Infine, nel capitolo conclusivo si discutono le analisi fatte nei capitoli precedenti, cercando di spiegare perché queste due civiltà impieghino determinate strategie retoriche, mettendo in evidenza le differenze d'uso tra le due e quale sia lo scopo primario delle medesime. Per concludere la prima appendice si occupa di elencare i lessemi di guerra e pace in accadico e aramaico, la seconda illustra in maniera completa i trattati impiegati per questo studio, con trascrizione in lingua e traduzione, al fine di facilitare il lettore nella comprensione dei contenuti della trattatistica delle due culture.
65,00

Scultura greca. Dalla fine dell'arcaismo a Olimpia

Scultura greca. Dalla fine dell'arcaismo a Olimpia

Luigi Rocchetti

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2022

pagine: 102

Le inaspettate e straordinarie vittorie dei Greci nel 490, 480 e 479 (Maratona, Salamina, Platea), sugli imponenti eserciti orientali, frutto di straordinario valore strategico e morale, segnano la fase conclusiva dell'epoca arcaica, cioè di quel periodo cronologico fra l' 800 e il 500 a. C., in cui l'uomo greco, vincitore quasi a sua insaputa di preponderanti forze avverse, conscio delle sue nuove abilità, indaga se stesso ed il suo mondo, ponendosi le domande sull'esistenza che nella loro indagine, nell'affannato presentarsi e risolversi, saranno capaci di creare in seguito quel fenomeno unico di analisi umana, cioè quell'acuta fase di ricerca creativa che in tutta l'arte greca, dalla scultura alla letteratura, raggiungerà l'eccellenza di risultati che ancor oggi stupisce.
60,00

Studio sulle menadi nella statuaria greca e romana

Studio sulle menadi nella statuaria greca e romana

Pasquale Ferrara

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2020

pagine: 296

Nelle diverse produzioni artistico-figurative greche e romane, le figure di menadi sono ampiamente attestate, tanto da sole quanto con i personaggi del tiaso dionisiaco. Non si può dire che accada lo stesso nella produzione scultorea a tutto tondo, ambito ove raramente si riscontrano statue e sculture di menadi. Ne consegue l'assenza di uno studio unitario in cui gli esemplari scultorei sono raccolti, catalogati e discussi in maniera organica. Il presente volume ha dunque l'ambizioso obiettivo di colmare questa grave lacuna, che non può essere giustificata solo dallo scarso numero di esemplari con cui l'archeologo deve confrontarsi. Quello che finora è mancato è un metodo di analisi basato sui 'significanti'. Seguendo questo metodo è stato possibile costruire un catalogo puntuale, secondo la tradizione della Kopienkritik, delle sculture analizzate. Il risultato è stato un corpus analitico di base, che ha consentito di comprendere innanzitutto quali sono state e quali sono le difficoltà che l'archeologo incontra di fronte ai tipi scultorei delle baccanti. Le ricerche contenute in questo volume chiariscono così il valore semantico, la reale diffusione e le effettive peculiarità della baccante nel mondo antico. Il taglio storico-critico e l'organizzazione dei sei capitoli lasciano emergere l'evoluzione sia stilistica che semantica della menade in ambito scultoreo a partire dal IV secolo a.C. fino all'epoca tardo-antica. La discussione di questi aspetti precede il catalogo, che consta di cinquantadue schede, corrispondenti alle cinquantadue sculture di menadi. Il volume si chiude con tre significative appendici (manufatti destinati all'arredo; riconoscimenti dubbi; statue in passato identificate come menadi). Figure, tavole e una aggiornata bibliografia completano il quadro di un percorso senza tempo, come lo è il fascino delle menadi.
65,00

Votive Statuettes of Adult/s and Infant/s in Ancient Italy. From the End of 7th to 1st c. BCE: A New Reading. Volume Vol. 1

Giulia Pedrucci

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2020

pagine: 340

Questo libro in due volumi ha come principale oggetto di studio le statuette votive che rappresentano adulti con bambini (statuette di donne che allattano o che hanno con sé bambini, e di coppie formate da un uomo e una donna o due donne) provenienti dall'Italia antica (Etruria, Lazio antico, Campania, Magna Grecia e Sicilia). Attraverso l'analisi funzionale di questo materiale, la presente ricerca offre un ventaglio di possibilità sulle dinamiche e sugli agenti che si celano dietro l'atto di offrire oggetti votivi rappresentanti adulti e bambini. Il cuore dell'indagine è l'uso di un tipo specifico di ex-voto per comunicare con entità umane e transumane per dini religiosi e sociali, che verosimilmente va oltre il legame puramente biologico madre-figlio. A questo scopo, sono state prese in considerazione diverse variabili: legami biologici, status sociale e altri aspetti culturali, luogo di provenienza (spazi urbani e non urbani), sfera pubblica e privata, tipo di divinità coinvolte ed eventuali rituali messi in atto per onorarle; altri tipi di votivi e iscrizioni presenti nel contesto di ritrovamento delle statuette. Dai risultati ottenuti si può evincere l'importanza della prole per le famiglie e per l'intera comunità e la crescita dei bambini come un'attività condivisa da vari membri della famiglia in senso allargato. I confini tra femminile e maschile, infatti, nell'antichità sembrano essere stati molto più sottili di quanto siamo soliti pensare.
65,00 61,75

Musei e parchi archeologici. Le architetture di Franco Minissi

Musei e parchi archeologici. Le architetture di Franco Minissi

Valentina Bonanno

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2019

pagine: 130

«Mio pensiero costante, e direi assillante, è stato sempre quello che il museo ha bisogno di una sua architettura, che ogni museo, a essere più precisi, necessita non di un contenitore generico, bensì di un organismo progettato appositamente per quel determinato museo, nel quale cioè le raccolte trovino gli spazi idonei ad assicurarne la migliore visibilità.» (Franco Minissi)
45,00

L'Adriatico medio-occidentale. Coste, approdi e luoghi di culto nell'antichità

L'Adriatico medio-occidentale. Coste, approdi e luoghi di culto nell'antichità

Tiziana Capriotti

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2020

pagine: 410

La devozione degli antichi come filo conduttore per un lavoro di sintesi delle ricerche archeologiche condotte negli ultimi quarant'anni sui siti costieri della V regio - (Picenum) ovvero quella fascia del Medio Adriatico occidentale compresa prevalentemente nelle regioni Marche e Abruzzo settentrionale. Un'analisi complessiva delle fonti storiche a noi note sui culti praticati nelle città portuali, compresi gli scali e gli approdi allo sbocco delle vallate fluviali marchigiane, tra sopravvivenze di età preromana, influenze culturali mediterranee, colonizzazione greca e romanizzazione.
65,00

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